Cara Gemella,

mentre attendo con ansia (sottolineo ansia) che tu prenda e ti metta a scrivere/postare Opaleye, finisco questa splendida minilong. Me la sono tenuta un po’ per i momenti di magra, come si suol dire, come si fa con l’ultimo pezzo del dolce, quello con la ciliegina, e ho fatto dannatamente bene ad agire così. ma partiamo dal principio. Hai reso benissimo il romano, così fantasioso, colorito e fantasioso (ma sono schifosamente di parte) e hai reso bene anche il traffico spesso fin troppo presenti nelle strade italiane e la battuta su Mercuzio… l’ho adorata davvero tantissimo era spassosa e un buon modo di introdurre l’ultima, serena, scena di vita della nostra deliziosa coppia.

Vittorio e Luca sono dei personaggi originali, ma me ne dimentico: li hai resi squisitamente reali, veri, rotondi nel senso di “dotati di una profondità particolare.” E poi hai scelto delle canzoni stupende e graficamente il capitolo è bellissimo da leggere. Oltre a Rugantino, che canticchierei in ogni momento, c’è anche Ivan Graziani con quella sua canzone che definire struggente è un blando eufemismo. È stato un viaggio non solo per l’Italia, ma anche nei sentimenti e ho apprezzato che la conclusione della love story tra i tuoi due ragazzi sia arrivata nella città di Giulietta e Romeo. L’amore tragico, l’emblema dell’amore classico così come lo intende la nostra cultura, si sposa e diventa qualcosa di nuovo. Il balcone di Giulietta celebra la fine di una parte del viaggio e apre la strada a nuove esplorazioni ed esperienze. Il finale è all’altezza degli altri capitoli e si conclude degnamente con l’obiettivo che inquadra la testimonianza di Vittorio.

Non credo esistano esempi on the road all’italiana, ma il tuo tentativo è scritto così bene che sarebbe bello leggere altro, oltre alla bellissima shot rossa che ebbi occasione di recensire tempo fa (sì, sono andata a ritroso perché sono terribilmente curiosa). Insomma, tanti complimenti per questa storia caruccissima, ma proprio caruccisima <3
Un caro saluto,
Shilyss, la Gemella tua

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Ciao Gemella! <3

L’ora legale è una cosa che odio con tutta me stessa perché mi sballa totalmente il bioritmo. Fortuna che la lettura di Efp prima di andare a dormire è propedeutica al sonno! Eh già, perché non c’è niente di meglio che leggersi qualcosa di fluff e romantico prima di andare a dormire e così eccomi qui. La confessione dell’amore ha portato una situazione di stallo che solamente una colica addominale (ahia!) poteva sbloccare e ho apprezzato questo escamotage poco romantico perché, per paradosso, ha reso tutto decisamente più romantico. I dolci colli bolognesi diventano il teatro di un chiarimento che non aveva bisogno di parole perché i sentimenti più grandi e veri sono fatti di questo, di silenzi. Ci sono casi in cui il non detto è più profondo di mille “ti amo” o promesse e allora una foto scattata sulla cima di una torre o un abbraccio dato con la puzza di disinfettante sotto al naso diventano i momenti più dolci e veramente romantici di una vita intera. È una vera crudeltà, lo so, ma vedere il povero Luca guidare una macchina senza servosterzo e con chissà che cambio di m***a su strade mai viste né conosciute è stato sommamente divertente e ha rotto un po’ l’atmosfera cupa e pesante che ci portavamo dietro dallo scorso capitolo.

