Recensioni per
Di Ghiaccio e Tempesta
di _Bri_

Questa storia ha ottenuto 135 recensioni.
Positive : 135
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/04/20, ore 17:36

La tua storia mi ha regalato emozioni fortissime. Mi sono commossa, divertita, innervosita e persino intristita fino alle lacrime.
Mi sono innamorata di questa coppia, come raramente mi è successo, e ho provato un profondo senso di vuoto nel leggere le ultime righe, consapevole che, come tutte le storie più belle, anche questa era giunta all'epilogo.
Ho letto "Denti di Soffione", molto carina. Ma nel mio cuore l'ultima immagine di Matilda e George è di loro due in quel bar, ritrovati dopo tanto tempo, legati l'uno all'altro come se quel tempo non fosse mai trascorso.
Grazie per questa lettura tanto piacevole ed emozionante. E ancora complimenti!
Monalisasmile

Recensore Master
09/10/18, ore 15:04

Ciao Bri,
sono spaparanzata su una sdraio con l’oceano indiano che s’infrange dolcemente davanti a me e non posso che confessarti che mi hai emoionata come non mai con questo tuo epilogo.
Perché mi sono affezionata alla tua Matt, ho riso con lei, ho gioito, mi sono innamorata di George e poi ho sofferto, sono stata male e sono uscita vincitrice da una Guerra. Queste montagne russe emotive però, hanno avuto un peso molto gravoso sulla nostra eroina e su tutti gli altri personaggi. Devo dire che, pur essendo l’emblema del romanticismo all’ennesima potenza, non posso che concordare con te. Matt aveva bisogno di trovare la sua strada, come George aveva già trovato la propria, o avrebbe rinnegato le sue scelte in futuro ed un amore non può poggiare su simili basi.
Ho amato l’accenno alla famiglia Malfoy ed il paragone con i Weasley, ho fatto i salti di gioia alla menzione di Ron ed Hermione che andranno a convincere, fantastica la battuta sul fatto che lui mangi sempre, ahah! Ho adorato vedere Teddy ed Andromeda, sue povere anime che Matt avrà sicuramente aiutato tantissimo...
La fine mi he fatto sorridere come un’ebete, te lo giuro, perché non posso che fare il tifo per loro due, perché l’amore trionfa sempre.
E non vedo l’ora della collezione di OS! ❤️❤️
Grazie anche per il pensiero a me dedicato.
Un grandissimo abbraccio, tesoro!
Francy

Recensore Master
02/10/18, ore 22:41

Il finale mi è piaciuto ma credo sia stato un po’ un peccato non affrontare i sentimenti di Matilda per la sua famiglia. Si sono rivisti? In che rapporti sono rimasti? Lei è Draco hanno più avuto un confronto?
Comunque bella storia, e non scontata. A presto.

Recensore Veterano
30/09/18, ore 12:35

Ed eccoci qui.
Con un significativo numero di ore di ritardo sulla tabella di marcia, me ne rendo conto, ma per fortuna come mi hai sempre detto tu "Matilda non scappa". Vero.
Vero fino a un certo punto; perché cliccare su questa storia e leggere "status Completo" è ancora molto, molto strano.
Ho ricordi molto intensi della lettura della prima metà di questa storia scoperta a gennaio: ogni sera un episodio, a ritmo serrato, nel tentativo di portarmi in pari e poter così "partecipare" più da vicino al processo creativo.
Mi sono aggregata quando ormai la piega drammatica della storia era già del tutto tracciata e ho seguito come lettrice (e, mi permetto di dirlo, come amica) gli stati d'animo controversi che un'impresa di questo genere può provocare.
"Non voglio farli lasciare"
"Credo di aver deciso il finale"
Quanti dubbi, quanto coinvolgimento personale, quanta passione nello scrivere questa storia...
E si vedono tutte, queste cose; dalla prima all'ultima riga di queste 400 pagine. Dietro ad ogni parola scritta, ad ogni linea di separazione, ad ogni tratto di punteggiatura c'era Bri. La si vedeva, era lì.
Questa Bri della quale avrei già una nostalgia esagerata, se non che nuove avventure mi riempiono di allegra aspettativa rasserenandomi parecchio.

