Recensioni per
Il teatrino
di Maqry

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/11/20, ore 23:58
Cap. 1:

Ciao Maqry!
Oggi ho visto che avevi aggiornato qualcosa di questa serie, sono venuta a curiosare e ho deciso di iniziare dal principio, anche perché da appassionata di Mangiamorte mi sono chiesta spesso come sarebbe andata se Voldemort avesse vinto. Sono partita dal principio, così riuscirò a seguire le storie con ordine.
Di questa one-shot mi ha colpito moltissimo lo stile con cui è scritto. Ti faccio i complimenti perché mi sono sentita immersa nella storia e ho amato i riferimenti al teatro - sia classico che moderno - le riflessioni di Hermione, Neville, Laura e tutti i personaggi che sopravvivono alla battaglia di Hogwarts e che si trovano incerti e ammaccati con la sola prospettiva di resistere all'ordine dei Mangiamorte. C'è lo sgomento e l'orrore per la guerra e il rimpianto per il tempo in cui c'era una vita normale. Il riferimento alle lezioni in cui si fanno levitare le Piume e si trasformano i bottoni in scarafaggi è fortissimo se accostato al presente in cui si insegna a scagliare maledizioni senza perdono. Persino il riferimento ai figli quando non si sa se si arriverà a sera.
Ho amato in modo particolare la caratterizzazione di Hermione, così forte e razionale da aiutare a curare i feriti, e fragile al tempo stesso, atterrita dalla morte di Harry e Ginny che non riesce ad affrontare ed è molto triste che non riesca a vedere i loro corpi. Mi ha veramente colpito, però ho capito il suo bisogno di non crollare. Non è il momento, adesso. E Ginny ed Harry avrebbero capito, così come hanno dovuto resistere davanti le morti di Sirius, Moody e Silente. Il riferimento al caso ieri Silente, oggi Potter, domani lei è fortissimo e di grande impatto.
Mi ha incuriosito il riferimento alla Vista di Rionach O’Neal e sono veramente curiosa di leggere le prossime storie.
Spero di passarci presto!
Un abbraccio
Sev

Recensore Master
21/08/20, ore 20:33
Cap. 1:

Maqry! ❤︎
Ci credi che sono finalmente riuscita a capire da dove iniziare questa serie, e addirittura a passarci? (!)

Devo dire che, se alla morte di Luna (e vabbè, Harry) ero preparata, trovare nell'elenco dei morti anche la McGranitt mi ha un po' uccisa. Ora invece sono indecisa se gasarmi per la comparsa dedicata a Shirley Poppy o se piangere per la fine orribile che ha fatto :/, probabilmente un misto delle due, ma non far caso a me.
Non avevo neanche capito che morisse anche Ginny (oltre alla morte pure la beffa, per Harry!), ma sinceramente – mi sento un po' un mostro in effetti – la cosa non mi sfiora poi tanto.

Chiusa la parentesi in cui ti annoio con le mie reazioni alle morti, ti annoio ancora un po' segnalandoti alcuni refusi che ho trovato, poi prometto di passare alla recensione vera e propria!:
"vicini quasi a sforarsi," sfiorarsi
"ad Hogwarts" la d eufonica non andrebbe usata davanti a nomi inglesi inizianti per H
"O così almeno di vociferava" si

Tutto qui, per il resto il testo è pulitissimo e già solo per questo complimenti davvero!
Beh, inutile dire che questo testo fa male, ma mi è piaciuto moltissimo come hai descritto il tutto. Hai utilizzato uno stile che accompagna il lettore, lo porta a empatizzare e a sentire vicini i personaggi e il loro dolore; il tutto condito con riferimenti a Pirandello e alla tragedia greca che si possono solo amare.
Il contesto è chiaro, mi è venuto un solo dubbio quando ho letto l'età di Laura: se ha 15 anni (e infatti poi spieghi che viene smistata nel Calice di Fuoco), teoricamente era stata fatta evacuare. Com'è rimasta coinvolta, si è imbucata come Colin Canon o la battaglia dopo la morte di Harry ha raggiunto anche luoghi teoricamente sicuri come Hogsmeade/ovunque fossero evacuati gli studenti minorenni? È una sciocchezza, perché appunto le risposte posso immaginarle, ma già che ci sono te la chiedo 🙈
Mi piace come per la tua ribellione hai recuperato personaggi marginali nei libri (mi è venuto un piccolo colpo a leggere "Marietta", ma è una scelta senz'altro interessante) dando loro spessore e importanza, senza comunque cancellare del tutto personaggi (sopravvissuti) che ben conosciamo come Hermione e Neville.
Spero di andare presto avanti con la serie, perché sono curiosissima di leggere di un certo biondino – ma non divaghiamo.