Lo stile che hai usato per questa minilong è perfetto: ben delineato, preciso e curato (anche graficamente) lo trovo semplicemente bellissimo. Insomma, un esperimento più che riuscito dove l’introspezione viene esaltata dai magnifici scorci di una bellissima Italia, resa ancora più bella dalla presenza di squisite note culinarie che sono sempre apprezzatissime (eh eh eh) e dalla presenza di un amore che, ormai, alberga nei cuori di entrambi donando loro un briciolo di serenità.
Al prossimo capitolo e non ti stancare troppo questo periodo ♥!
Un baciotto,
Shilyss

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Carissima Gemella <3 <3,
Eccomi qui da te in zona Cesarini, come si suol dire! :P
Dato che sono in pari con Opaleye sono tornata a questa graziosissima minilong. Ho apprezzato tantissimo la cura che hai messo nel riproporre ambienti, luoghi e cibi della Tuscia e della Toscana, ma anche per come hai usato il vernacolare romano che, come sai, mi è decisamente caro. Il riferimento a Villa Malfoy è stato adorabile e approvo tutta quanta la gestione dell’eventuale affaire Voldemort, con la parmigiana ben più pesante del temibile Avada Kedavra, ma il momento più importante è senza dubbio quello in cui Luca e Vittorio hanno una discussione piena di frainteso e con un pesante sospeso. E ho fatto anche rima, ma in verità è un momento non solo delicatissimo, ma anche scritto con molta, tanta attenzione e cura. Sembra quasi riuscire a sentire l’amicizia infrangersi e il silenzio che accompagna i nostri due eroi fino a Firenze sembra gravare sopra le loro teste come una cappa. Quant’è difficile dirsi un semplice “mi piaci”, molto meno impegnativo di un ti amo, nella loro precaria situazione di amici? il finale, cara Nemesis, è perfetto (e te lo dico da autrice) ma crudele (per il lettore) perché è un vero colpo di scena. Quale sarà la reazione di Luca? Vittorio ha avuto l’opportunità di ammettere qualcosa che per pochissimo non ha confessato in albergo, ma ora? La reazione di Luca è stata impulsiva – ah, se solo avesse aspettato – ma anche connaturata a quello che è il carattere spensierato per come ce lo hai presentato nello scorso capitolo. Vittorio, dal canto suo, è più adulto e disposto ad affrontare situazioni anche difficili e mi piace questo elemento della loro relazione, che ci sia un lieve gap generazionale a complicare le cose e a dare un po’ di pepe alla storia! ^^
In attesa di poter tornare tra queste tue righe ti auguro buonanotte e ti faccio tanti, tanti complimenti. È un bellissimo lavoro :*
Un caro saluto,
Shilyss :*

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Carissima Gemella!

Ma quanti giorni era che stavo per farti questa recensione e poi una cosa e l’altra non avevo il piccì sottomano e la parrucchiera neanche? Nelle recensioni precedenti, ti avevo lodato per quell’originale rossa su Luca e Vittorio, quindi come non profittare del nostro consueto appuntamento per conoscerli più da vicino? Il taglio che hai dato a questa storia on the road, con l’auto d’epoca che si guasta su una delle consolari e il dubbio sull’omosessualità di Vittorio mossa da un incerto Luca in Converse mi è piaciuto immensamente. Il pezzo finale su Roma mi ha fatto particolarmente piacere perché non vedo molto spesso le meraviglie della Capitale, nonostante tutto, e percepirle attraverso l’occhio forestiero è come vederle per la prima volta. Una caratteristica di questo tuo primo capitolo è senz’altro l’atmosfera dipinta con pochi, abili, tocchi e che descriverei come “colorata.” È una sensazione a pelle molto forte che credo derivi da certi dettagli (lo zaino, l’auto con la portiera difettosa, le Converse, il grasso del radiatore) che contribuiscono a creare, nella mente del lettore, delle immagini vive e potenti. E questo, credo che sia il pregio più grande di questa storia, assieme, ovviamente, a quella domanda casuale che mi fa immaginare che il rapporto di Luca e Vittorio sia ancora costretto entro i limiti dell’amicizia, anche se…
Stilisticamente è sempre un piacere leggerti e questo contesto originale così nuovo per me mi è piaciuto davvero, davvero molto.
Insomma, Gemella, infinite scuse per l’attesa e sappi che hai tirato fuori un capitolo veramente, veramente bellissimo, ma non ne avevo dubbi 😉!
Un bacio e alla prossima,
Shilyss

