Bene, anzi benissimo.
Un altro tuffo nel passato per me che sono stato praticamente coetaneo (o più piccolo di poco) rispetto a tutti i protagonisti di Captain Tsubasa e mi ritrovo a vivere grazie a questa storia l'atmosfera degli anime scolastici (che noi chiamavamo semplicemente "cartoni") di allora. L'incontro tra Mark e Kira mi ha ricordato una puntata di Piccoli problemi di Cuore, con le dovute differenze: qui abbiamo una coppia di ragazzi che per ora sembrano avere in comune solo una grande passione per uno sport in particolare. Chissà se il burbero Mark perdonerà mai all'impulsiva Kira di aver dato dello stupido al pallone! Che dire, magari ci metteranno lo zampino Ed e Danny, che non vedo l'ora di ritrovare in questa storia ! Bello stile, molto scorrevole e immediato.
A presto!

Buonasera cara, perdonami per il ritardo ma eccomi qui a continuare con grande piacere la lettura di questa long dedicata a Captain Tsubasa. Cambio di Pov, da un primo capitolo dedicato da un ragazzo ora passiamo alla protagonista OC dunque: Kira, ragazzina amante dello sport avente a che fare con una madre severa che ritiene importante solo lo studio fa di tutto per entrare alla Toho. Ho apprezzato il suo sforzo per inseguire un sogno che viene accompagnato e accettato dal padre, ma che la donna non vede di buon occhio. Brava comunque, ti sei impegnata e sei riuscita ad accedervi! Hai presentato molto bene lei, dando le dovute informazioni di base ed aggiungendo notizie su carattere, passioni e famiglia: sono cose importantissime quando si presenta un OC, e sono riuscita a figurarmela bene già al suo esordio nella storia, sottolineando pure la diversità della sua persona rispetto al classico fisico giapponese con canoni precisi. Lei è quello che è, si ama per ciò che è ma ha avuto e ancora ha alti e bassi considerandosi non appartenente appieno a coloro che abitano lo stato dove è nata; ho trovato triste questo suo pensiero, ma anche verosimile e comprensibile. Pure il fatto delle lenti a contatto l’ha destabilizzata un po’, ma si è sentita sicura e come avvicinata alla madre con cui ha un rapporto non molto facile noto; non che sia una cattiva donna, ma è troppo concentrata sul programmare ogni cosa, pure nel tentare con la vita della figlia.
Queste dinamiche familiari danno movimento alla trama, creando pure dei piccoli conflitti che creano un rapporto movimentato ma comunque dove è presente dell’amore.
Mi piace come stia evolvendo la ragazzina, da come era insicura da piccola a quanti progressi stia facendo solo perché ha cambiato scuola e sta trovando la sua strada nello sport. È un passo positivo, una bella cosa anche per le sue insicurezze e la timidezza data dall’aspetto e da tutte le cattiverie che le hanno detto da piccola.
È bello ritrovare anche Mark qui, che hai ben modo di delineare nel riferimento al suo modo di pensare e porsi con le ragazze: ci sta perché alla fine si incontra/scontra con la protagonista, in un momento buffo quanto pericoloso. Adoro quando le cose non cominciano proprio per il verso giusto, e questo è il caso: invece di incontrarsi con serenità, succede il putiferio e se ne dicono di tutti i colori.
Un capitolo ricco e interessante, pieno di informazioni utili a farmi un’idea del mondo che circonda i personaggi e di ciò che pensano loro; la lettura procede liscia senza incappare in refusi e i dialoghi sono ben gestiti e frizzanti, soprattutto le battute finali. Mi auguro di poter continuare presto la storia, alla prossima e buon lavoro! :3

