Eccomi, anche se con ritardo, ad occuparmi di questa tua storia, la tua firma, per me, è garanzia di cose belle da leggere.
Già il titolo è come una carezza invitante e prelude a scenari che possono gratificare l'anima.
Purtroppo, il film cui fai riferimento non ricordo d'averlo visto, essendo del '50, però, potrebbe essere anche perché quei famosi "filmoni" mi sono sempre piaciuti.
Ci introduci a ciò che accadrà con la tua consueta capacità di circostanziare con precisione i contesti, sia dal punto di vista puramente visivo ("...spazio al sole e alla nebbia....") sia per quanto riguarda l'intrecciarsi delle relazioni umane e i fatti che le sconvolgono ("...I due giovani uomini...").
Così ci presenti i due John, Watson e Rowling, entrambi diretti a Londra per dare una svolta alla loro vita.
Cominci a delineare la particolarità dell'Universo Soulmate in cui si trovano, con le sue caratteristiche di predestinazione che, e questo è il rovescio della medaglia, causano anche ondate di razzismo e di atteggiamenti pregiudiziali in chi non rispetta la libertà degli altri ("... se non mostri il simbolo del legame con la tua anima gemella...")
Temo che, l'incidente ferroviario e l'innocente gesto di Rowling di far provare il suo anello a John, possano portare davvero subbuglio nella vita del nostro John. Un bell'inizio, interessante.
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