Recensioni per
Siberia
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 67
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/06/20, ore 19:21
Cap. 2:

Eccomi di nuovo qui.
Mi sono sempre chiesta 'come' Tony sia tornato in America. Ha mandato un SOS e qualcuno è venuto a recuperarlo? È riuscito a tornare da solo?
Direi quest'ultima, stando alla tua storia. Nonostante le ferite, fisiche e soprattutto emotive, è tornato a casa e 'per fortuna' è con Peter.
Peter è come un balsamo sulla natura tormentata di Tony. È un ragazzino ancora ingenuo, nonostante tutto, ed è comprensibile che Tony desideri proteggerlo. È paterno nel volergli evitare una sua "Siberia" che, inevitabilmente, arriverà.
Il nodo in gola è prima, però, alla risposta-non-risposta su Capitan America. Il tradimento di Steve lo ferisce, ma credo fosse inevitabile: col tempo sono certa che Tony si renderebbe conto che Bucky non ha realmente colpa (quel 'Manchurian Candidate' è già un'assoluzione), ma nella rabbia del momento avrebbe potuto finire male, e Steve ha dovuto schierarsi. Tacendo aveva cercato di proteggere entrambi, ma non ha dato a Tony il tempo di elaborare.
Questa storia mi sa che si rivelerà interessante nel traghettare il personaggio da CW al film successivo, colmando le solite, fastidiose lacune dei film.
Alla prossima. ^^

Recensore Veterano
30/05/19, ore 22:19
Cap. 2:

Il fatto che in questa storia Tony riesce persino a rispondere alle domande su Bucky ma non su Rogers mette in evidenza come sia rimasto ferito dal fatto che Steve, pur sapendo, abbia deciso di non dirgli nulla dell'assassinio dei genitori. Credo che in quel momento Tony si sia sentito profondamente ferito e tradito da una persona di cui si fidava, una persona che considerava amica e questo deve aver fatto un male cane, anche perché Tony non si fida facilmente di nessuno e quando lo fa lo fa con tutto se stesso. Ho apprezzato tantissimo anche la caratterizzazione di Peter, questo suo essere spensierato, un ragazzino appunto che vede ancora tutto come un gioco, come un qualcosa di divertente, un'esperienza indimenticabile, un po' come Tony quando ha preso il volo per la prima volta nell'armatura dopo l'Afghanistan, anche se già allora avesse sulle spalle un bel peso quale le armi vendute da Stane ai terroristi. Poi c'è questa promessa che Tony fa a se stesso, la promessa di non fargli accadere nulla, una promessa che dopo Infinity War, come hai detto tu, assume una valenza totalmente diversa.
Anche questo secondo capitolo mi è piaciuto tantissimo, scritto come sempre che è una meraviglia, anche dal punto di vista dello stile e della grammatica, senza considerare l'IC che è una vera e propria chicca in tutte le tue storie. Ti faccio tanti complimenti e passo al prossimo! Baci.

Recensore Veterano
29/12/18, ore 22:51
Cap. 2:

Ehilà!

Ecco finalmente trovata una più che plausibile spiegazione riguardo la vivacità di Tony all'inizio di Spiderman, che a quanto pare non ha spiazzato soltanto me. Vederlo così devo ammettere che è stato parecchio preoccupante tanto che, lo ammetto, ad un certo punto sono arrivata a pensare persino che stesse impazzendo. Ma per fortuna, non è successo.
Tralasciando l'esagerazione, penso che Tony si sia trovato in quella prima fase del trauma (generalizziamo pure a dolore, vah) in cui il soggetto all'inizio è solamente sotto shock e cerca in tutti i modi di negare l'evidente, quasi trovandolo ridicolo. Non credo proprio, comunque, che Iron Man mettesse in dubbio la realtà degli eventi accaduti, dato che aveva una "costellazione" di cicatrici, ma che anzi faticasse più ad accettare la cosa in sé stessa, non so se mi spiego.
E qui ecco spiegati anche la sua amarezza, il tentativo di nascondere a sè stesso i propri pensieri e la mancanza di una fermezza in grado di consentire la presa di una decisione. C'è da ricordare, come giustamente hai sottolineato, che Tony è fresco fresco di trauma.

Ho sempre trovato molto bizzarro l'accostamento Tony-Peter, ma anche questo ha un suo perchè. Il piccolo Spidey (che poi tanto piccolo non è) ha un carattere molto diverso da quello che il signor Stark si è ritrovato in dotazione in seguito agli eventi della Siberia e credo che in un certo senso si completino. Tony ha bisogno della spensieratezza di Peter e penso che se ne sia reso conto alla fine di Infinity War, quando ha assistito al troncamento di una vita innocente a cui, a suo modo, si era anche affezionato.

Concludo ringraziandoti per aver risposto a tutte le mie recensioni e per aver chiarito qualche dubbio che mi era sorto anche in merito alla mia stessa interpretazione.

Buona notte e alla prossima,
Emma.

