Recensioni per
Sogno e incendio
di Freya Crystal

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/08/23, ore 07:45

Ciao!
Ho letto questa storia affascinata dall’introduzione, dal fatto che accosti due personaggi a cui non avevo mai pensato insieme (ma che singolarmente mi piacciono molto). Dal canon è più comune pensare a Mirtilla, come il fantasma che assiste alla disperazione di Draco del sesto anno, ma lei non ha che la facile infatuazione per i ragazzini che spia nelle giornate della sua vita eterna, Helena invece può davvero capirlo. Sono entrambi due vittime di Tom Riddle, anche se nessuno dei due muore per mano sua: cedendo alle sue lusinghe, Helena ha tradito nuovamente la madre; soccombendo alle pressioni del Marchio Nero, Draco ha dovuto rinunciare alla propria giovinezza e alla libertà. In entrambi i casi, Tom Riddle vince, “ha vinto un’altra volta”.
C’è qualcosa di destabilizzante e affascinante insieme, nel modo in cui Helena pensa e ripensa a Draco, in quella che si sviluppa come una relazione unidirezionale che ovviamente non può trovare compimento.
Anche lo stile contribuisce a questa atmosfera, credo sia la tua prima fanfiction che leggo, ma ho apprezzato tantissimo! Coerentemente con il punto di vista, di una donna morta da secoli, Draco “ha le fattezze d'un relitto” e “sta marcendo”, come se in queste immagini lui potesse arrivare ad assomigliarle.
Davvero molto bella, complimenti!
Legar

Recensore Master
27/09/19, ore 10:57

Ciao Freya! ^^

Mi piace sempre moltissimo come riesci a rendere Draco e il suo tormento nel sesto libro. Bastano pochissimi aggettivi e brevi frasi per mostrare il tormento di un ragazzo che deve agire commettendo un orribile crimine per salvare la vita a una famiglia molto amata, cui è legatissimo. Ed è proprio il tormento ciò che pare legarlo a Helena, un fantasma che brama la sua anima e la sua essenza in un modo quasi carnale e fisico e che lamenta, sulla fine della flashfic, la perdita di una preda o di un’anima affine, che viene addirittura percepita come uno spettro. L’essere simile a un fantasma è quello che definisce Draco Malfoy in questa tua storia. Il pallore e l’irrequietezza e il bisogno di celare il braccio e di celarsi lo rendono idealmente più vicino ai trapassati che ai vivi, escludendolo dalla società di Hogwarts e dal resto dei compagni.

Ecco perché Helena lo riconosce come simile e lo cerca, spingendolo a una confessione che per un momento sembra salvarlo. Nonostante risulti una trapassata, la Corvonero appare incredibilmente donna – forse è un’interpretazione un po’ azzardata, me ne rendo conto – soprattutto con quello strazio che hai messo su carta quando il fantasma, osservando Draco andare via con i Mangiamorte, sostiene che lui l’abbia dimenticata. Non sappiamo se è così – il giovane Malfoy aderisce ai Mangiamorte per una serie di ragioni tra cui senz’altro spicca Narcissa e il timore di una rappresaglia durissima, perché non ha il coraggio del magico trio eccetera. Il modo in cui hai costruito i vari momenti e gli incontri fuggevoli e fugaci tra il serpeverde e la corvonero danno il senso del tempo che scorre e si dipanano lungo il corso dell’anno scolastico, ma mantengono comunque il sentore di qualcosa di sospeso e ovattato, come del resto è la notte, teatro dei loro incontri.

Come forse avrai capito, ma non è mai superfluo dire, la flashfic è bellissima e mi è piaciuta tantissimo: ha un tono che fa pensare alla notte, che in italiano vorrebbe dire (XD) che il modo in cui l’hai scritta, ancora prima che la scelta precisa dell’ambientazione, richiama proprio le atmosfere proprie delle ore più buie. Leggerti è sempre un grandissimo piacere,
Un caro saluto e a presto,
Shilyss ^^

