[ Valutazione del contest "Cento parole di ieri, di oggi e di domani", indetto sul forum di EFP ]
QUINTO POSTO - TOTALE 37,8/45
4/5 – Titolo
Il titolo principale della raccolta dà un’immediata idea di quanto ci si dovrà aspettare, del miscuglio temporale con cui ci presenti le tue drabble. Semplice ed efficace, così come i titoli delle singole micro-storie che, allo stesso modo del titolo, si presentano spicci e senza troppi fronzoli: un’unica parola (alle volte due, mai di più) per racchiudere il sunto della vicenda, come lo scatto di una fotografia.
8,5/10 – Stile & Trama
Ultimamente mi capita spesso di leggere fic in seconda persona. Ormai ci ho fatto un po’ il callo e, molto più spesso di quanto non avessi immaginato, le trovo molto piacevoli.
Le tue tre drabble scritte, per l’appunto, in seconda persona, rientrano tra queste letture piacevoli. Hai uno stile semplice e scorrevole, che si lascia leggere, fatto di periodi corti, chiari e diretti.
L’introspezione dei personaggi è ben bilanciata e non risulta mai un peso per la trama, ma anzi – trattandosi di un racconto in seconda persona – è proprio questa introspezione a mandare avanti storia e vicende.
La trama in sé non è tra le più originali: due amiche che si sono perse di vista per un qualche motivo che non viene approfondito (ma che ai fini della storia non è nemmeno così importante, perché si respira un’aria così naturale e così quotidiana che potrebbe essere qualsiasi cosa che il lettore per primo ha provato e con cui può relazionarsi), si ritrovano dopo anni in cui si sono perse di vista, pur essendosi promesse di non farlo. È lo svolgimento della narrazione a renderla splendidamente geniale cosa che, per quanto il tuo stile l’abbia fatta apparire “semplice”, in realtà non deve esserlo stato. Ma se invece non hai trovato alcun problema a far quadrare l’idea al primo colpo, allora ti faccio i miei complimenti!
Perfino la tua scelta dell’ordine in cui presentarcele è stata ben ponderata e assolutamente azzeccata. Quest’unione di pezzi di un puzzle che non seguono una vera linearità temporale ma che tu mischi con una certa abilità, non mi ha solo estasiata, ma ha anche bilanciato perfettamente il tuo stile un po’ acqua e sapone. Ora, io spesso nelle drabble amo una certa poesia o, meglio, amo leggere frasi che abbiano un fascino quasi etereo – e bada, sono assolutamente gusti personali che si possono condividere o meno. La tua fic non ha di questi passaggi, non è poetica, non è eterea, come detto è uno stile chiaro e semplice che, tuttavia, risulta perfetto per quanto tu vuoi narrare. In questo caso, anzi, non avresti davvero potuto fare una scelta più azzeccata: un registro narrativo più complesso, avrebbe forse fatto perdere il filo della narrazione e l’avrebbe resa più ingarbugliata di quanto già non è.
Quindi ottimo e abbondante!
9/10 – Caratterizzazione dei personaggi
Nonostante l’introspezione della protagonista che inizia dalla prima drabble e si conclude con l’ultima, di lei conosciamo le cose più essenziali. Sono piccoli dettagli che aiutano a creare un mondo un pochino più dinamico intorno a lei (frequenta una scuola, ha delle amiche e ne aveva una, in particolare, da cui si è allontanata), lasciando però contorni frastagliati, mai approfonditi sul serio.
La caratterizzazione del personaggio si mantiene sulla stessa linea in tutte e tre le storie, non ti contraddici, né ti confondi ed anzi, per quella di “futuro” traspare una certa crescita del personaggio: è lei che si allontana dal gruppo per andare alla ricerca dell’amica che si era lasciata indietro.
In ogni caso, quello che i personaggi trasmettono, proprio per questa tua scelta di dire lo stretto necessario, è ridotto all’osso; dai alla protagonista giusto quel po’ di profondità e quel po’ di tratti caratteriali che ci serve per empatizzare con lei – non sappiamo se è intelligente, carismatica, spontanea o antipatica, fancazzista, etc, ma tutto quello che sappiamo sono i piccoli dettagli ben mirati che c’entrano principalmente con il contesto in cui la muovi, non necessariamente con lei come personaggio e con il suo carattere. Tuttavia, proprio perché il contesto di cui ci narri è ben noto e familiare a chiunque (la fine di un’amicizia), anche senza approfondire chi/come/dove/perché ci è facile giustificare tutte le scelte fatte dalla protagonista, accettare e dare un senso più che logico alla storia.
Tra l’altro l’ultima drabble che ci permette anche di fare anche un po’ più di luce sull’amica, di cui non sappiamo assolutamente nulla, ma per cui alla fine tu riesci a spendere qualche parolina in più, rendendola umana, più reale di quella presenza quasi fantasma che è invece stata quasi del tutto nelle due drabble precedenti.
4/5 Gradimento personale #drabble 1
Dopo una prima lettura di tutta la raccolta, sono dovuta tornare indietro per leggere una a una le drabble ma nell’ordine corretto e ho realizzato cose che di primo acchito mi erano sfuggite. La cosa più importante è che (scusa se ripeterò un concetto che ho già espresso in Trama & Stile) le tue minuscole storie sembrano semplici, ma non è vero! Proprio grazie a questa rilettura ho scoperto che ci sono nuovi particolari, nuovi dettagli che saltano fuori e che è possibile raccoglierli appieno solo avendo il quadro generale della tua storia, solo con una seconda rilettura.
E tu non puoi capire quanto questo mi abbia colpita, perché quando me l’hai consegnata l’ho guardata con superficialità… ah, che stupida sono stata!
