Recensioni per
Confessioni di una mente pericolosa
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 230 recensioni.
Positive : 230
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/22, ore 12:43
Cap. 1:

Ciao shilyss :*
Ed eccomi qua, ero curiosa di leggere questa storia, anche perché a me piacciono molto i racconti in cui sono inseriti delle lettere, sia che siano scambi epistolari o, come in questo caso, una sorta di testimonianza da parte di Loki. Perchè è proprio così che ci viene presentato il primo capitolo, come un ritrovamento eccezionale, dove però potremmo trovare bugie o contraddizioni, dopotutto stiamo parlando di Loki. In queste lettere Loki ha modo di raccontarsi parlando direttamente a chi legge (a me inoltre piace tanto la prima persona perché mi immedesimo molto nel personaggio), e già dalla prima lettera Loki ci fa intendere che dietro la sua facciata e la nomina da Dio degli inganni che mente, c'è molto di più, anche se non abbandona mai il suo sarcasmo e il suo modo di parlare molto pungente, ma che allo stesso modo fa riflettere. Loki potrebbe passare per il "cattivo", invece lo sappiamo bene che è più un personaggio grigio e che ha una psicologia molto più complessa di quanto non si direbbe ad un primo sguardo. In parte ciò si basa molto sul rapporto che ha con Thor, quel fratello che da un lato ammira, ma che da un lato invidia, il fratello più grande, più forte, più amato e degno. Non deve essere facile crescere all'ombra di qualcun altro, è una cosa che va a gravare molto sull'autostima e il carattere, anche se stiamo parlando di Loki, che è da sempre un personaggio molto umano. Ovviamente non poteva mancare Sigyn, molto gentile con lui, che non lo teme e ha il coraggio di guardarlo negli occhi. Solo che ahimé Sgyn ha già un promesso sposo, che a quanto ci dice non é gentile né coraggioso, ma ama la sua terra e il suo popolo (non credo che questo basti per far sì che un matrimonio sia felice), e questo lo sa anche Sigyn, che non ne è innamorata. Mi piace come man mano che le lettere vadano avanti, Loki parli sempre più di Sigyn (poi aiuto, mi hai ricordato che io ho una passione per le storie d'amore dove uno è prigioniero e l'altro va a trovarlo, come vedi ho gusti molto specifici HAHAHA). Insomma, ho trovato tanti elementi che mi piacciono, dalla trama al modo di raccontare la storia. Mi chiedo che ne sarà di Loki, prigioniero non solo in quella cella ma anche di sé stesso.
A presto :*

Nao

Recensore Master
27/07/21, ore 01:58
Cap. 1:

Carissima Shilyss, non sai ogni volta che devo iniziare qualcosa nuovo di tuo, faccio sempre che rimanere indecisa proprio perché crei dei titoli troppo accattivanti e quando penso: "Toh, leggerò questa di sicuro!", ecco che poso lo sguardo su un altro titolo, apro per dare un'occhiata e vengo risucchiata completamente nella tua nuova storia, ecco questo è stato l'effetto di questo racconto.
Così eccomi qui, prima o poi passerò tutte le tue storie me lo sento, pian piano arrivo.
Intanto mi sono goduta questa che come sempre, è scritta magnificamente (ma che te lo dico più ormai!)
La prima lettera mi ha dato quasi l'effetto di prologo in una potenziale serie tv sai? Mi è piaciuta tantissimo la scelta di farlo raccontare in quel modo, è come se Loki stesse parlando al lettore e scopre tutte le carte in tavola, è schietto, senza scrupoli, si dimostra per quello che è, non teme di poter sconvolgere il lettore con i suoi racconti, con quello che è in realtà, tant'è che menziona tranquillamente anche i suoi difetti. Non si giustifica, dice quello che pensa perché lui è fatto così, perché gli va di essere così. Ed è questa secondo me la bellezza di questo personaggio, quello che lo rende così interessante ed accattivante per i fan.
Devo dire che la parte che ho trovato più interessante sta proprio nel racconto del suo passato, ci da anche modo di vederlo sotto una luce diversa, senza però sminuirà il suo carattere. Qui si legge benissimo il rapporto burrascoso e di rivalità che ha sempre avuto con suo fratello. La sofferenza di non poter essere forte quanto lui o anche di più e del modo in cui cercava, desiderava l'approvazione di suo padre. Lui sa di non poter mai diventare come Thor, non si arrende e continua a combattere, ad allenarsi, ma dentro di se' sa che che non potrà mai raggiungere la forza di suo fratello dopotutto. Nonostante la sconfitta su Val, non sembra nemmeno in grado di potersi concedere un momento di sollievo, perché questa sua consapevolezza di non poter mai essere il più potente continua a celarsi dentro di lui, a crescere e a provocare solo sofferenza.
Sofferenza per non riuscire ad essere mai abbastanza, per non ricevere l'approvazione che gli spetterebbe da quel padre così assente.
Sofferenza per non poter essere il sovrano che Asgard meritava, perché sapeva che, anche se si riteneva altrettanto valido, non sarebbe stato possibile, perché l'erede era già stato scelto fin dall'inizio e non era lui.
Ciò nonostante, questa sua presa di coscienza di non poter seguire le orme del fratello, ma al tempo stesso non vuole arrendersi, denota una grande maturità e crescita nel personaggio che nel corso degli anni si era sempre visto messo da parte rispetto a Thor, l'erede destinato.
Dalla terza lettera appare finalmente la fantastica Sigyn, sempre elegante e bellissima come solo tu riesci a descriverla, anche in poche righe. C'è tanta gentilezza e bontà in quella ragazza, tra sguardi, qualche sorriso, il loro rapporto con le varie lettere viene esplorato sempre un po' di più, creando una bella alchimia tra di loro.
Ma purtroppo è promessa a qualcun altro, un uomo che lei non ama e mi piace come sia sottolineato che vorrebbe dire di più, vorrebbe esporsi maggiormente, mentre Loki...Beh...Lui non perde il suo atteggiamento, anche se in cella ha sempre quel ghigno stampato sul volto, apprezza le attenzione di Sigyn, forse più di quel che pensa, anche se non vuole ammetterlo. Ho apprezzato tantissimo anche la parte finale dove aiuta la ragazza e cerca comunque di giustificarsi.
Indovina? Fila tra le seguite, la scelta che hai adottato mi piace tantissimo, l'atmosfera, i pensieri di Loki e l'alchimia così bella che crei sempre tra lui e Sigyn rendono questa storia assolutamente interessante e godibile fino alla fine. Voglio sapere cosa succederà.
Non posso che continuare a rinnovarti i miei complimenti, davvero, ogni volta non so mai come trovare altri termini per non risultare ripetitiva con te, ma sei proprio brava e riesci sempre a coinvolgermi appieno in queste tue storie.
Un abbraccio grandissimo e scusa per il papiro, ma quando ho iniziato a scrivere non finivo più ahah

