Ciao!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino. **

Ho una crisi d'identità (?), ti giuro.
Da una parte sono tipo: DEVO SMETTERLA DI LEGGERE COSE TANTO ANGST, dall'altra sono: NE VOGLIO ANCORA.
Ecco, diciamo che questo è ciò che provo ogni volta che leggo qualcosa di tuo.

Come sempre, stile impeccabile e tremendamente coinvolgente.
Hai la grande capacità di donare ai personaggi non solo la perfetta caratterizzazione IC, ma anche di renderli tuoi grazie alle tue descrizioni, alle tue introspezioni e al modo in cui li fai interagire. Inutile dire che non ho staccato gli occhi dallo schermo neanche per un istante: era un continuo susseguirsi tra la voglia di sapere e la paura di scoprire ciò che sarebbe successo. Una bella corsa sulle montagne russe.

Ho letteralmente adorato il modo in cui hai descritto Loki e Thor, in queste vesti più giovani dove regnano la spavalderia e la non consapevolezza.
Mi fa sempre "strano" pensare a Thor come una divinità arrogante e troppo sicura di sé, ma c'è da dire che, all'inizio, era proprio così. E tu lo hai descritto davvero bene.
Al contempo, Loki nutre rancore nei suoi confronti e in quelli di Odino ed ha ragione quando afferma che Thor non è ancora pronto per il trono.
Si vede, si vede lontano un miglio che in questo frangente devono ancora crescere e maturare. Non hanno ancora vissuto quelle esperienze importanti che li hanno segnati per sempre.

Poi arriva lei: Sigyn, la schiava, colei che non possiede alcuna libertà. Ma è davvero l'unica?
In questa OS hai messo in luce un lato di Loki estremamente profondo: che nemmeno lui è libero.
Se Sigyn non è libera a causa della sua condizione di schiava, Loki non è libero a causa del ruolo che ricopre, così come dei sentimenti negativi che cova nel suo cuore. Ed è qui che entrambi si incontrano, perché quando sono insieme sono liberi. Sigyn impara a leggere e grazie agli insegnamenti di Loki inizia a liberarsi lentamente delle sue catene; Loki, invece, a modo proprio è libero di amare, anche se questo suo sentimento non sfocerà mai in una vera e propria dichiarazione.
Ed è proprio questo ad avermi distrutta: perché fino all'ultimo ci ho sperato, ci ho sperato tantissimo.
Ci ho sperato nel loro bacio, nei loro momenti di amore - perché sì, era Amore con la A maiuscola -, IN TUTTO, ma alla fine… alla fine non è successo.
Ed io sono, ancora una volta, emotivamente distrutta.

Un racconto bellissimo e toccante, che arriva dritto al cuore.
Tantissimi complimenti e alla prossima,

Jill ~

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Buongiorno cara Shilyss, eccomi qui.
Nuova (meravigliosa) storia, nuove lacrime; questa storia non è certo allegra, però sai? Mi ha lasciata meno in pezzi di 'Coincidenze mancate', penso perché lì più che la tragedia incombente era la malinconia a regnare sovrana, e la malinconia uccide. Oppure perché adesso sono più abituata alle tragedie di questi personaggi che ti riesce così bene caratterizzare in ogni situazione.
Ma perdonami, torno a concentrarmi su questa storia!
"Hlidskjalf" - per un secondo ho sospettato l'avessi inventata, questa parola, confesso. Noto con piacere che le doti linguistiche di Loki, ma anche di Sigyn, non perdono colpi :')
La riflessione sui sogni mi è piaciuta tantissimo, colpendomi sin dall'introduzione.
Anche il fatto che Sigyn sia una schiava, cosa che non avevo capito immediatamente, è interessante, ma soprattutto ho amato come si liberi attraverso la conoscenza, attraverso gli insegnamenti di Loki, niente meno.
Hai creato un nuovo inizio, una nuova circostanza per loro, o meglio gliel'hai cucita addosso. Meravigliosa.
Mi piace l'idea che il dio degli inganni nonostante tutto sveli i suoi trucchi a Sigyn, una schiava, la sua schiava nell'intimità della sua stanza.
Le confessioni sottili di Loki si alternano a una superba scena d'amore; io non ne leggo molte, ma le tue mi piacciono davvero. Raccontano i personaggi.
Hai creato un missing moment prezioso, che tra l'altro mi ha fatto venire seriamente voglia di riguardare Thor. Se trovo il tempo di farlo mi immaginerò questa scena nel mentre **
Lo stile è il tuo: meravigliosamente elevato, raffinato, prezioso. Perfetto per narrare le vicende degli Asi, di Loki, dio della parola, in particolare. È uno stile che mi lascia estasiata ogni volta.
In tutto ciò, ho notato pochissime sviste, che in una storia così lunga è praticamente impossibile evitare. Il testo è curatissimo e si vede, ma qualcosa sfugge sempre, a tutti!
-“Sono un guerriero Sigyn. Come tutti gli Asi. Combattiamo, veniamo feriti e, talvolta, moriamo.” C’era una sorta di compiacimento sottile nella sua voce, [sulla] sue labbra. - Penso che prima di 'Sigyn' andrebbe una virgola per evidenziare il vocativo, ma più che altro ti è sfuggito 'sulla' per 'sulle'
-dalle [prima] luci dell'alba
Tutto qui.
Si è capito che questa storia mi è piaciuta moltissimo? Spero di sì; in ogni caso, ancora vivissimi complimenti!
È sempre un piacere leggere le tue storie ** [e presto passerò, per conto mio, a leggere che combina zio Vili al nostro povero Foki!]
A presto,
Mari