Mi rendo conto di avere scritto poco sull'epilogo in sé e me ne scuso. Sappi comunque che la soluzione proposta è certamente la più giusta a cui potevi arrivare.
Sono molto felice di essermi imbarcata con te in questo bel poema dai tratti epici; una volta di più, in questa vita vissuta nella pelle di avida lettrice, ho avuto la riprova che la letteratura è capace di fare doni impagabili. E non mi riferisco solo alla ricchezza che deriva dalla lettura in sé. In questo caso alludo a molto, molto altro.

Ao revoir!! :D
Adho

Recensore Master
28/09/18, ore 19:25

Stavolta nell'occhio mi sa che c'ho un'orchestra intera, mannaggia a te!
Questo epilogo è stato la chiusura perfetta e io ora mi ritrovo con un senso di smarrimento terrificante. Parto con la recensione, va'! Poi mi metto a piagnucolare.
L'inizio di questa fine è stato terribile, rassicurante e devastante insieme...sei riuscita a farmi figurare l'intera scena e tutto qui mi ha fatto pericolosamente tremare: da Colin (che mi ha SEMPRE fatta piangere) a Dobby, i pensieri di Matilda e l'intero contesto sono qualcosa di indescrivibile, permeati di una malinconia acre che pizzica gli occhi e la gola e che annichilisce l'animo. La rottura definitiva, come se Mati avesse abbandonato qualcosa che non le è mai veramente appartenuto e al tempo stesso che era suo, la sua famiglia, mi ha veramente scossa.
E chi meglio di Hermione per rimarcare che lei non è sola e che le cose andranno bene? Le due hanno percorsi differenti e bagagli emotivi, per certi aspetti, simili e questo rimarca una cosa fondamentale: Matilda, come Hermione, è così unica, così forte, che non ha bisogno di radici per essere identificata. Si è costruita con l'ausilio inconsapevole della famiglia, certo, di George, ovviamente, ma è stata lei a stabilire mattone dopo mattone ciò che sarebbe diventata e trovo questa cosa un inno al femminismo, quello vero, sano e puro, perché lei forse non lo sa ma ha dimostrato di essere una forza totalmente indipendente e questo è forse l'elemento che più ho amato di lei.
La seconda parte mi ha distrutta, sii conscia di ciò.
Proprio perché in linea con quanto detto sopra, mi aspettavo che Matt alla fine compisse un allontanamento tanto necessario quanto doloroso e George, anteponendo l'amore per lei a tutto il resto, ha fatto la scelta che solo una persona animata dal vero amore può fare: le ha dimostrato che l'ama davvero, anche se significa allontanarla, dandole l'occasione di plasmare un'immagine di sé che avrebbe potuto riconoscere e apprezzare rimirandosi. Anche col rischio di venir tagliato fuori, anche dovendo vivere senza di lei. Dopotutto, loro sono anime gemelle e io leggendo ho sperato che tutto ciò fosse solo temporaneo perché per me non c'è Matt senza George e viceversa. Grazie per avermi esaudita.
Menzione speciale per Percy, secondo me in questo caso è stato vagamente d'ispirazione, anteponendo il bene di George ai suoi desideri di carriera...fortunatamente questo nobile gesto non si è concretizzato, insomma, Percy e gli scherzi? E l'ananas sulla pizza, no? Ahahahah.
Quando hai nominato Angelina ho rischiato un infarto, e un'iperglicemia, so che sei fedele al canon e io l'apprezzo...ma Matt e George ormai non esistono separati nella mia testa, te l'ho detto. E ancora una volta è Hermione a fare la cosa giusta, ha fermato un disastro! Bello rivedere il trio e mi piace tantissimo come hai improntato l'umorismo di Ron (che non mangia solo pollo, alleluia!). Infine, proprio alla fine, abbiamo un riavvicinamento, più forte che mai, di queste due anime un po' malconce ma risanate e più fulgide che mai e io non posso che aspettare le OS.
Secondo me chiudere con Lemonsoda è stata la cosa più giusta, lungimirante del dove saresti arrivata e dove ci avresti portati, ci hai somministrato un po' di amaro ma alla fine la punta di dolcezza è arrivata e ha placato ogni ansia facendomi sciogliere in un sorriso.
Sono veramente felice che tu abbia portato a termine questa storia, tu ne avevi bisogno, ma come ben sai, un po' anche io e di questo ti sono grata. Ho letto tante storie nei miei mesi di buio ma Ghiaccio è stata la prima ad avermi spinta a recensire, trai le tue conclusioni :D. Col cuore un po' crepato ma colmo di orgoglio e di gioia, ti ringrazio io per avermi permesso di scoprire un po' la storia e la sensibilità di chi scrive. Ti esorto a non fermarti mai perché entusiasmo ed empatia, così combinati sono molto rari e al contempo un dono per il mondo creativo della scrittura. A prestissimo,
la nuova testimonial dei Kleenex
p.s. che sia finita non voglio realizzarlo e veramente non ho parole per la bontà delle tue parole!