Ti rinnovo i complimenti, questa OS è proprio un piccolo capolavoro!
Un abbraccio,

Mari

Recensore Master
24/07/20, ore 17:53
Cap. 1:

Ciao,
eccomi qui per lo scambio a catena.
Premetto che non sono un grandissimo fan di Harry Potter, nonostante abbia letto tutti i libri e visto tutti i film (probabilmente quest'ultimi hanno inciso negativamente). Probabilmente, leggerlo quasi alla soglia dei trent'anni, mi ha fatto vivere gli eventi in un modo più distaccato. Di certo, resta un ottimo libro.
Scusami per il lungo preambolo. Che dire, ho trovato la tua storia veramente molto ben fatta. Si riesce, fin dalle prime battute, a capire il dolore di chi è sopravvissuto alla disfatta contro Voldemort. In pochi passaggi sei riuscita a delineare un quadro di disperazione perfetto, potente, angustiante. Nonostante questo, però, hai lasciato un barlume di speranza. Il modo in cui hai sviluppato la trama mi è piaciuto molto. L'ho trovato lineare, fluido, comprensibile che, per l'argomento trattato, non è cosa da poco. Un plauso va anche ai personaggi, sei riuscita a mantenere le loro personalità intatte, facilmente riconoscibili, a momenti sembrano usciti dall'autrice dell'opera stessa. Si nota fin da subito, che c'è una profonda conoscenza dell'opera di riferimento. Per quanto concerne la parte della sintassi e della grammatica, nulla da eccepire, c'è solo da imparare.
Felicissimo di averti conosciuto tramite la catena. Spero di poter recensire altre tue storie in futuro.
A presto!
Mask.

Recensore Master
21/07/20, ore 18:15
Cap. 1:

Ciao, cara!
Ero decisa a cominciare la tua long che avevi presentato nel gruppo, ma sapendo che faceva parte di una serie ho pensato invece di partire dall'inizio per non perdere dei passaggi, e ho fatto bene credo, perché mi sarebbe dispiaciuto non leggere di ciò che è avvenuto ad Hogwarts con la morte di Harry.
Adesso ho visto cosa effettivamente si è provato, ti giuro che mi sono sentita nel mezzo della battaglia e mi sono sentita terrorizzata al pensiero che fosse finita così. Voldemort che esultava e mostrava il suo trionfo, Bellatrix ancora in vita prima che Molly la uccidesse, la disperazione di Hermione e la sua paura... È stata tutta una baraonda, un susseguirsi di attimi, cavoli, e i Mangiamorte ballavano festeggiando. Questo è il finale che veramente i fan avrebbero odiato e per cui avrebbero sofferto, ma a parte questo, amo come lo hai strutturato e come lo hai reso perché mi sono sentita pure io terrorizzata al pensiero di come sarebbero andate le cose in futuro con la morte di Harry.
Bellissimi i richiami a Pirandello, che anche io amo.
Confesso di non ricordare i personaggi che hai citato e ho apprezzato molto il tuo OC.
Bellissimo che Laura, in questo scenario disastrato, non voglia smettere di sognare e voglia vendicare le morti della professoressa e dei suoi compagni. Io vedo un barlume di speranza, in questa fic, che riesce a contrastare tutto l'orrore e tutto il buio che ora col trionfo di Voldemort devono affrontare.
Secondo me, con questa prima storia della serie, hai sviluppato davvero una gran bella idea.
La tua scrittura come sempre affascina e il rimando al tutti giù per terra, al teatrino, al caos che è un burattinaio è geniale per come è stato inserito.
Insomma, probabilmente questa recensione è sconclusionata ma sappi che come sempre scrivi meraviglie e mi hai incantata ❤️

Recensore Master
20/06/20, ore 15:15
Cap. 1:

Questa storia è bellissima. Non so nemmeno bene da dove cominciare, ma spero di riuscire a scrivere per bene tutte le impressioni che mi ha lasciato questa storia. Prima di tutto, quando ho letto semplicemente il titolo e la prima frase: mi hai catturato, che bellissimo incipit! Che bellissima metafora! Dalle note dici che ti sei ispirata a Pirandello e adoro Pirandello, quindi non ti stupirà che ho amato un sacco la metafora del teatro, dell'essere solo marionette in mano ad un burattino, di questo cielo di carta come se fosse una scenografia. Non sono una grande fan di hp, o meglio non sono una grande fan dei libri di hp, ma sono sempre stata una grande fan del fandom perché negli anni ho visto nascere tanti lavori, tante FF così ben scritte... E la tua è sicuramente una di queste. Adoro il tuo stile, adoro il tema che hai scelto e soprattutto adoro come lo hai sviluppato, con così tanta maturità e riflessione e coerenza, sia verso il canon che verso l'argomento in sé, perché riuscire a mantenere la coerenza quando si parla di un argomento difficile come la rivoluzione non è facile, a volte la si romanticizza troppo o la si semplifica... Ma qui ho trovato solo tanto realismo, complimenti. Sulla seconda parte ho amato come ci hai trasmesso con una scena davvero semplice, ma efficace, tutto il dramma della guerra, tutto l'orrore che è. E del finale ho apprezzato molto quel velo di speranza. Del tuo stile ho amato molte cose, anzi tutto. Ho amato come tutto fosse dettagliato, particolareggiato, descrizioni bellissime. Ho amato come la tua voce mi risultasse molto unica. Hai presente quando si legge un testo e si pensa questa è la voce narrante, ma non è la voce dello scrittore? Per riprendere Pirandello: leggendo avevo quella sensazione da lo scrittore è un mezzo attraverso il quale la storia scorre e arriva a noi, ma non è colui che la crea, ma che si limita solo a narrarla. Non so se mi sono spiegata, ma quello che voglio dire è che mi hai trasmesso quella sensazione che la storia poteva andare solo così e basta, che questa è la verità. Mi hai immerso completamente nella scena. Mi hai convinto di ogni parte. E tra parentesi il tuo stile scorre che è una meraviglia, non una sola parola fuori posto, non una sola parola che sembra non accordarsi alle altre, ma è tutta una sinfonia, un'orchestra di strumenti che vanno insieme e dove nessuno sbaglia. Complimenti. Bellissima storia :)

