2 - “Sogno e incendio” di _ Freya Crescent _.
Totale: 49.6/55.
1) Grammatica e ortografia: 9.6/10.
La grammatica è perfetta, ci sono solo delle piccole sbavature.
“Vede le mani di Draco, cinte alle sue”: qui metterei o “intrecciate alle sue”, che dà un effetto più intimo, o “cinte dalle sue”, se vuoi mantenere l’impressione che sia Helena a guidare Draco all’omicidio (- 0.20).
“Draco è un corpo appassito, una menta invecchiata e logora e sporca”: “mente” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Il tuo stile è sempre estremamente evocativo ed incisivo, pieno di immagini taglienti che tolgono letteralmente il fiato. Trovo che il pregio più bello di questo stile sia di riuscire a far vedere al lettore quello che descrive, vedere e sentire senza sconti.
Uno degli aspetti che ho preferito di questa storia è senza dubbio l’uso di metafore e immagini, come sempre in perfetto equilibro col resto del testo. Ce ne sono alcune che veramente mi sono rimaste impresse: “è una tomba che grida contro la luna”, “la sente piangere da secoli” (tra l’altro, ottimo visto che sono entrambe presenti nella fase iniziale: un inizio col botto!), “fattezze d’un relitto”, “sa che Draco sta marcendo – cederà presto”, “goderne sino alla nausea”. Sono tutte pennellate – oscure – che, oltre ad essere estremamente suggestive, dicono molto sui protagonisti di questa storia: Draco che sembra un “relitto” è veramente centrato come paragone, rappresenta benissimo sia lo stato di totale disperazione e di ansia che vive durante tutto il sesto anno sia il deperimento fisico che ne è la diretta conseguenza; lo stesso si può dire di “Draco sta marcendo”, immagine splendida, soprattutto se legata a quel “cederà presto”, ad indicare che Helena non aspetta ad altro ma ha tutta la pazienza del mondo.
Il bello di queste immagini è che sono fatte a strati: hanno un significato immediato, e poi altri due o tre che il lettore sagace può intuire. È uno stile che chiede molto al lettore e, allo stesso tempo, non chiede niente: si può capire questa storia anche leggendola mentre si è distratti, ma se si sta attenti... è lì che arriva il bello. Sono testi che hanno sempre bisogno di una riflessione, i tuoi, ed è una cosa che personalmente adoro.
Un altro aspetto che ho apprezzato particolarmente di questa storia sono i richiami circolari: l’iniziale “Hogwarts è una tomba che grida contro la luna” che richiama l’inizio del paragrafo finale “Hogwarts piange e grida in un tripudio di lampi e voci”; e poi il dialogo dell’inizio “So chi sei.”/“Sicuro?” che ne riprende uno più avanti “So chi sei.”/“Ne sei sicuro?”. Sono dettagli che possono sembrare irrilevanti, ma denotano un testo ragionato e curato fin nei minimi particolari – oltre che essere salienti per la caratterizzazione, nel caso dei dialoghi.
Un altro aspetto che ho veramente amato è che, quando descrivi Helena o assumi il suo punto di vista, accavalli tutta una serie di aggettivi uniti da un elemento coordinante: “Draco è un corpo appassito, una menta invecchiata e logora e sporca”, “Non si è mai sentita così viva e triste e felice e distrutta”, “e graffiare, graffiare, graffiare sino a scarnificargli il volto”, “vuole lui, la sua angoscia, il suo corpo appassito, la sua mente devastata”. A mio avviso, questo ritmo così scostante, spezzato o molto rapido, denota benissimo la frenesia di cui Helena è vittima: è come se il lettore – seguendo il ritmo da te imposto – potesse leggere non solo i pensieri di Helena, ma l’andamento che tengono nella sua mente in preda all’estasi.