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Buongiorno!
Finalmente sono giunta alla fine di questa mini-long, il ché non è proprio felice perché ora ritornerò in astinenza da questi due tesori. <3
C'è da dire che la loro esperienza con il tamarro che suona il clacson - chiamiamolo così, che è meglio - mi ha fatta morire dal ridere. Soprattutto Vittorio, di cui vediamo un nervosismo crescente e comprensibile, che poi esplode in una serie di insulti in dialetto che mi hanno letteralmente fatta morire dal ridere.
Successivamente è tutto così fluff che rischio di sciogliermi gjdfjjgf
Soprattutto la parte a Verona - mi ha fatto morire dal ridere la risposta di Vittorio a un Luca che s'improvvisa Giulietta - e poi il bacio che ne segue mi ha fatto fangirlare tantissimo. 
Quanto ho adorato questa storia? Non solo questa parte, parlo anche dell'altra  mini-long, è stato un bel viaggio da fare con questi due, non solo attraverso le città, perché abbiamo avuto di vedere come si sviluppa il loro rapporto e oddio quanto li shippo. <3
Spero di rileggerti presto :)
fumoemiele

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Ciao carissima!
Eccomi finalmente da te a commentare questa storia che ho, letteralmente, amato alla follia **
Mi fa strano recensirla dopo così tanto tempo, perché in realtà l’ho letta così tante volte che quasi la so a memoria. Amo Luca, amo Vittorio, ma, soprattutto, amo il modo in cui li hai fatti interagire tra loro: è tutto così bello, così “giusto” fra loro, che il cuore mi si è sciolto in petto più di una volta. E poi, vogliamo parlare di quanto siano divertenti le battute che i due si scambiano? La sintonia che c’è fra loro si percepisce a pelle, e tu l’hai tratteggiata in un modo perfettamente naturale, senza alcun artificio che avrebbe potuto rendere la vicenda lontana dal vissuto di ognuno di noi. Proprio così, la forza di questa storia sta secondo me nella sua capacità di parlare a chiunque, perché tutti noi, ad un certo punto della nostra vita, abbiamo vissuto qualcosa di simile (magari non con esiti così felici, ma questo è un altro discorso): Luca e Vittorio si avvicinano e si innamorano e le loro emozioni sono quanto di più universale ci possa essere al mondo. In particolare, ho trovato assai pertinente e assolutamente verosimile il momento di “crisi” che i due hanno, perché, diciamolo, quello che sta succedendo, soprattutto a Luca, che fra i due è quello meno “esperto” (anche se non per un fattore d’età, ma proprio caratteriale) è qualcosa di grande, di ignoto in qualche modo, che ha bisogno come minimo di un po’ di tempo per essere metabolizzato. E la sua gelosia, così come il suo iniziale sgomento davanti alla confessione di Vittorio (il quale, giustamente, ad un certo punto decide che è meglio smetterla di girarci attorno e di giocare a carte scoperte), sono perfettamente comprensibili, nonostante il mal di pancia che provocano al povero medico. Che tu abbia poi deciso di sciogliere la tensione venutasi a creare fra i due proprio sui colli bolognesi mi ha fatto fare i salti di gioia, perché devi sapere che io ho un legame speciale con quei luoghi, dato che vi abita la mia migliore amica e ci ho passato tantissimi momenti indimenticabili. E poi Bologna, “la grassa e l’umana già un poco Romagna e in odor di Toscana”, e quel “Vittorio” pronunciato a mezza bocca in cima alla Torre degli Asinelli (non ci sono mai salita, m’è sempre mancato il coraggio! XD)… quanto ho fangirlato in quel momento! Per fortuna che la conclusione non è tardata ad arrivare, e dopo una prima parte in cui mi sono sbellicata dalle risate leggendo gli insulti creativi di Vittorio, alla fine ho ottenuto la mia personale ricompensa, assistendo al coronamento di un amore cui è stata data finalmente la possibilità di crescere e rafforzarsi ancora di più, un amore simboleggiato da quelle mani intrecciate che mi hanno fatto sciogliere e da un bacio tenero e appassionato allo stesso tempo, preludio a qualcosa di ben più intenso da vivere. Far concludere questa vacanza a Verona, la città degli innamorati per antonomasia, e proprio sotto il balcone di Giulietta, è stato un vero tocco di classe.
Una menzione speciale va anche alla colonna sonora, la musica è stata una parte integrante di questa storia e me l’ha fatta apprezzare, se possibile, ancora di più.
Che altro posso aggiungere? Per fortuna che il commento doveva essere un po’ più breve, ma Luca e Vittorio mi hanno saputo dare delle emozioni così travolgenti che in qualche modo dovevo pur tirarle fuori XD Scriverai ancora di loro? Magari qualcosa per Natale? Ti prego ti prego ti prego!
Un bacione cara, e a prestissimo su “When love and death embrace” (mannaggia a te, mi è tornata la fissa degli HIM e adesso ti tocca subirmi) :*
Con affetto,