Recensore Master
07/09/19, ore 20:36

Eccomi qui ^.^
Anche questa storia l'ho trovata estremamente originale!
Daraco e Helena lì avevo sempre visti come due personaggi molto distanti, eppure tu sei riuscita a farli interagire in un modo molto naturale. Il fatto che Helena si interessi a quello che fa Draco durante il principe mezzosangue potrebbe benissimo essere. Lei è un fantasma, eppure in questo racconto risulta molto attenta e partecipe a quello che accade nella scuola.
Leggendo le tue storie sto apprezzando sempre di più il loro essere frammentate eppure così ben precise. Anche qui, come nelle altre che ho letto, la flash si divide in diversi piccoli brani che vanno poi a comporla nella sua interezza. Lo stile narrativo è sempre molto curato e ricco. Il lessico è ampio e fai uso di diverse figure retoriche e aggettivi che rendono tuta l'atmosfera molto vivida. Descrivi Daraco attraverso gli occhi di Helena: appare fragile, disperato e al contempo deciso nel suo scopo. Sempre attraverso la visone del fantasma ci mostri Hogwarts, all'inizio e alla fine della flash, con delle immagini vive e forti. Così facendo sei riuscita non solo a rendere il fantasma di Helena un protagonista a tutto tondo, nei suoi pensieri, nel suo tentativo di vendetta, ma anche Draco risulta un personaggio vero e ricco di dettagli.
Ripeto scrivi molto bene, mi hai sorpresa anche questa volta!
:-)

Recensore Junior
11/08/18, ore 15:26

Era da tanto che non leggevo una ff di Harry Potter e sono contenta di essermi imbattuta nella tua. Perfetta. Emotiva. L'ho amata dal''inizio alla fine!

Recensore Master
15/06/18, ore 16:45

Ciao^^
Ti dirò che, passando sul tuo profilo, ho sclto questa flash perché sono stato attratto dal suo titolo, anche se la coppia di cui parla, sinceramente, non me l'ero mai nemmeno immaginata... eppure ho trovato che questa piccola storia abbia il suo perché: si sente molto l'incendio, qualcosa che brucia il fantasma di Helena dall'interno ma che, in realtà, sembra più che altro il modo per soddisfare la sua sete di devastazione. Draco, invece, ha già i suoi problemi e parla con il fantasma, ma per lui è come se questa entità fosse qualcosa di... "finto"? Alla fine ho sentito ciò che porva Helena, il sapore della sconfitta, e per questo ho apprezzato. Complimenti quindi^^
Alla prossima allora,
mystery_koopa

Recensore Master
06/05/18, ore 00:18

2 - “Sogno e incendio” di _ Freya Crescent _
Totale: 49.6/55. 

1) Grammatica e ortografia: 9.6/10.
 
