Molto interessante questo tuo mettere, sotto i riflettori di una ff, un personaggio poco "frequentato" come il maggiore Sholto che, pure, ha contribuito molto alla creazione della particolare atmosfera in TSOT.
In quell'episodio, infatti, abbiamo potuto ripescare il passato di John e, soprattutto, ritrovare una figura che, su di lui, mostra di avere ancora in particolare carisma che trascende il solo ambiente militare. Infatti, addirittura, i Mofftiss hanno seminato, sempre sotto traccia, ovviamente, i germi del dubbio su un suo possibile coinvolgimento sentimentale, o comunque, personale, più profondo nei confronti del capitano Watson.
Quindi leggo molto volentieri il tuo pezzo perché si tinge subito di una certa originalità.
E riprendi sorprendentemente un elemento che, secondo me, è passato un po' in sordina nell'episodio di "Sherlock" che ho citato sopra, impegnati com'eravamo a seguire le vicissitudini di Sh, costretto nel ruolo di testimone alle nozze di John, ed a scoprire, ma almeno io non ci sono riuscita, se quest'ultimo fosse veramente innamorato di Mary o voleva solo fargliela pagare cara a Sh per la sua finta morte. L'elemento narrativo è appunto il passato del maggiore Sholto che ritorna sotto forma di una pianificazione metodica per portare a compimento un'assurda vendetta.
Assurda perché il fatto contestato all'ufficiale, purtroppo gravissimo, comunque va inserito nel contesto di un teatro d'azione infido e mortalmente pericoloso. Qui fai emergere, con uno sguardo lucido ed attento , lo stato d'animo di Sholto che non riesce a darsi pace (...hai lottato per queste persone. Hai votato la tua intera vita...") per l'ostilità della gente. Nemmeno il suo aspetto devastato riesce a far entrare nella testa degli altri che anche lui ha pagato un prezzo altissimo per il suo Paese, non solo chi ha lasciato la vita sul campo.
Veramente ben ideata la figura della moglie, Rachel, che si trova davanti all'oltraggio delle lettere offensive e minatorie di chi attribuisce al maggiore tutta la responsabilità degli eventi. Delinei la sua essenza di donna, comprensiva ed innamorata del marito, con pochi tratti, efficaci e preziosi come la luce della luna che si riflette sull'etera seta che la veste, in contrasto con la forza vitale delle sue bracci che cercano di rassicurare James.
Con poche frasi spezzate e convulse hai trasmesso tutto l'orrore degli incubi che perseguitano il militare e, di riflesso, anche Rachel.
E chiudi con uno scarno ma coinvolgente grido d'aiuto per un'umanità così incompresa.
Brava.
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