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Seguendo il tuo consiglio eccomi qui!!! Fine drammatica, carica di suspance e dolore...ma non poteva essere diversamente e i piccoli \"indizi\" che hai lasciato almeno mi ci hanno fatta abituare...! XD Scherzi apparte nonostante io speri sempre nell\'happy ending adoro questo finale, perchè non gli manca nulla, come sempre hai colpito nel centro- Come sempre ero dentro ciò che hai scritto, e sentivo tutto. Innegabilmente bella la lotta di Loki, tra ciò che è la regola e il suo desiderio di avere tutto e invece l\'amore vero che Sigyn gli ha insegnato. Non sapevo che la storia rientrasse in quel contest, ma mentre leggevo tutto mi portava la mente verso qualcosa che è culminato nel loro addio che però la mia mente non riusciva ad individuare...poi quando ho letto le note alla fine ho capito...\"Il bacio\"! Niente più preciso, struggente e doloroso di una partenza, di un addio...e posso dirti che almeno secondo il mio modesto parere personale lo hai reso alla perfezione. Grazie ancora per ciò che tu e la Fatina mi avete regalato!

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Lascia che ti dica che questa storia è la cosa più bella e angst che abbia letto nelle ultime settimane e, strano a dirsi, mi ha risollevato il morale dopo una brutta notizia. Dolce, delicata e straziante, rispecchia benissimo come mi sono sempre immaginata il rapporto tra Loki e Sigyn.
Spero di leggere altre tue storie, continua così!

Y64

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Ciao cara, eccomi qui per lo scambio. Che dire? Storia stupenda come sempre. Un amore tra principe è schiava che è impossibile ma per i nostri due protagonisti non lo è. Mi è piaciuta tantissimo la riflessione sulla libertà, davvero. Concordo con le tue parole. Il finale è aperto, ma hai lasciato dei piccoli indizi sparsi nel testo che fanno capire che non sarà lieto. A presto.

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Eccomi qui per lo scambio.
Adoro <3
Troviamo Loki e Thor ancora giovani, arroganti e anche presuntuosi.
Thor è l'erede al trono, ma ancora arrogante e troppo sicuro si se e tende ad agire troppo impulsivamente.
Loki lo sappiamo non riesce a digerire che suo fratello prenda il trono.
Molto interessante la parte in cui scrivi della libertà in fondo Loki e Sigyn non sono liberi nel senso lei è una schiavadi Loki, mentre quest'ultimo non è libero visto che deve stare alle leggi di Odino.
Mi piace come caratterizzi Loki e i suoi sentimenti contrastanti.
Alla prossima :)
(Recensione modificata il 05/08/2018 - 06:01 pm)

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La storia è scritta veramente bene, lo stile è perfetto.
La relazione tra Loki e Sigyn sono bellissimi in questa storia.
Però... Questo Thor mi sembra più simile a quello di alcuni fumetti che a quello dei film, anche se era molto arrogante prima della punizione di Odino.
Loki, al contrario, è veramente perfetto. Caratterizzato molto bene.
Un lavoro veramente pregevole.