Ciao, eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino ^^
Nonostante siano passati mesi dalla lettura del primo capitolo, non mi sono affatto dimenticata di questa storia, anzi, ricordo ancora bene Mark e la sua caratterizzazione che mi era molto piaciuta, così come il capitolo in generale.
Anche in questo caso, non ho nulla da ridire sulla lettura, lo stile o quant'altro: è stato tutto molto piacevole e scorrevole, ho addirittura perso la cognizione del tempo, tanto che appena ho finito di leggere ho pensato: ho già finito il capitolo? Seriamente?
Mi piace molto il tuo stile che miscela bene l'introspezione, il background e la caratterizzazione dei personaggi alle parti più tecniche e alle descrizioni generali dell'ambiente o dell'aspetto fisico di ognuno – anche se, in questo caso, l'aspetto fisico di Kira (personaggio che ho adorato) giocherà un ruolo fondamentale nella storia.
Il fatto che lei pratichi pattinaggio artistico mi ha incuriosita molto, anche perché, purtroppo, non seguo molto assiduamente questo sport, quindi mi fa sempre piacere ritrovare qualcosa che non conosco bene in una storia, così amplio anche i miei orizzonti.
Una sfaccettatura di Kira che mi è particolarmente piaciuta è il fatto che lei non sia una “finta modesta”, anzi, è ben consapevole delle capacità che possiede, frutto delle ore di duro scandite negli anni.
Questa è una cosa molto positiva, perché se hai talento e soprattutto sei consapevole di averlo, hai tutto il diritto di metterlo in mostra ed essere fiero del tuo operato.
Il primo incontro tra Kira e Mark è stato esilarante e ammetto di aver sorriso in parte, anche se i danni appaiono quasi irreversibili; certo, le sbucciature di Kira possono guarire, ma le ammaccature alla sua bicicletta sono alquanto pesanti – mi dispiace, soprattutto perché lei ne era (ed è) molto affezionata.
Ad ogni modo, sono praticamente due uragani che si sono scontrati: due personalità così forti non potevano che esplodere se messe a contatto.
Spero che la situazione tra loro migliori e già ne prevedo delle belle.
Complimenti e alla prossima!

Harriet;

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Ciao **
Anzitutto, mi si è chiarito il significato del titolo, infatti volevo chiedertelo XD A primavera ci ero arrivata, mi mancava un pezzo.
Dunque, questo secondo capitolo è tutto dedicato alla nostra protagonista, ovvero Kira, un "ibrido" tra occidente e oriente. Anche io conosco i canoni della bellezza "orientale" eh... va bene, sono cose loro però accidenti, che seccatura e io che volevo sposarmi un giapponese xD
Io trovo Kira estremamente affascinante nel suo essere diversa, mi ha colpita il dettaglio dei suoi occhi azzurri ma leggermente allungati, mi è rimasta proprio impressa. Sin da subito ci spieghi il suo rapporto conflittuale con la scuola, proprio a causa di questo suo essere esteticamente diversa. Apprezzo tantissimo che la sua passione sia il pattinaggio artistico, sport meraviglioso. E abbiamo conosciuto anche la sua famiglia, la madre Risa, donna severa e tutta d'un pezzo, e Kei, dal temperamento decisamente più dolce. Infatti non ci nascondi che Kira ha un rapporto leggermente migliore con il padre, visto che a quanto pare gli somiglia anche.
Kira riesce ad entrare ad una scuola prestigiosa, ma non ne parla con i suoi, visto che la madre è un po' contro per la sua passione e...beh, quest'ultima è principalmente il motivo per cui è andata xD
Tuttavia sono contenta che Risa non si sia arrabbiata, anzi, da anche delle lenti a contatto alla figlia e una bici.
Il primo giorno di scuola va abbastanza bene, l'insegnante riconosce le sue doti e lei fa amicizia con Jem, che è tenerissima.
Ovviamente io bramavo l'incontro con Mark e... è successo! Lei lo ha investito con la bici, penso di amare tutto ciò. Sicuramente non un incontro idilliaco ma che apre ad una serie di possibilità stuzzicanti. Complimenti davvero, alla prossima **


~ Nao

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Ciao Susan!

