Ciao, Isidar!
Ho questa storia nella lista di quelle da recensire da tempo immemore, finalmente riesco a leggerla e persino a commentarla!
Mi ha divertita tantissimo questo tuo Harry alle prese con la scomoda pubertà di Teddy, che davvero gli pone domande di ogni tipo, cosa che mi è piaciuta molto perché sottintende un rapporto di grande complicità e fiducia tra i due, si percepisce quanto Teddy si senta a proprio agio con il padrino – il padrino forse un po' meno quando la conversazione diventa troppo esplicita!
Non ho potuto fare a meno di pensare a delle situazioni simili tra Harry e Sirius, credo che anche in quel caso Harry sarebbe stato quello più in imbarazzo tra i due, immagino Sirius aprire l'argomento tutto spavaldo e convinto che il figlioccio abbia ormai l'età per darsi alla pazza gioia!
Molto realistico, e a suo modo tenero, il momento in cui Harry si confronta con Ron perché dal canto suo non ha mai vissuto certe tappe "familiari". Fred e George sono fantastici anche se citati di sfuggita, mentre mi hai rubato una risata al pensiero di Percy che fa il discorso a Ron. Decisamente, povero Ron! James e Albus sono di certo più fortunati dello zio, e condivido l'idea che entrambi si rivolgano a Teddy, o forse Al chiederà a James, chissà!, ma di certo non al padre.
Ma tornando ai tuoi protagonisti, è stato carino crescere assieme a Teddy e ai suoi dubbi, che man mano diventano sempre più specifici e mirati, sino ad arrivare al momento in cui non solo ha delle esigenze, ma ha anche un oggetto del desiderio – tra l'altro, Victoire, anche se figura solo indirettamente, mi è parsa molto più sveglia di padrino e figlioccio!
La parte conclusiva, tra la furia di Bill (giustamente, la figlia ha quattordici anni!) e Teddy ormai in vena di battute maliziose, probabilmente ancora perso nei ricordi piacevoli del pomeriggio, è stata estremamente esilarante! Dubito che Bill avrà maggiore fortuna con la figlia e riuscirà a tenerla lontana dal suo Lupin – questi due ragazzi sono una coppia solo suggerita dalla Rowling, ma mi è sempre piaciuta, sin da quel bacio spifferato da James al binario per Hogwarts.
Ho trovato lo stile più che adatto a questo tipo di racconto: diretto, leggero, immediato, caratterizzato soprattutto da dialoghi e dal discorso indiretto libero. Perfetto per un'atmosfera da commedia come questa.
Complimenti per questa idea originale resa benissimo, tornare a leggerti è stato un piacere!
Un abbraccio,
Rosmary |