Recensore Master
18/07/18, ore 11:49
Cap. 2:

Rieccomi, e spendo due parole sul titolo, perchè prima non avevo notato questa cosa carina di usare lo scorrere del tempo come nomenclatura ^^: la trovo una cosa molto azzeccata perchè ci permette di cogliere meglio i cambiamenti avvenuti in Tony e, soprattutto, di capire come stia variando la sua visione degli eventi di Civil War man mano che questi diventano più remoti. Mi è piaciuto moltissimo trovare Peter in questo capitolo: immagino sia una specie di collegamento alla scena iniziale di Homecoming e direi che ci sta perfettamente. Quel ragazzino è adorabile, non si può non amarlo: è lo Spiderman più credibile che io abbia mai visto, un ragazzino vero e proprio, un liceale curioso e un po' ingenuo che ha ricevuto in dono qualcosa di molto più grande di lui e che ora deve fare i conti con un mondo di eroi la cui esperienza di vita è agli antipodi rispetto alla sua. Peter per ora è uno di quelli più 'umani'. La sua curiosità, assolutamente giusta e naturale, rischia di ferire Tony ma allo stesso tempo aziona in lui quell'istinto di protezione, la voglia, anzi no, la necessità di preservare la purezza di Peter che è un qualcosa di estremamente paterno. E niente, mi è piaciuto da matti ^^.
Complimenti, non vedo l'ora di proseguire!
un bacione di nuovo.

Benni

Recensore Master
14/06/18, ore 18:51
Cap. 2:

Eccomi, eccomi a recensire un momento che ricordo assai bene e che tu hai saputo reinterpretare in una chiave cervellotica e pulsante a la Tony. L'umana fragilità del personaggio emerge dalle lenti che il nostro eroe indossa inutilmente, anche se non ce ne sarebbe alcun bisogno. Proteggono dal mondo e proteggono il mondo da lui.
E poi Peter: Infinity War e Homecoming hanno ridisegnato un rapporto filiale estremamente complesso e delicato. I due geniali Vendicatori appartengono a due generazioni differenti e si dovrebbero, teoricamente, passare il testimone generazionale. Ma siccome Thanos è infame dentro, Peter svanisce lasciando Tony disperato, svuotato, annichilito. Ecco a cosa mi ha fatto pensare questo capitolo conciso e ben tagliato, in cui i gesti del protagonista valgono davvero più di mille parole. Come al solito, bravissima. Tony ti appartiene.
Shilyss

Recensore Master
06/06/18, ore 16:23
Cap. 2:

Ehila :D
Mi trovo qui a tempo record, ho assolutamente bisogno di distrarmi in vista dell'esame di domani, che per inciso è sempre quello dell'altra volta, l'ultimo della triennale e a quanto pare troppo affezionato a me per stamparsi sul dannato libretto universitario.
Quindi per fortuna che hai aggiornato, mi hai risollevato il morale di diecimila punti :D

Parto subito dicendoti che è un capitolo perfetto sotto ogni aspetto; anche a me aveva stupito parecchio vedere Tony così arzillo all'inizio di Spiderman, ma è ovvio che fosse un atteggiamento di facciata, soprattutto se consideriamo che al suo fianco aveva un ragazzino ancora esaltato per aver combattuto con(tro) gli Avengers. 
Mi è piaciuto molto come hai gestito i pensieri di Tony in questo frangente e il suo tentativo di scacciare via i pensieri inquieti, concentrandosi su Peter, è stato quasi commovente. Chissà, forse era proprio Tony ad aver bisogno di quel "quasi-abbraccio", camuffandolo come al solito con una buona dose di sarcasmo.
La frase finale mi ha distrutta, sallo, anche se la reputo di una bellezza straordinaria. Dolorosa, dopo Infinity War, ma straordinaria <3
Tra l'altro l'idea che Tony possa essere DI NUOVO emotivamente distrutto in Avengers 4 mi distrugge, non voglio assolutamente pensarci D:

Complimentissimi (?), devo dire che che sentivo la mancanza di queste tue raccolte super-angst, quindi grazie per aver deciso di sfornarne un'altra :3

Ne approfitto anche per dirti che sono felice di sapere che anche la tua "canzone di Tony" è degli Imagine Dragons, non vedo l'ora di scoprire quale sarà :D E già che ci sono ti allego due link di due video belliffimi scovati su youtube, con appunto la colonna sonora degli Imagine: il primo con Bleeding out, https://www.youtube.com/watch?v=7dkLW2o0k-Y  e il secondo con Ready, Aim, Fire! https://www.youtube.com/watch?v=vAKINOhopCg  :D

Mi eclisso, ma credo che tornerò tra poco a lasciarti qualche altro commento su altri fronti, sii felice! :P

_Atlas_

P.S. Continuo a dimenticarmi le cose:quel "non ne è valsa la pena" all'inizio mi è piaciuto un sacco! Ti dirò che all'inizio non ero sicura di averlo interpretato bene, però quando hai messo il link relativo al fumetto ho capito meglio. Bella trovata ;)

(In ultimo, credo ci sia stato un problema con l'html, perchè le note d'autore a fine capitolo risultano doppie D: )