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Ciao, finalmente ce l'ho fatta!
Allora mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei due principi in questa tua storia: sono entrambi ancora giovani, arroganti, pieni di sé e manca a ciascuno quella consapevolezza e quella maturità che li distinguerà più avanti. Thor è ancora tronfio e arrogante, intende il potere come un diritto e agisce solo per impulso. Loki ha ragione in questo: Thor non è pronto per il trono, non ancora. Sarà solo il bando di Odino su Midgard che lo farà maturare.
E Loki per quanto sia chiaramente avvelenato dal rancore verso il fratello e le decisioni di Odino, non ha ancora l'animo appesantito da quell'amarezza cinica e venata forse di rimpianti (anche se celati).
Tutto deve ancora accadere.
E proprio perché noi sappiamo quello che succederà a breve, è ancora più struggente quest'ultima notte di amore tra Loki e Sigyn.
Bello il pezzo sulla libertà: Sigyn non è libera perché è una schiava, ma Loki le ha dato la conoscenza, e la consapevolezza e il potere che ne derivano.
E Loki non è più libero di lei: schiavo del suo ruolo, dell'ambizione che non lo abbandona, dell'insoddisfazione che è insita nella sua natura.
É bello anche il rapporto che c'è tra loro. Sono entrambi consapevoli che c'è qualcosa di più tra loro, che non è solo un padrone che concepisce la sua schiava. Ma sono anche consapevoli che quel sentimento che li lega è terribilmente sbagliato, e che non hanno alcuna possibilità di avere un futuro, perché nessuno dei due è libero. Sigyn come sempre accetta quella consapevolezza molto prima di lui, sa di amarlo e non lo nega, ma anzi glielo confessa.
Loki invece ancora combatte contro i suoi sentimenti, ma ne fa la sua confidente e il solo pensiero di poterla dividere con chiunque, e ancora di più con il fratello, lo fa letteralmente impazzire. Anche lui alla fine, nel momento del distacco, quando sta per giocarsi il tutto per tutto e il futuro è offuscato dei tristi presagi di Sigyn, deve ammettere con se stesso che si , quella schiava lui la ama.
Non farà mai in tempo a dirglielo.
E questa consapevolezza finale è un colpo allo stomaco tremendo, ma è anche la chiusa perfetta per la storia, perchè per il principe e la schiava le Norne non avrebbero mai potuto filare un lieto fine.

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Buon giorno, finalmente eccomi qui.
* Apllauso con tanto d'imprecazione da parte di Loki che mi guarda dal divano mentre mangia patatine ed io che sto per tirargli mouse *.

Cominciamo da:

Loki: oooh il Loki piccino del primo film, quando ancora non aveva la parrucca spampanata di Avengers e indossava quegli abiti che... non ho capito come cavolo siano combinati. Comunque, meglio la classica divisa da Avengers in poi XD.
Sicuro di sè, già truffaldino, ancora legato alla famiglia e convinto di esserne parte e soprattutto consapevole di amare Sigynella nostra. Odia chiunque guardi le sue cose, Fanfaral che di nuovo si comporta da beota quale è e Thor che ha il tatto e la delicatezza che solo Sid dell'era glaciale potrebbe avere. Thor, vai a rubare uova di dinosauro che ci fai più figura, vai. Lokino si fa i problemi nel profondo perchè se diventa re lei non può sposarsela e di certo non può difenderla adesso davanti a tutti perchè è una osa indegna tanto di lui quanto per la famiglia essendo lei una schiava.
Tuttavia sa di amarla e la prende in giro per il sogno, è convinto che non accadrà nulla  ma noi sappiamo che non è così. Avrebbe dovuto dirle di amarla ma sappiamo che queste parole non stanno nel suo vocabolario e fa dei gesti ( a volte dificili da interpretare ) la sua forma di comunicazione.
Un Loki più giovane, di quando Tommy aveva appena 29 anni.

