Recensioni per
La vita quotidiana di Aldo Gorini
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/02/20, ore 14:02

Ciao.
Mi ha molto commosso questo capitolo. Potrebbe non sembrare alle apparenze, ma anche io sono una persona sensibile...
La tristezza per la perdita della persona amata é sicuramente proporzionale all'amore che si prova per lei, ma allo stesso tempo, questo amore non si può misurare, né in termini di tempo che gli si é dedicato, né in termini di passione.
Certo vivere nei ricordi e nel cuore di chi resta equivale a non morire mai, ma il tuo protagonista ha avuto molto di piú: la certezza che lei fosse sempre al suo fianco. Non fisicamente, certo, ma spiritualmente e questo é stato per lui di grande conforto. Suonare era la vita di entrambi, continuare a farlo dopo la morte dell'amata era farla rivivere di un nuovo spirito.
Davvero tutto molto romantico.
Vado al prox!
Ssjd

Recensore Master
25/06/18, ore 10:12

Ciao yonoi.
Penso di doverti delle spiegazione sul fatto che passo ogni mezzo secolo... ecco, ogni volta che leggo un capitolo di questa storia mi commuovo una volta più dell'altra e non sempre ho voglia di piangere così^^
La morte di Emily è stata una scena toccante, estremamente vivida e reale, e per Aldo dev'essere stato come il momento in cui, dentro di lui, si è aperto un vuoto incolmabile, che l'ha reso una persona diversa: non in peggio, ma probabilmente più "di là che di qua", come testimoniano le lunghe ore trascorse alla Rupe per continuare a condividere ciò che ha sempre amato.
Ruhe e il Suicida, invece, stanno iniziando ad approfondire la propria conoscenza, sperando di riuscire a capire ognuno i turbamenti che hanno portato l'altro all'estremo gesto; eppure, pare che la loro solitudine voglia continuare a perseguitarli anche dopo la vita terrena.
Un capitolo bellissimo ed emozionante, penso che sia inutile complimentarmi ancora con te per questa storia meravigliosa!
Alla prossima carissimo,
mystery_koopa

Recensore Master
17/06/18, ore 00:52

Ciao yonoi!
La storia della morte di Emily mi ha messo davvero tanta tristezza, povero Aldo, abbandonato dal suo grande amore. Però la certezza di un amore eterno, che durerà per sempre è riescito a donarmi una sorta di speranza.
E' strano, ma questa storia per adesso mi ha trasmesso proprio speranza, perché se davvero dopo la morte si potesse continuare "a vivere" sarebbe fantastico. Stare insieme a tutte le persone care, o fare nuove conoscenze come il giovane soldato e l'attore di cinematografo.
Certo, fare il trapasso e restare con le stesse fisime di quando si era in vita, quindi non trovare la famosa pace eterna, non deve essere bello.
E' chiaro che l'attore sia stato accusato di pedofilia e lui, per la vergogna, ha preferito il suicidio, tuttavia adesso prova vergogna per essersi ammazzato. Un povero disgraziato insomma! Speriamo che Ruhe riesca a fargli trovare un equilibrio...

Complimenti, hai una bravura rara nello scrivere, le tue metafore sono semplicemente fantastiche, semplici perché chiare (quella dell'acquario e del reparto d'ospedale mi ha colpito particolarmente), ma mai banali!
Alla prossima,
Nina ^^

P.S. Ti ho lasciato una recensione anche al capitolo precedente, mi sa che non l'hai notata ;)