Recensore Master
22/05/20, ore 18:13
Cap. 1:

Dunque, hai consigliato di leggere le fic nell’ordine cronologico della serie e quindi eccomi qui alla prima fic incuriosita prima di tutto dal titolo di suddetta serie che trovo a dir poco meraviglioso. Ha da subito attirato la mia attenzione, nonostante il mio interesse per Harry Potter e compagnia si riduca ad ammirarne l’ambientazione e il mondo costruito, più che la storia e i personaggi.
Nondimeno, eccomi qui!

Innanzitutto vorrei prima spendere qualche parola sul tuo stile che ho trovato davvero particolare. È uno stile quasi colloquiale, il narratore sembra quasi un amico che ci racconti quello che sta succedendo, con tono acceso e appassionato. Mi ha ricordato tantissimo lo stile di Mathias Malzieu, nel libro la meccanica del cuore – lui, certo, raccontava in prima persona, ma la tua fic ha comunque quella scintilla viva che cattura l’attenzione, che ti trasmette le emozioni del momento e la storia te la fa vivere quasi direttamente sulla pelle.
E non è facile scrivere in questo modo, senza risultare infantile o forzato; invece tu sei riuscita a dare il giusto equilibrio a narrazione, suoni onomatopeici ed emozioni, come un cantastorie dei nostri tempi. Sul serio: wow!
Tra l’altro già dalla primissima frase me ne sono innamorata, ma ce ne sono tante, tante altre che mi hanno conquistata, come ad esempio: “Forse se ciascuno di loro provava a cambiare prima se stesso, poi chi gli stava attorno, infine il mondo, forse qualcuno ce l’avrebbe fatta verso la fine della storia.”
Devo ripetermi? Wow.

Se dovessi scegliere, credo che i What If in cui Harry Potter muore, siano i miei preferiti. Perché così, in qualche modo, la storia può ruotare intorno alla sua mancanza, al vuoto che ha lasciato, ma questo vuoto deve per forza essere riempito da altri e dalle loro storie. E quindi entrano in gioco Hermione, Neville e Laura, la ragazza di tassorosso.
Inizialmente pensavo fosse questo il tuo personaggio original, ma nonostante tu sia partita da quello che penso sia un pg un po’ abbozzato dalla Rowling, rispetto ai protagonisti, sei riuscita a darle una profondità e una caratterizzazione a tutto tondo.
In generale ho adorato come hai caratterizzato, con poche parole, poche azioni e un’introspezione che mi ha dato i brividi, tutti i personaggi, in special modo lei ed Hermione che sono quelli su cui ti sei soffermata maggiormente.
Di solito non apprezzo particolarmente l’inserimento di OC (o l’approfondimento di personaggi che praticamente passano per OC perché nell’opera se ne sa poco e niente), perché finiscono in qualche modo sempre per stonare, perché attraverso loro mi sembra di sentire la voce dell’autore e non quella del personaggio – non so se mi spiego – ma non è il tuo caso. Sei riuscita invece a creare (o dettagliare) un personaggio realistico, completamente immerso in questo mondo. Inoltre il suo attaccamento per la povera Shirley, tanto da tenere stretti a sé i suoi brandelli irriconoscibili, mi ha commosso tantissimo.

È l’inizio di quella che si prospetta come una storia complessa, cruda e crudele e che affronti senza fronzoli. La vittoria di Voldemort ha cambiato le carte in tavola, lo ha fatto repentinamente e per l’intera fic si respira l’atmosfera tetra, ansiosa e orribile di chi sta perdendo una guerra e può solo sperare di sopravvivere un altro giorno.
Adoro ogni metafora e ogni riferimento al concetto di Caso, adoro come hai gestito la narrazione e anche come hai scandito i vari momenti nella fanfic.

Mi spiace se questa mia recensione è un po’ caotica, non riesco ad esprimerti a parole quanto questa fic mi sia piaciuta e quanto il tuo stile mi abbia emozionata. E per quanto il mio interesse per Harry Potter sia zero, questa fic va assolutamente, inevitabilmente, dritta dritta tra i preferiti.