Recensore Veterano
05/07/21, ore 18:59
Cap. 1:

Ciao!
Mi sono buttata su Loki perché adoro la mitologia celtica e sono una grande amante della marvel. Ammettiamolo Loki e Deadpool sono tra le loro migliori creazioni e lo sanno entrambi. Veniamo subito immersi nella lettura, il punto di vista di Loki è forte e graffiante, lascia il segno. La prima lettera è uno “schiaffo cartaceo” alle convinzioni della gente comune, una riprova che le parole sbagliate nella bocca giusta possono distruggere una persona ed affibbiarle un titolo non suo. La seconda lettera invece mi ha fatto stringere il cuore, vivere con la consapevolezza di essere sempre un passo indietro al proprio fratello deve essere terribile. Un tratto che rende Loki particolarmente “reale”. In più ammettiamolo è divertente, anzi esilarante. Hai reso benissimo il modo giocoso in cui si beffa del fratello e del modo infantile, quasi, con cui scrive Thor
Mi è piaciuta un sacco
P.S Loki è favoloso

Recensore Master
01/11/19, ore 19:11
Cap. 1:

Eccomi qui dopo aver vagliato le storie che mi mancano e aver appurato, se non mi sono sbagliata, che ormai mi manchino solo alcune long. Non complete.
Ho deciso di partire da qui, sperando che nel frattempo tu continui a scrivere, spinta dal titolo interessante, e mi sono trovata davanti qualcosa di inaspettato.
Ad un certo punto, da qualche parte (corso? manuale?) mi sono trovata davanti al concetto che diari e romanzi epistolari "non sono romanzi", eppure questa forma a me affascina e la tua introduzione, una premessa alla "pubblicazione" di una raccolta di lettere mi ha incuriosita ancora di più.
Il Loki di queste prime lettere mi sembra molto diverso dal Loki che ho letto fin'ora, ma non è del tutto esatto: fin'ora ho letto la tua prosa ricercata ed elegante che descriveva un antieroe romantico con grazia infinita.
Il Loki di queste lettere è diretto, "infiocchetta" le sue parole, ma non lo fa come se dovesse sedurre il suo interlocutore.
A una prima lettura ho pensato che i brani fossero meno curati di quanto siano di solito i tuoi scritti, ma ora penso che non sia così.
Questo non è il Loki delle leggende o delle situazioni ufficiali, è un Loki "domestico", che scambia opinioni e confessioni con suo fratello, che lo conosce da tutta la vita, e non ha bisogno di apparire diverso da quello che è, per quanto Loki non cali mai del tutto la maschera.
Come in passato, menzogna e verità sono indistinguibili, è il suo modo di essere, non di fare.
Sono curiosa di leggere questo nuovo aspetto di lui, di sbirciare dietro le buone maniere e modi formali e scoprire quale personaggio si celi. Sono sicura che non sia meno affascinante del Loki che hai raccontato tante volte ma, da questo primo capitolo, me lo aspetto diverso.
A presto. ^^