La grammatica è perfetta, ci sono solo delle piccole sbavature. 
“Vede le mani di Draco, cinte alle sue”: qui metterei o “intrecciate alle sue”, che dà un effetto più intimo, o “cinte dalle sue”, se vuoi mantenere l’impressione che sia Helena a guidare Draco all’omicidio (- 0.20). 
“Draco è un corpo appassito, una menta invecchiata e logora e sporca”: “mente” (- 0.20). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10. 
Il tuo stile è sempre estremamente evocativo ed incisivo, pieno di immagini taglienti che tolgono letteralmente il fiato. Trovo che il pregio più bello di questo stile sia di riuscire a far vedere al lettore quello che descrive, vedere e sentire senza sconti. 
Uno degli aspetti che ho preferito di questa storia è senza dubbio l’uso di metafore e immagini, come sempre in perfetto equilibro col resto del testo. Ce ne sono alcune che veramente mi sono rimaste impresse: “è una tomba che grida contro la luna”, “la sente piangere da secoli” (tra l’altro, ottimo visto che sono entrambe presenti nella fase iniziale: un inizio col botto!), “fattezze d’un relitto”, “sa che Draco sta marcendo – cederà presto”, “goderne sino alla nausea”. Sono tutte pennellate – oscure – che, oltre ad essere estremamente suggestive, dicono molto sui protagonisti di questa storia: Draco che sembra un “relitto” è veramente centrato come paragone, rappresenta benissimo sia lo stato di totale disperazione e di ansia che vive durante tutto il sesto anno sia il deperimento fisico che ne è la diretta conseguenza; lo stesso si può dire di “Draco sta marcendo”, immagine splendida, soprattutto se legata a quel “cederà presto”, ad indicare che Helena non aspetta ad altro ma ha tutta la pazienza del mondo. 
Il bello di queste immagini è che sono fatte a strati: hanno un significato immediato, e poi altri due o tre che il lettore sagace può intuire. È uno stile che chiede molto al lettore e, allo stesso tempo, non chiede niente: si può capire questa storia anche leggendola mentre si è distratti, ma se si sta attenti... è lì che arriva il bello. Sono testi che hanno sempre bisogno di una riflessione, i tuoi, ed è una cosa che personalmente adoro. 
Un altro aspetto che ho apprezzato particolarmente di questa storia sono i richiami circolari: l’iniziale “Hogwarts è una tomba che grida contro la luna” che richiama l’inizio del paragrafo finale “Hogwarts piange e grida in un tripudio di lampi e voci”; e poi il dialogo dell’inizio “So chi sei.”/“Sicuro?” che ne riprende uno più avanti “So chi sei.”/“Ne sei sicuro?”. Sono dettagli che possono sembrare irrilevanti, ma denotano un testo ragionato e curato fin nei minimi particolari – oltre che essere salienti per la caratterizzazione, nel caso dei dialoghi. 
Un altro aspetto che ho veramente amato è che, quando descrivi Helena o assumi il suo punto di vista, accavalli tutta una serie di aggettivi uniti da un elemento coordinante: “Draco è un corpo appassito, una menta invecchiata e logora e sporca”, “Non si è mai sentita così viva e triste e felice e distrutta”, “e graffiare, graffiare, graffiare sino a scarnificargli il volto”, “vuole lui, la sua angoscia, il suo corpo appassito, la sua mente devastata”. A mio avviso, questo ritmo così scostante, spezzato o molto rapido, denota benissimo la frenesia di cui Helena è vittima: è come se il lettore – seguendo il ritmo da te imposto – potesse leggere non solo i pensieri di Helena, ma l’andamento che tengono nella sua mente in preda all’estasi. 
Tutte le immagini legate alla sfera sessuale, poi, sono fantastiche, rendono davvero bene l’idea del tumulto interiore di cui è preda Helena, pur essendo un fantasma: “Helena vede le loro mani unite nel bacio della vendetta, sporche di sangue nero, trionfanti. Sente il respiro corto di entrambi e subito arrivano spasmi di violento piacere, poi grida, grida, grida, mentre tutto vibra ed esplode.”. Il mix di desiderio (“spasmi di violento piacere”), istinto omicidio (“le loro mani[...]sporche di sangue nero”), desiderio di vendetta (“bacio della vendetta”, “trionfanti”) e tenerezza (“mani unite”) è veramente incredibile, in tre righe sei riuscita a inserire una quantità di emozioni impressionanti. 
Complimenti, non ho nessun appunto da farti! 

3) Titolo: 3/5. 
Come capita qualche volta, in questo caso il titolo, pur essendo carino, non è assolutamente all’altezza della storia, né a livello di immagini né a livello emotivo – mentre il testo scoppia letteralmente di emotività e di tutta una gamma di sentimenti anche molto complessi. 
Come ti dicevo, il titolo in sé non mi dispiace, ma preferisco la seconda parte alla prima. I richiami all’incendio nel testo sono molto forti – sia per l’immagine dell’incendio in sé che per certi verbi che usi per Helena, che richiamano il bruciare a causa di una passione –, quelli al sogno non sono da meno, ma, essendo un concetto più comune, saltano meno all’occhio. 
Inoltre, mi sembrano due parole un po’ banali e l’accostamento delle due insieme non mi ha conquistata. Avrei preferito qualcosa di più originale che rispettasse meglio il testo superbo che rappresenta! 

