Recensioni per
Resta.
di ValeS96

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/11/18, ore 16:47
Cap. 1:

Arrivo anch’io a lasciarti qualche osservazione, la tua drabble mi stava richiamando dall’elenco lungo delle “Storie da recensire”.
L’impressione più palpabile, rispetto ad altre, della prima lettura è stata quella di una grande tristezza.
Vediamo un John incapace di vivere alla luce del giorno il suo amore per Sh e, di quest’ultimo, cogliamo la grande sofferenza nell’accontentarsi di un loro essere davvero insieme solo mascherati dal buio della notte.
In poche parole, hai espresso parecchie cose che ci sono rimaste impigliate nel cuore dopo il caos della S4: innanzitutto uno Sh molto cambiato rispetto alle prime due, mitiche Stagioni, offuscato quasi da un velo di profonda malinconia e consapevolezza che un’era irripetibile è decisamente finita. Finita come la possibilità di esprimere alla luce del sole il loro legame unico che non può sicuramente essere ridotto, almeno a mio avviso, ad una, sia pur grande, amicizia. Come non dimenticheremo quel John così aspro e duro nel far pagare a Sh la bugia drammatica della sua finta morte.
Non so se tu abbia voluto davvero ambientare questo tuo gioiellino nel dopo S4 ma, visto che la bellezza di una drabble è anche lasciar libero il campo a più di un’interpretazione da parte di noi lettori, io l’ho vista così, sullo sfondo di un 221b dopo tutto quello che il ciclone Eurus ha distrutto o portato alla luce. Mary è morta, a Baker Street l’appartamento che, per me, era diventato una seconda casa, rimane Sh, ferito da scelte molto impegnative e da tutto quello che la vita gli ha rovesciato addosso.
Ovvio che l’unica cosa, a parte il suo lavoro, che è rimasta viva, anzi, sempre più inestinguibile, è l’amore esclusivo per Watson.
E tu lo esprimi intensamente con quel “resta”, ripetuto con struggimento e desiderio che la notte diventi il “per sempre” di una vita in due, finalmente alla luce del sole.
È Sh, che racchiude in quella fugace parola, la struggente richiesta di poter amare liberamente e di essere amato, senza più malintesi o fraintendimenti. Offre così a John il suo ordine, il suo fantastico cervello, la sua ferrea logica con la quale interpretare il mondo. Tutto ciò che fa parte di lui, senza il suo “conduttore di luce”, non ha più senso di esistere.
Nel tuo pezzo, John lascia un senso di tristezza per la sua incapacità di accettare, alla luce del sole, quello che sono loro due davvero. In quella rapida successione di sette verbi, da “sospira” a “ritorna”, hai raffigurato l’inquieta ricerca in cui egli si trova disorientato ed impossibilitato a dare un senso ai suoi desideri ed alle sue passioni.
Chiaro è che il suo grande amore è Sh ma, il viverlo così vigliaccamente, lo trasforma in un fantasma egoista che prende ciò che vuole e sparisce per non farsi scoprire dall’arrivo del giorno.
Con il carattere che mi ritrovo, sinceramente, al posto di Holmes avrei già fatto cambiare la serratura della porta…Ma, a parte le facili battute, mi ritrovo ad auspicare che, finalmente, un giorno John troverà il coraggio di essere se stesso.
Vedi come la tua piccola storia ha suscitato tante riflessioni. Vuol dire che è “giusta”, nel pieno rispetto delle potenzialità insite nelle caratteristiche IC dei protagonisti, soprattutto considerando un ipotetico, ed auspicato, post S4.

Recensore Master
14/11/18, ore 13:29
Cap. 1:

che dolore al cuore... povero, piccolo Sherlock
non che John abbia delle intenzioni cattive, è chiaro - almeno nella mia interpretazione - che è lui ad essere insicuro e confuso, infatti anche se sembra poco consono ad un ex militare, è lui "il disordine" che Sherlock desidera che travolga i suoi rigidi schemi mentali, che lo trascini e lo ami
e John chissà che problemi si fa... altrimenti non sarebbe lui
è scritta benissimo la drabble, poetica e scivolata come dovrebbe essere
anche se resta una tristezza... dai, watson, coraggio!
un bacio
Setsuna

Recensore Master
13/11/18, ore 14:31
Cap. 1:

Ciao, ti ritrovo sempre con molto piacere e non soltanto perché le tue storie mi piacciono molto, ma anche perché è sempre bello leggere drabble. Ultimamente ho notato che vengono pubblicate da diverse autrici, ma personalmente non ne ho mai abbastanza. E soprattutto se sono così belle e intense come questa.

Prima di tutto i miei complimenti per quel cento parole usate. Sembra una cosa da poco, ma le drabble perfette sono molto difficili da scrivere. Non so se tu l'abbia cercato o meno, ma c'è sempre un gran lavoro di limatura da fare. Cancellare da una parte e riscrivere dall'altra, contando sempre le parole totali (che puntualmente sforano). Quindi congratulazioni perché hai fatto un lavoro stupendo, la drabble è molto evocativa e ricca di significato. Così come dovrebbe essere un componimento tanto breve, dice e non dice. Ci fa capire che John e Sherlock dormono insieme e che la notte succede ben più di quello, ma ci fai anche capire che per John tutto finisce lì. O almeno, che non si sbilancia a far nulla alla luce del sole. Mi ha ricordato vagamente un'altra fanfiction che ho letto, di un'autrice molto famosa nel fandom. C'è la stessa idea di base (con impostazioni completamente diverse, questo è chiaro). Ma abbiamo un John e uno Sherlock che la notte non riescono a far altro che amarsi, ma che non sanno come fare quel passo in più. Conoscendo John si può pensare che sia spaventato da questa relazione o che non sappia come comportarsi con Sherlock. Sappiamo anche che Sherlock vorrebbe di più, ma questi "resta" rimangono non-detti. Restano nei suoi pensieri, come un'implorazione, ma non lasciano mai le sue labbra. Direi che se dobbiamo cercare un risvolto in negativo, questo sta in entrambi. Ma come dicevo questa è una storia molto breve e io sono un'inguaribile ottimista, non riesco a non pensare che riusciranno a chiarirsi.

Hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Koa

Recensore Master
11/11/18, ore 21:44
Cap. 1:

Buona sera^^
Allora, tre annotazioni veloci veloci.
La prima è che hai scelto di scrivere un storia breve ed è una cosa che io apprezzo molto perché lascia molto spazio alla fantasia del lettore.
La seconda cosa è che il tuo scritto risulta davvero musicale, ritmico, anche le epifonie creano nell'insieme un bell'effetto.
Ed ecco la terza annotazioni le. Johnlock, beh nulla di meglio, però questa versione di JW mi rattrista un po'. Io, nel mio immaginario, lo vedo estremamente presente e qui invece mi da un senso di vuoto.
Nel complesso ff molto piacevole. Complimenti, buona serata
Béa