***"Senza offesa, sergente, ma io sono abituato bene. Dovrà darsi da fare per stupirmi.”***
Ti ho mai detto quanto è adorabile? Immagino tutte le espressioni che fa, tutte le volte che sembra mettersi in posa per pavoneggiarsi... e di un ragazzo così speciale, e con un corpo da far invidia ai fotomodelli, vorrei come minimo un album di figurine! :P
Però non ricordo se hai scritto una descrizoone fisica di Mark, forse ero così presa dal resto da perdermela. ^^
***ma ciglia sopracciglia facevano capire che doveva essere biondo chiarissimo, quasi bianco*** - ciglia E sopracciglia...
Concordo con Mark che se Stein fosse vero sarebbe "bello" a maggior ragione del fatto che quelle cicatrici sono fonte di curiosità sul suo vissuto. Questo dettaglio che dovrebbe renderlo brutto lo rende al contrario più affascinante della media. E si sa che un uomo affascinante ha un tipo di avvenenza che non stanca mai e col tempo si trasforma in bellezza, a differenza della bellezza diretta di alcuni bellissimi che quando non è accompagnata da un "di più" si esaurisce in fretta.
Mark certe cose le ha comprese già da tempo, tant'è che nello scorso capitolo diceva che quelli della sua età "sanno usare il cazzo solo per pisciare e fare seghe" e con Bjorn ci sarebbe andato anche se non fosse stato quel gran figo che questi è, giusto perché andare con un altro è meglio che farsi una sega. C'era solo il problema che "accontentarsi" di un bellissimo solo perché disponibile è frustrante uguale (o peggio) di desiderare ardentemente qualcuno e doversi soddisfare da soli dato che proprio quella persona non vuole saperne.
Ma quanto mi dispiace per Bjorn, sottovalutato e snobbato dall'inizio alla fine. I riguardi che ha per Stevens sono lodevoli inoltre anche uno come lui dev'essere "abituato bene" e fare il precisino in certe situazioni deve rappresentare il suo punto di forza, invece con Stevens certe cose non attaccano: per il legionario preoccuparsi ddl sesso sicuro e di non voler fare niente di estremo è solo un motivo per stancarsi prima di quell'avventura. Certe finezze non fanno per lui ma glielo perdoniamo. ^^ (e poi con quel "mestiere" rischia la vita di continuo: fare sesso senza precauzioni per lui che vuoi che sia!).
***niente più storie, ma soprattutto niente più coinvolgimenti sentimentali con le persone sbagliate.
Meccanicamente sollevò una mano e si toccò la cicatrice che gli scendeva dalla bocca alla base del collo.***
Mettere queste due frasi una dietro l'altra fa intendere che le due cose sono collegate. ;)
Una cosa: forse è sfuggita a me la descrizione del legionario Stevens (anche perché, seppur narrata, questa storia è in base al suo punto di vista), ma per Stein ne hai fatta più di una aggiungendo fascino ogni volta. Mark si è preso davvero una bella cotta, eh? :P e anch'io mi perderei in contemplazione di quel fisico possente col volto sfregiato. Questo sergente, come il tuo Ehrenold, non è né bello né brutto, diciamo diversamente bello, e non è né buono né cattivo bensì imparziale con tutti allo stesso modo. ♡
***“Se posso permettermi, poteva anche scegliersi qualcosa di meglio, sergente.”
Stein non rispose.
“Il mio albergo è molto più bello,” proseguì Stevens imperterrito, “e io sto in una doppia. C’è posto anche per lei, se vuole.”***
Il suo comportamento è una scuola di faccia tosta. Io prendo appunti, non sia mai che mi servano... :D
***“L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il tè.”***
Però Mark si diverte più di Takeshi quindi prendo appunti solo da Mark. ^_^
***l’ora blu accentuava i colori caldi degli edifici.***
Che bella questa descrizione!
Però la canzone di Bonnie Tyler s'intitola "Holding out for a hero".
Dimenticavo:
***Bjorn era ancora sdraiato sul letto. Sembrava addirittura che si fosse messo in posa per mostrare maggiormente il suo fisico scolpito.***
Ecco un altro motivo per cui tra Mark e Bjorn non potrebbe esserci mai più di una scopata: tutti e due si pavineggiano molto quando vogliono sedurre qualcuno, però credo che Stein avrebbe apprezzato Bjorn più del legionario, l'essere così fiscale su cosa si può o non si può, cosa è bene o cosa è male, è come avere davanti un maniaco del regolamento: c'è da andarne fieri anche se in concreto è una rottura di scatole.
Alla fine non so bene che commento ti ho scritto, tra ieri e oggi con citazioni alla rinfusa,
La questione delle cinque birre che fanno la differenza, secondo te è vera? Sarebbe troppo semplice. (Recensione modificata il 28/07/2018 - 03:48 pm) |