4) Caratterizzazione dei personaggi e attinenza ai contenuti del bando: 10/10. 
Non ho nessun appunto da farti riguardo questo parametro, sei stata eccezionale! Sei riuscita a rendere credibile una coppia veramente strana e particolare, restando nel canon e rispettando pienamente le caratterizzazioni dei personaggi: non era un’impresa per niente semplice! 
L’unico appunto che potrei farti è che Helena, nella sua bellezza decadente, eclissa il debole Draco, ma non riesco a trovarlo un difetto, francamente. 
Helena mi è sembra perfetta: così sensibile al mondo che la circonda (si vede proprio che vi è ancora legata: tutte le descrizioni di Hogwarts che piange da secoli, con il sottinteso che è lei l’unica a rendersene conto, sono rivelatrici da questo punto di vista!), attratta dalla disperazione di Draco, in cui intuisce un suo simile, qualcuno che è stato distrutto, proprio come lei. E poi la caccia ai suoi segreti – Helena è sempre stata fin troppo curiosa! - e la gioia sconfinata quando scopre il legame con Tom – che io immagino suo vecchio “amante”, ma non divaghiamo! Ho adorato il modo in cui l’idea di distruggere Tom per mano di Draco la faccia fremere di un piacere quasi erotico, l’ho trovato davvero molto convincente e verosimile. Inoltre, mi ha ricordato il modo in cui Tom manipola lei per farsi dire dov’è il Diadema, anche se la differenza in questa storia è che Helena non ha il tempo di convincere Draco a fare quello che vuole – né Draco avrebbe mai trovato il coraggio, per altro – e che non lo considera solo un mezzo, ma prova un reale trasporto verso di lui. 
Il finale, poi, con Helena che grida disperata quando viene abbandonata nuovamente – anche se per motivi diversi, e lo sa anche lei – l’ho trovato superbo, veramente straziante. 
Per quanto riguarda Draco, penso tu abbia rappresentato benissimo il suo crollo emotivo del sesto anno. Non solo, mi sono piaciuti tanto anche i finti modi sprezzanti per mantenere una parvenza di controllo e la diffidenza iniziale, l’ho trovata veramente molto IC, perché Draco è una persona riservata – figuriamoci su un argomento del genere! - e che non cede facilmente i propri oscuri segreti. Allo stesso tempo, non mi è sembrato strano che cedesse a Helena – che, tutto sommato, dev’essergli sembrata innocua, dato che era morta – tutto il peso del suo dolore. Draco aveva disperatamente bisogno di qualcuno che lo capisse, in quel periodo, e se da un lato questo aspetto l’ho trovato veramente canon, dall’altro mi è sembrato che Draco abbia trovato in Helena un confessore e non qualcosa di più – ma di questo parleremo nel prossimo parametro. 
Non ho trovato crudele che, durante la sua fuga, si sia completamente dimenticato di Helena, sia perché non ha avuto modo di pensare in quei momenti, sia perché ho avuto l’impressione che non si fosse mai attaccato veramente a Helena. 

5) Sviluppo della coppia e del sentimento amoroso: 8/10. 
Mi è piaciuto molto come hai gestito il rapporto tra i due, soprattutto dal punto di vista di Helena, che mi è sembrata la più coinvolta. 
Nella testa di Helena – che è l’unico posto in cui si possa dire che si realizzi l’entità di coppia – lei e Draco sono inseparabili, sono uniti per un motivo più grande di loro (“le loro mani unite nel bacio della vendetta”). Il trasporto che prova Helena per Draco è tangibile, tempestoso, in crescente fermento. Le immagini che le affollano i pensieri di un Draco suo, unicamente suo, dicono molto a riguardo, e ho trovato particolarmente saliente anche la parte in cui le fantasie di Helena sfumano in una direzione lievemente erotica: mi ha proprio dato l’idea di un fantasma ancora legato alla vita, incapace di separarsene, che scorda di non poter amare e godere, che diventa ossessionato da un mortale, che prova dei fremiti di puro piacere alla sola idea di vendicarsi di un vecchio torto con un nuovo amante. Anche il finale, con quel grido lacerante, ha dato la misura di quanto Helena si sentisse legata a Draco, e di come abbia considerato la sua fuga un vero e proprio abbandono. 
I motivi per cui non ti ho dato il massimo sono essenzialmente due. 
Il primo è la presenza di Tom: per quanto abbia adorato questo espediente di usarlo come punto di contatto tra i due, a livello strettamente di coppia è un ingombro. Tom è veramente molto presente nelle fantasie di Helena, che girano tutte attorno alla vendetta e all’assassinio, e questo ha rubato un po’ di spazio alla coppia. Ciò nonostante, trovo che la presenza di Tom presenti più pregi che difetti – come ti ho fatto notare nel parametro precedente. 
Il secondo è l’atteggiamento di Draco nei confronti di Helena. Non mi è mai sembrato nella tua storia che Draco considerasse Helena più di qualcuno a cui confessare i propri tormenti, ho avuto sempre l’impressione che per lui fosse una valvola di sfogo, nemmeno una persona vera. In questo, contribuisce l’egoismo di Draco e il suo istinto di autoconservazione, però nella tua storia non ci sono accenni a un eventuale trasporto – anche soltanto emotivo, del tipo: mi aiuti a non soffrire e per questo mi sento legato a te – e questo non mi ha convinta del tutto. È verissimo che accettavo anche storie one-sided, per cui non te ne faccio una colpa, però è anche vero che il sentimento amoroso si sviluppa al meglio quando il rapporto è reciproco, risulta più coinvolgente anche per il lettore. Hai fatto una scelta interessante e sicuramente anche coraggiosa, ma che può risultare penalizzante in un contest in cui viene giudicato essenzialmente il trasporto che una data storia e una data coppia riescono a suscitare nel lettore, portando una coppia che non lo è nella maniera convenzionale. 