Capitolo bello e ben scritto, Kira è stata sviscerata fino all’ultimo capello e mi hai fatto tornare in mente che lessi un romanzo che s’intitolava Gai-jin tanti anni fa, dove ciò che hai detto in nota veniva ampiamente illustrato e… Lenders di ragazze non ci capisce una mazza XD. Diciamolo. Il giudizio su Patty era assolutamente fondato (ihh quanto la odiavo), ma Lenders è il classico bello e maledetto che fa girare la testa alle ragazze. La prima volta che ho visto Holly e Benji forse avrò avuto 4 anni. Holly fu subito liquidato come noiosetto, Ross aveva quel problema al cuore, quindi meh, ma Benji e Mark erano Benji e Mark <3. Tornando alla parte seria della recensione, Mark è stato assolutamente IC. Totalmente preso nel suo allenamento mattutino, vive con Holly (presente solo nella sua testa) un rapporto di competizione/stima malcelata e, ovviamente, evita per un soffio di essere investita da Kira. L’introspezione che le hai donato mi è piaciuta perché ti sei soffermata anche sul rapporto con la madre e col padre, che ho trovato molto verosimile. Anche l’atteggiamento della signora Brighton mi è parso coerente: ella è orgogliosa e fiera che la figlia sia entrata nella prestigiosa Toho (i giapponesi ci tengono, a queste cose), ma teme che la motivazione sia sbagliata e possa portare più frustrazione che altro. Di fronte all’indipendenza della figlia, c’è anche la tristezza della madre per essere stata tagliata fuori. Che è qualcosa di assolutamente normale, a mio parere, ma che certo fa soffrire la donna (qui ci starebbe bene la classica frase “la mia bambina sta diventando grande”).

Quindi la signora Risa è dispiaciuta per essere stata tagliata fuori dalla scelta, per non aver avuto la possibilità di esprimersi, ma orgogliosa del risultato. Solo che è umana e deve metabolizzare il tutto. C’è tra madre e figlia una grande complicità e un esempio è la scena delle lenti a contatto. È un bell’esempio di empatia. Da quello che hai scritto anche nelle note, parte della storia ruota intorno alla diversità fisica di Kira rispetto alle compagne. Era inevitabile doverla fare quella strana, l’outsider del gruppo. Sono curiosa di vedere come agirà e si comporterà: pur avendo questo dato “da outsider” pericoloso, la sua gestione e il modo in cui si integra nella scuola mi sono piaciuti davvero molto, quindi ti faccio i miei complimenti perché inserire in un canone un OC è sempre un’operazione delicata. E poi le hai fatto fare pattinaggio, uno sport che adoro! Da un punto di vista stilistico, bravissima: il testo è veramente fluido, scorrevole e ben scritto e leggerti è stato davvero un piacere!

A rileggerci presto, continua così ^^ (e awww per i gattini).
Un caro saluto,
Shilyss

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eccomi per lo scambi, cara!
uuuh sono tanto contenta di aver ancora un po' di posticino fra le preferite, perché questa fanfic lo merita davvero, mi è bastato leggere il secondo capitolo per capirlo.
io Kira la adoro, è l'emblema di chi fatica ad accettarsi e si scontra con la comunità intera.
Trovo affascinante il rapporto conflittuale che ha con la madre, che non è cattiva, solo molto, molto, troppo severa.

Adoro la tematica di combattere per quello che si vuole e ciò in cui si crede, a costo di scontrarsi con chiunque e ammiro il coraggio che ha avuto nell'affrontare la madre e in qualche modo convincerla che il pattinaggio artistico è la sua vita (psst non so se negli scambi la segui già, ma se ami il pattinaggio artistico amerai le fanfic di Blueroar ;) )

quando la madre le ha regalato la bici l'ho vista come una piccola ma grande vittoria… ma quando le ha dato le lenti, mi è venuto da piangere per lei, ma poverina, così la fanno sentire ancora meno accettata.

