Innanzitutto ti ringrazio tantissimo per la dedica e ti assicuro che ci saranno sicuramente tante nuove stagioni, oltre alla long sul sogno medievale di Tristan che sto scrivendo in questo periodo, mi vengono tante idee per altre raccolte di ff! Questo è un mondo infinito! <3
La storia è incantevole fin dal principio, con la deliziosa Aurora finalmente in pace, con la Strix che riprende ad essere quella splendida e brillante congregazione di vampiri elitari, al momento guidata da Marcel... e con un Tristan che soffoca il dolore e le lacrime perché non può permettersele, deve lottare e mostrarsi forte per salvare il suo Sire.
Meraviglioso il dialogo di Tristan con Camille e Rebekah (mi piace l'idea che Camille sia salva anche nel tuo mondo, mi fa sentire ancora più vivo e reale anche il mio!) e la naturalezza di Tristan nell'ammettere davanti a loro il suo amore per Elijah (da mille e sedici anni, non avevo mai fatto il conto preciso!), il fatto che è pronto a tutto pur di salvarlo. Questo Tristan non è soltanto forte e coraggioso, è maturato, è "cresciuto" al punto di non avere più paura dei suoi sentimenti per Elijah. Non deve più nasconderli dietro sarcasmo e ironia, ammette semplicemente questo suo amore anche davanti a persone non certo amiche, come Rebekah e Camille. E... posso dirti una cosa? Mi sono venute le lacrime agli occhi nella scena tra Aurora e Camille, Camille che si scusa per aver preso parte al piano che ha intrappolato Tristan, che si interessa della salute mentale di Aurora... questa è una scena che sarebbe stato bellissimo vedere nella serie TV e che tu hai reso splendidamente, me la sono davvero vista in un film mentale! E proprio attraverso Camille tu rendi giustizia (finalmente!) a Tristan e Aurora. E' lei che afferma che non sono mostri, che finalmente comprende che nonostante i loro difetti sono capaci di amare e che è proprio questo a salvarli, a renderli "umani"... Poi mi dirai perché hai scelto proprio Camille come tua portavoce (ce la vedo benissimo, è il personaggio forse più adatto, però è una mia curiosità), io se ben ricordi avevo usato Vincent per dare giustizia a Tristan e salvezza a Aurora.
E poi... oddio, cosa dire? E' tutto così meraviglioso e perfetto da dare le vertigini, da sconvolgere di emozione! Tristan che sceglie di tornare nel container per affrontare Inadu, una Inadu ancora più straordinaria di quella che ho creato io. Sì, perché io ne avevo fatto il Male assoluto, mentre tu, attraverso le parole di Tristan, hai svelato la complessità di questo personaggio: una ragazzina disturbata con poteri troppo grandi per lei. E forse Inadu è stata proprio questo e solo Tristan poteva comprenderla, perché anche lui è stato emarginato, cacciato, condannato perché nessuno riusciva veramente a capirlo. C'è quasi una sorta di empatia di Tristan nei confronti di Inadu e questo lo rende ancora più grandioso, aver avvicinato il Vuoto così profondamente da comprendere anche le sue fragilità... a questo, sinceramente, io non avevo proprio pensato (però potrebbe ispirarmi per storie successive, in fondo io Inadu non l'ho mai vista e mi sono basata su recensioni e sui tuoi spoilers!). Il colpo di scena che non mi aspettavo: Tristan offre a Inadu la salvezza, fa in modo che torni umana perché in lei rivede se stesso e la sorella Aurora, "mostri" loro malgrado. E' una cosa talmente intensa, commovente, immensa da farmi pensare a quanto sarebbe stato straordinario vedere veramente questa puntata nella serie TV, anche stavolta, come nella storia precedente, una girandola di emozioni, di personaggi, di ribaltamenti e colpi di scena!
E poi il finale... di nuovo ai tavolini del caffè, sì, come anni prima, ma quello fu l'inizio della fine, questa volta invece è un finale che è un nuovo inizio, una seconda possibilità per entrambi (e anche qui quanti rimpianti vengono, pensando a ciò che avrebbe potuto significare quella scena se vista con i tuoi occhi!). Le bellissime parole di Madame La Rue, anche lei meravigliosamente capace di comprendere alla perfezione non solo Tristan e Aurora, ma anche Elijah, riconoscere che essere vampiri, essere ambiziosi e spesso violenti, non significa necessariamente essere mostri, finché nel cuore resta la capacità di amare.
Fino al ritorno a casa, la bellezza, la commozione delle famiglie che si ritrovano, dei fratelli che si riuniscono (una scena corale meravigliosa, in cui ognuno appare per poco ma anche così perfettamente delineato, Kol, Klaus e Camille, Aurora, Freya...), villa Mikaelson che finalmente risplende di gioia e risuona di risate e commozione, non so come dirlo, non poteva esserci modo migliore di ribaltare quello che è stato nella serie TV, dove ha regnato la morte qui regna l'amore e la salvezza, sono infinitamente commossa...
E Tristan che, generosamente e in un atto di vero amore, lascia che Elijah saluti per primi i suoi fratelli, la sua famiglia, perché ci sarà tempo per loro... a Marsiglia.
Un capolavoro. Tutti i nodi risolti, tutti i personaggi salvati (anche Inadu!), tutti felici in un mondo meraviglioso che hai creato non solo per Elijah e Tristan, ma per tutti... ed è tutto così bello e commovente e intenso che mi verrebbe da piangere per la gioia, ma una piccola cosa mi fa paura.
Vista la tua conclusione così perfetta (anche se ci sarà la prossima ff idilliaca)... non è che poi non scriverai più su di loro? Ora sembra tutto risolto, ma non ci abbandonerai con le tue magnifiche storie, vero???
Non so perché mi sia venuto questo terribile dubbio!
Io ho ancora tanto bisogno delle tue storie!
Grazie per tutto, per questo capolavoro, per aver regalato la salvezza e la felicità a tutti i personaggi, per questo mondo di incanto e meraviglia e amore... e spero di leggere presto nuove storie!
Un abbraccio!
Abby |