Recensore Veterano
28/09/18, ore 15:49

Carissima Bri, i tuoi ringraziamenti nei miei confronti mi hanno fatto davvero tanto piacere e se sono stata in grado di cogliere le sfumature più delicate di Matt, quello è sicuramente merito tuo. Leggendo la tua storia si percepisce la passione e la dedizione con la quale l'hai scritta e non mi sorprende che ti abbia aiutata ad affrontare un brutto momento, posso immaginare quanto il voler continuare a scrivere di Matilda ti abbia aiutata, e devi davvero essere orgogliosa di te stessa perché nonostante tutto sei riuscita a tenere duro, ed ora eccoti qui, giunta alla fine di questa bellissima storia!
L'epilogo l'ho trovato davvero perfetto, a cominciare dal titolo "per ora noi la chiameremo felicità", perché rende bene l'idea di quanto sia necessario riprendere lentamente in mano la propria vita, anche in equilibrio precario ma pur sempre in equilibrio, per far fronte ad un grosso trauma come quello che hanno subito i nostri ragazzi. Una cosa del genere ti segna nel profondo e credo che proprio per questo il concetto di felicità venga "esteso" alle piccole cose che costituiscono la nostra quotidianità ed il presente. Assolutamente necessaria quindi la separazione fra George e Matt perché per quanto difficile sia stata, dovevano essere in grado di farcela da soli, senza sacrificarsi l'uno per l'altra, perché il "ci ritroveremo, più forti che mai" parte proprio da lì. Se due persone si appartengono allora il tempo non li scalfisce minimamente e basta uno sguardo, una parola, per ritrovarsi.
Eheh come puoi notare non sei l'unica ad essere sentimentale:)

Aspetto le tue Os,

Un abbraccio forte forte!

PS. Ahh quella canzone di Eddie Vedder?! L'ho ascoltata mentre leggevo!

 

Recensore Junior
28/09/18, ore 12:21

Vabbè.
Potrei vestire i panni della risoluta che non si fa scalfire, ma noi la verità la sappiamo. Quindi, lo dico, sono commossa. Ma commosa per davvero, non per fare della noiosa chiacchiera. Ho le lacrime lì, pronte pronte a sgorgare. Mi sento un po' cretina, ma tanto tanto grata. Grata per essere tua amica, per aver avuto l'occasione di leggere e accompagnarti in questa storia qui, per averti aiutata agli inizi quando mi chiedevi consiglio o mi esponevi i tuoi dubbi. Grata perché grazie a te e anche a questa storia, mi sono buttata nella scrittura a mia volta, quando pensavo di non esserne capace. E ancora grata per questo angolino fittizio che dà tanta gioia e, come giustamente dici tu, aiuta a crescere e a prendersi una pausa da quella vita vera che molte volte è tanto ingiusta. Io febbraio lo ricordo bene, come mi ricordo quanto ti ho pensata in quel periodo e quanti abbracci vorrei darti ancora oggi.

