Recensioni per
Lost in translation
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/05/20, ore 16:54
Cap. 1:

Non ho sentito così tanto l'angst della storia, ma l'ho trovata comunque molto bella.
In effetti 177 vittime non sembrano molte per tutto quello che è successo in Sokovia, ma sono 177 persone che Tony ha sulla coscienza e penso che avrebbero dovuto accennare al suo senso di colpa perché sì, sicuramente è quello che pesa sulla sua decisione di accettare gli Accordi.
Purtroppo sono film Disney... per diverse cose penso che sia stato questo a far prevalere certe linee. E poi sono film d'azione, col minimo di introspezione dei personaggi... ragione per cui li ho altamente schifati la prima volta che li ho visti. Poi ho cominciato a leggere le fanfiction e ho trovato introspezioni come le tue che mi hanno permesso di vedere sotto altri aspetti i personaggi.
Qui Tony mi sembra spaccato in due: la sua parte emotiva lo spinge a bere, a memorizzare i nomi (questo dettaglio mi è piaciuto moltissimo, poi ci ritorno), la sua parte razionale lo spinge a "contare" a traslare sul Pi greco quel dolore che sarebbe troppo da sopportare.
È quell'istinto di sopravvivenza che lo ha portato a realizzare la stessa armatura, a trovare una via di fuga. Anche in questo caso la sua fuga è nei numeri, di fronte a quel monumento alla memoria costituito dall'ologramma che copre la vetrata con una lista infinita di nomi, come nei monumenti ai caduti, come le steli che vedremo poi, dopo lo schicco delle dita di Thanos. (Tra l'altro l'ho trovata una "soluzione tecnica" perfetta per Tony, e il modo in cui stempera poi nella città, è molto d'effetto).
Quelle morti Tony le sente addosso, e la colpa è effettivamente sua. Suo il progetto, sua l'idea di interfacciare l'A.I. con qualcosa che non poteva gestire, non in tre giorni, in ogni caso. Ultron è il mostro uscito dalla sua mente, è parte di lui. Si potrebbe usare una frase fratta sui sentieri lastricati di buone intenzioni.
Persino il suo fare ammenda è una buona intenzione che però lo spinge a un comportamento autodistruttivo.
È molto forte l'immagine, il senso, di voler memorizzare quei nomi. Ecco, si dice che non si muore finché qualcuno ci ricorda, e questo vedo nell'intenzione di Tony. Non può riportare in vita quelle persone, non può chiedere il loro perdono, ma può ricordarle e nel loro ricordo fare scelte, determinare la sua stessa vita.
Qui ci si potrebbe dilungare su quanto sia giusto o meno vivere basando la propria autodeterminazione sulla colpa o sul ricordo di persone morte, ma a questo punto (e non ci avevo mai pensato prima) mi chiedo quanto questo passaggio nella vita di Tony abbia influito nella sua decisione di chioccare le dita in EndGame.
Di sicuro mi sarebbe piaciuto di più vedere Tony con la profondità che gli dai tu nelle tue storie che quello che abbiamo visto sugli schermi (per quanto trovo sia il personaggio meglio sviluppato dell'MCU).
Per concludere questo sconclusionato commento, ancora una volta mi hai portata a riflettere sul personaggio e mi è piaciuto molto come l'hai reso umano, reale, con i suoi demoni che talvolta sfuggono al controllo.
Alla prossima.

Recensore Veterano
26/12/18, ore 16:50
Cap. 1:

Rieccomi qui, come promesso, a infastidirti con le mie inutili e divaganti recensioni dato che, dopo tutto questo tempo, sento il bisogno di spolverare le mie conoscenze Marvel e allargare un po' gli orizzonti di riflessione.
Che dire...capitolo bello bello, terribilmente doloroso ma bello, con quel pizzico di sconclusionatezza (?) che non guasta mai. Inutile sottolineare, inoltre, che l'atmosfera angst che hai saputo imprimere in ogni parola contribuisce a rendere l'intero scritto molto più coinvolgente, catapultando il lettore dentro la mente di uno dei miliardari, filantropi e playboy più brillanti della storia.
Anche io mi trovo d'accordo con coloro che sostengono che Tony sia uno dei personaggi meglio riusciti (e più apprezzati) dell'intero MCU e perciò ha deluso parecchio anche me il fatto che i registi non abbiano colto la fantastica opportunità di approfondire maggiormente gli aspetti del suo carattere. Insomma, sappiamo che Tony ha vissuto la strage di Sokovia con molta "partecipazione" e la violenza dei suoi sensi di colpa in merito dev'essere stata tremenda. Quindi io un piccolo tributino lo avrei fatto, se non per rendere un personaggio cinematografico molto più realistico.
Come lo stesso Tony sottolinea, giustamente, impararsi a memoria le prime cento cifre del Pi greco (semplici numeri) è molto diverso dal memorizzare centosettantasette nomi e cognomi. Non solo perché la quantità è maggiore, ma anche perché a ciascun nome corrisponde anche un piccolo peso sul petto che, già arrivato alla quota di novantotto, deve equivalere ad un macigno.
Infine, ma non meno importante, l'accenno a Pepper l'ho trovato molto soddisfacente. Li shippo da sempre, non solo perchè sono molto carini insieme, ma anche perchè penso chesi sostengano a vicenda e che imparino molto l'uno dall'altra.
Tornerò a farmi sentire presto, sempre se Thanos nel frattempo non combina qualche guaio, e prometto di scrivere per i prossimi capitoli recensioni meno lunghe e più sensate, senza sproliloqui come questo.
Grazie per la pazienza e complimenti ancora per il bellissimo risultato!
Alla prossima,
Emma.

Recensore Master
11/07/18, ore 10:03
Cap. 1:

Io ho veramente perso il conto delle storie tue arretrate che ho da recensire. Anzi, delle storie arretrate in generale. O del tempo che sono stata assente. Niente, devo prendere atto che *purtroppo* il tempo da dedicare a efp si è drasticamente ridotto e le cose continueranno così ^^". But do not fear, io prima o poi recupererò tutto U.U
Inutile premessa a parte, ciaooooooooooo! E' un piacere poter finalmente tornare da te ♥
Mi sono dovuta mettere a rileggere il capitolo perchè ormai alcune cose le avevo rimosse ^^", e ovviamente il rileggerlo mi ha fatto ripartire i feels e l'angst tutto da capo, siiiiiiiigh.
E' sempre sconvolgente la maniera razionale e atipica con cui Tony affronta problemi/elabora i lutti/cerca di far fronte al senso di colpa: quella di mettersi a memorizzare i nomi di coloro che non è riuscito a salvare, ovviamente dandosene la colpa in maniera totale, è proprio da lui e la trovo una cosa allo stesso tempo inquietante e spietata. Il ragionamento poi sul pi greco mi ha uccisa.
Non mi stupisce che nemmeno il provare a sentire Pepper riesca a farlo stare meglio in questo momento... al massimo riesce, paradossalmente, a farlo sentire peggio :'(
Tocco di classe i nomi della famiglia di Zemo e quello di Charles Spencer, inseriti con nonchalance nel mucchio, quando invece sappiamo quanto siano i più rilevanti per lo svilupparsi degli eventi futuri.
Se non ricordo male il prossimo e ultimo capitolo è ancora più angst e non ho particolarmente voglia di ri-affrontarlo :P (solo perchè non voglio soffrire, eh :P)
vediamo se riesco a recuperare anche quello.
un bacione!

Benni

Recensore Master
21/04/18, ore 18:07
Cap. 1:

Questo è bello. Bello per come lo hai scritto, belli i dettagli (l'alcool per terra, lo schermo, il disfacimento, il riferimento a Zemo), bello il senso. Credo sia infinitamente difficile raccontare il senso di colpa per una strage. 177 vittime sono poche anche secondo me, considerando Avengers: Age of Ultron, ma sono comunque una responsabilità enorme che un uomo come Tony, con una morale, non può ignorare.
Poi ci sono i problemi con l'alcool. Amo gli eroi storti e imperfetti, e il fatto che tu abbia sottolineato la dipendenza dell'altrimenti brillantissimo Tony ha dato alla storia quella dose di realtà che il marchio Disney deve necessariamente camuffare, talvolta. Ha il sapore di Nolan con il suo cavaliere oscuro, il tuo racconto.
Da qualche parte vidi, tempo fa, una vignetta Marvel dove Stark, per ottenere non so che favore, si ubriacava di fronte a Odino consegnandogli in tal modo la sua dignità, o una roba del genere. Chissà che numero era. Ecco, la tua storia mi ha fatto pensare anche a quella scena semplice, ma toccante.
Toccante è anche il modo in cui hai scelto di raccontare il senso di colpa. 177 non è un numero come un altro, ma 177 volti, pensieri, storie, destini spezzati che ne hanno, a loro volta, infranti anche di più. Nomi da incidere sulla testa "per non dimenticare".
L'hai raccontata con grazia, questa storia, ed empatia. I miei più sentiti complimenti e a presto, spero :)

Recensore Master
20/04/18, ore 11:53
Cap. 1:

Piango. Tutte. Le. Mie. Lacrime.
E dire che mi avevi avvisata...*si consola con la vaschetta di gelato*

Va bene, ricominciamo.
Probabilmente questa recensione sarà sconclusionata come i pensieri di Tony, ma mi viene davvero difficile stilare un ordine delle cose che mi hanno colpita di più. Eniuei, ci provo.
Intanto mi inchino innanzi a te per aver inserito il problema dell'alcol, su cui poi è costruito tutto il capitolo. Forse non raggiungo le tue vette di sadismo (è una cosa brutta? xD), ma ti assicuro che scenari come questi mi mandano il cervello in pappa perché L'ANGST È VITA e se poi sei tu a scriverlo ci sguazzerei dentro per sempre.
Voglio dire, in realtà soffro come un cane a vedere Tony in questo stato (e spiace anche a me che nei film non abbiano affrontato questa sua debolezza), però è anche terribilmente affascinante, diciamo la verità, quindi basta... Tony ubriaco e sofferente ci piace.

E a proposito di sofferenza...
Il fatto che voglia imparare a memoria il numero delle vittime di Sokovia mi ha davvero distrutta, però non posso che complimentarmi con te per aver c'entrato appieno quello che ritengo uno dei suoi problemi più importanti: il senso di colpa.
Hai sempre trattato con maestria lo scenario dell'Afghanistan e di tutto ciò che è successo laggiù e non mi sorprende che tu abbia fatto altrettanto adesso, ricollegando perfettamente le due diverse situazioni.
Credo che dopo The Avengers abbiamo un po' tutti accantonato il tema centrale di Iron Man 1, a favore del portale alieno, degli attacchi di panico e dell'ossessione per l'armatura... ma mi rendo conto che non rende completo il malessere generale di Tony, che in realtà ha radici molto più profonde.
Quindi niente, questo era per dire che sono stata molto contenta di aver visto un ritorno a QUEL Tony, al suo senso di colpa e a tutto ciò che esso comporta.

Infine, Pepper <3
Ormai sai che ho un debole per le situazioni tragiche con lei nei paraggi e anche se in questo caso è lontana, la sua presenza si fa ugualmente sentire.
Non so cos'hai in mente con il prossimo capitolo, anche se sono già pronta al peggio, sigh... tuttavia devo dirti che sono contenta di leggere la Pepperony scritta da te, ci avevi abituati all'ambiguo e incerto rapporto che queste due barbabietoledazucchero avevano prima di unirsi in una relazione stabil...ita, e invece sei molto brava anche ora che sono una coppia a tutti gli effetti (come se avessi dubbi sulla tua bravura, poi u.u), quindi niente, scrivine ancora please.

Bene, starei ancora qui a scriverti di quanto questa storia mi sia piaciuta e di come sono contenta che ci sarà un altro capitolo e addirittura un post CACW, ma ti annoierei assaissimo quindi chiudo qui. Anche perché devo rispondere alla tua recensione :')

Ancora complimenti e a più tardi!

_Atlas_

P. S. Scrivo dal cellulare, probabilmente la recensione ti arriverà tutta attaccata. Appena accendo il pc vedo di aggiustarla :D
(Recensione modificata il 22/04/2018 - 02:40 pm)