Buon giorno Miss.
Questa settimana per me è stata a dir poco devastante: sono tornata in università con orari impossibili, giornate intere passate chiusa nei laboratori, che poi sono al piano meno uno quindi mi pare proprio di essere relegata nei sotterranei. Doveva in ipotetica preparare qualcosa per il mio compleanno e invece mia nonna è stata ricoverata, quindi niente festa, tutti a far la spola in ospedale perché non si capisce cosa ha. A conti fatti sono stati sette giorni di schifo e non credo che siano finiti.
Poi ieri, per scrupolo, ho aperto EFP, per svagare un po', e ho trovato non uno, ma ben due capitoli dedicati ai miei bambini, più anche l'aggiornamento di un'altra storia che devo recuperare al più presto, ma sono dettagli.
So che il mio piccolo dolce Ludwig è venuto prima, ma penso sia meglio iniziare direttamente da Michael perché davvero Miss, non ho parole.
Mich è nato un po' per caso un po' per necessità, come credo tutti gli OC, se ne stava lì a bussarmi in testa perché buttassi giù la sua storia e Magisterium è stato il racconto migliore che avrei potuto chiedere per lui. Michael non è uno da guerra, non da quella classica, da quella personale ed interna quanto vuoi invece. Non sarebbe stato bene tra lotte di potere e scontri all'ultimo sangue, forse perché non è un personaggio ancora completo, perché è un ragazzino anche se è forte e deve ancora crescere. Fatto sta che come sempre, ti affido uno dei miei bambini più cari e tu lo fai brillare di luce propria come un piccolo cristallo.
Quando ho visto che c'era una prefazione mi è preso un colpo, temevo ci dicessi che un altro OC era stato eliminato, temevo già il peggio ad essere sincera. Poi vado avanti a leggere e ci rimango.
Grazie. Questa è la prima e più importante cosa che devo dirti perché è davvero essenziale e, beh, giusto, che tu lo sappia. Grazie per ciò che hai detto di Michael, per il fatto che ti sia innamorata subito e così tanto di lui da sceglierlo per questa avventura e perché, con piccoli passi e piccoli gesti, racconti di lui, delle sue imperfezioni, dei suoi dubbi, facendoceli arrivare quasi per caso davanti agli occhi.
Forse sarà perché sono la sua autrice, ma fin dal primo capitolo ci sono stati tanti piccoli dettagli che mi hanno fatta emozionare: la mano che pende dal divano, lui che per cambiarsi da le spalle allo specchio, che guarda che ama volare ma non gioca a quidditch, che fa regali belli e sentiti perché per lui questo è importante, non che siano costosi o assurdi, che parla a bassa voce quando non ha gli orecchi e quando è addolorato per qualcosa, che si spaventa, che ha paura che gli altri capiscano cos'ha, che è diverso.
I suoi sentimenti mi sono arrivati sempre, immediatamente, chiari e precisi. È il mio Michael e non potevo chiedere di meglio.
Cominciamo a parlare del capitolo che se no ti lascio una recensione intera di io che ti ringrazio per ciò che hai fatto con il mio fiorellino.
Natalia che non lo trova, che si rende conto che ha saltato la lezione di volo e che non è normale. Achille come sempre è fedele al suo padroncino e non ci pensa due volte a seguire la sua bella Lia e andare alla ricerca del mio bambino. Più che bambino dovrò chiamarlo ometto forse, visto che si è intestardito per bene come solo lui sa fare ed è comunque tornato indietro da solo per un bel pezzo. Credo che questo dettaglio sia uno dei più importanti: Michael non vuole la pietà di nessuno e camminare anche se non ce la fa più, perché invece decide che deve farcela, che non verrà qualcun altro a salvarlo ( forse convinto che nessuno si accorgerà di lui o intestardito dal fatto che non si sarebbe più lasciato muovere come una bambola) è esattamente da lui, è lui. Bravo il mio ragazzo, stringi i denti tesoro, sei più forte del freddo.
Ma Lia ovviamente arriva a trovarlo e Miss, non lo so perché, o forse lo so, ma il contrasto del bianco della neve con il rosso sangue del mantello delle divise mi ha ricordato un altro fantasma bianco, sai di chi sto parlando.
Quando Mich ha ammesso di non riuscire a camminare mi si è stretto il cuore, così come quando Chill gli ha dato quei colpetti con il muso, come a sincerarsi che fosse vivo.
Natalia per fortuna sa come comportarsi con un principio di ipotermia e si è subito messa al lavoro. Tesoro più che essere felice che il dormitorio dei Draghi sia al piano terra dovresti ringraziare il cielo che Dom sia così magro da potergli fare una radiografia solo mettendolo contro luce.
Il povero Hans, capitato lì per caso ma anche a fagiolo per aiutare la nostra Lia, è stato traumatizzato da lei tempo.
