[ Valutazione del contest "Cento parole di ieri, di oggi e di domani", indetto sul forum di EFP ]
SECONDO POSTO - TOTALE 44/45
4,5/5 – Titolo
Ti dirò, il titolo della raccolta è carino, ma più di tanto non mi convince. Si lega sicuramente alla trama, ma data la complessità di questa risulta un po’ banalotto.
I singoli titoli delle drabble, al contrario, mi sono piaciuti molto tutti e tre: brevi, concisi, accattivanti, e con una nota drammatica che si ricollega alle vicende della storia.
10/10 – Stile & Trama
Il tuo stile è senza dubbio particolare. Non è complesso, ma riesci a dare ad ogni paragrafo e ad ogni drabble il giusto ritmo; dosi la lunghezza delle frasi con cura, la punteggiatura, le parole stesse e quello che ne esce fuori è così ben costruito che sembra musica.
Riesci a dare una visione ben precisa di quello che è la tua storia, perfino in poco spazio. Inoltre, nonostante la gravità delle vicende che racconti (i due ragazzini che perdono il padre a causa della guerra e per questo vogliono diventare soldati e vendicarlo e non sanno a cosa, invece, andranno in contro e quanto altro perderanno) nessun passaggio risulta mai pesante. Il dramma della guerra, la tristezza della perdita e della morte, sono presenti per l’intera raccolta, ma rimangono sullo sfondo, divengono la colonna musicale di quella che è la vita – gli spezzoni – passata, presente e futura dei due ragazzini.
Il cambio di POV da un capitoletto all’altro mi ha un po’ spiazzato, ma immagino fosse dovuto anche al fatto che Chris sia il più piccolo (suppongo) e scrivere la seconda drabble dal suo punto di vista avrebbe dato un taglio diverso alla narrazione.
La trama, come detto si svolge tutta intorno ai due ragazzini che perdono il padre e da lì prende vita la loro decisione di diventare soldati e combattere, così come facevano da piccoli – con la differenza che alla guerra, quella vera, non si è mai pronti davvero.
Ho amato le frasi di chiusura di ogni drabble, ognuna che riporta a ciò che il protagonista sogna e quasi sembra voler parlare anche della propria disillusione e del modo in cui i loro sogni sono stati stravolti così tanto, che alla fine vorrebbero solo tornare indietro, ad essere ciò che erano prima di diventare soldati.
L’ho trovata originale come storia, svolta in maniera impeccabile e così emozionante che, alla fine, un po’ ti ho odiato.
9,5/10 – Caratterizzazione dei personaggi
Michael e Chris sono i personaggi della tua raccolta – e in parte il fantasma del padre morto e quello della guerra.
Ho imparato a conoscerli in poco più di 300 parole, li ho amati dalla prima frase sino all’ultimo punto fermo e me li hai portati via… E, per questo, non ti perdonerò mai.
A parte gli scherzi (no, non scherzavo, ridammeli!), la caratterizzazione dei personaggi è ottima, sebbene sia fatta in così poco spazio e senza in realtà dirci molto dell’uno o dell’altro. Quello che però viene raccontato (loro che sono fratelli, il solito padre morto, la solita guerra, loro che giocano a combattere, che si allenano per combattere e che si ritrovano quindi a farlo) è più che sufficienti per renderli umani, personaggi reali, tangibili, vivi e non solo di carta.
La cosa che più ho amato di loro è il loro legame fraterno, il modo in cui sono uniti fin da bambini e che quasi fa sembrare che dove vada l’uno, l’altro segua per forza. Nella prima drabble, ad esempio c’è quel pezzo in cui descrivi il sibilo delle due frecce scoccate e poi ripeti la parola “Centro” due volte. Nella seconda drabble, quando Michael prende Chris per mano, dicendogli che faranno giustizia. Nella terza, quando Chris lo chiama “Fratello” e se lo carica in spalla, per portare entrambi in salvo.