6) Gradimento personale: 9/10. 
La tua storia mi è piaciuta tanto, nonostante non vada pazza per questa coppia così particolare: Helena mi piace vederla abbinata soltanto a Tom come “umano”, è un mio headcanon – le fissazioni delle fanwriters! 
A parte questo, sei stata superba nello sviluppare un rapporto e un legame convincenti in sole 500 parole. L’espediente di Tom è perfetto, anche se purtroppo toglie un po’ di spazio alla coppia; allo stesso tempo, però, inquadra questa relazione nel canon e, da un punto di vista strettamente legato al gusto personale, non ho potuto fare a meno di adorare questo dettaglio. 
Peccato per il titolo e per Draco, che sembra in cerca di un confessore e non molto in balia di un sentimento più profondo, perché per il resto è una storia, a mio avviso, perfetta. 

Recensore Master
29/04/18, ore 14:40

Ciao Freya, eccomi qui a lasciarti il commento alla tua storia.
Ho colto l'occasione per rileggerla e, anche se non ne hai affatto bisogno di sentirteli fare da una profana come me, ti faccio i miei complimenti per il tuo stile così delicato e coinvolgente. Il ritmo della storia è splendido e struggente e, lo ripeto, mi hai emozionato davvero in maniera indescrivibile.

Ti lascio al mio giudizio e aggiungo che spero di poter leggere altre tue stoei quanto prima.
Questa storia mi ha sorpreso, perchè non credevo che il rapporto tra un fantasma ed una persona potesse riuscire ad appassionarmi così tanto e ad emozionarmi. Helena è un personaggio in cui è facile ritrovarsi, i suoi sentimenti sono vividi e lo struggimento reale. Ha compiuto tanti sbagli nella sua vita e li ha pagati tutti, continua anche a pagarli dopo la sua morte. Il suo amore cresce con il passare dei giorni proprio perchè lei, meglio di tanti altri può capire fino in fondo Draco e ciò che sta passando con Riddle. Ho particolarmente apprezzato il modo in cui ci è stato mostrato come Draco diventasse sempre più debole e dubitasse di sè stesso, mentre Helena veniva fortificata sempre di più dall'amore per lui e dal sogno di liberarsi di Tom.

Buona domenica!

Recensore Master
27/04/18, ore 23:18

Ciao, Freya! Inserisco qui il mio commento per il contest!
Lo stile di questa storia è così intricato e ricercato che mi è impossibile iniziare il commento soffermandomi su un elemento diverso. È uno stile che in maniera sussurrata – con i suoi corsivi, i suoi asindeti, le sue immagini talvolta iperboliche, il suo ritmo lento – riesce a costruire una trama fatta di sole introspezioni, dove a essere protagonisti sono i personaggi con il loro vissuto: presente nel caso di Draco, passato nel caso di Helena. E queste introspezioni sono un’esplosione di dolore (dopotutto, lo scrivi, è “l'odore della disperazione a condurla da lui” – una disperazione in cui Helena annega da secoli), il tutto efficacemente filtrato da un’impalcatura stilistica e da una ricercatezza lessicale molto ben strutturate.
L’unico appunto che faccio in chiave stilistica riguarda il titolo: a mio avviso, non rende per niente giustizia alla storia, non ne riproduce affatto l’atmosfera né lo stile, il che è proprio un gran peccato.
Passando ai personaggi e quindi al cuore della storia, mi sono piaciuti entrambi. Draco è meravigliosamente IC, è proprio il Draco Malfoy del sesto volume, con i tuoi patemi, le sue paure, le sue frustrazioni e tutta la sua disperazione. Helena, a sua volta, è contaminata e perduta, perennemente alla ricerca di qualcosa così come lo è stata in vita; nella tua storia è in cerca di vendetta e crede di poterla trovare tramite Draco. Peccato che ancora una volta la sua percezione la inganni: Draco l’abbandona esattamente come ha fatto Tom anni prima, seppure con motivazioni diverse e senza premeditazione – Draco è solo troppo codardo.
Se devo rintracciare una mancanza in questo racconto, la rintraccio nella coppia propriamente intesa, che non viene sviluppata ma solo accennata in maniera molto, molto allusiva. In particolare, Draco in apparenza sembra essere completamente estraneo a un qualsiasi sentimento nei confronti di Helena, seppure il fatto che la cerchi e che alla fine si confidi con lei lascia ben intuire che un coinvolgimento emotivo da parte sua vi sia stato. Helena, diversamente, è il personaggio sotto i riflettori, quindi sappiamo che è attratta da Draco, seppure lo sia in maniera disturbante e decisamente sbagliata, visto che ad animarla è un proposito di vendetta. In più, in questa coppia risulta esserci un elemento di troppo: Tom. Tom è ingombrante e si frappone tra loro sin dal primo istante, nutrito dai ricordi traditi di Helena, che in alcuni passaggi incarna perfettamente un’amante tradita.
Detto tutto questo, però, c’è da riconoscere che la coppia scelta presenta delle difficoltà immani e dei limiti oggettivi (lei è un fantasma, lui crede di essere a un passo dal morire), i quali uniti al limite di cinquecento parole potevano rappresentare una sfida impossibile. Invece tu hai scritto una storia credibile, coerente a se stessa, all’opera originale e ai personaggi protagonisti. Per farla breve (visto che ho già scritto parecchio), a me questa storia è piaciuta tanto, davvero bella.