Sigynella: schiava di Loki, forse della casa intera, ma libera nell'animo quanto nella testa. Vuole imparare a leggere, impara a farlo e vuole qualcosa d'impossibile. Loki. Sa che non potrà mai essere suo, sa che lei non potrà mai essere sua ma nel cuore della notte lo sono eccome e lei ha paura di perderlo, perchè ha solo lui. Lo ama e glielo dice, gli racconta del sogno e viene sminuito ma a volte i sogni sono premonitori e lei ne ha paura. 
Una Sigynella che non ha paura a dire ciò che sente malgrado la sua condizione di schiava.

Thor: premio delicatezza 2011. E ho detto tutto.

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Una bellissima one-shot. Mi è piaciuta veramente soprattutto come hai inserito la storia facendola incastrare perfettamente con la trama del primo film di Thor e mi piace(di te come sempre) questa ricerca delle fonti e il far quadrare il tutto. Bella storia davvero. Alla prossima un bacio :*

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Carissima scrittrice, non ho avuto la forza di aspettare e, afferrato il pc, mi dedico interamente alla scrittura di questa recensione. 
Ho letto, ho letto dalla prima riga all'ultima e, come sempre, mi lasci senza parole.
Domandi se si percepisca la giovane età, chiedi se questo momento mancante si possa inserire nella trama pre-Thor e la risposta è sì, un sì grande quanto una casa.
Ho respirato la giovane età di Loki e Thor a dispetto di quelli che solitamente descrivi e di cui narri, oramai provati dal fuoco di milioni di battaglie, non tutte vinte.
Loki è focoso, arde letteralmente di gloriosi proposi e non capisce, non può capire, che strada sta per imboccare.
Il personaggio, così come il finale, non potevano essere tratteggiati diversamente, non potevano in alcun modo esser diversi perchè è questa la storia che si ripete ciclicamente, è questa LA storia che condurrà alla creazione dell'uomo Loki che conosciamo.
Ho amato il personaggio di Sigyn che, ovviamente, non poteva in alcun modo essere la principessa che abbiamo imparato ad amare, perchè semplicemente sono troppo piccoli, troppo impulsivi, abituati alla vita di corte che sì, a volte è pesante e terribile, ma non è lontanamente paragonabile alla vita reale. La Sigyn principessa è la Sigyn del dopo, colei che, come Didone, si fa da sola e che non escludo possa derivare da questa Sigyn che timidamente muove i primi passi verso la sua personale libertà.
Thor, poi, è l'animale irruento e scriteriato che in principio ci venne presetato.
Entrambi ritorneranno distrutti, entrambi, lì, a Jotunheim, verranno spezzati e mai riconquisteranno l'integrità di prima.
Peggioreranno, miglioreranno, ma non saranno più i principini sereni,
Ecco allora, meravigliata dalla tua capacità di regalarmi uno spaccato dei tempi antichi, sempre veritieri e perfettamente IC, arrivo al punto della storia:
il rapporto tra Loki e Sigyn. La dinamica che descrivi, a partire dal primo incontro, ci fa capire come i due si costituiscano come poli opposti e in costante attrazione. Lei è schiava, comprata con due piatti d'oro e lui è il principe che non sa di essere reliquia e riscatto.
Il servo e il signore, il signore che domina e che si asservisce, inconsapevolmente, al lavoro del servo divenendo debole a sua volta: Hegel sarebbe fiero di te ;)
Ogni atto d'amore, perchè di questo si tratta, è tratteggiato con delicatezza e ti ringrazio per queste parti che tocchi sempre con equilibrio e attenzione.
Infine, eccolo, il bacio.
Un bacio impetuoso, irruento, drammatico, pieno di paura e parole non dette.
L'incapacità di Loki nel formulare una semplice risposta per quelle parole d'amore l'ho trovata perfetta: lui, che brama amore e devozione, quando li ha tra le mani non li sa gestire.
Catullo, beccato coi sue altri mille e altri cento e altri mille baci ancora, fa da sfondo a questa storia che ci lascia col giusto amaro in bocca: vorremmo sapere come va a finire, sappiamo già come andrà a finire eppure speriamo che, in qualche mondo parallelo, lui sia tornato, si sia pentito e abbia dichiarato il suo amore.
O forse no?
Non sarebbe Loki.



Un bacio.

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