Ciao carissima^^
era da giorni, letteralmente, che ronzavo intorno a questa storia, e finalmente riesco a leggerla.
Non sono brava a scodellare commenti lunghissimi e infarciti di pipponi esistenziali (devo essere ispirata per questo^^), ma sappi che l'ho adorata a tal punto da farla schizzare tra le preferite.
Due frase in particolare mi hanno colpito, "il ruggito dell’orso russo contro lo spauracchio dell’aquila teutonica" e "cuccioli d’orso sperduti sul campo di Kursk", perché, oltre ad essere altamente simboliche (e io sono una di quelle persone che adora le simbologie), restituiscono a chi legge - o almeno, a me... - un'immagine molto nitida di ciò che sta succedendo, più di quanto avrebbe potuto fare una descrizione dettagliatissima di ogni singola fase dello scontro.
Tutto il racconto è umano e suggestivo a un tempo: il breve scambio tra i due amici, le riflessioni di Misha, i momenti di lirismo che rendono la battaglia ancor più "sentita" e straziante.
Io non so come tu abbia fatto, in così poche parole, a condensare così tanto.
Lascerò che sia la storia a parlare, perché al momento io non ci riesco^^ (Recensione modificata il 14/03/2019 - 07:30 pm) |