Complimenti davvero!

Recensore Master
28/04/20, ore 00:22
Cap. 1:

ciao cara, scusami il ritardo nel recensirti per la catena.
ultimamente, galeotta è la maratona recente, mi sono riappassionata a HP e lo so che c'erano anche storie più fluff e allegre (prima o poi devo cominciare per bene la tua serie) ma questa storia alternativa con la morte di Harry e la vittoria di Voldemort e dei suoi fedeli seguaci (macava Barty alla festa, sigh e sob, Rowling crudele) ... mi ha attratto... sono affascinata anche dalle storie politicamente scorrette dove vince il male.. e mi piace come hai cambiato lo scenario della lotta di Bellarix... Ginny non mi è mai piaciuta come personaggio, Hermione e Neville li adoro.
Ho amato la tua cura nelle descrizioni, nell'utilizzo dei personaggi nemmeno secondari o terzari.. direi ancora meno importanti e il ruolo temporaneamente da protagonista che hai saputo loro concedere.
che poi il male non ha completamente vinto, c'è ancora quella debole ma insistente luce di speranza che brilla nella resistenza che continua la sua lotta.
bello il paragone con le marionette, i burattinai e il teatrino della vita, che poi si ricollega perfettamente al titolo.
brava brava ^^

Recensore Veterano
23/03/20, ore 22:59
Cap. 1:

Ciao! Sono qui (in ritardo, mi dispiace moltissimo) per lo scambio a catena. E' la prima volta che leggo qualcosa di tuo e, da fan di Harry Potter, ho seguito il tuo consiglio e iniziato dall'inizio dalla serie.
Devo dire che sono rimasta semplicemente sbalordita, hai uno stile molto coinvolgente, le parole e le espressioni che usi ti trasportano immediatamente in questa realtà alternativa cupa e angosciante. Molto interessante anche la metafora del teatrino, citazione a Pirandello, e secondo me perfetta per descrivere la situazione disarmante e deprimente che i personaggi vivono.
La scena con Laura che stringe quel poco che resta dell'amica Shirley è davvero struggente, terribile, una vera pugnalata al cuore. Hermione e Neville li ho trovati IC, soprattutto Hermione, uno dei miei personaggi preferiti della saga, di cui hai mantenuto il carattere forte e coraggioso, anche nei momenti più difficili (come vediamo nel settimo libro), una vera Grifondoro.
Concludendo, nel complesso ho trovato questa oneshot meravigliosa, terribile, ma meravigliosa, nonché incredibilmente emozionante e coinvolgente. Ti faccio i miei sinceri complimenti, davvero!
A presto!
KoM

Recensore Master
28/02/20, ore 17:37
Cap. 1:

Ciao, Maqry!
È stato più semplice del previsto scegliere cosa leggere, avendo adocchiato la tua pubblicazione più recente non ho avuto dubbi sul recuperare questa serie, così eccomi qui, a familiarizzare con questo epilogo alternativo crudo e disperato, dove crolla Harry e con lui ogni singola speranza.

Prima di arrivare al cuore del racconto, però, voglio dedicare qualche parola al tuo stile.
Credo sia la prima volta che leggo un tuo racconto (e dovrei davvero fare un mea culpa a riguardo), la tua maniera di narrare mi ha colpita tanto. In particolare, mi ha colpita la naturalezza con cui giostri la narrazione, con cui questo narratore esterno – che sembra tanto un occhio onnisciente che nega al lettore la vastità di ciò che conosce e che potrebbe raccontare – parla di fatti accaduti, di emozioni e sensazioni solo evocate, di un domani che brancola nella totale incertezza, vittima di questo Caso – che no, non è la Vita, è Caso nudo e crudo – che si erge sopra tutto e tutti con la pretesa di esserne il burattinaio. Apprezzo molto il tuo lessico, dal ricorso talvolta alle onomatopee (come esprimere un colpo netto che trancia ogni speranza se non con un crudo zac? Scelta azzardata, le voci onomatopeiche a mia avviso lo sono sempre, ma più che riuscita e giusta nella tua cornice stilistico-lessicale) a voci ricercate, che riescono a essere espressive – a riguardo, le descrizioni risultano estremamente vivide, così tanto che quella di Shirley è stata quasi difficile da leggere.
Più nel dettaglio della struttura del testo, mi è piaciuto anche come hai suddiviso i momenti, scandito i tempi, e soprattutto mi ha ammaliata la filastrocca che ricorre a ricordare che sono tutti in ginocchio – Casca il mondo, casca la terra: tutti giù per terra. Tra l'altro, ho sempre trovato le filastrocche cantate un po' inquietanti, sinistre, non necessariamente per le parole in esse contenute, quanto per la cantilena in sé, che sembra incantare e ingabbiare in un vortice destinato a ripetersi a oltranza, nel quale è difficile finanche distinguere il significato delle singole parole. In tal senso, quindi, capirai quanto abbia trovato coerente accostare una filastrocca al mondo in decadenza, a un momento che grida terrore e dolore, che si fatica a comprendere sino in fondo.