Tutte le immagini legate alla sfera sessuale, poi, sono fantastiche, rendono davvero bene l’idea del tumulto interiore di cui è preda Helena, pur essendo un fantasma: “Helena vede le loro mani unite nel bacio della vendetta, sporche di sangue nero, trionfanti. Sente il respiro corto di entrambi e subito arrivano spasmi di violento piacere, poi grida, grida, grida, mentre tutto vibra ed esplode.”. Il mix di desiderio (“spasmi di violento piacere”), istinto omicidio (“le loro mani[...]sporche di sangue nero”), desiderio di vendetta (“bacio della vendetta”, “trionfanti”) e tenerezza (“mani unite”) è veramente incredibile, in tre righe sei riuscita a inserire una quantità di emozioni impressionanti.
Complimenti, non ho nessun appunto da farti!
3) Titolo: 3/5.
Come capita qualche volta, in questo caso il titolo, pur essendo carino, non è assolutamente all’altezza della storia, né a livello di immagini né a livello emotivo – mentre il testo scoppia letteralmente di emotività e di tutta una gamma di sentimenti anche molto complessi.
Come ti dicevo, il titolo in sé non mi dispiace, ma preferisco la seconda parte alla prima. I richiami all’incendio nel testo sono molto forti – sia per l’immagine dell’incendio in sé che per certi verbi che usi per Helena, che richiamano il bruciare a causa di una passione –, quelli al sogno non sono da meno, ma, essendo un concetto più comune, saltano meno all’occhio.
Inoltre, mi sembrano due parole un po’ banali e l’accostamento delle due insieme non mi ha conquistata. Avrei preferito qualcosa di più originale che rispettasse meglio il testo superbo che rappresenta!
4) Caratterizzazione dei personaggi e attinenza ai contenuti del bando: 10/10.
Non ho nessun appunto da farti riguardo questo parametro, sei stata eccezionale! Sei riuscita a rendere credibile una coppia veramente strana e particolare, restando nel canon e rispettando pienamente le caratterizzazioni dei personaggi: non era un’impresa per niente semplice!
L’unico appunto che potrei farti è che Helena, nella sua bellezza decadente, eclissa il debole Draco, ma non riesco a trovarlo un difetto, francamente.
Helena mi è sembra perfetta: così sensibile al mondo che la circonda (si vede proprio che vi è ancora legata: tutte le descrizioni di Hogwarts che piange da secoli, con il sottinteso che è lei l’unica a rendersene conto, sono rivelatrici da questo punto di vista!), attratta dalla disperazione di Draco, in cui intuisce un suo simile, qualcuno che è stato distrutto, proprio come lei. E poi la caccia ai suoi segreti – Helena è sempre stata fin troppo curiosa! - e la gioia sconfinata quando scopre il legame con Tom – che io immagino suo vecchio “amante”, ma non divaghiamo! Ho adorato il modo in cui l’idea di distruggere Tom per mano di Draco la faccia fremere di un piacere quasi erotico, l’ho trovato davvero molto convincente e verosimile. Inoltre, mi ha ricordato il modo in cui Tom manipola lei per farsi dire dov’è il Diadema, anche se la differenza in questa storia è che Helena non ha il tempo di convincere Draco a fare quello che vuole – né Draco avrebbe mai trovato il coraggio, per altro – e che non lo considera solo un mezzo, ma prova un reale trasporto verso di lui.
Il finale, poi, con Helena che grida disperata quando viene abbandonata nuovamente – anche se per motivi diversi, e lo sa anche lei – l’ho trovato superbo, veramente straziante.
Per quanto riguarda Draco, penso tu abbia rappresentato benissimo il suo crollo emotivo del sesto anno. Non solo, mi sono piaciuti tanto anche i finti modi sprezzanti per mantenere una parvenza di controllo e la diffidenza iniziale, l’ho trovata veramente molto IC, perché Draco è una persona riservata – figuriamoci su un argomento del genere! - e che non cede facilmente i propri oscuri segreti. Allo stesso tempo, non mi è sembrato strano che cedesse a Helena – che, tutto sommato, dev’essergli sembrata innocua, dato che era morta – tutto il peso del suo dolore. Draco aveva disperatamente bisogno di qualcuno che lo capisse, in quel periodo, e se da un lato questo aspetto l’ho trovato veramente canon, dall’altro mi è sembrato che Draco abbia trovato in Helena un confessore e non qualcosa di più – ma di questo parleremo nel prossimo parametro.