Recensore Master
08/05/18, ore 10:04

Ciao, che bello leggere questo capitolo all'alba, quando si sente solo il verso degli uccellini, unici svegli. L'amore di Aldo per la moglie è così tenero che veramente guardandoli insieme quello che trasmettono è pace. Adoro la parola "compimento", specie qua.do è riferita all'amore. https://www.metalgermania.it/traduzioni/unheilig/vollendung/ Intanto apprendiamo qualcosa in più sui due giovani della Rupe, mi ha colpita il fatto che il Suicida per la vergogna pur essendo più "grande" semba sapere poco su molte cose; il giovane soldato Ruhe sembra aver capito meglio come vanno la vita e la morte. Forse ha solo avuto più tempo per riflettere o la sua consapevolezza è frutto del suo animo sensibile, o è figlio di un'epoca in cui si aveva una visione delle cose più contemplativa. Avrei altro fa dire. Eventualmente aggiorno il commento. ^^ Ah, manca l'unico bellimbusto arrogante. Fai un capitolo si e uno no? Dai che "protegge" Ruhe dovresti bruschi. Ps: ***tutto uso e getta”-*** ...usa... - è l'unica svista trovata. ;)

Recensore Master
29/04/18, ore 08:30

Ciao^^
e così veniamo a sapere della moglie di Gorini. Quella che a un occhio esterno potrebbe apparire un'ossessione malata, come quella dell'uomo che "incluse" il corpo della moglie morta in una specie di involucro di cartapesta e se lo tenne per anni sdraiato sul letto, vestendolo ogni giorno e parlandogli, tu la rendi una cosa dolce, poetica, struggente. Un rifiuto di allontanarsi dalla persona amata, una serena attesa di ricongiungersi a lei. Non c'è niente di morboso o perverso nella tua descrizione, solo un pacato dolore, che si stempera intanti piccoli gesti quotidiani.
Dall'altra parte vediamo l'avvicinamento del Suicida per la vergogna al giovane soldato Ruhe, dal nome così evocativo. Seppure accennati con delicatezza, scopriamo elementi drammatici delle loro vite precedenti, che da un lato li accomunano, ma dall'altra li tengono a distanza. Per la prima volta, il Suicida per la vergogna pensa a un altro prima che a se stesso.
Curioso questo mondo di morti alla Tim Burton, che da una parte sembrano più vivi della gente ancora calda, mentre dall'altra hanno un distacco e un'atarassia che forse sono in grado di mostrare loro le cose sotto una luce diversa e più reale di quella che i vivi, con i loro affanni quotidiani, riescono a cogliere.
Come sempre, un capitolo scritto magnificamente, complimenti!

Recensore Master
28/04/18, ore 18:21

Ciao^^
Rieccomi qui a leggere questa meravigliosa storia.
Questo capitolo è sempre intriso di dolore e di malinconia, ma l'ho trovato più dolce rispetto ai precedenti. La storia d'amore di Aldo ed Emily è davvero commovente, una piccola favola moderna che ci dimostra come dovrebbe essere il vero amore. Hai descritto molto bene il forte sentimento che li unisce e hai ben rappresentato il loro rapporto con la musica, che li ha accompagnati per tutta la vita.
La parte dedicata alla morte di Emily è veramente intensa, ad ogni riga possiamo percepire il dolore di Aldo per la sua perdita, ma anche il profondo amore che continua a provare per lei, anche oltre la morte.
Mi è piaciuto molto anche il dialogo tra il soldato Ruhe e il Suicida, pian piano i due personaggi stanno imparando a conoscersi, e credo che il loro avvicinamento potrà aiutarli ad affrontare il dolore del loro passato.
Come sempre apprezzo tantissimo il tuo stile, così unico e delicato.
Complimenti, adoro questo racconto^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
22/04/18, ore 19:40

