Recensioni per
Lights.
di PathosforaBeast
Ciao, questa settimana il tema della Challenge era davvero molto delicato. Scrivendo principalmente in questa sezione, a me è venuto subito in mente Sherlock e i suoi problemi con la droga, la connessione è stata istantanea. E noto che non sono stata la sola ad averlo pensato. Infatti la tua storia riguarda principalmente questo: Sherlock e la droga. Ambientata non durante la serie come mi sarei aspettata, ma in quella che è l'adolescenza (o comunque la giovinezza) di uno Sherlock che ricorda poco o niente di Redbeard. Uno Sherlock che forse cerca di ricordare qualcosa che ha dimenticato, ma senza sapere bene dove mettersi a cercare, quale cassetto della memoria aprire. Sherlock soffre moltissimo, è sopraffatto dal dolore e anche a distanza di anni. Io credo che l'aver dimenticato tutto, crei in lui ferite inimmaginabili. Mi è piaciuto davvero molto fatto che, nonostante ogni cosa parli di lui, il protagonista della storia è Mycroft. L'ho ritrovato in ogni scena, associandolo immediatamente a te perché non è la prima volta che scegli un giovane Mycroft Holmes per le tue storie. Qui ci mostri le cose dai suoi occhi, suo è il punto di vista, sue le azioni che fa mentre va a recuperare il fratello. Vediamo un Mycroft oppresso dai suoi sentimenti, questa è la sensazione che ho avuto. Sopraffatto probabilmente anche dal peso che deve portare da solo. Dalla preoccupazione e l'inadeguatezza nel dover gestire Sherlock senza un qualche aiuto. Mi piace come hai descritto le sue azioni. Fatte quasi meccanicamente e senza lasciar trapelare delle emozioni. Almeno finché non vede Sherlock ridotto in quello stato, a quel punto è doloroso e grandioso allo stesso tempo, il suo lasciarsi andare al dolore, e alla preoccupazione. Mi ha colpita molto questo Mycroft che piange, alla fine della storia. In uno dei momenti peggiori della sua vita, forse credendo d'aver sbagliato ogni cosa e magari dandosi la colpa di tutto (quando non è così). |
Una storia, questa, in cui s’intrecciano sentimenti ed emozioni in un quadro che ha l’intensità di un grande affresco. |
La challenge mi sta piacendo da morire! Vorrei leggere tutte le opere prodotte, ma alcune riguardano serie che non seguo (Black sails o One Piece, ecc.) o contengono spoiler per Infinity war. Ma con Sherlock vado sul sicuro! Il personaggio di Mycroft mi piace molto più nella serie che nei libri di Doyle: nella serie la sua inerzia fisica, che si contrappone all'acume mentale, è meno evidente e ha un po' più di senso pratico nel prendersi cura del fratello con cui ha un legame molto particolare. |