Ed eccomi tornata!
Avrei voluto passare prima, ma ho avuto un improvviso calo di umore che è notevolmente peggiorato rispetto a stamattina, quindi non me la sono sentita. Ma adesso, questa tua storia mi ha un po' rimessa di buon umore, ecco. :)
Come al solito scrivi davvero divinamente, ci sarà giusto un errore sempre riguardante quel "perché" che scrivi con l'accento sbagliato, ma per il resto è tutto okay. E', anche questo, un racconto molto introspettivo come sono gli altri che ho letto e la cosa mi piace tantissimo, perché anche se non c'è nessun dialogo riesci comunque a descrivere benissimo le sensazioni e le emozioni dei personaggi. Cioè, mi spiego meglio che sennò non si capisce. Quel che intendo dire è che la mancanza di dialoghi non rende il testo povero, in questo caso, non sembra che manchi qualcosa ecco. A volte capita che un capitolo o una storia dove non ci sono dialoghi sia noiosa, o sembra che manchino dei pezzi, che si sarebbe potuto aggiungere altro; invece la tua è perfetta e bellissima così. Non c'è niente che no nva a parte quel, o quei due ora non ricordo, piccolissimi errori. Come sempre hai uno stile scorrevole che adoro, le frasi scivolano via l'una dopo l'altra con armonia, sono della lunghezza giusta, insomma è tutto meraviglioso. E poi l'introspezione di Giulia che riflette su tutti i personaggi, su l contrasto netto tra lei ed Azzurra che vedono le cose in maniera molto diversa ma sono comunque molto amiche, la dolcezza di Margherita, Emilio che nonostante la sua malattia fa comunque l'insegnante di nuoto ai due bambini e la cosa sembra piacergli, Cecilia, che è sempre stata molto precisa, tiranneggia il povero Davide. Ma sono sicura che quei due si divertono molto insieme, e che anche se il piccolo forse a volte si sente un po' oppresso da lei, alla fine gli piace la sua compagnia. Cecilia è una bambina molto educata, mi è sempre piaciuto il suo carattere. E poi mi fa piacere che Marco e Guido stiano facendo amicizia. In effetti quei due assieme ad Emilio formano un fantastico trio, mi sarebbe piaciuto vedere un momento così, come quello che hai descritto in questa storia, nella serie. Non hanno mai fatto vedere un vero momento di vita quotidiana, separato - o almeno alllontanato - un po' da tutti i drammi dei quali trattavano. Voglio dire, parlare di drammi è giustissimo, sempreché lo si faccia con tatto e sensibilità, ovvio (cosa che la quinta stagione secondo me ha cannato in pieno, ma non solo, in parte anche la seconda con Chiara e la terza con Margherita). Ma, ecco, ritengo anche che qualche momento di quotidianità, di gioia, in cui i personaggi passano dei momenti spensierati e felici fosse praticamente d'obbligo. Oddio, qualcosa di simile c'era stato ma nulla di che, insomma, nulla di rilevante, e secondo me in questa serie molte cose, sia elle che non, avrebbero dovuto essere trattte meglio e più a lungo. Tornando ancora alla tua storia, secondo me hai fatto benissimo a scrivere di un momento del genere, uno che tanti telespettatori secondo me avrebbero voluto vedere, quindi grazie Virginia. Grazie a Dio esistono le Fanfiction, eh?
"Il mare durante l'estate secondo Giulia non sarà mai all'altezza di quello dell'inverno, deserto e silenzioso, in cui quando tira vento le onde si infrangono violentemente contro la scogliera e il rumore è sia aspro sia piacevole, quasi calmante; quella regolarità scandita dal vento le da un senso di pace."
Anche se Azzurra è uno dei miei due personaggi preferiti assieme a Valentina, stavolta devo dissentire con la sua opinione. Concordo invece con Giulia che, nel passaggio che ho citato, descrive perfettamente ciò che provo io riguard oil mare. Ci sono andata solo un paio di volte d'inverno, una proprio il due gennaio di alcuni anni fa, ed è stato bellissimo, esattamente come l'hai descritto tu. Nella second invece c'erano alcune persone con i cani, e li facevano saltare nell'acqua bassa, oppure c'era addirittura un uomo a cavallo, l'ha fatto andare nell'acqua perché ai cavalli fa bene camminare nell'acqua salata, non so se lo sapevi. Comunque è sempre emozionante il mare d'inverno. Io non lo posso vedere, ma anche solo sentire le onde e il vento e tutto quel silenzio intorno è qualcosa di magico secondo me. Qualcosa che d'estate, con tutte le persone che chiacchierano e i bambini che giocano, di certo ti perdi. In quel periodo il mare è bello ma in un altro modo, e sicuramente meno che d'inverno.
Complimenti anche qui, una storia carina e leggera che mi ha fatta sorridere.
Giulia |
