Arrivo tardi a leggere questo tuo scritto, ma ho iniziato da poco a frequentare Efp. Mi è piaciuta molto questa storia, in cui il protagonista stavolta è il Generale Jarjayes, che in effetti risulta poco presente nella storia e sempre in modo piuttosto negativo, e che corre in aiuto della figlia preda della folla inferocita. Qui risalta tutto l'amore di un padre per una figlia, prima che di un generale verso il suo soldato; mi sono piaciuti molto i diversi piani narrativi che scorrono paralleli come le quinte di un teatro a segnare le due diverse classi sociali e a rimarcarne le differenze. Mi è piaciuto il gioco del doppio filo dell'amore e dell'apprensione tra padre-figlia e Oscar-André, ma soprattutto che il generale sia il testimone di questo amore nascente e che forse, domani, si potrà celebrare. I miei complimenti, questa va dritta nelle mie preferite |
Ciao Ilaria, hai scritto davvero una bellissima e struggente poesia! |
Mi è piaciuta tanto. Una versione davvero insolita di quella notte terribile e determinante, e ho trovato originalissimo sostituire a Fersen il Generale, che in effetti, quella sera avrebbe potuto interrogarsi sul destino della figlia e avere paura per lei, e comprendere chi Oscar aveva davvero nel cuore. Padre e figlia accomunati per la prima volta dallo stesso sentimento, quello del senso di perdita appena scampato. Col personaggio del generale ho un rapporto molto conflittuale, ma tu l'hai reso molto umano, quasi fragile nella sua ansia per la figlia. |
Che storia breve ed emozionante. Mi piace questa scena nell'anime, mentre i talloni di Oscar Count von gridano che il suo André è in pericolo. E speravo che André sarebbe rimasto con Oscar e lei avrebbe confessato il suo amore. Ma no, Oscar ha dovuto assolutamente aspettare fino alla fine della serie ... Penso che sia bello come coinvolgi il generale. È severo, ma ama sua figlia e tu l'hai scritto molto bene. Grazie, ciao a presto. |
Questa storia è una serie di dipinti impressionisti che si giustappongono e si intrecciano. |
Bellissima, mi hai commosso: pura poesia e puro sentimento. Molto originale e calzante la presenza del generale in quella terribile notte. |
A butterfly effect sintetizza ciò che hai scritto, nonostante scrivi che lo scopo non sia semplicemente quello di cambiare il destino. Invece cambi completanente il destino di una rosa con l'arrivo del padre severo invece del tanrto desiderato svedese. E quando arriva, il generale diventa testimone di angoscia, disperazione e amore della figlia che vengono a galla con la paura di perdere chi si ama. |
Carissima Swimilla, |
Meravigliosa , stupenda,bellissima,una storia che mi ha fatto amare il generale.Bravissima per come l'hai scritta e per come hai saputo emozionarmi. |
Una poesia in prosa.La dicotomia all'inizio, da una parte l'Opera dall'altra Saint Antoine, che poco per volta si sovrappongono. Le immagini all'Opera son leggere, a Saint Antoine sono dense di afrori di odio e morte. Il what if del coinvolgimento del Generale insieme a Fersen apre uno scenario originale e inaspettato, se lui avesse visto, se avesse sentito, se avesse compreso ciò che Oscar in quel momento aveva repentinamente scoperto, di amare André, avrebbe cambiato atteggiamento? Forse si, pur essendo un uomo del suo tempo, molto legato alla tradizione e all'etichetta, amava molto sua figlia, la voleva sapere felice e al sicuro. Saperla anche innamorata non poteva che renderlo più leggero, con meno sensi di colpa. E"domani" ne potranno parlare. Molto brava. A presto 💓 |
Ciao, bella trama arricchita da un vocabolario non comune, al punto tale da dover cercare qualche volta il significato delle parole che usi. E non mi capita di frequente. E' sempre un piacere leggerti, per tutte le sfumature che riesci a trasmettere alle tue storie e ai tuoi personaggi proprio attraverso un utilizzo sapiete e notevole della lingua italiana. E le immagini poetiche, le figure retoriche... Personalmente, apprezzo fino ad un certo punto il tuo tratto distintivo, l'uso di espressioni come "Resta qui con me a bere cioccolata e a parlarmi di dolcezza di voce. A guardarmi di tenerezza di sguardo. Sorridermi di bellezza di labbra". Deve essere una figura retorica ma, nella mia immensa ignoranza, non ne ricordo il nome. Aiutami a ricordarmelo o non riuscirò a dormire questa notte ;) Lo trovo bellissimo e poetico nel finale: "Domani. Di amore e di luce del sole", più ostico, ripetitivo e stucchevole in altri punti del racconto. |
Amica mia 💕Hai creato la versione più bella, più poetica e eccezionale sull'attententato a Saint Antoine.... Ma Rimango sempre incantata dal tuo poetico modo di scrivere😍 l'uso disinvolto di termini aulici, resi semplici da da comprendere, grazie al tuo modo di narrare. Grazie, grazie 🙏 Bellissimissimo. |
Uhh che bella questa storia, sa di amore di un padre verso sua figlia, un padre che sa e chiude gli occhi per la differenza di rango e ha capito che sua figlia può amare solo un uomo, magari fosse finita così. |
Ciao, |