Vabbè! Ma che recensione è questa? Una paginetta di diario, mannaggia. Ma proprio non posso esimermi dal divagare.
Però proverò almeno per un attimo a concentrarmi, ricacciare indietro le lacrime e parlare di qualcosina.
Questo epilogo mi ha stesa, appunto, perché hai condensato tutto l'amore, la sofferenza, la voglia e la necessità di rinascere in poche righe; è un capitolo composto, assai più breve rispetto a quelli a cui ci hai abituati, ma assolutamente perfetto.
Amo sempre quando decidi di iniziare con una canzone, questa volta mi hai deliziata con Eddie Vedder! C'è davvero bisogno di dire altro?
Ci hai mostrato tutta Hogwarts alle prese con questa rinascita tanto agognata; una Hogwarts che nonostante la moltitudine di ferite va avanti, più forte di prima. E in quella che è stata più una casa che una scuola per noi e tutti loro, assistiamo ai funerali. Qui rivediamo Matilda che per la prima volta ricomincia a pensare davvero al futuro, interrogandosi su quale sia il suo posto.
Il tempo passa e ci palesi l'immenso dolore di George, che è anche quello di Mati. Un dolore difficile da gestire sia per lui sia per tutti coloro che lo circondano. Spasmodicamente la vita va avanti, George necessita che lei non lo lasci e che gli stia vicino, anche a tratti egoisticamente. E lei lo fa, arrivando anche a sacrificare se stessa.
Poi eccola lì, la riapertura del negozio. Questa rappresenta il primo passo verso la salvezza, verso una lunga strada da percorrere che, alla fine, porterà a star meglio, a tornare a vivere.
Il tempo continua a passare e finalmente George lo capisce che Matilda ha bisogno di sbocciare e che rimanere sempre e solo al suo fianco non le permetterebbe di farlo. Il chiarimento tra i due è difficile, ero alquanto sbigottita io stessa. Ma, alla fine, accade: quei due, che abbiamo conosciuto nei mesi, si separano. Davvero. E leggere quella parte, di quella piccola volpe di carta sul cuscino beh... beh. In quel momento avevo un groppo alla gola non indifferente! È stato brutto, bruttissimo, vederli separare.
Ed eccoci alla fine, ma proprio alla fine fine. Hermione porta belle nuove, annuncia il suo ritorno e immediatamente si corre da George che, proprio quel giorno, si era convinto ad uscire con Angelina.
Auff, eccoli incontrarsi di nuovo quei due, quelle due metà così diverse ma assolutamente affini. Eccoli lì, come se il tempo non fosse passato. Fine. Sbam. Ci lasci così!

Ora, inutile dirti che aspetto con bramosia queste Os di cui parli, ma veramente veramente.
Inoltre mi sto rendendo conto che questa non è la tua prima storia che vedo terminare. Mi vuoi uccidere, mi sa. È sempre durissimo lasciare andare compagni di viaggio; se sono stati tanto amati poi che te lo dico a fare.
E io te lo dico ancora: bravissima, ce l'hai fatta! Ma io questo l'ho sempre saputo. Non a caso un giorno ti ho detto che avevo cercato Mati guardando i vari film! Nella mia testa sono convinta che prima o poi uscirà anche la sua Funko, sicché...

Oibò, mi sa che è tempo di lasciare andare e chiudere anche questa bislacca recensione. A dirla tutta hai anche questo merito, ero certa di non saper recensire, ma da quando ho iniziato con te, non ho più smesso.
Come ti dicevo all'inizio, grazie a te per aver condiviso questo viaggio con me.
Quanto a me, pian piano me ne farò una ragione sulla fine del suddetto viaggio (forse).
Ti saluto, per l'ultima volta in questa storia, ahimè.
Ti abbraccio tantissimo amica, a prestissimo spero. Non ho altre parole se non queste.
Bacini bacetti!