Rosmary

Recensore Master
27/04/18, ore 11:04

Ciao Freya ^^

Sono stata indecisa fino all’ultimo se questa storia fosse di Mary o Freya (all’inizio avevo messo Mary e Freya invece autrice di pallide rose), in realtà ho cambiato a tutte le flash le autrici che avevo pensato inizialmente xD. Anyway, devo dire che la flash è bellissima. Questa edizione mi ha fatto penare, ci sono molte storie che mi hanno colpito tantissimo! La tua è tra queste. Partendo dall’incipit Hogwarts è una tomba che grida contro la luna. Helena la sente piangere da secoli… che dire? Immagine stupenda, poetica, romantica (nel vero senso della parola, che ti affligge, ti strugge leggendola). La frase incalzante so chi sei / ne sei sicuro? È davvero ben riuscita. Mostra quella sfacciataggine che si addice ad ambedue i protagonisti, che si somigliano molto caratterialmente. Ammetto che Draco non è il mio personaggio preferito, anzi, lo trovo piuttosto antipatico, ma ho imparato a farmelo piacere nella coppia con Daphne, ma qui lo hai mostrato come umano… fragile, scosso… pauroso e questa cosa mi è piaciuta molto. Anche Helena è ben riuscita… la sua ossessione per il ragazzo emerge fin da subito finchè non se ne innamora, un amore impossibile che anche lei sa che non può e non deve durare. Draco la usa come valvola di sfogo, come appoggio per il suo crimine, il dramma e i sentimenti dei protagonisti emergono ad ogni parola. Davvero brava, e complimenti per lo stile: sublime, e anche per il titolo, mi è piaciuto moltissimo suona benissimo: qualcosa di impossibile che brucia e lascia ceneri e braci. Ottima flash.
Alla prossima!