padme

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Ciao Nemesis <3
Finalmente riesco a leggere questo tuo ultimo capitolo del viaggio di Vittorio e di Luca, non ho avuto tempo di leggerlo durante la settimana quini eccomi qui a scrivere questa recensione mentre so già che mi macheranno tantissimo <3 
Vittoro mi fa ridere, povero Luca che si deve subire la sua bellissima voce da sirenetto spiaggiato ahahaha e poi c'è traffico, chi non odia il traffico? Ha ragione Vittorio a dare segni di follia, anche se si è in coda è pressochè inutile suonare in maniera insistente, rompi le balle e basta.
L'essere creativi con gli insulti è sempre cosa buona e giusta insomma quando uno si appoggia alla tua macchina puoi essere dio ma se scendo ti sbrano quindi capisco il nostro povero Vittorio.
La mano sulla coscia, l'intreccio delle loro dita.. lo sai che li adoro già? Lo sai vero? Che sto anche piangendo perchè ormai la challenge è finita e devo aspettare un altro pò per leggere ancra di loro (spero di leggere ancora di loro perchè ormai li adoro con tutto il cuore).
Luca che interpreta Giulietta mi ha fatto ridere, insomma ahahah Idea ottima <3 
Come sempre io adoro le tue storie e il tuo stile quindi complimeti <3
Sono felicissima di aver seguito questi due in questo viaggio spettacolare <3 
Ciao ciao 

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Buongiorno mia cara :)
Lieta di proseguire questa lettura e di inoltrarmi sempre un po' di più nelle avventure di Vittorio e Luca. Che poi, ho un amico di nome Vittorio, che ha pure i capelli ricci, ed è omosessuale. Ho anche un prestavolto in mente, quindi XD
Dunque, eccoci qui con la seconda tappa dei nostri viaggiatori improvvisati. 
Penso di avertelo già detto, ma riesci sempre a creare dei dialoghi diretti scorrevoli e molto carini. 
La descrizione del luogo spettrale in cui si trovano è davvero molto carina, è un luogo che non conosco ma che ho adorato, in particolare mi è piaciuta la descrizione della locanda - e il dialogo che segue inerente a Voldemort XD senza parlare di quando Vittorio pensa di poterlo stendere con una Parmigiana... mi ha ucciso, mi ha ricordato mia madre XD -.
Così, dopo il viaggio ovviamente i due hanno bisogno di nutrirsi... fantastica la battuta sul cannibalismo, quando si parla di carne umana io muoio sempre dal ridere - poi mi domando perché secondo alcune persone sono disturbata... ma shhh, tralasciamo -. I luoghi che ci fai vedere, anche attraverso dialoghi, sono tutti ben descritti e si riesce bene a immaginarli. E' un po' come farlo insieme a loro due, il viaggio.
Onestamente io, al posto di Luca, avrei dato di matto nel vedere quel numero salvato con un bel cuoricino XD
Per fortuna Vittorio è evidentemente tranquillo e non rischia di finire ammazzato per la gelosia dell'altro. Beh, ci credo, stiamo parlando di suo fratello - il ché mi ha fatta ridere tantissimo, sappilo XD -.
Il piccolo litigio finale non ci voleva... così sprofondo nella tristezza. Però, suvvia, se litigano poi devono fare pace <3
E infatti, con il pezzettino finale mi hai uccisa... che amore che è, Vittorio? *^* Non so come resisterò nell'attesa del prossimo. 
Ah, e complimenti, scrivi sempre benissimo. <3
Alla prossima!
fumoemiele