Arrivando finalmente alla trama, il cuore di questa storia, devi sapere che il presupposto da cui parti mi ha sempre intrigata: cosa sarebbe successo se Harry fosse morto. La tua risposta, quella che si intravede in questo preludio, è spietata ma credibile, oserei dire quasi realistica – di certo più realistica dell'epilogo reale, che ci ha consegnato poche perdite e un mondo rinato –, ma è soprattutto coerente al contesto della saga, perché trae spunto dal gigantesco punto debole dettato dal fatto che se chiunque altro avesse colpito Harry con un Anatema lui sarebbe morto, e morto lui non vi sarebbe stata alcuna protezione a impedire altre morti ingiuste.
Insomma, è un What if? che sta in piedi, il tuo, e lo fa reggendosi su gambe che appartengono alla saga stessa.
Sono molto felice che Neville sia tra i sopravvissuti (ormai saprai che ho un debole per lui, quindi, ecco, sono proprio contenta che per ora ci sia) e sono curiosa di scoprire se avrà un suo ruolo o se sarà tra le prossime vittime. Come è giusto che sia, considerando il sapore di questo primo racconto, i personaggi sono caratterizzati più in funzione del contesto che in funzione di loro stessi – li vediamo muoversi a tentoni, scopriamo a piccoli passi cosa sia accaduto loro, li intravediamo rimboccarsi le maniche e non arrendersi, e non perché non abbiano scelta, ma perché è questa la scelta giusta.
Proprio riguardo al concetto di scelta, ho apprezzato il riferimento alla letteratura greca e non anche a quella romana. Achille, in particolare, mi ha rimandanta alla figura di Enea, il pius che asseconda il proprio Fato sottraendosi alla scelta individuale, a differenza di Achille che al pari di ogni altra figura greca è chiamato a compiere una scelta individuale. Sto divagando parecchio, lo so, ma leggere mi trasporta sempre in tanti mondi, e adoro le storie che riescono a essere porte su mondi a loro affini. Chiudendo questo cerchio, mi è piaciuto che tu abbia scelto la parola Caso e non fato o destino – non mi dilungo anche sul perché, sono sicura l'abbia già intuito!

Il titolo, che ti confesso non mi aveva convinta prima di intraprendere la lettura, mi ha conquistata del tutto una volta arrivata al punto fermo che conclude la storia. Perché risulta essere crudo e disperato quanto il contesto del racconto, perché teatrino è una parola quasi grezza, che non ha un bel suono, che evoca una pupazzata – come giustamente direbbe Pirandello! – in cui alla fine perdersi è facile; combatterla, invece, è quello il vero sforzo, la vera sfida.
Sempre su Pirandello, e prima che lo dimentichi di nuovo!, ho trovato quasi ironico, di un'ironia amara, la presenza di un'immagine estrapolata da Il fu Mattia Pascal, perché ho subito pensato che così come nel romanzo pirandelliano Mattia alla fine di scopre essere né uno né centomila, ma nessuno, così i personaggi del tuo universo narrativo rischiano di percepirsi quali nessuno in un contesto alla rovescia, dove Voldemort detiene il potere e tutti loro possono soccombere o ribellarsi, certo, ma la vera sfida sarà nel farlo senza perdersi. Non so se tu abbia voluto inserire anche questo tipo di parallelo, ma è il primo pensiero che ho fatto!

Ora mi impegno a concludere prima di annoiarti (e, proseguendo con i nostri crossover, spero proprio che tu sia munita anche ora di copertina e tazza di tè, ché da parte mia ho una fumante tazza di latte e caffè!). Avrai ormai capito che non so essere sintetica neanche quando recensisco, ma questa storia mi è piaciuta tanto ed è stata soprattutto l'occasione di scoprirti come autrice.
Bravissima davvero e complimenti per l'iniziativa di articolare un What if? attraverso una serie anziché una classica long, la trovo una scelta singolare! Leggerò di sicuro il seguito, quindi ci risentiremo presto!
Un grande abbraccio!

Rosmary

Recensore Master
16/02/20, ore 11:04
Cap. 1:

