Recensioni per
Once Upon Another Time
di herr

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
23/06/18, ore 15:31
Cap. 1:

Ciao, herr! Ti ricordi di me? Spero di sì, perché io mi ricordo di te.
Appena ho aperto questa storia e ho letto l'autore ero sicura che non mi sarei pentita della lettura e così è stato (difatti, guarda il colore della bandierina, honey). Solo in questi giorni sto rispolverando il mio hobby di recensire e non potevo non passare anche da te dopo aver visto la long nella prima o seconda (non ricordo) della sezione Pokémon.
Innanzitutto, premetto che non ti posso parlare di IC dei personaggi perché poco li conosco, faccio una tale confusione tra manga (che non ho letto) e game che neanche mi azzardo a mettere parola su come hai/avresti dovuto caratterizzarli. Quindi, fin qui la scampi~(?).
Dopo averla letta mi sono chiesta come facesse una storia così caruccia ad aver ricevuto una sola recensione (con la quale tra l'altro mi ritrovo perfettamente, anche con il dubbio sull'età, che leggendo la tua risposta mi è stato chiarito), poi ci ho pensato: la lunghezza; la lunghezza scoraggia, si sa, come anche per le serie tv infatti (mi riferisco al paragone con GoT): se so che un episodio dura venti minuti, sono più indotta a vederlo (specie se ho tanti impegni) rispetto a un episodio di quaranta minuti o di un'ora. Però, sai cosa, il punto per me non è tanto la lunghezza, ma il contenuto. Quindi, il tuo capitolo vale la lunghezza? Sì, assolutamente. So, it's okay, non rimanerci male (so che non sei il tipo, però so anche cosa si prova a mettere il cuore in qualcosa e non essere gratificati) se non arriveranno molte opinioni.
Parto con il dirti che trovo magnifico l'inserimento del testo di una canzone prima e dentro la storia, è una cosa che adoro, quindi un punto extra anche solo per questo. Inoltre adoro anche la grafica della storia — così elegante, pulita, raffinata —, non fosse che sono già miope di mio e non mi stupirei se dopo questa la lettura avessi un grado in più: le dimensioni sono troppo piccoledear, sul serio. 
Da una storia con questa grafica, comunque, io mi aspetto tanto, e sono stata soddisfatta. Certo, non è perfetta, e io non sono nessuno per giudicarti o per criticare il tuo lavoro (non mi permetterei mai), ma spero con i miei complimenti e le mie critiche che a breve seguiranno di poter risultare nient'altro che costruttiva.
Innanzitutto, dividere la storia in tre periodi diversi? Yeah, it rocks. È stata un'idea magnifica, se lo chiedi a me. Perché ti permette di vedere quanto i personaggi siano cambiati, sì, ma non poi tanto rispetto a quando hanno iniziato. E anche il non sapere degli avvenimenti, a causa del lasso di tempo di cui siamo tenuti all'oscuro, e scoprirli pian piano è una cosa che personalmente adoro, quindi due punti extra. Anche il modo in cui hai fatto sentire il peso di questo tempo, di come ogni anno, ogni mese, ogni secondo hanno significato qualcosa nella storia di questi due, è fantastico.
Sinceramente Red all'inizio mi è parso un po' un cagasotto e in generale il comportamento che ha tenuto per l'intera storia, come se tutto gli fosse dovuto e il mondo dovesse aspettare i suoi tempi, mi ha un po' rotto le scatole; cioè, tu l'hai descritto benissimo, l'hai reso umanonon è assolutamente una critica a te, anzi, ma a lui(?), lol. Invece Blue, povero, lo vedo un ragazzo confinato in una gabbia da questo amore che lo tormenta, che purtroppo lo vince ogni volta, contro il quale non si può ribellare. Questo è quello che succede un po' in tutta la storia, ma soprattutto nel 2008, dopo il funerale. 
È qui che io non capisco una cosa, il punto cruciale della mia critica: non sono un po' tutti troppo calmi dopo quanto successo, Blue in primis? Insomma, è morto lo zio, è morto il loro Professore, non riesco a empatizzare con il loro atteggiamento. Perché Leaf specifica che ci sarebbe stato anche Blue? È ovvio. Perché Leaf riesce così facilmente ad andare in giro con gli amici dopo un funerale? Perché Blue cede così facilmente, si fa completamente coinvolgere dagli sbalzi di umore di Red, nonostante stia lasciando il funerale dello zio? È solo questo che non capisco. Forse era già passato molto tempo e avevano avuto tutti e tre modo di elaborare il lutto, forse sto solo interpretando male le loro reazioni... o forse è tutto un po' troppo forzato affinché la ship si realizzi?
Per il resto non ho altre obiezioni da muoverti, solo elogi: non so esattamente come hai fatto a scrivere questa piccola perla, perché  è veramente scritta bene. Le parti descrittive si amalgamano benissimo con i dialoghi, cazzo, proprio come piace a me. Inoltre in generale il registro lessicale è alto e lo stile sublime, è scorrevole nonostante sia complesso, fila liscio come l'olio e ti induce a proseguire. Forse alcune descrizioni sono fin troppo articolate, o forse sono io che faccio così schifo in geografia da non riuscire a immaginarmi determinate cose. No, perché, per tutto il racconto, sei riuscito a farmi immaginare perfettamente le scene, i momenti, i discorsi. Wow.
Ti faccio notare giusto alcuni piccoli errori, quelli che dopo aver riletto sestordici volte il testo non noti manco più: in due occasioni hai aggiunto uno spazio in più, ovvero "« Arrivo»" e "« Ma in cosa consiste?»". "Udì un «Arrivederci» come chiudeva la porta davanti a sé e si apprestava a ritornare sul divano. Schiaffò il cartone di pizza sul tavolino e si gettò nel divano" Qui ho notato una ripetizione di "divano" e anche la preposizione "nel" non mi sembra prettamente appropriata in questo caso. "trasparre" hai semplicemente mancato la "i" all'infinito "trasparire". "cosicché il laboratorio assomigliasse, ai passanti che si trovavano a visitare quel paesaggio" Qui credo che "ai" non sia esattamente corretto, piuttosto un "per i". "Si girò alle sue spalle, da dove era entrato, e vide Blu avvicinarsi stringendo il telefono in mano." Questo è un singolo caso in cui hai usato "Blu" invece di "Blue". "Beì" Questo suppongo dovesse essere un "Be'", con l'apostrofo e non con la i accentata hahah. "un piccolo armadio ed un frigobar incassato sottovi sotto" Questa frase credo sia un refuso delle mille volte in l'hai corretta (perché sì, si vede la cura che hai messo in questa storia). "che attraverso per raggiungere il suo scooter" Qui manca semplicemente l'accento sulla "o" di "attraverso". Infine, la d eufonica, che si usa solo vicino a parole che iniziano per la stessa vocale.
Per il resto, vorrei ancora farti i complimenti. Io ho amato questa storia dall'inizio alla fine. Per esempio anche il personaggio di Leaf, che fa un po' da collante in un certo qual modo tra Red e Blue, in generale che li supporta, che è lì per entrambi. Poi il rapporto tra Blue e Red è un po' disfunzionale, ma è davvero bello: in fondo non odio Red per come l'hai caratterizzato, del resto è solo un ragazzo spaventato e incerto; Blue dal canto suo ha il difetto di essere orgoglioso e si mette sulla difensiva, per paura di perdere tutto per amore — senza accorgersi che, se davvero teme ciò così tanto, vuol dire che è già perso.
Quindi nulla, davvero, bravo. Non vedo l'ora di leggere il seguito e tanti saluti!

