Recensioni per
Hush.
di PathosforaBeast

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
25/10/18, ore 09:58
Cap. 1:

Ciao, dunque, ti devo confessare di aver avuto qualche difficoltà a interpretare questa storia in un primo momento. Colpa mia, avevo deciso di leggere prima le recensioni che ti avevano lasciato e l'interpretazione data nella prima che hai ricevuto mi aveva completamente portata fuori strada. Per questo mi sono presa qualche giorno e poi l'ho riletta a mente fredda. Non riuscivo davvero a capire dove fosse collocata la storia e chi fosse il narratore, poi invece tutto è diventato più chiaro. Il che è stato pessimo da parte mia, c'era tanto di avvertimenti nell'introduzione e pure tanto di personaggi...

La scelta di Greg come narratore l'ho trovata indovinatissima e per due ragioni su tutto. La prima è più personale e sentimentale, perché è un punto di vista che si trova sempre di rado e a me piace sempre leggerlo, mentre il secondo ha radici più tecniche, diciamo così. Quella che giorni fa mi era sembrata una seconda persona con un incomprensibile narratore, ora diventa una prima persona gestita magnificamente. E per due motivi, il primo è che sei dentro la mente di Lestrade, ma colui sul quale hai puntato un gigantesco faro è invece Mycroft. E il fatto che il risultato che hai ottenuto sia questo, mostra una grande capacità tecnica. La seconda ragione è in parte legata alla prima perché non tutti sanno usare bene la prima persona, specialmente con un tempo al presente, ma tu sei stata bravissima. L'hai usata per dare al tutto un tono ancor più introspettivo, hai rigirato i personaggi come volevi e mi è piaciuto tantissimo.

La drabble in sé dice pochissimo, ma la caratteristica principe delle drabble è proprio questa ovvero il lasciar intendere, più che il raccontare. C'è tantissimo di sottinteso in quello che hai scritto e primo fra tutti il fatto che Mycroft abbia tenuto un diario in cui raccontare tutto ciò che riguardava Eurus. E qui arriva quello forse maggiore, di non detto, non viene detto specificatamente, ma è chiaro che siamo in un post The Final Problem e questo pare evidente dalla maniera in cui ritrai il dolore di Mycroft. Se si pensa alla serie e tenendo in considerazione che, se tanto dolore avesse riguardato un extra canon tu l'avresti specificato, l'ambientazione non ha altra ragione d'essere. Il dolore di cui ci parli non ha senso d'esistere se non dopo che è stata smascherata quella parte della vita, che Mycroft che aveva nascosto a tutti. Ci sta tantissimo l'idea di un diario specie se si pensa al segreto che ha dovuto mantenere tutto da solo, il fatto di avere un posto in cui scrivere tutto, come una valvola di sfogo, lo trovo adatto più che al personaggio in sé alla situazione che ha dovuto vivere. Comprensibilissimo che abbia avuto una simile debolezza. Il terzo gigantesco non detto riguarda proprio la Mystrade. Nemmeno qui dici qualcosa, anzi proprio nulla. Eppure è evidente dal gesto che è sotto lo sguardo di tutti, il far leggere il proprio diario rappresenta per Mycroft il far leggere quella parte di sé che per anni ha dovuto tener nascosta. Sembra quasi una dichiarazione d'amore e Greg capisce tutto e vede tutto. Sente le lacrime tra le pagine, le vede anche. Soffre assieme a lui e, quando finisce, forse lo ama persino di più. La Mystrade viene fuori con forza nei passaggi finali, specialmente in quel "tranne noi" che conclude la drabble e che ho trovato di una forza straordinaria. Perché lì c'è un Mycroft distrutto e che ha paura che, ora che sa tutto, anche Greg finisca con l'abbandonarlo. E invece non succede, ma anzi. Ci dici che il dolore e il senso di colpa se ne vanno, che il peso sparisce. Dici che se ne va tutto, tranne loro. Loro restano, lui resta. E questo è importantissimo. Perché l'immagine finale è di speranza per il loro futuro e un piccolo accenno di felicità. Come una luce in fondo al tunnel, quello che a mio avviso ci vuole per questo Mycroft post quarta stagione.

Al solito, un altro gran bel lavoro.
Koa

Recensore Junior
25/10/18, ore 00:42
Cap. 1:

Ciao, Mi è piaciuta questa one shot. Sono curiosa di capire una cosa, io ho interpretato all'esatto opposto di emerenziano che mi ha preceduta nelle recensioni. Ossia ero convinta che quello appoggiato al muro fosse mycroft e che greg stesse sfogliando un suo (di mycroft) diario. Comunque bella..

Recensore Master
23/10/18, ore 00:13
Cap. 1:

Allora, cose scritte da te, e così concentrate, abbisognano di più di una lettura, proprio per non lasciarsi sfuggire alcun significato più o meno nascosto, visto che le parole, che tu fai danzare sulla pagina, sono cariche di echi e di vita.
Spero di non rovinare con un’interpretazione errata o insufficiente ciò che hai scritto: è prezioso, veloce ed ho paura che mi scivoli dallo sguardo e dalla mia attenzione senza che io ne colga il messaggio.
Questo pezzo è poesia, liberato da tutti i vincoli che un testo narrativo impone a chi lo pensa e lo traduce per chi legge. Poesia perché vola alto, al di sopra di quello che può essere contingenza, necessità di ossequiare una trama od un susseguirsi causale di fatti.
Qui è il cuore che parla, liberamente, quello di Mycroft, se non erro, di fronte a quell’esemplare magnifico d’umanità e di energia vitale che è Greg. La seconda persona che usi, ho già ripetuto più volte, è una tecnica piuttosto difficile ma tu la padroneggi con effetti davvero convincenti, dandoci l’impressione di essere lì, di fronte a quei due che si amano in modo così profondo.
Inutilmente ho fatto scorrere verso il basso la pagina di testo per scoprire se hai lasciato qualche nota esplicativa finale, ma ho visto che hai condiviso solo le parole della tua particolarissima ff, vero e proprio gioiello dalle piccole dimensioni ma davvero luminoso. Provo dunque a capire da sola.
Nelle poche parole che si scorrono con attenzione, si sente tutto il calore e la particolare unicità di cui è intrecciato saldamente il legame tra Holmes e Lestrade.
Fai riferimento ad un’agenda, evidentemente non più in uso, visto che ha “tutte le sue pagine ingiallite”, che appartiene a Greg, in cui sono rimasti fissati anche dei momenti dolorosi e ciò si comprende dal fatto che c’è, su qualche pagina, la traccia di una lacrima. Un’immagine, questa, veramente suggestiva, che parla dritto dritto a ciò che di più intimo nasconde il cuore di ognuno.
Di fronte a Mycroft, uno splendido Greg, appoggiato alla parete: particolare e significativa quell’annotazione che lasci sul fatto che sembra lo yarder a sorreggere il muro e non viceversa.
Magari non ho colto il vero significato di ciò che hai scritto, ma mi basta aver percepito tutta l’intensità del sentimento che lega i due protagonisti che esprimono, in un silenzio più espressivo di tante parole, la grandezza di un amore che si nutre anche della consolazione e della condivisione di ciò che non sembra più tanto pesante e doloroso se sopportato in due.
Qui chiudo il mio sproloquio ma davvero mi hai coinvolto emotivamente.
Brava.
P.S. potrebbe essere che ho sbagliato completamente nell'individuare il POV e la posizione dei protagonisti, ma mi rimane il gusto di aver letto qualcosa di speciale. Grazie
(Recensione modificata il 25/10/2018 - 04:25 pm)