Delle vostre capacità narrative credo di aver ampiamente disquisito in passato, quindi non tedierò oltre nel ripetervi quanto raffinata fluidità nell'esprimere emozioni e descrivere con effetto situazioni sia ormai l'amalgama perfetta di un sodalizio consolidato, che mi fa davvero piacere rincontrare tra queste pagine.
Che dire dell'idea di partenza? Molto bella, terreno poco esplorato, eppure fertile oltremodo, giacchè penso che più di qualche estimatore dell'opera abbia pensato che Andrè ed Oscar avessero raggiunto un grado di intima complicità tale da potersi permettere "il lusso" di rischiare la divina compromissione della loro inusuale ed unica amicizia, per un amore profondo e passionale. Ma l'alibi di Oscar è in agguato, c'era d'aspettarselo. Ed anche qui mi è piaciuta la licenza poetica con la quale fate rientrare il "colpevole" Fersen in scena: anzichè fare mille pezzi del "frutto proibito"che simbolicamente poteva riassumere l'embrione del loro amore, concedete lui di presentarsi distruggendo l'unica bottiglia mancata da Oscar. Quasi un rimarcare involontario della parte più femminilmente fragile di lei...In ogni caso, qualcosa deve pur rompere il Conte ( non mi dilungo su cosa abbia già rotto ad Andrè,,)!
Orsù, dunque, attendo la prossima mossa sulla vostra scacchiera....
Bentornate!
Tamara Alessandra.

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Care Ziette,
Che bello vedervi tornare! Peccato capiti sempre e soltanto in occasione del compleanno di Andrè...
Questo vostro primo capitolo è una vera delizia. Avete trasformato una nota scena dell' anime, non priva
di fascino ma comunque discretamente anonima, in un vero e proprio episodio, ricco di azione e di sen-
timento. Siete persino riuscite a narrarcene i fatti antecedenti, collegandovi perfettamente al racconto
canonico, da noi tutti conosciuto. Tutto è bello qui! Pare di esserci in quella radura, tra i colori e i profumi
di una stagione che va a morire, ma che ancora sa regalare attimi di dorata dolcezza. Un Andrè stupendo
e "attendibilmente" innamorato, una Oscar affascinante come non mai... Bellissimo questo momento di
fortuita tenerezza, tutto vostro e inedito, meritevole di un elogio del tutto speciale. Si, decisamente un
incanto per occhi e cuore! Che dire, poi, del finale?! Un risveglio veramente brusco ed inaspettato. Una
bottiglia posta in terra ha sostituito una mela lanciata in aria, ma il trasalimento, per i Nostri e per chi
stava leggendo, è stato altrettanto grande, come immenso e rinnovato è stato il risentimento nei con-
fronti di quell' inopportuno di Fersen, che ancora una volta riesce a scegliere il momento meno adatto
per farsi rivedere dopo tanti anni. Anzi, stavolta gli capita di fare ancora più danni!
Insomma: bello, bello, bello!!! Grazie di cuore!
E ora Oscar come si comporterà?! Correrà ancora dallo Scandinavo, nonostante tutto? Temo di si, ma
conto sulla vostra sterminata creatività. Mi aspetto da essa altri immensi palpiti di pura magia.
Vi saluto con sincero affetto

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Ciao,
seguirò sicuramente questa storia, scritta magnificamente già dal primo capitolo !
Meraviglioso il nostro André...
Tempismo stramaledettamente perfetto per Fersen il guastafeste...
Attendo con ansia il seguito.
Grazie per averci regalato questa piacevole lettura !
A presto
Eledhwen71

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Ma porca miseria nessuno passava di lì per dare Na mazzata in testa al bietolone.... Uccidi Fersen, uccidi Fersen, uccidi Fersen.... Ecco porterò questo pensiero fino al vostro prossimo aggiornamento. Zie siete fortissime. Wow spettacolare 😍

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Che bello finalmente' qualcuno 'ha ricordato il compleanno di André ...prima voi autrici 'celebravate' le date più importanti..poi silenzio più totale...Detto questo bentornatè e bravissime come sempre ..Un André che si 'spinge'per dichiararsi e una Oscar che' sembra starci'...ah si è arrivato lui beh non aveva nulla da fare?!a presto

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Ah! Le zie! 😊😊

Molte le emozioni dentro il caro André, nascoste nella pazienza e nell'amore profondo che prova verso lei. La aspetta, cercando di farle ritrovare la sua gioia e riesce a trovare l'amica, la compagna, la donna per cui valga la pena di essere l'ombra. Molti i suoni che emergono da quanto scritto. Sembra di sentire il vetro cadere, l'eco dello sparo. Ma si sente anche il silenzio durante le partite e poi le risate. Molto ben descritte.

Si sente la voglia, il dolore di André e una Oscar, che riscopre e vive nella compagnia di André. Anche per lei non è più solo un fratello. La paura nei suoi occhi a quel contatto, a quelle parole che non sa se vuole sentire, vuol dire che anche lei prova dei sentimenti per André che è più brava di lui nel dominare...? Ah non lo so, è quello che spero io, ... mi tenete sulle spine!!

E poi? Altro che bianco avorio... sono verde dalla rabbia all'arrivo di quell'altro là...

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Maledetto Fersen!!!!!
Semplicemente meraviglioso, questo capitolo, come un temporale estivo, come la brezza notturna nelle notti d'estate.
Piacevolissimo, carezzevole il vostro stile. Tante frasi mi sono piaciute, che vorrei evidenziare, ma col cellulare sono una imbranata e non so fare copia/incolla.
Fantastica, la metafora degli scacchi. Vale un po' per tutti, certo, ma per questi due è un modo quanto mai azzeccato di interpretare la loro struggente e complicatissima storia d'amore.
Avete colto quello sguardo di André, nella villa in Normandia, mentre fanno colazione, lui, Oscar e Rosalie. E André, che come sempre intuisce tutto, propone una cavalcata a cavallo. Il vostro André, propone una partita a scacchi. E le strade si separano. E con voi arriviamo ad una Oscar che, se pur raccontata finora dal punto di vista di André, comincia a vedere quella inseparabile presenza nella sua vita con occhi diversi.
Maledetto Fersen!
È stato un piacere fare la vostra conoscenza.
A presto,
Ilaria

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I loro momenti più belli sono quelli in cui stanno insieme da soli, come questo, ma adesso c'è chi lo ha interrotto; sappiamo bene chi è.

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Bentornate ziette. Incipit struggente e nostalgico, che belli i ricordi di infanzia, anche se sono sempre un po' distorti in meglio dalla memoria. E poi quel tornare al presente, il viaggio della mente continua, l'introspezione è favolosa. André la tira fuori dal tunnel della disperazione come solo lui può fare, senza mai forzarla, ma con una volontà ferrea. E adesso, nel momento magico della rilassatezza, entrambi senza filtri e barriere sembra che finalmente André possa coronare il sogno che pensava di non potersi permettere. E invece proprio sul più bello giungono una voce e una risata inconfondibili. Ho paura, credo sia Fersen tornato dalle Americhe. Bravissime, aspetto trepidante il seguito a presto 💓

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