Che cultura terribile hanno in Giappone su questa cosa… e quante cose conosci tu, che brava che sei, davvero!


Poi arriva Mark e lo scontro / incontro è qualcosa di sublime, non potevi scegliergli compagna migliore… guarda io Maki manco ricordo chi sia ahah.


è normale se shippo la coach di pattinaggio col mister di Mark .. vero? XDD


e vorrei sposare il padre di Kira .. ma, dettagli XDD


il significato del titolo della storia è awww


che bello che lavori in una colonia felina, ti ammiro ancora di più <3


alla prossima, più vado avanti più mi innamoro di questa storia <3

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Direi che hai studiato piuttosto bene il personaggio di Kira, presentato in modo approffondito. Fornedo un quadro più che esauriente di lei e di tutto quello che la riguarda.
Su Mark molto divertente la sua chiacchierata con il signor Sugimoto, direi però che il ragazzo pensa un po' troppo al calcio. Credo anch'io che la sua visione delle ragazze non poteva essere differente da quella che ci fornisci.
Mi è piaciuto come si sono incontrati, non credevo sarebbe stato in maniera così rovinosa. Non per dire ma Mark ha assolutamente torto.

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Ciao!
Eccomi qui a recensire il capitolo per lo scambio del giardino.

Ci presenti il tuo personaggio femminile non presente dell'anime, ma devo dire che mi piace davvero tanto per molti motivi.
Mi piace moltissimo il suo nome Kira e trovo che sia ben caratterizzata.
E' molto determinata e mi sembra una ragazza i suoi ideali e non molla mai.
Devo dire che il suo sogno di diventare una pattinatrice è azzeccato e da quel che mi ricordo la scuola di dove gioca Mark è famosa per scovare talenti e li potrebbe realizzare il suo sogno e partecipare a molte gare e farsi conoscere.
Devo dire che apprezzo il fatto che si impone ai suoi genitori e fa comunque l'esame di ammissione per entrare nella scuola.

La scena molto divertente e bella è quella dello scontro avuto con Mark.
Il ragazzo deve stare attento con quel pallone che nonostante tutto considera un amico e la povera Kira per evitarlo finisce in acqua.
All'inizio ho visto Lenders abbastanza dispiaciuto, ma poi hanno cominciato a litigare e non ti nego che è partita l'amore per questa coppia.
Sono abbastanza simili e con due bei caratterini.

Complimenti e alla prossima :)

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Ehi Susannina! Anche io sono partita lunedì per il mare, Rimini per l'esattezza. Ci sarò andata un milione di volte, i miei nonni hanno casa là. Tu invece dove sei andata? Il capitolo mi è piaciuto molto, la tua original character a prima pelle mi è simpatica, ce la vedo bene con uno come Mark. Giustamente le hai dato lo spazio che merita, serve per far capire il suo trascorso e collocarla in mezzo a personaggi già noti. Direi che ci sta benissimo nel contesto visto che anche lei è una sportiva. Ha già le idee chiare tra l'altro e questo è un punto a favore. Non hai ancora scavato a fondo su di lei...ma scommetto che terrai le parti più succulente per il futuro ;) Ah, la madre mi sta leggermente antipatica, sorry xD Ricorderai che io non ricordo Holly e Benji, per cui non ho idea di chi sia questa Maki-comesichiama. Ripeto che a me Kira è piaciuta e conoscendomi finirò per shipparla con Mark, come con tutte le tue coppie del resto. Poi io sono una sostenitrice delle No-canon, lo sapevi? Cioè alla fine chissenefrega, le ff nascono anche per questo motivo, per soddisfare la nostra fantasia. So che non te ne fai ma...Non farti problemi di nessun genere. Da amante del Giappone avevo letto anche io cose di questo genere sull'aspetto fisico. A parte un nazionalismo che non mi aggrada tantissimo (ma rispetto) che porta i giapponesi a sfiorare il razzismo, hanno veramente dei canoni di bellezza totalmente diversi da noi, basti vedere i ragazzi degli anime, sempre disegnati con tratti longilinei e delicati. Paragonati a quelli della Disney sono più belli, lasciamelo dire, ma questo perché da noi prediligiamo in genere il maschio più macho, diciamo. Non so se mi sono spiegata, ho la testa vuota quando sto in villeggiatura ahahahahah!!!!! Comunquemi incuriosisceil fatto che la tua protagonista sia così diversa dalle sue coetanee. Tornando al capitolo, il mio pezzo preferito è stato senza dubbio l'ultimo, quando i due protagonisti si incontrano. A-D-O-R-O questi incontri /scontri! Adesso voglio proprio sapere cosa accadrà quando Mark e Kira si reincontreranno a scuola. Ho idea che ne vedremo delle belle. Vado a tuffarmi in mare carissima, sperando che tu stia facendo altrettanto. Un abbraccio forte e buone vacanze! Jess P.s. perdonami se la recensione non è dellemigliori ma sto scrivendo da cell mentre sono in spiaggia xD

