Recensioni per
Io non sono te. O forse sì?
di eleCorti

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
02/01/20, ore 14:29

Ciao! Eccomi qui per lo scambio a catena de “Il Giardino”!
Sono d’accordo con quanto hai scritto nelle note: Saga è senza dubbio uno dei personaggi più complessi dell’intero universo di Saint Seiya. Anzi, forse addirittura il più complesso.
In virtù di ciò, trattare di lui non è mai una passeggiata, e tuttavia la sua storia è tanto affascinante da spingere quasi tutti i frequentatori del fandom a tentare di cimentarsi con essa (e la sottoscritta non ha fatto eccezione XD).
A chi mai apparterrà la famosa “voce” che spinge Gemini a discostarsi dalla sua figura di Santo immacolato? Quando si è manifestata per la prima volta?
Queste mi sembrano essere le domande cardine su cui si basa la tua flash, la quale essenzialmente esclude che l’entità in questione sia diversa dallo stesso Saga. 
Sì, Kanon e le sue parole hanno giocato un ruolo fondamentale, così come il fatto che Shion abbia designato Aiolos - e non il cavaliere dei Gemelli - quale delfino al Trono di Grecia, ma personalmente ritengo che il lato “malvagio” del Terzo custode si sarebbe comunque risvegliato, prima o poi. 
Ho apprezzato come tu abbia sottolineato il senso di estraneità che Saga prova rispetto alle azioni compiute dall’ “altro”: esso fa ben intuire la sua doppia personalità, che sfocia nell’una e nell’altra componente senza che egli possa impedirlo. 
È stata una lettura piacevole. 
Alla prossima, 
Irene. 

Recensore Master
24/04/19, ore 13:58

Tesoro buongiorno! Eccomi a recuperare anche questa storia per lo scambio a catena ^^
Che dire, anche questa è stata una lettura davvero piacevole e il testo risulta privo di errori grammaticali. 
Ovviamente, l'ho amata perché come sai adoro tutto ciò che è inquietante e in questo scritto ci ho trovato una vena che m'ha fatta rabbrividire. Trovo che le voci che si possono sentire, in testa, le voci che sfuggono al nostro controllo e alla nostra razionalità siano veramente una roba macabra. Saga qui mi ha ricordato uno schizofrenico, comandato da questa voce che lo spinge a uccidere il sacerdote. 
Io non credevo l'avrebbe davvero ucciso, e invece mi hai stupita... ma il vero colpo di scena arriva al finale, quando Saga si chiede:"chi è stato?" e si risponde, è stato lui, nient'altro che lui stesso. 
Saga si ritroverà dunque a lottare contro la sua parte malvagia... riuscirà a seppellirla? Chissà! 
Una shot meravigliosa, davvero! L'ho adorata!
Alla prossima,
fumoemiele

Recensore Master
04/02/19, ore 17:14

Ciao! :D
Eccomi qui per lo scambio del gruppo "Amici di Efp".
Dunque, ho scelto di leggere questa storia perché adoro "Saint Seiya", ma anchr perché il Cavaliere dei Gemelli è uno dei Saint che mi ha sempre attratto, con la sua eterna dicotomia tra bene e male.
Sai, sono stata felice di leggere dei pensieri di Saga riguardo il suo cambiamento: lui percepisce che qualcosa in lui non va, c'è qualcosa che lo ossessiona e quel qualcosa è la sua doppia personalità che lo ossessiona, tormentandolo fino a farlo cedere; lui non può fare altro se non osservare le azioni compiute dalla sua parte malvaglia, come se non fosse lui a realizzarle.

Anche la gestualità gioca un ruolo importante. La disperazione è ben evidenziata dal suo sentirsi soffocare, dal suo guardarsi intorno alla ricerca del proprietario della voce fino all'accasciarsi a terra con le mani sulla testa, in un vano tentativo di porre fine al tutto. Ma ovviamente, la parte più forte è quella malvagia e, forte del dialogo con Kanon, ecco che assassina il Sacerdote e cerca di uccidere Athena, il resto è storia.
Non esito a dire quindi che hai mosso bene il personaggio dandoci una corretta rappresentazione, coadiuvata dalle descrizioni del suo aspetto, come se anche i colori volessero evidenziare il contrasto bene-male.