Recensore Junior
27/04/18, ore 10:41

Ciao Freya! Ma come la va? Come con July, vuoi che non indovinassi una tua storia, dopo aver letto quasi tutto (mo, con carma leggo tutto) quello che hai magicamente scritto? Devo ammettere che qui son andata a colpo abbastanza sicuro, proprio perché son riuscita a percepire il tuo meraviglioso stile. Che dire ancora? Ecco la recensione.
Leggendo una prima volta la storia, devo dire di aver storto un po' il naso nel vedere associati i nomi di Helena e Draco: credo che fosse per il fatto che vedo Helena un po' restia ad avvicinarsi a un ragazzo dopo l'esperienza con Tom Riddle, o perché non riesco a immaginare Draco associato a un fantasma che non sia Mirtilla (anche perché, sembrerebbe che la Dama Grigia la sostituisca in questa storia). Tuttavia, proseguendo con la lettura, la sensazione sgradevole si è dissolta e ho trovato il personaggio del fantasma di Corvonero davvero molto originale, profondo e a tratti inquietante, quindi ci sono andata a nozze (ho un debole per le pazze psicopatiche): Helena mi angoscia e mi intimorisce perché si avvicina a Draco (quasi ai limiti dello stalkeraggio) attratta dalla disperazione, dalla paura di lui e che conosce bene. Il personaggio di Draco, invece, sembra passare in secondo piano, schiacciato dalla personalità viva e folle di Helena, che pur essendo un fantasma sembra quasi possedere un corpo ed è ancora vittima di desideri carnali ("Helena s'incendia in quel sogno, ma a volte dimentica che è un fantasma. /A volte dimentica che non può più vivere, né amare."). Avrei voluto vedere molto di Draco, proprio perché Helena è stata dipinta con pennellate così vivide, così intense da rubargli completamente la scena.
Nel complesso la storia è molto bella e infine mi ha coinvolta molto; il titolo riesce a dar spunto a diverse riflessioni: il sogno di Helena è l'incendio che la consuma, la tormenta con le sue fiamme. In pratica è geniale.

Ti mando un bacione grandissimo,
M.P.

Recensore Master
27/04/18, ore 00:04

Ciao!
È una storia intrigante. Non avevo mai letto una cosa del genere. Il personaggio di Helena è una scelta insolita, almeno da ciò che trovo in questo fandom.
Hai trattato bene i personaggi, sia quello di Draco che quello del fantasma. Sembra ci sia un legame tra loro, forse un legame creato proprio dalla donna.
Molto bene.
Alla prossima, ciao.

Recensore Veterano
26/04/18, ore 23:40

Ti lascio la valutazione. Aggiungo che non avevo notato affatto la particolarità del titolo, ovvero che i termini possono avere anche valenza di verbo, oltre che di sostantivo *__* davvero bellissimo!

voto 10
Appena ho notato la coppia protagonista, ho fatto i salti di gioia! Non ho mai letto una storia su di loro, ma mi ha sempre incuriosito. Draco è lui, è perfetto, in ogni sua descrizione, in ogni sua frase è ben presente il Draco del sesto anno, con la sua disperazione e il suo tormento e, nonostante tutto, con tutta la sua arroganza: è il Draco che preferisco in assoluto, sia leggere che scrivere, perché è in questo anno che, a mio parere, il personaggio si rivela in tutte le sue sfaccettature e nella sua natura controversa e combattuta. Il suo nome non compare sin da subito, ma ciò non crea problemi perché il lettore capisce che si sta parlando di lui dal primo rigo: un ragazzo con le fattezze di un relitto, il tono sprezzante, “vattene, non c’è nulla da vedere” sono elementi che fanno pensare subito a lui e solamente a lui, non ci si può sbagliare o confondere.
La presenza di Helena è stata giocata benissimo: questa Helena rancorosa, piena di astio e di dolore, alla stregua di un personaggio negativo, ma che alla fine rivela avere dei nobili ideali, anche se offuscati da tutto l’odio covato in quegli anni per Tom. Il suo sogno di farla pagare a Tom è un pretesto più che valido per avvicinarla a Draco e portarla a sperare che lui possa esaudire questo suo desiderio così radicato, così potente da rimanere impresso nel suo cuore e nella sua anima nonostante lei non sia più viva: Helena è morta, Helena è un fantasma, ma questo risentimento riesce comunque a tenerla viva, continua a darle uno scopo. È un relitto anche lei, in molti sensi, ma al contrario di Draco ha trovato qualcosa che la fa andare avanti e che al contempo continua ad annientarla dentro, perché a guidarla c’è la disperazione, c’è la vendetta. È lei la vera protagonista della storia, è lei che si imprime prepotentemente nella mente di chi legge (arrivata alla fine, è come se riuscissi a sentirla davvero riversare un grido lacerante contro le mura del castello), ma nonostante la sua presenza “ingombrante”, l’equilibrio tra i due personaggi è comunque ineccepibile.
Tirando le somme, ho trovato impeccabile tutta la storia. Credo di aver individuato l’autrice, potrei metterci quasi la mano sul fuoco, e quindi non mi stupisco di quanto sia riuscita a creare, al modo in cui sia riuscita a scrivere una storia così densa di emozioni, con personaggi così vividi e palpabile, senza mai strafare, senza un dettaglio fuori posto, perfetta in ogni singolo elemento. Direi che ho trovato la mia storia preferita in assoluto del contest :)