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Ma quanto amo Vittorio versione coatta! Sarà che l'accento romanesco per me è simpaticissimo e ogni frase che Vittorio esclamava mi ha fatto veramente rotolare... adoro quest'uomo sempre di più! È proprio vero quello che pensa Luca, anch'io mi ero fatta l'idea di un Vittorio serio e responsabile e vederlo così scherzoso e colorito è una bella sorpresa! E intanto arriva una tenerissima stretta di mano... meno male, perché cominciavo a disperare!
E poi il finale... davvero ti sei voluta superare e mi hai fatto un regalo con gli interessi, dopo tanta attesa! Non solo finalmente Vittorio e Luca si sono baciati... e non si sono fermati ai baci a quanto progettavano, ma poi...no, davvero troppo bello! La loro prima volta avviene proprio a Verona, è quello il palcoscenico dell'inizio del loro amore, non poteva esserci un luogo più adatto per noi appassionate di Romeo e Giulietta... E l'allusione a Romeo e Mercuzio è stata proprio la ciliegina sulla torta!
Che dire? Ho amato tantissimo questa storia già dalla scorsa Challenge, Vittorio e Luca mi sono subito entrati nel cuore e poi me li hai fatti amare ancora di più con questa storia e le tappe del loro viaggio... ma anche del loro avvicinamento come innamorati.
Bravissima, hai creato due personaggi vividi e reali e una storia, o meglio due, tenerissime e dolcissime.
Complimenti davvero, mi hai conquistata!
Abby

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Certo che sei proprio cattiva con i tuoi poveri personaggi! Mi ero fatta tanti film mentali dopo la dichiarazione di Vittorio alla fine dello scorso capitolo, pensavo che Luca non aspettasse altro e invece... prima Luca che ripensa a un'esperienza negativa al liceo e si spaventa e ammutolisce, poi Vittorio che addirittura si sente male e deve farsi portare in ospedale! Insomma, questi poveretti non vuoi proprio farli finire insieme, si piacciono ma fanno un passo avanti e cento indietro!
Ora devo proprio leggere anche l'ultimo capitolo per scoprire se finalmente ci sarà almeno un bacio!
A parte gli scherzi, la storia è davvero molto bella e coinvolgente, amo sempre di più Vittorio e Luca e questo rimandare continuamente quello che tanto aspetto rende tutto ancora più emozionante!
Bravissima!
Abby

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Sono arrivata in ritardo, ma eccomi a leggere e commentare questa tenerissima storia di Luca e Vittorio! Mi piace sempre moltissimo come caratterizzi questi due personaggi, Vittorio scherzoso e allegro, che canta Bon Jovi e risponde sempre a tono, Luca appassionato di Harry Potter ( ma guarda, non l'avrei mai detto! XD) e che si spaventa per una locanda un po' lugubre! Hai creato davvero due personaggi vivi e reali, che ormai per me sono come vecchi amici e veramente ti faccio tanti complimenti perché credo che la cosa più difficile sia creare personaggi originali tanto realistici!
Divertentissima la disavventura nel paesino dei fantasmi e con la locanda che sembra il maniero di Voldemort...o del Conte Dracula! La telefonata di Alberto con il cuore sembra rovinare tutto... e invece è l'occasione per Vittorio di dichiarare la propria omosessualità e poi, a Firenze, per dire chiaramente a Luca che è interessato a lui. E poi...fermi il capitolo proprio sul più bello!
Volo subito a leggere il seguito!
Abby