Come invece non lo è stato Pack! Il mio caro, dolce valletto. Non so se te ne sei accorta, sicuramente sì, ma sei riuscita ad inserire tutta la famiglia di Dom in un capitolo solo.
Sia quando Dom dice di voler solo lei, che quando è terrorizzato all'idea di essere portato in infermeria… mi spiace così tanto, mi fai venire dei sensi di colpa incredibili per qualcosa che poi ho fatto io!
Ho amato il modo in cui Lia si è presa cura di lui, come Dom sia crollato nell'incoscienza e lei sia rimasta lì a presiedere il forte. Quando gli ha tolto la camicia e ha visto le sue cicatrici però mi è preso lo stesso infarto che avrebbe preso dopo a Mich. Perché quelle cose sono orribili e perché Michael stesso non le sopporta e se so perfettamente tutto ciò, se so che non vuole farle vedere a nessuno per i più svariati motivi, ho anche paura che Lia pensi che Michael non le abbia mai detto nulla perché non si fida quando non è così. Tesoro, Mich si fida di te, ha solo paura che tu lo possa guardare come lui stesso si vede. E ha paura di non poterti offrire niente per il futuro.
Vederli abbracciati, leggere di Dom che crede di esserselo sognato, che rimugina sul fatto che sia stato un bel sogno…
Poi arrivano anche gli altri due membri della famiglia, Pack che da bravo corre a chiamare Oz e lui che se ne sbatte delle regole e corre al camino per dire al Preside che sta arrivando, solo per Mich.
Il loro rapporto è particolare e forse molti potrebbero non capirlo, ma tu lo hai reso benissimo, con Oz che ha capito fin da subito che Michael non voleva essere trattato in modo diverso e per questo parla con lui francamente. Certo che Mich ha una cotta per Lia, anzi, certo che ne è innamorato, ma Oz, davvero, non credo che portarlo ad urlare “io mi oppongo” sarebbe utile. E comunque, sì, Michael ti ha proprio contagiato con la cultura babbana.
Devo dirti come mi si è stretto il cuore quando gli tremavano le braccia e Lia lo ha imboccato? Mia dolce Natalia, lo so che vuoi sapere, so che ne hai bisogno, ma non è facile, quando ti racconterà tutto, con i suoi tempi, capirai perché. Per ora stagli vicino e abbraccialo forte.
Tutti i pezzi della sua storia, del suo passato. Dall'inizio quando è stato ritrovato e curato, il suo arrivo alla Baita, la sua “banda di Hoax”, le marachelle ed il rimanere davanti alla finestra a fissare i suoi amici sparire per sempre dalla sua vita. La prima volta che ha visto il mare, che ne ha sentito l'odore, la sua camera, l'incontro con Packy e poi quando Oz gli ha fatto avere gli orecchini, sino ad Achille, l'accenno alla bacchetta di Frankenstein, tutto perfetto. Hai filato la trama di una vita con facilità, alternando l'oggi e ieri. Forse non dovrei stupirmene visto che lo fai con tante delle tue storie ma, davvero, grazie.
La parte finale, in cui pensa che Natalia sia normale, come lui non è visto che si considera alla stregua di una bambola rotta, ma anche incredibilmente fantastica…
Miss, non so cos' altro dirti se non un ennesimo ma non per questo meno sentito, Grazie.
Il mio bambino, così come tutti quelli che sono passati per le tue mani, sono sicura che troverà la felicità, che prima o poi riuscirà a liberarsi di quelle catene con cui è vissuto fino ad ora, libererai anche lui, sì. Non so se stai facendo un lavoro più grande con lui o se lo hai fatto con Jude. Non so chi dei due abbia dovuto affrontare più difficoltà, entrambi molte in effetti ma su fronti diversi, però ho la certezza che anche lui, come il mio mostriciattolo, avrà il suo lieto fine. Così com'è stato per Dante e la sua enorme famiglia, per Emil che non ha tanti famigliari come Dante ma sarebbe più che felice di dare a chiunque tutto l'amore del mondo. O Hooland che ha trovato la sua dolce Rosie e ha una famiglia tanto fashion quando Tassorosso. Ed Hector, che invece di famiglia ne ha una pazza e ancora si domanda cos'ha fatto di male in una vita precedente per meritarsi quei matti, ma che ama ugualmente. Lo ha avuto Erza, arriverò anche lì, che ora viveva una vita migliore, e lo avrà anche Ludwig, quando quella assurda lotta sarà finita.
Grazie per questo magnifico capitolo, forse sono un po' di parte ma pazienza, e grazie ugualmente per tutti i miei bambini.
Ci vediamo presto altrove, o almeno ci proverò. È stato un bellissimo regalo di compleanno anticipato, grazie Irene.
Bye!
Phebe. |