Rieccomi qua. Ti avevo scritto poco fa che mi sarei fatto rivedere, no?
L'introduzione mi aveva fatto intuire subito le potenzialità e a lettura terminata posso confermare, e ora vado a spiegare le ragioni.
Inizio col dirti che questo racconto, rispetto a quello letto in precedenza, si presta molto ad essere la base della sceneggiatura di qualche episodio di una soap opera, il ch'è un punto a tuo favore non da poco, credimi. Prima di scoprire l'amore per il cinema, ho vissuto letteralmente di pane e di soap opera, ivi comprese le telenovelas. Quindi, con una ventina d'anni di esperienza, so riconoscere quando una storia è di qualità e quando non lo è e non si può fare nulla per salvarla.
A proposito: non so se hai mai visto qualche puntata della soap opera 'Beautiful' e se conosci l'attrice Heather Tom - che interpreta Katie Logan, la sorella minore di Brooke, ma più nota per aver interpretato dal 1991 al 2004 (con qualche pausa nel mezzo) Victoria Newman nella soap opera 'The Young and The Restless' -; in ogni caso, pur non rispecchiando le caratteristiche fisiche della tua Mariangela ma penso vicine per età anagrafica, sarebbe l'attrice ideale per rendere tutti gli stati d'animo del personaggio nel migliore dei modi. Ti dirò di più: nell'ultimo periodo, la Divina - così la considero, al pari di Isabelle Huppert - non ha avuto modo di brillare come meriterebbe, a causa di materiale banale e scadente, ma dal 2011 al 2014 la sua Katie è stata protagonista di un paio di trame ad alto tasso di dramma, scritte davvero bene (sorvolando su un paio di assurdità, giustificabili solo perché si parla di soap opera), la cui qualità, per quanto alta, non si avvicina a quella di questo racconto, nel senso che quella sta su un paio di gradini sotto questa. Perché la ritengo perfetta? Semplice! Nel triennio 2011-2013, per quelle trame la Divina ha vinto 3 Daytime Emmy consecutivi, diventando la prima interprete a vincere in ogni acting category (conta i 2 Daytime Emmy come giovane attrice vinti nel 1993 e 1999 nei panni di Victoria Newman), e nel 2014 e 2017 ha avuto modo di dare molto filo da torcere alle avversarie - e per me avrebbe dovuto essere premiata, anche se entrambe le volte a pari merito con un'altra candidata -. Insomma, è un cavallo di razza e una sicura scommessa: se il materiale è buono di per sé, la Divina lo trasforma in qualcosa di... divino, appunto.
Qui c'è molto meno dramma, ma è di grande impatto emotivo allo stesso modo. Non c'è una singola sbavatura, un singolo momento poco credibile o surreale, non un singolo momento di volgarità gratuita o di ricerca dello scandalo per attirare il lettore più sciocco. La struttura è perfetta quanto lo è la trama. Quindi, materiale da Daytime Emmy.
Per me, potresti riscriverlo in inglese e inviarlo ai produttori di 'Beautiful' e chissà che non sarà l'inizio di una carriera da sceneggiatrice? Certamente, ti invidierei e non di poco.
Per chiudere la parentesi su Mariangela: ottimo personaggio, molto realistico e reso in tal maniera. Potrebbe sembrare una trama un po' buttata lì, nel senso che una donna che non ha mai tradito e non sente di esserne capace lo fa di punto in bianco in uno sgabuzzino con uno sconosciuto e per di più molto più giovane di lei, ma hai schivato questo proiettile in modo egregio. Insomma, di meglio non potevi fare. E mi è piaciuto il fatto che abbia forme morbide e non la classica donna sulla quarantina attraente e perfetta. È quell'ennesima pennellata di realismo che conferisce al dipinto tutto un altro valore.
Sorvolando su Luca, avendone già parlato in precedenza ma apprezzandone il lato sensibile che in precedenza mi pareva nascosto dal lato più selvaggio e passionale, posso dire senza alcun dubbio che Pietro ed io potremmo essere padre e figlio: stesso modo di pensare, stesso modo di lagnarsi di qualsiasi cosa, solo che ho tutti i capelli e in famiglia non ci sono casi di calvizie, per fortuna. So di sembrare vecchio da come parlo, ma ho solo venticinque anni e mi sentivo anziano già a cinque, quindi fai te i conti.
A proposito di sentirmi più vecchio: nemmeno in quei rari momenti in cui mi sentivo addosso gli anni che avevo non avrei avuto le palle né di Luca di avvicinarmi così ad uno sconosciuta né di Mariangela di lasciarmi andare e di non pensare alle conseguenze. Mi sono sempre preoccupato di come potrei pagare a caro prezzo qualsiasi conseguenza che praticamente vivo senza vivere, di fronte o alla televisione o al computer. Qualche anno fa li avrei invidiati, ma ora, essendo in pace con me stesso e soddisfatto, mi preoccupo per loro al posto... loro. E dire che ho sempre avuto una buona vita sociale, mai stato tagliato fuori, se non per mia volontà.
La scelta del parco giochi in crisi, con quell'atmosfera decadente, tutto tranne che romantica o passionale? Perfetta! E per quanto riguarda l'infuocato e fugace rendez-vous: perfetto, esplicito e chiaro, ma mai volgare, sempre elegante e raffinato. Hai un ottimo stile, ma questo te l'ho già detto e lo sapevi già prima. Non ho scoperto certo io l'acqua calda, eh.
Spero che questa recensione - forse la mia prima oltre le mille parole, a occhio - non ti spaventi per la sua lunghezza. Non so contenermi, specie quando vedo possibilità di trasposizioni su piccolo o grande schermo e l'occasione di far conoscere gli interpreti che più ammiro e per i quali vorrei scrivere o comunque lavorare a stretto contatto - soprattutto con le Divine Heather Tom e Isabelle Huppert -.
In conclusione, ti faccio di nuovo i miei più sentiti e sinceri complimenti e brava, mi hai lasciato senza fiato. |