carissimo yonoi, io sono davvero senza parole
come ho scritto nel contest avevo fiducia in te, ma non ero pronta a tanto...
quando avrò finito di lasciarti la recensione - che non so quanto senso potrà avere, perchè sono un po' scossa - farò la segnalazione per l'inserimento tra le scelte.
è quasi incredibile quello che hai raccontato, sia per la struggente poesia della forma che per l'intensità del contenuto
adesso, giuro, mi sento in difficoltà a dividere il primo posto con te, non so con quale impeto di bontà la giudice ci abbia messo pari merito, perchè dovevi vincere tu e basta
le storie d'amore tradizionali - lui, lei, sposati - di solito mi fanno sbadigliare, invece sono rimasta presa in tutto e per tutto, ho visto la delicata bellezza di questa sposa che suona il violino come voto nuziale, e Aldo, stupendo uomo innamorato della moglie anche dopo la morte che la va a trovare non come si va al cimitero, ma ad un'appuntamento
Questo è l'amore? quella cosa che sembra dover sfuggire, per tutti, portato via dai capelli bianchi e le rughe, e la noia, la quotidianità, i giorni tutti uguali?
è questo, perchè penso che per Aldo ed Emily ogni giorni sia stato un guadagno, un mattone aggiunto alla loro costruzione, un fiore che spuntava nel loro giardino
mi hai lasciata con le lacrime agli occhi e con la certezza di aver avuto la giusta percezione già dallo specchietto, cioè di leggere la tua personale Spoon River
il soldatino incosciente Ruhe e il Suicida non sono da meno
detto sottilmente, perchè hai davvero un'enorme delicatezza, sono una vittima e un pedofilo... credo che l'accusa non fosse a vuoto, purtroppo
il Suicida ha troppo senso di colpa anche a fare amicizia col giovane Ruhe, malgrado non sia affatto un bambino. Non è ancora uomo, e questo basta come allarme perchè c'è già una situazione scoperta.
La beffa di essere il nazista sepolto con i partigiani non lo smuove molto, semplicemente perchè non ci credeva granchè, è chiaro. Nè aveva, mi pare, una forte ideologia contraria. Ci si è trovato, punto, che è la cosa più credibile
è quasi impossibile che io legga Originali, poi di più di un capitolo è la seconda volta in 7 anni...
è perfetta. grazie di averla scritta, tesoro
ora corro a fare la segnalazione!
tua, Setsy

Recensore Master
19/04/18, ore 15:07

Eccomi^^
La storia di Aldo ed Emily è davvero bella e struggente. Il modo in cui si guardavano, suonando insieme... Solitamente si crede che le storie d'amore passionali e tormentate siano le più belle, ma come si può rimanere indifferenti di fronte a un legame così profondo e indissolubile?
Aldo ed Emily non sono soltanto sposi, uniti dall'amore reciproco, ma anche compagni di vita nell'accezione più alta e pura del termine, uniti da una passione che li accomuna e per loro significa tutto. Due anime gemelle, unite nella vita e nella morte.
Bella anche l'interazione tra Ruhe e l'attore senza nome, che a tratti sembra avere quasi del surreale...^^
Temo di aver capito quale sia la colpa che è stata imputata al Suicida per la vergogna, ma aspetterò i prossimi capitoli (sempre che verrà svelata) per pronunciarmi a riguardo...
Il ragazzo invece è eternamente sospeso tra la fanciullezza e l'età virile, la prima simboleggiata dall'innocenza quasi titubante con cui si approccia al più anziano e l'altra dalle sigarette, una figura quasi archetipica legata al "sentirsi adulto". Un ragazzo buttato nell'inferno della guerra prima ancora di rendersi conto di ciò a cui andava incontro, così lontano dallo stereotipo del "nazista-macchietta" di Hollywood che sarà sicuramente radicato nell'immaginazione del Suicida...
Non vedo l'ora di scoprire qualcosa in più su questi tre personaggi.
Alla prossima!^^

Recensore Master
17/04/18, ore 18:18

Buon pomeriggio carissimo!
Sai, quel quartetto di archi di cui fanno parte Aldo e Emily mi ha ricordato un po' il Rondò Veneziano :-)
Ma considerazioni strampalate a parte, mi piace un sacco l'alternanza dei tempi narrativi: da un passato più remoto, la giovinezza di Aldo fino alla morte della moglie - e, a proposito, che meraviglioso amore che hanno vissuto - a uno più recente, quando Aldo ancora faceva i suoi concerti per i morti, in cui due anime solitarie si conoscono.
C'è poco da fare, questa storia mi piace un sacco!
A presto!