Non ho trovato crudele che, durante la sua fuga, si sia completamente dimenticato di Helena, sia perché non ha avuto modo di pensare in quei momenti, sia perché ho avuto l’impressione che non si fosse mai attaccato veramente a Helena.
5) Sviluppo della coppia e del sentimento amoroso: 8/10.
Mi è piaciuto molto come hai gestito il rapporto tra i due, soprattutto dal punto di vista di Helena, che mi è sembrata la più coinvolta.
Nella testa di Helena – che è l’unico posto in cui si possa dire che si realizzi l’entità di coppia – lei e Draco sono inseparabili, sono uniti per un motivo più grande di loro (“le loro mani unite nel bacio della vendetta”). Il trasporto che prova Helena per Draco è tangibile, tempestoso, in crescente fermento. Le immagini che le affollano i pensieri di un Draco suo, unicamente suo, dicono molto a riguardo, e ho trovato particolarmente saliente anche la parte in cui le fantasie di Helena sfumano in una direzione lievemente erotica: mi ha proprio dato l’idea di un fantasma ancora legato alla vita, incapace di separarsene, che scorda di non poter amare e godere, che diventa ossessionato da un mortale, che prova dei fremiti di puro piacere alla sola idea di vendicarsi di un vecchio torto con un nuovo amante. Anche il finale, con quel grido lacerante, ha dato la misura di quanto Helena si sentisse legata a Draco, e di come abbia considerato la sua fuga un vero e proprio abbandono.
I motivi per cui non ti ho dato il massimo sono essenzialmente due.
Il primo è la presenza di Tom: per quanto abbia adorato questo espediente di usarlo come punto di contatto tra i due, a livello strettamente di coppia è un ingombro. Tom è veramente molto presente nelle fantasie di Helena, che girano tutte attorno alla vendetta e all’assassinio, e questo ha rubato un po’ di spazio alla coppia. Ciò nonostante, trovo che la presenza di Tom presenti più pregi che difetti – come ti ho fatto notare nel parametro precedente.
Il secondo è l’atteggiamento di Draco nei confronti di Helena. Non mi è mai sembrato nella tua storia che Draco considerasse Helena più di qualcuno a cui confessare i propri tormenti, ho avuto sempre l’impressione che per lui fosse una valvola di sfogo, nemmeno una persona vera. In questo, contribuisce l’egoismo di Draco e il suo istinto di autoconservazione, però nella tua storia non ci sono accenni a un eventuale trasporto – anche soltanto emotivo, del tipo: mi aiuti a non soffrire e per questo mi sento legato a te – e questo non mi ha convinta del tutto. È verissimo che accettavo anche storie one-sided, per cui non te ne faccio una colpa, però è anche vero che il sentimento amoroso si sviluppa al meglio quando il rapporto è reciproco, risulta più coinvolgente anche per il lettore. Hai fatto una scelta interessante e sicuramente anche coraggiosa, ma che può risultare penalizzante in un contest in cui viene giudicato essenzialmente il trasporto che una data storia e una data coppia riescono a suscitare nel lettore, portando una coppia che non lo è nella maniera convenzionale.
6) Gradimento personale: 9/10.
La tua storia mi è piaciuta tanto, nonostante non vada pazza per questa coppia così particolare: Helena mi piace vederla abbinata soltanto a Tom come “umano”, è un mio headcanon – le fissazioni delle fanwriters!
A parte questo, sei stata superba nello sviluppare un rapporto e un legame convincenti in sole 500 parole. L’espediente di Tom è perfetto, anche se purtroppo toglie un po’ di spazio alla coppia; allo stesso tempo, però, inquadra questa relazione nel canon e, da un punto di vista strettamente legato al gusto personale, non ho potuto fare a meno di adorare questo dettaglio.
Peccato per il titolo e per Draco, che sembra in cerca di un confessore e non molto in balia di un sentimento più profondo, perché per il resto è una storia, a mio avviso, perfetta. |