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Ciao, eccomi qua come ti avevo detto sul post, alla fine sono arrivata. ^^

In questo capitolo ci fai conoscere il tuo OC femminile, io li adoro, purché non siano della Mary Sue, e la tua non lo è; mi è piaciuta tantissimo la sua descrizione, quella del suo sogno e della sua famiglia, trova che hai ben caratterizzato sia Kira sia i suo genitori (sappi che la madre mi sta già antipatica, mentre adoro il padre. xD) mi è piaciuta moltissimo la determinazione della ragazza nel difendere i suoi ideali e perseguire nel realizzare il suo sogno di diventare una pattinatrice e mi piace anche il suo aspetto "insolito" per i canoni di bellezza giapponese, mi è piaciuto che tu abbia usato il termine "Gaijin" per farla apostrofare diversa dagli altri. :) Io non sono espertissima di pattinaggio sul ghiaccio, ma mi piace andare a pattinare quando nel periodo natalizio mettono varie piste di ghiaccio sparse per la città; trovo comunque che tu abbia descritto molto bene tali scene. xD

Dunque non c'è scuola migliore della Toho se vuole realizzare il suo sogno, ed i due allenatori hanno già da subito notato il suo talento, e sono certa migliorerà ancora; mi è piaciuto come Kira abbia difeso le sue idee con i genitori e che abbia deciso praticamente da sola di fare l'esame di ammissione. ^^
Sappia, che per quanto mi stia antipatica la mamma, guadagna qualche punto regalandole le lenti a contatto e la biciclette. ;)

Ma veniamo all'incontro/scontro con Mark - è stato il punto in cui ho riso come una matta - certo, lui poteva pur star attento con quel pallone, ci credo che quella povera ragazza ha perso il controllo... inevitabilmente è finita in acqua, per evitare di tranciare la gamba del calciatore. xD
Mark all'inizio è davvero dispiaciuto di averle fatto finire a mollo la bici, così va ad aiutarla nel recupero, ma finiscono per battibeccare ed inevitabilmente per litigare, almeno hanno avuto il buon senso di andare senza ammazzarsi. xD Mi dispiace però che la bici di Kira abbia avuto così vita breve, ora chi lo dirà a sua madre? xD
Mark, ovviamente, non lo ammetterà mai, ma anche lui considera il pallone "il suo miglior amico" proprio come il rivale Holly, ed ho riso quando ci pensa, ma poi si nega subito dopo. :)

Per quanto riguarda Maki: a me è praticamente indifferente, quella che non sopporto tra le ragazze è Patty. Penso comunque che Maki sia adatta ad uno come Mark in quanto anche lei è determinata nel softball e forte di carattere, ma poi che esista o meno non mi cambia l'esistenza, quindi concordo con te, poi te l'ho detto, io adoro gli OC, quindi voto per Kira. ^^

