Eccomi qui! Sappi che ho cercato di essere molto attenta, quindi non mi odiare, sai che in generale ti adoro!
Partendo subito dal titolo ho delle teorie. All'inizio mi sono chiesta che senso avesse, poi arrivata alla fine credo che sia un gioco tra Loki e Thor stessi. Uno perché ha riportato in vita il fratello, l'altro perché sempre stato considerato tale.
Ho trovato giusto e corretto che tu abbia fatto un piccolo avvertimento di spoiler all'inizio del capitolo. Molte persone magari non sono ancora riuscite a vedere il film e quindi lo tropo giusto avvertirle.
Partendo con la storia in sé, l'inizio del capitolo che si apre con la scena della morte di Loki è molto toccante. Ovviamente io che ho visto il film ho anche ripensato a quegli attimi e quindi l'ho sentita molto vicina, ma credo che anche per chi non l'abbia visto sia molto coinvolgente, straziante, proprio come dovrebbe essere. Segue poi la parte del contrasto oro/oscurità, che calza perfettamente con i due protagonisti, Loki e Thor, ma che ho trovato leggermente ripetitiva, soprattutto verso la fine. L'avrei arricchita un pochino di più, aggiungendo fatti e nozioni che magari ti sei immaginata mentre scrivevi.
Il risveglio di Loki è per come me l'ero aspettata, scioccante, confuso e secondo me hai "usato"bene il personaggio, sei riuscita a far emergere il carattere che ha già dal modo in cui tenta di fuggire, nel modo in cui cerca una spiegazione e che ripudia ogni proposta di aiuto da parte del fratello, sebbene (sappiamo benissimo tutti) gli vuole molto bene, tanto che è arrivato a morire per lui. In generale tutta la scena scorre bene. Mi ha toccato particolarmente la frase "Thor, che cosa hai fatto?". Si capisce tutto il suo disappunto nel capire di essere in vita, lo shock, la rabbia e la preoccupazione e tutta in poche semplici parole collocate nel posto giusto, molto belle. Un'altra frase che mi ha colpito è stata "E da quando i morti hanno il tempo dei vivi?". Non appena ho finito di leggerla mi è venuto da ridere e allo stesso tempo da riflettere. Anche qua hai rispecchiato perfettamente il personaggio contrastante che è Loki, molto enigmatico e affascinante.
Altra confusione che ho avuto è stata nella parte del Sole che muore. Sinceramente non l'ho proprio capita e mi ha creato tantissima confusione, a cosa si riferisce Loki? Sta solo vaneggiando oppure il suo è un discorso molto più profondo? L'avrei approfondito di più, perché in questo caso non è uno di quei dubbi di trama piacevoli che ti intrigano a saperne di più. Il fatto che non ci sia una vera risposta è, al contrario, quasi snervante e sembra quasi che non sapessi come approfondirla e quindi l'hai tagliata. Non so, magari mi sbaglio, ma mi ha dato questa impressione.
Il secondo risveglio di Loki è più bello del primo. Qui spieghi bene tante cose che il lettore si era chiesto in precedenza: Loki è realmente vivo, non sta bene, anche lui non sa dove si trova e nonostante tutto vuole già andarsene. Qua il personaggio è meno confuso, anche se ignaro di tante cose, ma più lucido e riflessivo, cosa che ho apprezzato molto (soprattutto dopo quella parte del Sole morente). Anche qua viene fuori il personaggio che tutti conosciamo, sempre alla ricerca della solitudine, anche se forse è il più bisognoso di compagnia. Il suo sforzo immane di alzarsi è straziante, nemmeno avesse urlato. Si sente la sua voglia di evadere, di essere indipendente e di essere disposto a qualunque sacrificio pur di ottenere la sua indipendenza. Quando poi entra Thor e lo vede sul pavimento mi sono commossa, perché già più volte nei film si è capito l'amore che prova verso il fratello, ma con il tuo tocco sei riuscita in qualche modo ad amplificare il tutto.
"Ho pianto come tutte le altre volte" ti riferisci alle altre volte che Thor l'ha creduto morto? Ahahah sarebbe davvero comico immaginarla in questo senso.
La conclusione, in fine, l'ho trovata un po' troppo precoce, avrei approfondito ancora un po' diversi aspetti, come quelli che ti ho citato sopra, e anche la parte finale di loro due che si ricongiungono.
Errori:
purtroppo ne ho trovati alcuni, non molti, e non sono nemmeno sicura che siano proprio errori, ma te li segnalo lo stesso.
Il primo si trova verso l'inizio nella frase "Più luce c'è più oscurità tornerà", la tua amata nemica: la virgola.
Poi "DitE congelate avvolte intorno alla nuca" spero che intendevi le ditA, giusto?
Altra cosa che mi ha dato molto fastidio durante quasi tutta la lettura, il punto di vista. Soprattutto nella parte iniziale è confusionario e non si capisce in nessuna maniera chi è che sta pensando cosa. Solo parecchio dopo ho raggiunto la conclusione che, probabilmente, è sempre stato tutto dal POV di Loki, ma per tutta la parte precedente mi sono sempre scervellata per cercare di capire chi dei due stesse pensando quelle cose, anche perché non sono poi così scontate. Le scene, soprattutto che seguono una specie di spazio temporale sono le peggiori per questa cosa, perché le hai aperte con frasi tipo "Thor lo guardò", "Thor lo abbracciò" ecc, quindi la mia confusione in quelle parti lì era proprio alle stesse. Magari facci qualche ritocco per renderle più comprensibili.
In conclusione il capitolo mi è piaciuto, è scritto bene e il finale lasciato in sospeso invoglia molto a leggere il seguito, anche a me che non sono una particolare fan. Nei capitoli seguenti mi aspetto diverse risposte, soprattutto il perché Loki è vivo e, fossi in te, non mi attarderei troppo a dare questa spiegazione, perché non avrebbe senso dilungarsi troppo nel mentre. |