Ciao!
Speravo di poter passare presto a leggere qualcosa di tuo, e finalmente ne ho avuto l'occasione: perdonami se vado a ripescare qualcosa di così vecchio, ma, ahimé, ho visto che gli aggiornamenti più recenti sono su Game of Thornes che, lo confesso, non mi fa impazzire: ho visto solo una stagione e mezza (anche se a grandi linee personaggi trama di tutta la serie li conosco, perché avrei dovuto vivere sotto un sasso per superare questi ultimi anni senza sapere niente di loro).
Insomma, bando alle ciance, eccomi qui.
Questa storia mi è piaciuta infinitamente: di solito non sono una grande amante di universi alternativi e what if (sebbene qualche volta ne abbia approfittato anche io), ma quando il tutto è costruito bene, mi piace vedere dove porta la fantasia di un autore.
In questo caso, mi ha colpito moltissimo questa visione "ad ampio raggio": la parte iniziale della storia non ha un focus preciso, non si concentra su un singolo personaggio e sul suo sentire, ma ho trovato questa scelta gestita nel migliore dei modi (non c'è mai un attimo di confusione) e perfettamente coerente con il momento descritto. Hai reso molto bene le sensazioni difficili di una battaglia, quando le cose che succedono sono tante, e lasciano così sconvolti da far cadere quasi una cappa di irrealtà, che congela i personaggi e li rende avulsi da loro stessi.
In particolare, mi ha colpito molto il modo in cui hai fatto vincere Voldemort: spesso, nelle storie dove sono i Mangiamorte a trionfare, non è ben chiaro come questo sia possibile, si glissa, o si creano astrusi intrecci di trama che vanno a sconvolgere quasi tutto. Tu, invece, hai trovato il momento perfetto: forse non ci si aspetterebbe che Harry possa morire per mano di Bellatrix, ma a ben pensarci, visto il momento, è forse la scelta più ovvia. È giusto, è coerente, perché davvero è sufficiente dilatare di pochi secondi l'accorere della signora Weasley per creare questo impatto.
Bellissima, poi, tutta la metafora del cielo di carta squarciato, che rivela la realtà per quello che è: un teatro, dove i personaggi sono solo marionette che non sono in grado di controllare il proprio destino.
Il dolore e lo strazio di una guerra sono descritti in maniera mirabile: trovo che, pur con poche parole e senza darle troppo spazio, tu abbia saputo descrivere perfettamente l'essenza del personaggio di Hermione: quel suo essere razionale anche quando dentro si sente crollare, la sua intelligenza che la costringe ad essere, anche solo per un istante, l'unica ad aver visto prima degli altri l'entità della situazione in cui si trovano... terribile. Terribile, ma perfettamente coerente.

Mi è piaciuta molto anche la parte finale, con il focus che improvvisamente si sposta sulla resistenza (che mai come in questo momento è stata disperata) e questo personaggio che, in fin dei conti, possiamo considerare quasi un personaggio originale: ho una passione folle per quelle storie che prendono personaggi che nella saga non sono molto di più che un nome, dando loro un passato e un futuro, rendendoli protagonisti, quindi ora sono estremamente curiosa di leggere anche le altre storie della serie.
Complimenti, davvero!
A presto!

Recensore Veterano
08/02/20, ore 12:44
Cap. 1:

Ciao Maqry! Eccomi qua per lo scambio del giardino. Allora, la prima cosa che posso dirti è che titolo più azzeccato per quello che hai scritto non potevi trovare. E' veramente tutto un teatrino, è il racconto di una tragedia i cui protagonisti sono delle marionette vittime del Caso, rappresentante il burattinaio di tutto. Voldemort ha vinto, Harry e molti altri sono morti nella speranza di essere liberi, speranza che a questo punto del racconto sembra svanita. Hermione è sempre lì, con la sua forza, con la  pragmaticità che la distingue, pronta a raccogliere quello che resta; perché se non lo fa, chi altri lo farà? Chi altro avrà la forza? 
Il filo che conduce tutta la storia è "casca il mondo, casca la terra e tutti giù per terra" . 
Se pensiamo a come questa sia una filastrocca per bambini, in questo contesto si tramuta in qualcosa di inquietante dandondomi uno scenario alquanto psicheledico in alcuni tratti. Non so spiegare perché XD
Detto questo è stata una lettura che mi è piaciuta davvero tanto! Il tuo stile presenta un qualcosa di pungente che mi ha colpito. Brava!
Alla prossima!


Nanami 

Recensore Master
24/01/20, ore 14:36
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena e ti chiedo scusa per il ritardo, ma sono stati un paio di giorni molto pieni.
Non posso che iniziare questa recensione concentrandomi sul tuo stile, che trovo molto coinvolgente: è lineare, ma nient'affatto banale, è ricco ma non è enfatico e riesce a trascinare il lettore tra le mura di una Hogwarts distrutta dai Mangiamorte, una Hogwarts in cui è il dolore a farla da padrona. Trovo che la sinossi sia particolarmente accattivante e, pur prediligendo storie a lieto fine, trovo che la tua OS sia la perfetta descrizione di come sarebbe mutato il mondo come l'abbiamo conosciuto nei libri, se Voldemort avesse avuto successo.
Trovo particolarmente significativo il dettaglio relativo alla morte di Harry, che si è sacrificato per Ginny, mostrando a Hermione, Neville, Laura e gli altri ragazzi sopravvissuti che ci sarà sempre qualcosa, e qualcuno, per cui vale la pena lottare - Harry poi si è dimostrato pronto al sacrificio innumerevoli volte nella saga, quindi è giusto che se doveva morire sia accaduto in questo modo.
L'ultimo periodo, ambientato alla vigilia di un nuovo anno a Hogwarts, riesce a risvegliare in me una sorta di speranza, anche se timida, perché Harry non è morto invano, la scuola è ancora aperta e i ragazzi dell'ES e i loro amici sopravvissuti continueranno a sperare nelle piccole vittore di ogni giorno, in onore di ognuno dei caduti.
Ho trovato meraviglioso l'inserimento delle strofe della filastrocca Giro giro tondo, hanno aggiunto una speciale musicalità al testo e creato un collegamento ancor più forte tra le varie parti della trama.
Spero di leggere quanto prima altri tuoi scritti, perché questo mi è piaciuto immensamente.
A presto,
Francy