La storia è scritta bene. Non ci sono errori e la lettura procede tranquilla.
Quello che mi è piaciuto di più è l'uso del corsivo per la voce malvagia, sottolinea il contrasto interiore di Saga.
Davvero un ottimo lavoro!
Alla prossima,
Olivier_Rei

Recensore Master
16/01/19, ore 11:12

Il personaggio di Saga, con la sua doppia personalità, mi ha sempre molto affascinato: guerriero valoroso, uomo generoso amato e rispettato nel quale improvvisamente si risveglia una parte malvagia. Hai descritto molto bene il conflitto interiore e il modo in cui la sua parte buona finisce per cedere. Ho trovato inoltre molto suggestiva l'immagine di lui che si specchia nella pozzanghera e vede cambiare il suo aspetto.
Mi piace molto il tuo stile, scorrevole ma elegante che si sposa benissimo con questo fandom. Complimenti! :)

Recensore Master
05/12/18, ore 15:31

Uso del pacchetto: 7/10
A penalizzarti fortemente in questo campo è stata la scelta di non usare i bonus, ovviamente. A parte questo, hai rispettato in maniera precisa e puntuale quanto indicato dal pacchetto 1. C’è il conflitto interiore, c’è la scoperta e anche il dialogo familiare, sebbene sotto forma di ricordo. È presente anche la situazione (scegliere tra bene e male), che rappresenta il cuore della storia. Nonostante sia palese la contraddizione che vive Saga, questa poteva essere approfondita con maggiore dovizia. Indubbiamente il lavoro è svolto in maniera più che buona perché il pacchetto è riconoscibilissimo e ben strutturato, quindi il voto è un meritatissimo 7.
Grammatica e stile: 8,7/10 (grammatica 4,7/stile 4)
Il tuo stile è semplice e sobrio e non manca di alcuni tocchi aulici particolarmente adatti al tema dei Cavalieri di Atena. È anche ricco di ripetizioni volute, che scegli di inserire per sottolineare i concetti. Non ti ho penalizzata troppo per questo, ma ti suggerisco di variare il lessico perché se la ripetizione dei dimostrativi può, talvolta e in taluni contesti, porre l’accento su un determinato concetto,  in altri casi è obsoleto e lo stesso vale per altri tipi di ripetizioni. Hai scelto un titolo che è in italiano (li preferisco) e che risulta coerente con la storia che racconti, ma che non colpisce particolarmente il lettore. Nel complesso, la lettura è stata piacevole e scorrevole, ma la punteggiatura in alcuni punti avrebbe potuto essere decisamente più scorrevole (nei dialoghi soprattutto), così come il lessico più ricco.

- Diceva . E lui ad alta voce, come se stesse veramente parlando a qualcuno rispondeva: “No! Cosa stai dicendo?” si teneva le mani sulle tempie, mentre pronunciava quelle parole [punteggiatura e ripetizione]
- L’interiezione “Oh” si scrive normalmente con l’acca e non O. Non ti scalo il punteggio perché, in forma rarissima, sopravvive talvolta senza h (ne abbiamo un esempio in Dante).
- Gli era tornato [tornata, concordanza] in mente la piccola discussione che aveva avuto con suo fratello gemello, Kanon, qualche ora fa , in merito al Grande Sacerdote.[ora fa: ora prima]
- vide: vero, il tuo stile è pieno di ripetizioni naturali, ma qui uno “scorse, osservò” ci sarebbe stato decisamente meglio.