Questa, tra tutte è la mia preferita. C’è un passaggio che mi è proprio piaciuto e si trova esattamente a metà, quando dici che le due ragazze si incrociano in direzioni opposte e dove l’una esce, l’altra entra; stesso passaggio che poi riprendi alla fine, per concludere la drabble, trasformandolo in qualcosa di ben più profondo di una semplice transizione fisica. Ci presenti il rapporto (la fine del rapporto) tra le due, dando una spiegazione del perché si sia trattato di un incontro (scontro) taciuto, dove la presenza dell’una e dell’altra è stata ignorata più o meno volutamente da entrambe.
E sai cosa mi ha appena colpito mentre scrivevo questa valutazione (a riconferma che non basta una lettura sola per cogliere tutte le micro-sfumature di quanto hai scritto), la frase “come quest’incontro, la vostra relazione: rivolta in sensi opposti.”
Mi spiego meglio, normalmente due oggetti che vanno in sensi opposti, non hanno un punto di incontro, perché per l’appunto uno va a destra e l’altro a sinistra e così è fine. Tu invece aggiungi uno step: i due oggetti vanno sì in sensi opposti, ma chi ha mai detto che non ci sia stato un momento precedente a questo, in cui si sono incontrati/scontrati, per poi quindi separarsi? Ed è esattamente quello che succede qui in metro, ma anche quello che è successo nel loro rapporto e che l’ultima drabble ci conferma: un tempo avevano un punto d’incontro, ora non più e ognuna per la propria strada.
Il ritmo narrativo è buono, così come la cadenza con cui spezzi le frasi e le butti a capo, perfino con un certo rigore. Forse mi sto facendo troppe pippe mentali, eh, ma mi ha dato proprio l’impressione che questo rigore, questa risolutezza nel concludere brutalmente un paragrafo in poche parole (e un solo concetto alla volta), rispecchiasse anche la risoluzione della protagonista: ha deciso che la relazione con l’amica è finita e così è, non ci resta che accettarlo e metterci un punto e a capo.
Davvero ben fatto.
3,5/5 Gradimento personale #drabble 2
Arriviamo al tema futuro: la visione della vecchia amica, che ritorna nella vita della protagonista dopo ben dieci anni di distanza. Questa drabble è, tra tutte, quella più al limite per quanto riguarda il prompt: è intesa come futuro perché siamo passati avanti nel tempo di ben dieci anni rispetto alle altre drabble, ma a conti fatti stai narrando di un nuovo presente, per la protagonista. Sennonché tu in questa drabble stai semplicemente aprendo la possibilità di una nuova riappacificazione, senza in realtà darne conferma, né ci riveli come andrà a finire – lasci invece tutto ad un futuro che si spera sia roseo ma che, come la vita, non è possibile conoscere nell’immediato.
Il bello di queste drabble è che sono tutte e tre molto con i piedi per terra; come già devo aver detto nello stile e nella trama, sono argomenti in cui è semplice relazionarsi perché è davvero capitato a chiunque di perdere e ritrovare un’amicizia, a prescindere dai percome e dai perché. Inoltre mantieni questo stile pulito, semplice, alla portata di tutti, ma non per questo banale.
Come dicevo all’inizio di questo contest: una drabble fatta bene è una drabble che dice tanto, pur dicendo poco. La tua è esattamente così, ti racconta uno scorcio di storia, un brevissimo momento, ma tutto il resto lo puoi ritrovare nei non detti.
E poi quel «È bello vederti» dite all’unisono, con cui concludi, ti fa proprio sperare per il meglio e, almeno a me, ha anche strappato un sorriso.
3,8/5 Gradimento personale #drabble 3
Ultima drabble, ma prima nella cronologia temporale – non poteva d’altronde mancare, per dare una chiusa alla vicenda e a quanto la protagonista ci ha fatto scoprire fino a questo momento.
Sapevamo di questa figura amica che la protagonista prima ha ignorato e con cui, dopo ben dieci anni, ha deciso di ritentare ed ora eccola finalmente qua.
Non spieghi mai perché le due si sono lasciate, ma di questa drabble in particolare mi ha colpita molto il fatto che, in un modo o nell’altro, l’amica sapesse. O, perlomeno, lo temesse. Questo fatto è l’unico a rimanere in un sospeso ed è l’unico che mi spiace sia lasciato lì; c’è però da dire che nonostante quel timore, nonostante quell’ombra cupa che attraversa il volto dell’amica, lei mantiene ancora fiducia nel loro rapporto – e questo funge un po’ da attenuante a quanto può o non può essere accaduto tra di loro. Sembra anzi che tu ci stia invitando ad imitare la protagonista (Scegli d’ignorare l’ombra che hai intravisto, per ora.) a favore di qualcosa di più importante:
«Rimarremo amiche per sempre, vero?» […] «C’è bisogno di chiederlo?»
( Awww! )
5/5 – Uso dei prompt
Non posso davvero recriminarti nulla sull’uso dei prompt: tutti e tre sono stati sviluppati egregiamente e con squisitezza. Inoltre sei riuscita a tirare fuori una storia più o meno completa in sole tre drabble e di personaggi original che nessuno di noi conosce.
Se c’è, inoltre, una particolarità di questa raccolta che mi ha lasciata piacevolmente sorpresa è che ognuno dei prompt che ho lasciato da sviluppare potrebbe, in qualche modo, funzionare con tutte e tre le drabble che tu hai scritto. Non so se è una cosa voluta o meno (di certo si nota il tuo voler lasciare un po’ tutto in sospeso, mescolare le carte per rivelarle soltanto alla fine a quadro ormai completo), ma tanto di cappello davvero. La valutazione a pieni voti te la meriti ad occhi chiusi! |