Recensore Veterano
05/06/18, ore 21:06
Cap. 1:


2° CLASSIFICATO al contest PILLOLE DI RIVOLUZIONE di katniss_jackson: Maqri_126 con il teatrino

-Stile e lessico 9,5/10
Ho adorato il tuo stile! L'ho trovato incredibile, magico, capace davvero efficacemente di trasportare il lettore nel mondo di Harry Potter, nell'atmosfera della battaglia finale e dei momenti che hanno seguito nel tuo finale alternativo. Lo stile contribuisce a rendere una sensazione di angosciosa drammaticità di incertezza, di rimpianti, fatica, paura, terrore. È evocativo, le parole sono studiate, e si percepisce questo in maniera davvero importante. Le frasi sono ben bilanciate, varie, e presentano alcune peculiarità davvero apprezzabili. Ti segnalo una frase per farti capire cosa intendo con peculiarità, perché alcuni punti i ho trovati davvero ben fatti stilisticamente parlando.
"– No, Harry!
Invece sì, Harry: così aveva deciso la Vita. O il Caso. A pensarci bene, molto più probabile si trattasse del Caso." -> questa frase è semplicemente wow. Complimenti!
Ho però notato un leggero cambiamento nell'ultima parte del testo, come se, in parte, quell'attenzione di cui sopra ho parlato si fosse persa. L'ho trovata leggermente più affrettata, meno precisa, ma, comunque valida!

-Caratterizzazione personaggi 9/10
Sicuramente, i personaggi dell'opera originale di cui hai trattato sono perfettamente IC. Parlo di Hermione e di Neville, in particolare, perché sono quelli che maggiormente si sono sentiti, ma anche gli altri, a contorno, sono stati caratterizzati bene e coerentemente con l'opera originale. La razionalità di Hermione, in questo contesto, faceva quasi male: la sua comprensione della tragicità della loro situazione, la sua volontà di non crollare, il suo tentativo di mantenersi forte...tutto questo ha costruito un quadro davvero, davvero da Hermione. Quindi, in questo senso, davvero complimenti! Ho apprezzato anche la caratterizzazione di Laura, della quale sei riuscita a delineare bene il carattere, alcune caratteristiche, e anche l'attaccamento a Shirley (straziante, anche questo). Tuttavia, mi è parso che qualcosa sfuggisse, che alcuni pezzi del suo puzzle mancassero. Avrei preferito qualche informazione in più sul suo background, ma comunque il lavoro che hai fatto è stato egregio. Nell'ultima parte del testo, quella in cui si racconta dei suoi pensieri sul futuro, attraverso l'espediente di un sogno/flashback, emergono alcuni aspetti che avrei adorato veder sviluppati, come il rapporto con Marietta e Rachel. Spero davvero che lo farai, in futuro!

-Originalità e sviluppo trama 9,5/10
Anche se giro poco nel fandom di Harry Potter, ho trovato la tua storia, nel complesso, ben fatta e originale! È una What If che, partendo da una ipotetica e abbastanza immaginabile sconfitta dell'Ordine sviluppa tutta una serie di tematiche e pone l'attenzione su tutta una serie di questioni e di temi assolutamente apprezzabili e originali, il tutto con uno stile, come già detto, decisamente apprezzabile! A questo proposito, mi complimento per le sequenza descrittive, decisamente ben fatte, quasi fotografiche: sembrava davvero di avere davanti agli occhi la scena. Vincente è stata anche la divisione in tre della trama: un primo momento di descrizione della battaglia, un secondo di descrizione del post-battaglia, che introduce un nuovo personaggio, che diventa protagonista della terza parte, incentrata sul futuro prossimo e sulle speranze (già troncate) della giovane. Insomma, una scansione presente- presente immediatamente successivo- futuro che, per me, funziona bene, con, per altro, un cambio di protagonista apprezzabile. Ottimo lavoro! Ho trovati calzanti e importanti per lo sviluppo della trama i riferimenti a Pirandello, che aggiungono originalità e valore alla trama.