Quello non era, non poteva essere lui. Sì, Saga quello sei tu. Il cavaliere scosse la testa, cercando di auto convincersi che non fosse così. Quel riflesso non poteva essere vero. Perché lui non aveva metà dei capelli neri, e un occhio rosso, come fosse iniettato di sangue. Lui era biondo e i suoi occhi erano azzurri. Quello non era, non poteva essere lui. Ci doveva essere per forza un trucco. Quello sei tu, Saga. Anzi è ciò che il tuo cuore, riflette. [ripetizione quello/quello]
Caratterizzazione personaggio: 7,5/10
Saga è Saga e quindi ti ho dato 7,5 come voto, però non è un personaggio raccontato con la cura che avrebbe potuto avere, che è un po’ il problema che caratterizza tutta la storia. Hai scelto di ripercorrere il suo momento peggiore, la sua personale discesa negli inferi, eppure non lo hai introdotto come personaggio e, se non conoscessi il fandom, avrei difficoltà a cogliere le sue caratteristiche. Non è questione di essere sintetici o meno, ma di coinvolgere il lettore all’interno di una storia anche con pochi, brevi tratti. E attenzione, perché la tua shot ha molti aspetti interessanti che mi sono piaciuti moltissimo, compreso il finale d’impatto con la rivelazione anche estetica di Saga e la sua fuga nella notte che, però, non gli impedisce di uccidere il sacerdote. Tuttavia, sebbene sia lui, il suo spaccato psicologico poteva essere spiegato con ancora maggiore dovizia. Non teme le conseguenze? Non si stupisce nel sentire questa voce? C’è lui, d’accordo, ma manca ancora di quel pizzico di profondità in più che, sono certa, le prossime volte gli darai.
Livello di introspezione: 7,5/10
Avevi per le mani Saga. Un cavaliere corrotto, cavaliere dei Gemelli, un segno per natura duplice che fa dell’ambiguità il suo stemma. Le suggestioni che mi vengono in mente al riguardo sono tantissime. E partecipi a un contest sul doppio, sugli specchi. I gemelli erano perfetti, tu in mano avevi un full d’assi. Quella notte che descrivi, con Saga stritolato tra la voce insistente che gli suggerisce cose e l’omicidio del Gran Sacerdote, doveva essere sviscerata maggiormente perché Saga, che non voleva tradire né fare del male, si ritrova nella condizione di farlo perché era nella sua natura, sì, ma il peso dell’azione si intravede solo. Il suo essere stritolato lo deduco, ma non lo leggo. Intendiamoci, non è che non abbia colto il senso di smarrimento di Saga di fronte a quella voce interiore sua che tu descrivi, ma non spieghi abbastanza per i miei gusti. Con quel senso di colpa, con quel terrore, potevi fare grandi cose e hai perso l’occasione. Non hai sviscerato le motivazioni di Saga, accennandole, certo, ma senza entrare nel dettaglio, senza, appunto raccontarle.
Gradimento personale: 3,5/5
La storia mi è piaciuta, ma non ottiene un punteggio pieno perché manca un livello di introspezione approfondito, parametro cui tengo particolarmente. È un lavoro comunque buono, scritto in maniera corretta, piacevole da leggere, con delle belle (davvero belle) idee da sviluppare maggiormente, ma non sei andata a fondo della questione. Chi è Saga, cosa gli abita dentro? Spero che queste suggestioni possano portarti a una riflessione e a nuove storie, perché l’idea c’era ed è anche buona: devi solo trovare, a mio personalissimo avviso, il desiderio di raccontare.
 
Totale: 34,2

Recensore Master
15/10/18, ore 21:00

Eccomi qui per lo scambio degli "Amici di EFP"
Ho scelto questa storia perché lo conosco bene.
Saga è un personaggio non facile su cui scrivere e certamente il più complesso rispetto agli altri undici cavalieri d'oro, ma penso che ogni cavaliere della costellazione dei gemelli sia complesso.
Saga è sempre stato buono, ma la sua parte cattiva doveva uscire fuori ed è uscita grazie anche all'intervento di Kanon che provava in qualche modo gelosia verso Saga che era molto amato.I due gemelli sono molto diversi nel senso che Saga è buono e crede nella giustizia, mentre Kanon è colmo di odio e risentimento, non solo verso suo fratello gemello, ma anche nei confronti di Athena e tutto il Grande Tempio.
Tutto è stato amplificato dal fatto che Shion non ha scelto lui come suo erede, ma Aiolos e questo forse ha fatto in modo che l'oscurità prendesse il controllo sulla sua mente e sul suo corpo, anche se credo che il cavaliere di gemini abbia fatto molta resistenza e come si vede in varie occasioni riusciva a tornare alla normalità, ma purtroppo quella parte buia era molto forte.
Sei riuscita molto bene a descrivere Saga i suoi pensieri e le sue paure.
Mi piacerebbe leggere altre tue opere sul fandom di Saint Seiya.
Complimenti e alla prossima :)
(Recensione modificata il 15/10/2018 - 09:01 pm)