Solo un piccolo appunto: nei dialoghi non c'è bisogno di staccare le virgolette dalle parole. ;)
Per il resto nulla da dire, brava davvero, al prossimo aggiornamento. ^^

Amy

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Ciao!
Bentornata! Era da un po'che non aggiornavi, stato cominciando a preoccuparmi che questa diventasse l'ennesima Fanfiction iniziata nel migliore dei modi poi finisse abbandonata, ma ovviamente ognuno fa quello che può in base ai suoi impegni...
Faccio una piccola premessa, non so te ma io non ho letto il manga, e per quel poco che si vede nell'anime a me a Maki non dispiace... Una sportiva, carattere schietto, ce la vedevo bene con Mark, non so perché a te non piace! Ma comunque alla fine sono gusti!
Parlando della storia ... Kira mi piace assai, giovane ma già dalle idee molto chiare! Senza contare che a me il pattinaggio piace parecchio (ho una cugina insegnate di pattinaggio artistico a rotelle, che da giovane ha anche vinto tante gare!) ... E poi quale scuola migliore della Toho per allenarsi oltre a studiare? L'idea dell'aspetto fisico diverso è curiosa, vediamo cosa salterà fuori piu avanti in merito! Però poverina Kira, già aver avuto una bici nuova dalla mamma così severa come regalo sembra un miracolo, poi arriva Mark a rovinare tutto! Solita testina di cavolo, non si smentisce mai! Speriamo che il nostro (futuro) capitano con il tempo capisca i suoi errori e si ammorbidisca un pochino... Tanto con Kira si rivedranno a scuola prima o poi e lei di certo lo metterà in riga a dovere! ;)
Alla prossima!
Barby

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Ciao! :)
Eccoci al secondo atto della tua long. Ho trovato il tutto molto carino e ben narrato. Nella parte finale mi sono anche parcchio divertita! XD
In questo capitolo ci fai conoscere il tuo OC femminile, Kira Brighton (sapevi che Kira è il cognome originale giapponese di Jeff Turner, l'allenatore di Mark ai tempi della Muppet? Continuavo a pensare a lui mentre leggevo il nome, pardon! XD).
Da come l'hai descritta e caratterizzata devo dire che - al momento - mi piace molto. Si discosta dal classico personaggio femminile dell'opera originale. Sei riuscita ad introdurci la sua famiglia, la sua passione per il pattinaggio (motivo principale per cui deciderà di iscriversi  alla Toho school) e la questione della sua diversità fisica rispetto ai canoni delle ragazze giapponesi. Questo ultimo aspetto mi ha incuriosito molto. Scopriremo il tutto nei prossimi capitoli. 
E Mark è sempre il solito Mark. Questa volta è solo, niente Ed, niente Denny, niente Eddie. O meglio, c'è il pallone... il suo migliore amico!
Ho amato il modo in cui hai paragonato la sua idea di legame con la sfera a quella di Holly. Alla fine della fiera, anche se non lo ammetterà mai, la pensa esattamente come il capitano della New Team. 
Come ti dicevo, la parte finale è quella che ho preferito. Il primo incontro tra Mark e Kira, che più che un incontro è stato un quasi scontro frotale, ma va beh. XD Due testoni a confronto che finiscono per allontanarsi per non creare ulteriori "danni". Poverina lei che finisce direttamente dentro al fiume per evitare Lenders e "il suo migliore amico". XD
Non ho rilevato errori particolari dal punto di vista della grammatica e della sintassi.
Anche se ammetto di non amare particolarmente le fanfiction in cui uno dei due protagonisti è un OC dell'autore, devo dire che la tua storia in qualche modo mi ha "catturata" nella sua semplicità. Sicuramente proseguirò nella lettura. Continua così! :D
Buone vacanze! 
Mahlerlucia

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