-Attinenza all'elemento scelto: 10/10 Non posso fare altro se non farti i complimenti, perché hai usato le due citazioni scelte in maniera assolutamente perfetta! Leggendole, sembrano perfettamente inserite nella storia, e anche la oro rielaborazione tiene fede alla citazione originale e non ne snatura il significato! Alla citazione di Rita Atria sono particolarmente affezionata, ma devo dire che sei riuscita a farla pensare ad un personaggio che Rita me la ricorda davvero davvero tanto, e in un punto della storia in cui si configura davvero come una lucina, uno spiraglio di speranza nella disperazione. Anche la citazione di Ghandi è ben inserita e si sente, perché molto della storia si incentra sul fare, anche solo piccoli gesti, per far sì che la morte di Harry e degli altri non sia stata vana. Anche al frase finale si orienta in questo senso, quindi, brava! Per quanto riguarda il tema generale del testo, rivoluzione, il tema si respira in maniera decisamente importante lungo tutta la storia: da una parte, è la rivoluzione contro Voldemort che si sta preparando, ma accanto c'è anche la rivoluzione dell'amicizia, della gentilezza, dell'umanità in un mondo che, dopo la battaglia finale, non prevede tutto ciò. Complimenti!

-Titolo: 2,5/3 Il titolo mi piace parecchio! Lo trovo molto evocativo, e, tutto sommato, calzante con il testo e il tema che hai deciso di sviluppare. Rende bene l'idea di una serie di personaggi in balia del destino e di eventi più grandi di loro, come delle marionette governate da un burattinaio. Allo stesso tempo questi personaggi lottano,e forse questo non si ritrova al 100% nel titolo, ma il senso globale della storia è sicuramente presente!

-Grammatica 1/1
Ho notato un frase che, secondo me, andrebbe riguardata, soprattutto a livello di punteggiatura. Eccola:
Dopo il grido di Hermione Granger, dopo… beh era iniziato l’inferno. (Se vuoi lasciare l'impostazione della frase così, io aggiungerei una virgola dopo beh!)

-Bonus fandom: 0/1
-TOTALE: 41.5/45

Recensore Master
19/05/18, ore 10:39
Cap. 1:

Ciao ^.^
come ti dicevo sono passata quanto prima a leggere la tua storia.
E l'unica cosa che posso dirti è che è spettacolare! veramente bellissima!
Ho adorato la citazione iniziale (che ammetto di non aver riconosciuto, anche se al liceo ho letto il fu mattia pascal a quel tempo non l'avevo proprio vista) rende perfettamente l'atmosfera della storia, e ti catapulta subito in questa situazione tragica e sottile che è la battaglia.
Scrivi molto bene, hai dato un ottimo ritmo alla storia, mi è piaciuto un sacco il rifermento al girotondo e hai classici. Hai uno stile forte e riesci a trasmettere le emozioni con un tocco molto delicato e mai banale. L'introspezione di Hermione e di Laura sono molto benfatte. Entrambe forti, che una durante a fine della battaglia e l'altra durante quella che penso sia una resistenza, cercano in qualche modo di esorcizzare questo mondo disperato in cui si sono trovate a vivere, a sopravvivere.
Complimenti, sono rimasta proprio a bocca aperta.
Vorrei dire altro, ma veramente non so che dire... sono sempre senza parole davanti a certe storie così belle ^.^
(forse l'unica cosa è stato quel McGonagall che io non riesco bene a digerire... forse è solo perché sono della vecchia scuola e troppo legata alla traduzione italiana, ma pazienza è un fatto mio che cmq non intacca assolutamente questo gioiellinno di storia).
in bocca al lupo per il contest !
un bacione
Earth

Recensore Master
15/05/18, ore 23:35
Cap. 1:

Bello, toccante e struggente. Maqry, hai saputo dare un grande contributo ad un’ipotetica versione alternativa del finale della saga, dico sul serio. La cosa che più mi rincuora, ogni volta che mi capita di leggere “i doni della morte”, o la fine di un altro romanzo che conosco già, mentre magari affronto per l’ennesima volta la morte di un personaggio caro, è il pensiero che, in ogni modo, finirà come deve finire: con la speranza. Eppure in questa versione non è così, lo leggiamo con gli occhi di Hermione, che in un battito di ciglia perde i migliori amici e la “vita” stessa; lo annusiamo attraverso la tua descrizione davvero capace, perchè quei brandelli di carne mi sono arrivati al naso, con tutto l’olezzo del sangue da contorno. Lo percepiamo, alla fine, attraverso il sogno di un ragazzina, una delle tante adolescenti che avrebbe solo voluto frequentare Hogwarts, e che invece si ritrova a contare i minuti che la separano dalla morte, con le armi in braccio.
Ma in tutto questo, il cuore pulsante della tua resistenza, fa pensare che non tutto è perduto: alla fine non si può affidare la fine del mondo ad una profezia, come ha voluto fare in maniera tanto ottusa Lord Voldemort, giusto?
Quindi anche senza Harry (con il cuore spezzato, questo è ovvio), non bisogna comunque smettere di lottare per un mondo equo, giusto, senza vinti e vincitori.
Tutto questo lo hai reso davvero molto, molto bene.
Complimenti.

D.