Recensore Master
29/09/19, ore 14:34
Cap. 1:

Certo, sì sì, come no, solo obblico o educata cortesia... ma va là che non ci crede nessuno caro, Loki! xD
Ma ciao tesoro, eccomi, anche se con immenso ritardo... cosa di cui, per altro, ti chiedo infinitamente scusa, ma è stata una settimana allucinante!
Bando alle ciance, cominciamo col parlare di questa storia, che già si prospetta meravigliosa come le altre. Meravigliosa perchè solo attraverso le righe di Loki, le sue lettere, le sue parole, i suoi ricordi e i suoi inganni sei riuscita a delinare un universo sfaccettato, popolato da persone reali e tangibili - Loki stesso, Thor, Odino, Sigyn - che si muovono in modo pazzesco, ognuno con sentimenti, difetti e pregi propri. La caratterizzazione di ognuno di loro è qualcosa che buca lo schermo, e lo fa attraverso le missive che Loki si concede di scrivere al fratello per noia, per desiderio d'ingannare il tempo in cui dovrebbe solo fissare i prigionieri dall'altra parte della gabbia incantata dove si trova anche lui.
Missive che, fammello dire, ripercorrono con solita maestria ogni passaggio avvenuto in precendeza che ha condotto Lingua d'argento là rinchiuso, con un linguaggio insolente che è così tipico di lui, un modo di esprimersi che è esso stesso memento della sua incapacità di soddisfazione e di quanto la sua presunzione e irriverente saccenza possano brillare tra le sue membra. Perchè Loki è così, lo è davvero... o quantomeno ormai non riesco più a vederlo in altro modo al di fuori da quello che descrivi te, Loki non si accontenta nè desidera farlo, Loki irretisce e inganna, flirta, mente, ma allo stesso tempo rivela, e qui questo suo modo di fare è palese in ogni parola vergata e dedicata a un fratello che finge di non amare, appartenente a una famiglia che finge di ripudiare in onore di una città in cui avrebbe voluto regnare e per la quale il senso d'onore e d'appartenza è ancora bruciante dentro di lui.
E niente, ancora una volta una recensione senza senso, ma mi tiri fuori fiumi di parole insensate che spero abbiano almeno un minimo di decenza ahahaha
Ci vediamo al prossimo capitolo, così recupero subito e non ti faccio più aspettare così tanto <3
Alice
P.S. Inutile dirti quanto tu sia sempre più brava!

Recensore Master
05/03/19, ore 18:04
Cap. 1:

Ciao cara <3
Parlavamo in questi giorni di caratterizzazione e introspezione dei personaggi, e quindi come potevo perdermi questo tuo lavoro, nel quale in pratica ci offri la possibilità di entrare direttamente nella mente del dio degli inganni?
Una volta cominciato a leggere, non sono più riuscita a fermarmi, completamente persa nel vortice ipnotico che sono le parole di Loki. Un carteggio è un espediente semplice ma allo stesso tempo geniale per permettere a noi lettori di conoscere i pensieri del secondogenito di Odino. Ma, attenzione! Se è una verità universalmente riconosciuta che la prima persona – una prima persona ben fatta – tende a mentire, ancora più dobbiamo guardarci dall’eloquenza all’apparenza cristallina di Lingua d’Argento. D’altra parte, lo dice Loki stesso, rivolto al fratello: a che pro imporgli questo scambio di lettere, se comunque, a prescindere, Thor non avrebbe creduto nemmeno alla metà delle parole a lui rivolte dal principe prigioniero? Ma è proprio qui che sta il nodo della questione: Loki ha una natura profondamente manipolatoria e calcolatrice, e niente esce dalle sue labbra – o dalla sua penna – senza essere stato prima sottoposto ad uno scrupoloso processo di controllo, di opportunità. Ma ciò non significa che egli menta sempre, anzi: il più delle volte la mente acuta dell’Ase scava talmente a fondo nell’animo del suo interlocutore, da riuscire a coglierne le più nascoste ed oscure sfumature, a far leva sulle sue paure più segrete e indicibili, e quando, attraverso le sue parole acute e taglienti, rivela la verità, a maggior ragione non viene creduto, perché ci sono cose che, semplicemente, non possono essere accettate. È più facile, molto più facile, liquidarle come l’ennesimo inganno di un dio capace di piegare la realtà a suo piacimento. A questo proposito, è significativo che tutti temano di guardarlo negli occhi – gli occhi sono lo specchio dell’anima (almeno, si tende a pensare che sia così) e chi sarebbe tanto pazzo o avventato da mettersi a nudo davanti ad una persona come Loki? Chi potrebbe essere tanto coraggioso? Lei, naturalmente, che al principe cadetto – decaduto, prigioniero – non ha niente da nascondere, nemmeno i suoi sentimenti.
Eppure, ho avuto la netta sensazione che in questo frangente Loki sia stato effettivamente sincero, più che in altre occasioni, almeno. O forse anche io mi sono lasciata irretire dalla sua – tua – prosa suadente, limpida, adamantina? Molti sono i dubbi che queste lettere mi hanno lasciato addosso, e siccome so per certo che questo era il tuo scopo principale… non posso che congratularmi ancora una volta per la tua bravura.
Ho amato particolarmente la parte sull’addestramento, e ancora una volta ritorna ciò che rappresenta forse la caratteristica principale di Loki, il tarlo che sempre lo rode e che muove ogni sua singola azione, parola, pensiero: Odino, padre divino e irraggiungibile, il cui orgoglio è così difficile da suscitare, se non sei il figlio primogenito prediletto, il potente e luminoso dio del tuono, Thor. Per anni Loki cerca di assomigliare al fratello maggiore, di carpire un po’ di quella luce che tanto lo rende prezioso all’unico occhio di Padre Tutto, senza riuscirci. Ma la cosa più straziante è che, comunque, anche quando Loki abbandona questa strada e si convince a non essere altro che sé stesso, invece di tentare inutilmente di assomigliare a Thor, beh, nemmeno in questo caso riesce a smuovere la considerazione di Odino, nonostante gli accordi vantaggiosi stipulati e i progetti rivolti al benessere e alla prosperità di Asgard, terra amata sopra ogni cosa. È forse la nostra compassione, Loki, quella che stai cercando di smuovere? Non si può rimanere indifferenti davanti ad un racconto del genere, che peraltro narra di un conflitto – quello tra genitori e figli e tra fratelli – antico quanto l’umanità stessa. Confesso che, a questo punto, sono molto combattuta. Sono come le guardie delle prigioni, mi sa, pronte ad affibbiare a Loki la responsabilità di ogni minima stranezza.
Una cosa è certa, a prescindere dal sospetto che sempre striscia e avvolge la sua figura, Loki non è personaggio – uomo – che può lasciare indifferenti. Egli affascina, irretisce, ripugna in alcuni casi ma mai, mai può suscitare freddezza. E proprio qui sta la sua bellezza, la sua tenebrosa fierezza.
Ohibò cara, non so più dove sono andata a parare con questa recensione XD
Non posso far altro che rinnovarti i miei complimenti, credo che seguirò questo carteggio con grande interesse d’ora in avanti 😉
Un bacione e a presto :*
Con infinita ammirazione,

padme

Recensore Junior
19/02/19, ore 10:30
Cap. 1:

Weeeee eccomi con questa nuova long tutta da gustare e che non vedo l'ora di seguire e recensire con i vari scambi!
Che dire? Amo il fatto che tu abbia scelto di scrivere questa storia come se fosse un romanzo epistolare, perché ci permette di vivere i pensieri di Loki in prima persona.
Mi piace come hai gestito in particolare le prime lettere, in cui ci parli (attraverso i suoi ricordi) di un giovane (?) presumo Dio dell'inganno e degli eventi che lo hanno portato alla consapevolezza di non essere mai stato davvero considerato come degno erede al trono. Anche se in realtà era lui quello più qualificato per governare (e io, fidati, l'ho sempre pensato).
Poi arriva lei, la nostra dama dai capelli d'oro.
E madonnina ogni volta che me la presenti nelle tue storie la amo sempre di più.
È davvero pura e gentile ed il fatto che nelle lettere di questo primo capitolo Loki si ostini ancora a considerarla come un mero seppur piacevole svago "visivo", ho come l'impressione che nei prossimi capitoli il loro rapporto si svolgerà in qualche modo!
Conoscendo Loki sarà uno svolgimento intricato e doloroso ma la nostra dolce Sigyn è forte e saprà tenergli testa!
Anche se comunque la vicenda dell'orco ci fa già notare come la corazza dura di Loki potrebbe essere già stata scalfita~ ehehehe

Alla prossima e complimenti come sempre!
-HikariNoShizuku

Recensore Veterano
17/02/19, ore 14:19
Cap. 1:

Ed eccomi qui, finalmente oserei dire. Avevo adocchiato questa storia fin dall'inizio ed ora sono qui a leggerla, e devo dire che ... bhe, tesoro, tu e Loki siete una sola cosa, ora ne ho la prova tangibile. Ammettilo, sei lui travestito U_U
Insomma, la prima persona del nostro dio degli inganni ti riesce talmente tanto bene che anche quando descrivi fatti inediti sembra davvero siano accaduti sul serio.
Inoltre ... chi meglio di Loki può descrivere Loki? Ho adorato alla follia il contenuto delle prime due lettere, il modo in cui lingua d'argento fa il sunto della propria natura e di come questa influisca sugli altri. Diamine, è così fottutamente logico! Anche io l'ho sempre pensato, il più delle volte Loki si limita a dire quella verità che fa paura agli altri, a sbatterla in faccia senza rimorso alcuno, e questa è una delle cose che amo e ammiro di lui.
La parte dove parla del sè stesso più giovane, di quando ha scoperto il suo modo di combattere, per orgoglio e ripicca verso Odino e la sua sufficenza. Quella parte è stata fantastica!
Mi sembrava quasi di vederlo, divertirsi col bestione fino a stancarlo e poi ridere sardonico della sua vittoria. Mi ha da sempre irritato il modo di fare di Odino. Diavolo, ma che razza di padre!
Poi arriva Sigyn, e anche in questo si vede lo spirito altero di Loki, che all'inizio non osa arrendersi al colpo di fulmine.
L'ultima lettera inizia con queste parole:

-Se non fossi rinchiuso in questa putrida cella, che pure se è arredata riccamente sempre fetida e buia rimane, è evidente che non sprecherei il mio tempo e la mia vista a scriverti.-

E da questo momento in poi non ho più potuto fare a meno di ridere e continuare a leggere con in testa il suo tono strafottente e anche vagamente irritato.
Mi si sono illuminati gli occhi. Questo è il Loki che amo, che bellezza leggere di lui direttamente attraverso la sua voce tagliente e il suo sguardo da folletto dispettoso.
Credo sia chiaro che questo capitolo mi è piaciuto un botto, no? ;)
Ci vediamo al prossimo, a fra poco!

Red_Coat

Recensore Master
08/02/19, ore 18:46
Cap. 1:

Mentre aspetto che aggiorni "Oltre l'inganno", visto che siamo in una situazione piuttosto angosciante e sarei molto curiosa di leggere il seguito... eccomi qui a iniziare un'altra delle tue bellissime ff, e lascia che ti dica subito, come prima cosa, che l'idea è originalissima fin dal principio! Una cosa del genere non l'avevo mai letta! Che ispirazione intrigante e meravigliosa quella di un carteggio di Loki ritrovato e arrivato fino a noi, lettere indirizzate a Thor durante la sua prigionia. Ma, sinceramente, come ti vengono tali e tante idee? Io ti ammiro sempre di più!
E iniziamo a leggere queste lettere di Loki! Devo dire che di lui, come al solito, apprezzo la schiettezza. Lo so che sembra assurdo dire questo del Dio degli Inganni, ma come mi sembra di aver già scritto in una recensione, Loki non si nasconde, non è mai davvero ipocrita. Mente e manipola per i suoi scopi, certo, ma non finge che non sia così, non si atteggia a "duro e puro", mostra esattamente ciò che è e proprio per questo per me è molto più sincero e vero di tanti altri (ed è una delle cose che di lui ammiro e che mi affascina). Anzi, spesso tende a mostrarsi anche peggiore di ciò che è in realtà, proprio il contrario di quello che, di solito, fanno tutti. Per esempio, lui dice che ciò che è diventato non è frutto di un trauma infantile, che è sempre stato così... ebbene, secondo me qui non me la conta del tutto giusta. Magari il suo carattere sarebbe stato comunque questo, ma è così chiaro in ciò che racconta dopo che lui amava Asgard, che avrebbe voluto provare a diventarne il sovrano, che cercava di migliorarla e di migliorare se stesso in astuzia e strategia perché sapeva di non essere fisicamente forte come Thor... e poi però tutte le sue illusioni sono cadute, lui ha saputo che "la gara era truccata fin dal principio", lui non era il vero figlio di Odino e non avrebbe mai avuto la possibilità di esserne l'erede. E vogliamo credere che questo, per Loki, non sia stato un trauma, un dolore, un perdere se stesso, senza capire più chi realmente era? Solo la sua grande forza d'animo gli ha permesso di risollevarsi da un simile dolore e ricostruirsi pezzo per pezzo. E tra le righe si legge già l'interesse per Sigyn, l'attrazione per questa ragazza che non ha paura di lui, che non lo disprezza ma anzi si avvicina sempre alla sua cella e gli parla, gli porta le lettere di Thor e anche dei libri. Ovviamente Loki non ammetterebbe mai neanche con se stesso, e tanto meno con Thor, che sta provando un sempre maggior interesse per Sigyn... ma si capisce, certo che si capisce (insomma, l'ha capito perfino Thor! XD).
Mi piace moltissimo questa tua storia e il modo che hai scelto per raccontarla, qualcosa di originale e particolarissimo che mi ha subito colpita e catturata! Ancora una volta ti devo fare mille complimenti e dirti quanto adoro le tue storie, la tua creatività e il tuo modo di scrivere! Con me la tua "Fatina dell'Ispirazione" non perderà mai la sua magia (ma lo sai che hai proprio ragione? Sono i feedback dei lettori a regalare la magia a quella Fatina e, per quanto riguarda la mia, credo proprio che si sia presa una bella vacanza, se non ha deciso di andare in pensione direttamente! XD).
Complimenti ancora di tutto cuore e a presto!
Abby

