Recensioni per
Siberia
di _Lightning_
Eccomi di nuovo qui. |
Il fatto che in questa storia Tony riesce persino a rispondere alle domande su Bucky ma non su Rogers mette in evidenza come sia rimasto ferito dal fatto che Steve, pur sapendo, abbia deciso di non dirgli nulla dell'assassinio dei genitori. Credo che in quel momento Tony si sia sentito profondamente ferito e tradito da una persona di cui si fidava, una persona che considerava amica e questo deve aver fatto un male cane, anche perché Tony non si fida facilmente di nessuno e quando lo fa lo fa con tutto se stesso. Ho apprezzato tantissimo anche la caratterizzazione di Peter, questo suo essere spensierato, un ragazzino appunto che vede ancora tutto come un gioco, come un qualcosa di divertente, un'esperienza indimenticabile, un po' come Tony quando ha preso il volo per la prima volta nell'armatura dopo l'Afghanistan, anche se già allora avesse sulle spalle un bel peso quale le armi vendute da Stane ai terroristi. Poi c'è questa promessa che Tony fa a se stesso, la promessa di non fargli accadere nulla, una promessa che dopo Infinity War, come hai detto tu, assume una valenza totalmente diversa. |
Ehilà! |
Rieccomi, e spendo due parole sul titolo, perchè prima non avevo notato questa cosa carina di usare lo scorrere del tempo come nomenclatura ^^: la trovo una cosa molto azzeccata perchè ci permette di cogliere meglio i cambiamenti avvenuti in Tony e, soprattutto, di capire come stia variando la sua visione degli eventi di Civil War man mano che questi diventano più remoti. Mi è piaciuto moltissimo trovare Peter in questo capitolo: immagino sia una specie di collegamento alla scena iniziale di Homecoming e direi che ci sta perfettamente. Quel ragazzino è adorabile, non si può non amarlo: è lo Spiderman più credibile che io abbia mai visto, un ragazzino vero e proprio, un liceale curioso e un po' ingenuo che ha ricevuto in dono qualcosa di molto più grande di lui e che ora deve fare i conti con un mondo di eroi la cui esperienza di vita è agli antipodi rispetto alla sua. Peter per ora è uno di quelli più 'umani'. La sua curiosità, assolutamente giusta e naturale, rischia di ferire Tony ma allo stesso tempo aziona in lui quell'istinto di protezione, la voglia, anzi no, la necessità di preservare la purezza di Peter che è un qualcosa di estremamente paterno. E niente, mi è piaciuto da matti ^^. |
Eccomi, eccomi a recensire un momento che ricordo assai bene e che tu hai saputo reinterpretare in una chiave cervellotica e pulsante a la Tony. L'umana fragilità del personaggio emerge dalle lenti che il nostro eroe indossa inutilmente, anche se non ce ne sarebbe alcun bisogno. Proteggono dal mondo e proteggono il mondo da lui. |
Ehila :D |