Recensore Master
07/10/18, ore 16:58

eccomi qui per lo scambio :)

l'introspezione con saga non è di certo facile.... sopratutto quando lui aveva 14 anni, una fase in cui convivono 2 persone, con quella buona che giustamente non vuole il cambiamento, non vuole crederci finchè non è inevitabile... e quello sguardo specchiato da cui vuole fuggire, oltre alle sue malefatte ne è la prova...

farmi piacere Saga è difficile, ma tu ci sei riuscita :)

complimenti e alla prossima

Recensore Master
23/09/18, ore 18:23

Dunque, dunque, passiamo dalla pria storia in assoluto di cui non conosco un beneamato ciuffolo xd. Ho solo delle vaghe, vaghissime reminiscenze della sigla dei "Cavalieri dello Zodiaco" (Alla fine solo uno, l'armatura indosserà, il più forte infine viiincerààààààààà... ok, la smetto, giuro.. anche perché, probabilmente, da quando ero piccola, la sigla sarà sicuramente cambiata, ma insomma, è risaputo che sono vecchia, no? xd) e del "FULMINE DI PEGASUS" che è tipo il "Cristallo di Luna!" di Sailor Moon xd. in realtà lo guardava mio fratello e io mi facevo gli affari miei ma, essendo la casa piccola, finivo per assorbire involontariamente qualcosa. Da quanto ho capito, c'è un cavaliere per ogni segno zodiacale, tranne per i Gemelli, che ce ne sono due (immagino perché i Gemelli sono un segno doppio... ma allora dovrebbero essercene due anche per i Pesci... è così o i Gemelli sono l'unica eccezione?) e in questi due cavalieri convivono una parte buona e una malvagia. Saga è sempre riuscito a far prevalere la sua parte buona, a differenza del fratello che invece ha ceduto al male... ma l'esserci stato così tanto a contatto, il fatto che siano simili, che sia, comunque, pur sempre suo fratello, ha alterato le sue convinzioni, ha riportato a galla anche in lui una parte malvagia che credeva inesistente e alla quale soccombe solo dopo una strenua lotta. La descrizione che ne hai fatto mi è piaciuta molto, come sai avrei cambiato qualche parola, ma poca roba: il concetto resta inalterato ed è stato quello ad attirare la mia attenzione. Alla fine Saga cede davvero alla sua parte malvagia, compie azioni indicibili, tenta perfino di uccidere la piccola Atena (immagino, non riuscendoci... Atena è Lady Isabel, giusto?) ma la sua parte buona non muore del tutto e, nel finale, si coglie una piccola speranza che lui possa tornare ad essere il Saint buono e giusto che è stato. O almeno, lui vuole provarci. Mi resterà per sempre il dubbio se ci riuscirà o meno xd.
Alla prossima :)

Recensore Master
19/09/18, ore 17:39

Eccomi per lo scambio a catena. È sempre bello leggere delle storie scritte bene e che caratterizzano in modo così pregevole un personaggio.
Saga di Gemini, o lo si ama o lo si odia con tutto se stessi. Io personalmente ho un rapporto molto controverso con questo personaggio perché in effetti è il "mandante" dell'assassinio di Aiolos, che è poi il cavaliere del mio segno. Comunque...non voglio divagare ma concentrarmi sulla tua one shot, scritta davvero bene. Una lettura scorrevole, piacevole e assolutamente attinente con il personaggio. Direi che hai centrato perfettamente il suo modo di essere e la sua ambiguità. In fondo la bellezza di questo cavaliere è proprio la sua complessità. Lui non vuole essere malvagio, non vuole compiere azioni spregevoli eppure non riesce ad opporsi al suo lato oscuro. Direi che nonostante la tua assenza, da come dici nelle note, sei tornata alla grande. Non abbandonarci però, scrivi ancora dei Saint perché di scrittrici brave come te non ci si stanca mai di leggere i racconti. Ciao, alla prossima.