Recensore Master
21/12/18, ore 11:25
Cap. 1:

Ciao carissima^^
vogliamo scontentare la fatina dell'ispirazione? Sia mai!
E quindi, eccomi qui a commentare. Non posso prometterti un commento dotto e profondo, nondimeno farò del mio meglio.
Questo Loki.
Questo Loki ha un'apparenza da Franti del Libro Cuore, non so se sai di cosa parlo. Il provocatore per il solo gusto di sovvertire l'ordine costituito, quello che si atteggia (e forse è davvero) come più intelligente, più veloce, più astuto e più abile di tutti gli dei. Gli altri dei, paragonati a lui, sono un branco di caproni inutili, che bevono e fanno chiasso, assorti in attività inutili mentre lui progetta e pianifica.
Traspare un enorme disprezzo nelle parole del dio prigioniero.
Ma...
Ma tutte queste lettere, mascherate di volta in volta come modo per non annoiarsi, modo per prendere in giro il fratello, modo per burlarsi di tutta Asgard, modo per manipolare chiunque, sembrano avere un aspetto di richiesta di attenzione. Non sentendosi in grado di competere su quelli che sembrano essere pregi ad Asgard, non è grosso, non è forte, non usa la spada, ecco che si esibisce in quelle che sono le sue capacità, anche negative, ed è attraverso quelle che cerca di ottenere l'attenzione, anche negativa, del Padre di Tutti gli dei.
Del Padre, nota bene. Vi è una ricerca spasmodica di un'approvazione che non è mai giunta, che è sempre stata tributata ad altri, laddove è appunto il Padre, psicanaliticamente parlando, che stabilisce in modo apodittico il valore di ogni figlio.
Dimentichiamoci tutte le teorie moderne sul valore dei figli e delle figure genitoriali, la mente umana funziona ancora per archetipi, e l'archetipo del padre è uno dei più potenti.
Ma l'approvazione non giunge, va al fratello "amato", non a quello inquietante, astuto, capace di generare la confusione e il dubbio.
Va al fratello solare, non a quello lunare.
Insomma, dietro la maschera del disprezzo, mi sembra che Loki sia in realtà in attesa di un riconoscimento che non gli sta arrivando, sebbene lui faccia di tutto (nelle sue capacità) per ottenerlo.
Ecco, ho scritto uno sproloquio, ed essendo mattina non posso nemmeno invocare la scusa dell'ubriachezza...
Tutto questo per dirti che come al solito scrivi benissimo ed è un piacere leggerti^^

Recensore Veterano
30/11/18, ore 19:33
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio di Boys love. Doverosa premessa: io adoro lo stile epistolare, i diari e tutti questi escamotage che permettono storie introspettive, e se il personaggio analizzato ha la lingua tagliente vado davvero in brodo di giuggiole. Va da sé che non potevo fare altro che scegliere questa storia e ne sono rimasta pienamente soddisfatta. Apprezzo moltissimo che ci siano dei "buchi di trama", che non ci siano anche le lettere di risposta e che, in un certo senso, manchi un vero filo conduttore. Compare la ragazza, sì, ma è per lo più un viaggio in una mente brillante che si annoia e che deve trovare un modo per passare il tempo e tenersi attiva. Mi piace molto la caratterizzazione che hai dato a Loki, la trovo molto IC, soprattutto mi piace che lui ammetta di non essere un buono che fa cose cattive perché ha un oscuro passato, ma proprio perché gli va di farle. E' molto onesto in questo, il che è ammirevole, visto che parliamo del dio degli inganni. Loki è a tutti gli effetti uno di quei cattivi che non posso fare a meno di amare, anche solo perché si ritrova quel tonto di Thor come fratello (non devo dire a chi va la mia preferenza, vero?).
Complimenti per l'ottimo lavoro, ho letto questo capitolo molto volentieri, a maggior ragione che è molto corretto e curato e scorre che è una meraviglia. Complimenti davvero!
A presto,
Pally

Recensore Master
27/11/18, ore 10:28
Cap. 1:

Buongiorno!
Ogni volta mi perdo per un bel po' a cercare qualche nuova storia da leggere e, puntualmente, non so mai dove andare perché di storie interessanti ne hai anche troppe. 
Per cui, oggi mi sono cimentata in questa long che ha più capitoli rispetto alle precedenti che ho letto. Era da un po' che mi chiamava, l'introduzione mi aveva intrigata parecchio, ma solo ora sono riuscita a fare un salto pure qui. 
Io non amo la prima persona, la uso solo quando mi capita di iniziare a scriverci spontaneamente e solo per racconti brevi. Però adoro le lettere, sia scriverle che leggere è un qualcosa che mi diverte molto, soprattutto quando un'autrice è così capace di far scrivere il personaggio che muove e mantenerlo così... affascinante, per nulla banale. Di Loki ho da sempre apprezzato il carattere differente che ha dalla solita massa di personaggi perbenisti, ho sempre apprezzato la sincerità - anche se poi è il Dio degli inganni -, e soprattutto ne ho apprezzato la superbia. Ogni caratteristica di Loki viene fuori in queste lettere, che sono una più bella dell'altra e infatti le ho divorate. 
Queste lettere mi hanno aiutata a comprendere Loki un po' di più, a capire come vede Thor, a comprendere da dove provengono alcuni suoi pensieri, com'è diventato quello che è. E' stato un viaggio nella sua mente, ho osservato tutte queste situazioni dal suo punto di vista ed è impossibile non sentirsi dalla sua parte, è impossibile non comprendere ogni cosa che ha fatto, sapendo il perché. 
Le descrizioni di Asgard sono bellissime. Non la conosco, non l'ho mai vista, eppure dai tuoi racconti ormai riesco a conoscerla. E il desiderio che Loki ha di diventare sovrano di Asgard, un desiderio senza speranze perché l'erede è sempre stato Thor, mi ha spezzato il cuore. E Loki si è impegnato, per diventarlo, mentre Thor viveva la sua vita un po' più tranquilla, giocava con l'arco, faceva a gara di sputi... potrei piangere, credimi T.T
E poi è arrivata la lettera che parla di Sigyn ed è stato un colpo al cuore. Hai rischiato di farmi morire per la tristezza, la terza lettera è qualcosa di bellissimo, anche se è piuttosto breve. Stessa cosa per la sesta lettera... l'ultima frase mi ha dato i brividi:"Significa solo che non sono indifferente ad una ragazza che scende nelle carceri dove sono rinchiuso e mi fa gli occhi dolci". Beh, lo picchierei, perché Sigyn è molto di più, ma lasciamolo delirare in prigione xD
E poi c'è l'ultima lettera e credo sia anche quella che più mi è piaciuta. Dà un'idea più precisa della prigione in cui si trova e, sempre parlando a Thor - ma solo perché non ha nulla da fare e il tempo in qualche modo deve occuparlo xD - infila di nuovo Sigyn in mezzo e, ahw, divisi da una cella mi stanno facendo soffrire e pure troppo, ma rimangono troppo belli. *^*
Un po' meno i mostri nelle altre celle, ma suvvia, sicuramente non possono mettere in prigione solo fighi come Loki. XD
Dopo questa recensione chilometrica - non so proprio come sono riuscita a scriverla, visto che la mattina sono sempre un po' stordita -, ti auguro una buona giornata e spero di non averti annoiata. ^^
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Junior
05/11/18, ore 18:32
Cap. 1:

Beh... pooooorca Eva, porca Eva. Da dove posso iniziare?

Complimenti vivissimi, il tuo stile è molto elaborato, usi arcaismi e termini che non tutti sono capaci di padroneggiare, la tua scrittura è fluente, e, anche perfettamente e a tema con il testo, quasi sensuale e ammaliante, sembra davvero opera di una mente come quella di Loki.
inoltre, correggimi se sbaglio, ti rifai anche alle leggende vere della mitologia nordica senza cadere nelle trappole dei film e questo mi fa tantissimo piacere.
Le lettere scorrono come acqua ed è possibile leggerle senza sentire la cosa pesare sulla propria comprensione, le parole vengono marchiate a fuoco nella mente e sono capaci di ripetersi anche dopo un pò che si è terminata la lettura.
Sinceramente? Un ottimo romanzo epistolare, se così può essere definito dal quale emergono i sentimenti e i pensieri in maniera totale e assoluta e ciò che mi fa divertire è che nonostante siano sinceri, mantengono anche se involontariamente una sorta di ambiguità, che però è assai piacevole e può stuzzicare il lettore ad andare avanti per scoprire se mai Loki si smentirà prendendo così in giro noi poveri lettori mortali o se invece questi sono i reali pensieri di una mente acuta si, ma pericolosa.