Alexa.

Recensore Veterano
07/06/18, ore 22:23
Cap. 1:

Ciao! Mi presento, sono fervens_gelu_! Mi ero segnato già da qualche giorno di venire a recensire questa storia, e infatti eccomi qui, ora che ho un po' di tempo per farlo. È un bell'inizio, davvero; sono soddisfatto dell'idea di partenza, che è molto interessante e che, applicata a questo contesto e soprattutto al mondo Pokémon, la rende originale... soprattutto perché di solito tutti i personaggi dell'anime e dei videogiochi Pokémon tendono ad avere sempre la stessa età e a non cambiare mai. Quindi ho molto gradito questa scelta di scansione temporale! Anche se sono davvero curioso di sapere quanti anni abbiano i due nel 2005, così giusto per farmi due conti, anche se mi rendo conto che forse sia solo una mia sciocca curiosità. Interessante l'intento, così come la sua realizzazione. A parte un piccolissimo errore (mi pare di aver visto, nella seconda parte, un "cintura" scritto male, che potrai tranquillamente andare a rivedere e correggere), dal punto di vista formale e ortografico non ho trovato sviste di alcun tipo, e questo dimostra, cosa che raramente vedo, una grande cura del testo prima della pubblicazione; ho apprezzato ovviamente anche la scelta del carattere e la disposizione delle date, così come quella dei giorni, e dei mesi, che ho trovato calzante, oltre che poi ben descritta nei tre grandi blocchi, data (date-data, perdona il gioco di parola ahah) la rapida e precisamente nitida descrizione dell'ambiente che circonda i due protagonisti. Passiamo quindi proprio a Red e Blue; fin da questo primo capitolo si delineano come due figure ottimamente caratterizzate, dai dialoghi alle soffuse mai prevaricanti analisi fatte dalla voce narrante. Due personaggi che mi sono piaciuti molto fin da subito; non saprei dirti chi preferisco, ma è ancora presto per farlo, sicuramente con il succedersi degli eventi sarà più semplice ahah! Tra l'altro piccola parentesi, mi aspetto di vedere anche un pre-2005 dato che sembra, dalle prima battute che si scambiano i due, che qualcosa di abbastanza bollente sia accaduto! Insomma, questo imbarazzo di Red, soprattutto iniziale, sembra assolutamente sbloccarsi nel 2012 (facciamo a capirci ahah), forse per paura di perdere Blue - e non lo biasimo affatto, credo abbia fatto la scelta più giusta in quel momento!-, il quale invece mi sembra ritratto come una persona fredda, molto più orgogliosa di Red, che sicuramente però, in cuor suo, sapeva benissimo cosa lo avrebbe aspettato al "The Prince". Le descrizioni dei luoghi, dei movimenti dei personaggi, dell'ambiente e del clima le trovo davvero buone, così come i dialoghi, forse il vero punto di forza trainante del racconto. Ho apprezzato le scelte musicali interne al racconto, come si mescolavano con le voci dei protagonisti... è un espediente interessante (e non vorrei risultare banale con l'utilizzo di questo termine ahah), anche se, perdomani, non chi di chi siano le battute inserite nella seconda parte quando Red con Leaf si recano al funerale -intendo proprio i versi della canzone da cui hai preso spunto. Così come ho trovato un'altra scelta buona quella di inserire in "2012" le varie stazioni radio che non prendono data la bufera di neve... e i riferimenti al mondo Pokémon ci sono, tutti perfettamente calzanti. Quindi, non mi dilungo oltre, ma ho trovato di gran lunga piacevole la lettura di questo capitolo, così da non potermi astenere dal recensire. In mezzo a tante brutture, sarebbe stato sgarbato non evidenziare un piccolo bagliore di luce! Senza metterti alcuna pressione, non vedo l'ora di leggere il seguito di questa piccola storia. Bravo! Alla prossima, un abbraccio, Fervens_gelu_