Recensioni per
All the king's horses
di _Trixie_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/05/18, ore 20:06

Sono sette anni, cavoli tantissimi auguri (in ritardo anche qui).
One shot diversa dal solito, incentrata completamente su Regina. È molto triste, sei brava con questa tipologia di storie nel senso che poi alla fine della lettura senti un piccolo vuoto, ma è qui che ti rendi conto che una lettura è davvero fatta bene. Questo però già lo sai perfettamente.

Accolgo volentieri il tuo suggerimento e ti propongo una canzone su cui, secondo me, riusciresti a scrivere qualcosa di eccezionale (senza smentirti mai). La canzone s'intitola "Here Without You" dei 3 Doors Down.
Leggo anche l'altra one shot :*
Jas 💕

Recensore Master
23/04/18, ore 03:02

Ho visto solo ora questa storia. É molto bella, anche se mi strazia il fatto che Regina sia di nuovo in queste condizioni. Certo deve essere stato davvero sconvolgente per lei non avere più Henry. Cerco spesso delle one-shot introspettive su Regina ma raramente le trovo, quindi mi ha fatto molto piacere trovare questa. Quindi cosa dire? Hai reso molto bene quella che é stata la sua vita é quello che ne é il terribile ricordo, lasciando trapelare tutta la sofferenza. Unica cosa che un po' mi risolleva il morale é l'accenno sq finale. Forse può ancora avere una speranza, almeno in una buona amicizia. Complimenti. A presto

Recensore Junior
22/04/18, ore 14:34

Bellissima anche questa one shot!
Tutta incentrata su Regina, le sue emozioni, la sua solitudine dopo la partenza di Henry; con quello spaccato anche sul suo triste passato, tra Cora che la usava solo come pedina per le sue brame di potere, il re che voleva solo una moglie compiacente e Regina che voleva solo scappare, distrutta dalle sue ferite emotive. Mi piace come riesci ad entrare dentro i personaggi e a descrivere quello che provano, e come sei in grado di dare delle motivazioni a delle loro caratteristiche che conosciamo dal telefilm (per esempio in questo caso l'ossessione di Regina per gli specchi).
Continuerò sicuramente a seguire questa raccolta.

Nuovo recensore
18/04/18, ore 02:34

Buon anniversario su EFP, cara Trixie!
Il progetto "Mixtape" mi sembra molto interessante e ben studiato, puoi tranquillamente annoverarmi tra i lettori sicuri.
Tornando alla storia, voglio complimentarmi con te per l'atmosfera che sei riuscita a creare con "poche" parole. L'ho sentita sulla mia pelle la solitudine di Regina e non fatico a credere che, il personaggio, abbia davvero potuto vivere momenti di sconforto così acuti nella serie tv, prima di raggiungere Henry. I versi della canzone che hai scelto sono una perfetta sintesi di tutte le emozioni che hai fatto vivere alla protagonista e ti hanno ispirato una bellissima storia.
In particolare ho apprezzato tantissimo due passaggi, il primo è il paragone con Cora e la sua scelta di vivere senza cuore. Quella riflessione sul fatto che almeno lei sapeva dove fosse il suo cuore e che fosse tutto intero, a differenza di quello di Regina che ha scelto di donarne "pezzi" alle persone che ha amato, finendone ferita talvolta, l'ho trovata brutalmente vera. Triste e romantica allo stesso tempo.
La seconda cosa è stata la splendida idea di giustificare l'ossessione di Regina per gli specchi col bisogno di essere visivamente rassicurata sull'interezza della propria immagine, questo terrore, e allo stesso tempo desiderio, di finire in qualche modo dilaniata fisicamente dal dolore emotivo. Davvero, DAVVERO molto bello. Adam Horowitz e Eddie Kitsis ci hanno fatto un regalo immenso creando Regina Mills, non trovi?
Complimenti, come sempre.
Alla prossima canzone! ;)

Nuovo recensore
17/04/18, ore 23:15

Questa shot è straziante.
Spesso mi sono chiesta come Regina abbia vissuto gli anni a Storybrooke senza di Henry, ma ogni volta ho allontanato le domande e i pensieri perché sapevo che ragionarci mi avrebbe portato a soffrire per lei... e tu invece in pochi minuti mi hai catapultata dentro questa sofferenza in modo tanto delicato quanto devastante.
Hai descritto una scena davvero realistica, probabilmente è per questo che fa così male.
Con Henry lontano, Regina ha perso quella che per anni è stata la sua ragione di vita, il suo scopo. Ha perso il suo equilibrio, il suo cuore. Ed è tornata a sentirsi inutile e impotente, riaprendo la porta ai dolori del passato che ancora la tormentano. Da cui ancora non è riuscita a scappare.
Odio il re. E i suoi cavalli e i suoi uomini.
“Perché le catene ai polsi e alle caviglie e al collo di Regina non erano visibili, perciò nessuno ne parlava. nemmeno Regina”
Questa frase dice tutto.
E il futuro morto e il perché degli specchi e il desiderio di veder finire ogni cosa... wow, che intensità.
La storia ha un ritmo incalzante, che fa battere sempre più il cuore man mano che aumentano le parole assieme al dolore.
E poi la conclusione quasi delicata con quel pezzetto di canzone... quello è il colpo di grazia.
Hai scritto una piccola, dolorosa meraviglia, davvero complimenti ❤️
Infine, auguri per il settimo anniversario della tua iscrizione! 😁 e sopratutto grazie per tutte le storie che ci hai regalato 😊
(Recensione modificata il 17/04/2018 - 11:53 pm)

Recensore Master
17/04/18, ore 21:36

Direi che per cancellare lo schifo che ha dovuto subire Regina,direi, che una damigiana di vino non è abbastanza.Peccato che al re nessuno abbia tagliato gli zebedei, "correggere" il bicchiere d'acqua con della valeriana è oltremodo peggio di quello che ha fatto Cora,almeno di lei si conosceva la scorrettezza.Ma scusa,invece di soffrire con una sbronza,perchè non chiamare lo sceriffo per dividere in due lo sconforto,così posso riallacciarmi a "Il conforto" di Ferro e Consoli,calza a pennello.Ciao e grazie.