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Ciao donzella <3 
Ed eccoci al terzo capitolo, ho visto che hai pubblicato già il quarto e avrei una voglia inguaribile di leggere anche quello ma per ora mi limito a questo <3 
Vittorio c'è rimasto male, giustamente si aspettava una reazione di qualsaisi genere non la totale indifferenza da parte di Luca.
Luca non sa ancora bene cosa vuole e cosa non vuolenella sua vita e forse è complice il fatto della giovane età e ache di quell'avvenimento che descrivi come un bacio di passaggio a cui però, erano seguiti messaggi e voci che avranno tediato il nostro protagonista a fingere che non fosse vero.
Il portachiavi <3 E' quello che hai fatto tu e messo su FB?? Ma quanto diavolo è carino quel coccodrillo <3 
Insomma nemmeno i tuoi di personaggi hanno una gioia, che fortuna pensavo fossero solo i miei ad avere questa sfiga cronica =) 
La fortuna di Vittorio è quella di essere un medico e quindi riesce a capire alcuni sintomi, zittisce Luca come si farebbe con un bambino capriccioso, un sibilo. 
Il più giovane mette il broncio e me lo sono immaginata e ho sorriso, un adolescente è e lo rimane, stava cercando di dire cose di sicuro sensate e profondo e venire zittiti in quel modo deve essere noioso per chiunque, soprattutto chi ha a che fare con i propri sentimenti.
Le prime guide e le emergenze non sono mai andate molto d'accordo ma hai gestito la situazione benissimo a mio avviso, hai lasciato che Luca affrontasse le sue paure o comunque i propri muri per aoutare un amico. Vittorio nonostante tutto si preoccupa anche per Luca, gli consiglia di rimanere lì per rimanere lontano da quei camici e dai dottori che odia. Tenerissimo <3 
L'attesa per Luca deve essere stata terribile, non poteva nemmeno entrare o sapere quindi la musica lo ha diciamo distratto da quel pensiero fisso, Vittorio se ne esce semplicemente dicendo di essere vivo che di per sè è una cosa bella, un'uscita ad effetto perchè questo significa che Luca avrà ancra di fianco Vittorio, che lo potrà ancora vedere e sentire.
XD Quella bettola ne ha subite un pò di lamentele, anche il cibo faceva schifo accidenti ahhahahah 
L'abbraccio tra i due sa di disperazione e di scuse non ancora dette, è dolcissima come scena.
La Torre di Pisa, i gradini, la torre degli Asinelli (quanti ricordi XD), il panorama e... Quanto diavolo sono romantici questi due?
Non vedo l'ora di leggereil quarto capitolo, magari nel pomeriggio passo a leggere e a recensire anche quello perchè non so se riesco a respistere <3
Adoro il tuo stile e le tue storie, i tuoi pg sono ben caratterizzati e sono da favola quindi, complimenti <3 
Stile sempre fluido e ben descritto <3 
ciao ciao

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INTRO: Viveeeeere per amare, amaaaaaaaaare quasi da morire, morireeeee dalla voglia di vivereeee! (scusa, ho letto come hai intitolato questa serie, e non ho resistito XD)