Recensore Veterano
24/09/18, ore 15:15
Cap. 1:

Ho letto questa storia appena me l’hai linkata per il contest, ma tra impegni vari arrivo solo adesso a recensire e mi scuso immensamente per il ritardo!
Inizio con una piccola premessa: ho letto diverse storie tue ormai e posso assicurare che, per come conosco il fandom della Marvel, sei una delle migliori nel descrivere Loki; non regalo complimenti, quindi lo penso davvero. È un personaggio che mi piace molto, non è dei miei preferiti (sei sicuramente più fanatica tu haha), ma mi aspetto sempre e spero che gli venga fatta giustizia nelle fic poiché è un personaggio interessante, ma anche particolarmente complesso.
Per questo, hai dimostrato ancora una volta di saperlo gestire; sarà esagerato dire tutto questo leggendo un “capitolo”, ma l’abilità di uno scrittore è anche questa.
Detto ciò, ho apprezzato molto la struttura del racconto - credo, tuttavia, che sia anche un pericolo mantenere la forma per più di un capitolo; non so se e in che modo mantieni il ritmo in quelli successi (ma posso presupporre che tu ne sia capace), ma comunque apprezzo l’idea.
Mi piace molto perché è uno scorcio più personale, ma non tanto da cadere nella classica forma del diario.
La cosa che più mi è piaciuta è la descrizione del rapporto tra Thor e lo stesso Loki, fratelli certo, ma sappiamo quanto diversi.
Da un punto di vista tecnico: nulla da ridire, mi piace molto il tuo stile (cosa che ho già detto e ridetto), sarebbe curioso leggere qualche storia originale!

Recensore Veterano
11/09/18, ore 16:21
Cap. 1:

Ciao :) con piacere giungo finalmente ad iniziare questa fic. Innanzitutto devo dire che ho trovato molto originale la scelta di strutturare questa storia come una raccolta di lettere redatte da un'altra persona in un futuro non meglio specificato, non credo di aver mai letto niente del genere prima su efp.
Per quel che riguarda la trama, considera che io non amo i supereroi, anzi le mie carenze su Marvel e compagnia sono date proprio dal fatto che solitamente i film sui supereroi non mi piacciono neanche un po' e Thor, devo dire, non ha fatto eccezione, tranne che per un piccolo ma assolutamente non insignificante dettaglio: Loki. Mi sono innamorata del personaggio, quindi non vedevo l'ora di iniziare a leggere qualcosa su di lui. Ed ho scelto bene, devo dire, tra le tante storie che ci sono. Sei riuscita a rendere Loki in tutto il suo meraviglioso sarcasmo, in tutti i suoi strenui tentativi di ostentare una durezza che poi lo rispecchia solo in parte, nel suo modo sprezzante di trattare gli altri Aesir. Sei riuscita insomma a cogliere quegli aspetti che credo tutti quelli che subiscono il fascino di Loki, più apprezzano in lui e vorrebbero vedere in una ff in cui il personaggio si possa definire IC.
Ho trovato molto toccanti le prime lettere in cui descrive i suoi combattimenti con Val e di come un tempo cercasse l'approvazione di Odino. Avevo letto qualcosa sul background di questo personaggio, mi ha suscitato da subito una gran tenerezza. Anche in questa fic, per quanto con Loki come narratore tutto venga raccontato con un artefatto distacco, si percepisce nettamente la stessa sensazione. Per prendere in prestito un'espressione da V per Vendetta, Loki è il classico esempio del personaggio che è il frutto di ciò che gli è stato fatto. Non solo la disparità di trattamento ricevuta rispetto a Thor da un padre che, in una maniera inquietantemente ancora attuale, in un figlio dà più valore alla forza bruta che all'astuzia, ma anche dagli altri Aesir, tutti segretamente a conoscenza delle sue origini.
La fic diventa ancora più coinvolgente quando inserisci il personaggio di Sigyn, perché è lì che Loki commette l'errore di mostrare a Thor quel lato umano che fino a quel momento aveva celato così bene. L'empatia nei suoi confronti si accresce gradualmente dall'inizio alla fine di questo primo capitolo. Per quanto Loki mi strozzerebbe se sapesse di questa definizione, l'ho trovato molto dolce nel suo interessamento a Sigyn e nei tentativi di dissimularlo. Lei non l'ho vista nei film, ma qualcosa mi ha suggerito che tu li shippi disperatamente, quindi ero curiosa di sapere cosa ti avesse fatto partire questa ship in particolare. Questo perché, ad uno sguardo più superficiale come può essere il mio, Loki si presterebbe bene anche in qualche coppia slash (avevo letto in giro che nel canon lui sia effettivamente bisessuale).
Il tuo modo di scrivere è, come mi ero già spoilerata, meraviglioso ed estremamente coinvolgente, uno dei migliori che io abbia mai trovato su questo sito. Il modo impeccabile in cui scegli le parole e come combinarle tra loro, alleggerisce e rende più scorrevole anche una storia come questa che è totalmente introspettiva, un genere solitamente meno leggero di molti altri. La grammatica è praticamente perfetta, devo segnalarti solo una svista in questa frase:
"e nessuno badava, se non con una smorfia un filo disgustata, il secondo figlio."
Anche se non fanno parte della fic anche le note in fondo mi hanno strappato un sorriso: ironiche ed estremamente veritiere, la mia Fatina dell'Ispirazione ne sa qualcosa.
Spero di proseguire presto la lettura, un bacio!

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