Ciao Abby,
che bello, sono riuscita a trovare il tempo di recensire (anche se la storia l'ho letta subito, appena me l'hai mandata. Scusa, non potevo aspettare ed ora eccomi qui anche a dirti la mia).
Non so in che altra lingua dirtelo: li rendi troppo, troppo, troppo adorabili e troppo loro.
Tutte le preoccupazioni di Peter, all'inizio. la sua paura che il tempo gli sfugga di mano, che non gli dia la possibilità di fare ciò che gli piace, ma soprattutto di stare col suo Signor Stark... la velata malinconia che lo assale e... il tentativo di Tony di dovergli tirare fuori le parole con le pinze, come sempre, perché Peter non lo vuole far preoccupare e non vuole rovinargli la giornata con le sue paturnie, che tali non sono.
Per Tony è sempre così importante, il suo ragazzino... non riesce a non leggere tra le righe quello che gli passa per la testa. Per lui è in assoluto la cosa più importante di tutte, riuscire a renderlo felcie anche solo per un attimo, perché Peter quel privilegio non lo ha mai avuto.
In più, siccome fino a poco prima è stato lui a rendere felice Tony, Stark non può fare a meno di ricambiare mettendo in moto quella sua notevole intelligenza e cercare di capire con una sola occhiata non solo quali problemi affliggono Peter, ma anche come risolverli.
Trovo tutto questo così perfetto; un'unione indissolubile che squarcia il cielo pieno di nubi, e rende tutto equilibrato, come solo loro sanno fare, come solo nelle tue storie riesco a vedere.
La preoccuazione di Peter è tale che ci sta male. Lui è proprio uno che lo sente nel fisico, il malumore. E' uno che ne risente nel corpo, nelle vene... e poi negli occhi, che Tony ama guardare e che conosce così bene.
La sua promessa... ha emozionato anche me. Farebbe davvero di tutto per il suo ragnetto, anche lasciare a metà un lavoro che magari comporterebbe la salvezza del mondo, anche se non vuole ammetterlo.
E Peter che ha paura che Tony si sia dimenticato di lui, è troppo troppo Peter! Non pensa mai alle soluzioni, ma solo alle negatività perché lui è uno che passa inosservato, che nessuno nota e pensa di deludere tutti... Tony per primo.
Ma Tony è solo scemo XD (dio ho amato il suo modo di chiamarlo, nascosto su un albero XD voglio un Tony Stark tutto per me auhaauhahau). E le paure se ne vanno, e di nuovo la consapevolezza dell'amore lo avvolge e Peter sorride di nuovo... e lo fa ancora di più quando Tony gli dice che intenzione ha: portarlo a casa in volo, perché sa quanto ha adorato quella volta in cui è successo e se è una cosa che is può ripetere, stiamo sicuri che Tony lo farà all'inifnito, per il suo ragazzino.
Stupenda poi, la scena della cena romantica. Molto da loro, poche parole ma tanti sguardi. E quella semi dichiarazione? Peter se l'era quasi fatto sfuggire, ma si percepisce in lui la paura che Tony non possa accettare così tanto amore. Sa che l'uomo è capace di fare passi indietro enormi, per i legami, e decide di andare per gradi che per ora va bene così, eppurequella serata ha avuto un enorme significato: Tony lo ama, e si vede... si sente... nei suoi baci, nei suoi gesti e nelle sue premure, ma sarà lui a dirglielo quando pronto, qunado smetterà di avere paura dei propri sentimenti e di ammetterli.
Nel finale, poi, una nuova unione ma ogni volta che succede sembra quasi ci sia sempre più magia, più trasporto, più amore ma anche più complicità... e sei bravissima a descrivere queste scene, prive di dialogo ma solo di pelle edi sguardi. Amo letteralmente il tuo modo di affrontare la loro intimità.
Sono bellissimi, tra le tue mani. Sono al sicuro, per questo io sono felice che tu abbia deciso di prendertene cura. Sai quanto sono importanti per me e so che loro sono anche per te... e non riesco a non innamorarmi di ogni storia che scrivi, di ogni frase, ogni aneddoto e ogni avventura...
Rimango spiazzata dal modo delicato con cui li muovi e li rendi veri
Grazie ancora, grazie per renderli così, grazie per regalarmi una visione diversa di loro ogni volta, ma che li fa rimanere sempre li stessi.
Li amo, e adoro te.
A prestissimo, spero
Miry |