Hai reso questo loro legame alla perfezione. L’unica cosa che mi dispiace e per cui non mi sento di darti il massimo del voto, è che non sono riuscita a trovare qualcosa che li differenziasse l’uno dall’altro – nonostante ci sia anche lo scambio di POV. Capisco che sono uniti e che entrambi vogliono raggiungere lo stesso obbiettivo e che entrambi si muovono lungo uno stesso percorso di vita, ma anche fossero stati gemelli, non si tratta della stessa persona e una sfumatura caratteriale in più che mi permettesse di riconoscerli in qualche modo l’avrei gradita. È chiaro che si differenziano l’uno dall’altro perché uno è più grande e ha un figlio e l’altro no, ma non è la stessa cosa.
Per il resto comunque hai fatto un ottimo lavoro, non avevo mai letto nulla di tuo e sono quindi felicissima di averti scoperto.
5/5 Gradimento personale #drabble 1
In questa drabble vengono presentati i due fratelli, la loro sete di vendetta e il fatto che entrambi – come detto sopra – perseguano lo stesso obbiettivi.
Qui viene introdotto un sogno che, in realtà, ha preso piede da quand’erano più giovani, non è ancora ben chiaro il motivo, ma già lo si intuisce nel desiderio di vendetta di cui Chris fa menzione.
In questa valutazione non faccio altro che ripetermi, ma come già ti dicevo riguardo al tuo stile, ho adorato la musicalità che sei riuscita ad impartire alla drabble. Perfino l’impaginazione ha un’eleganza tutta sua e a vederla, a leggerla, a scoprirla, mi ha dato proprio l’impressione di avere tra le mani lo spartito di un inno alla guerra.
Non bella, di più!
5/5 Gradimento personale #drabble 2
Qui la drabble si spezza in tre parti principali: Chris e Michael che giocano alla lotta, la madre che irrompe dando notizia del marito morto e alla fine, quando Michael finalmente decide non chi vorrà proteggere, ma chi vorrà sconfiggere. Stesso concetto che verrà poi ripreso nella terza drabble, quando ad uscirne sconfitti saranno loro.
Mi è piaciuta la tua scelta di metterla come seconda e non come prima, così da dare una spiegazione a quanto letto nella drabble precedente. Inoltre mi hanno colpita maggiormente i pensieri di Michael che si intervallano durante la narrazione e che poi si concludono con quel Sogniamo di essere soldati.
Così piccoli e già così grandi.
5/5 Gradimento personale #drabble 3
C’è così tanto in questa drabble che non so nemmeno da dove partire.
Parto intanto con il dirti che, la prima volta che ho letto questa raccolta, ero in metro e arrivata alla fine di questa drabble, ho fatto davvero fatica a contenere le lacrime.
Non c’è una cosa, una, che non mi abbia tranciato via brandelli di cuore:
- Il titolo “Affogati nel sangue” fa presagire SOLO il peggio
- Michael che viene ferito e il suo respiro si fa sempre più rado. [ Freddo ]
- Michael che parla di suo figlio. Oddio, quel brevissimo scambio di battute è stato un colpo basso; non è cosa da tutti riuscire a scrivere dei dialoghi così azzeccati in così poco spazio, da entrarti dentro e commuoverti.
- E il dialogo prosegue, e Chris inciampa, e Michael non si muove più e “avremmo dovuto sconfiggere la guerra stessa”, e…
Alla fine di questa drabble, a parte avere gli occhi lucidi e un magone che mi ha impedito di parlare per i quindici minuti seguenti, non ho potuto fare a meno di pensare che fosse perfetta e dolorosa in ogni sua parte.
5/5 – Uso dei prompt
I tre prompt compaiono in modo chiaro nella raccolta e a collegare le tre drabble durante l’intera raccolta c’è ben più di un tema: la perdita del padre che vogliono vendicare, la crescita dei due che da ragazzini divengono soldati – uno di loro perfino padre di un bambino che non ha mai visto – e il sogno che decidono di portare avanti e che si rivela in realtà essere un incubo.
Ottimo e abbondante. |