Ciao!
Eccomi finalmente da te per lo scambio ^^
Davvero, non puoi sapere quanto io sia felice di poter leggere di nuovo di questi due: mi sono innamorata follemente di loro già dalla scorsa storia e adesso sono s-m-i-s-u-r-a-t-a-m-e-n-t-e impaziente di scoprire come evolverà il rapporto che stanno pian piano costruendo**
Un viaggio on the road è praticamente il set ideale per vedere Luca e Vittorio interagire come solo loro sanno fare: i dialoghi sono brillanti e la sintonia perfetta, manca soltanto quel pizzico di coraggio in più per buttarsi. Capisco le incertezze del caso, però Luca, tesoro, se un affascinante medico che, in pratica, potrebbe tranquillamente avere il mondo ai suoi piedi, decide di portare proprio te, e nessun altro, in giro per l'Italia come regalo per il diploma, forse (dico forse, eh!) qualcosina ina ina la vorrà pur dire :D
Comunque, la reazione incredula di Luca – e il conseguente, tenerissimo, sgomento di Vittorio – sono descritte talmente bene che mi è parso di avere entrambi davanti.
La cinquecento sgangherata è praticamente un personaggio essa stessa, e, secondo me, vuole contribuire attivamente a far avvicinare i suoi due "ospiti", altrimenti perché decidere di fermarsi di colpo nel bel mezzo del nulla? Peccato che poi Vittorio riesca a farla ripartire – il giovane medico è uomo dalle mille risorse, e Luca ha tutta la mia comprensione se per poco non gli viene un coccolone nel trovarselo davanti tutto sudato e sporco di grasso – perché io sarei stata veramente curiosa di sapere come si sarebbero organizzati per la notte... Però, il finale a Roma è stato comunque di una dolcezza disarmante, e ci ho sperato fino all'ultimo che Vittorio se lo tirasse davvero addosso il suo Luca per poi baciarlo davanti alla fontana di Trevi. Immagino però che ci farai penare un po' per questo bacio, mannaggia a te!
Complimenti ancora, adoro la tua storia, penso che non potrei mai smettere di leggere di loro, per cui, ti supplico tu continua a scrivere **
Un bacione e a presto!

padme

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Ciao! ^^
Quando ho visto che avevi scritto una nuova storia in questa sezione e con due personaggi con i nomi di Luca e Vittorio non potevo non passare. E immagina la mia reazione nel capire che effettivamente sono i Luca e Vittorio dell'altra minilong *^*
Come al solito, grafica e citazioni sono impeccabili. Adoro! 
Mi piace un sacco il modo in un cui hai utilizzato il tema, scegliendo di far fare ai due personaggi un viaggio in macchina. Viaggio che si ferma dal principio, visto che la macchina non parte, e mi ha divertito molto quella scena, sono troppo adorabili loro due. <3
Bonus track fantastica, con una descrizione realistica e molto molto bella della fontana di Trevi. Non sono di Roma ma  sono andata a vederla qualche anno fa e condivido il pensiero sulla bellezza sprecata a causa della folla di turisti e fotografi ovunque. Mi hai riportato alla memoria il ricordo di un bel viaggio, insomma ^^
Detto questo, spero di leggere il prossimo capitolo prestissimo, già sono innamorata di questa storia. <3
Alla prossima!
fumoemiele

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Non vedevo l'ora di leggere questo secondo capitolo <3 
La curiosità mi stava logorando dentro ma non son oriuscita a leggere prima di adesso quindi eccomi qui a recensire questa storia ma prima... 
Devo ringraziarti perchè il fattore dell'ospedale della tua challenge d'autunno mi ha fatto mettere assieme la mia challenge Freedom quindi grazie di cuore <3 
Oddio i discorsi sulla musica e su Harry Potter sono discorsi così umani e veri che ti obbligano a pensare quanto quei due siano vere e proprie persone fatte di carne e ossa, desideri e ambizioni. Me li sono immaginati mentre, fuori da quell'ostello tetro e scuro, si confrontano sull'eventuale possibilità della presenza di Voldemort ahhahha  Geniale che ti devo dire.
Mi piace perchè stai cercando di mantenere gli accenti e i modi di parlare dei due, è quasi meraviglioso come tu riesca a renderli così... semplici.
Luca che si ingelosisce e che non riesce a reggere la curiosità traviando i propri pensieri, Vittorio resta impassibile spiegando tutto proprio perchè non vuole perdere il ragazzo, avevo gli occhi a cuoricino quando, sotto ai portici Vittorio lo ferma e glielo dice nonostante Luca non volesse saperlo.
Chi ha la testa più dura vince no? Vittorio in questo caso vince <3 Sono dalla sua parte, sono di parte però va bhe hahhahaha
Complimenti per questo capitolo, non vedo l'ora di leggere il resto, sono curiosa di leggere come reagisce Luca a quella dichiarazione <3<3
Quindi al prossimo capitolo
ziaooooooo

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