Ciao!
Mi ha subito incuriosita il tema principale, conosco bene gli attacchi di panico, per un periodo ci ho convissuto molto da vicino, quindi ho deciso di correre a leggere.
Purtroppo una cosa che ho immediatamente notato è una ripetizione spesso estenuante, non solo di termini, ma principalmente di nomi. Hai ripetuto il nome di Keith almeno 38 volte ( ad una conta veloce) è veramente troppo.
Anche nel prologo ripeti troppe volte la parola cicatrice, potresti variare a volte con 'ferita' o qualche altro termine.
Ci sono degli errorini qui e lì, immagino di distrazione. Per esempio:
"Il cuore di Shiro iniziò a battergli forte in petto quando iniziò ad intravedere l'angolo," innanzitutto c'è la ripetizione di 'iniziò', inoltre, avendo scritto il nome del paladino non c'era bisogno di aggiungere 'gli'. Con 'battere' sarebbe stato lo stesso.

"Ma Shiro sapeva che non poteva lasciarlo solo in quel momento e così insistente, senza fretta." dovrebbe essere 'insistette' e non 'insistente'.

"Keith tirò un sospirò di sollievo quando si accorse di aver ripreso il controllo del suo corpo." non ci vuole l'accento in sospiro.
Secondo me hai fatto bene a scegliere Keith come vittima dell'attacco, è dolce vedere il più grande prendersi cura di lui.
Capisco anche perché non hai descritto nei dettagli il momento di panico e mi dispiace molto, spero che tu possa passare presto questo periodo orribile. Non perdere la speranza, ti assicuro che è possibile.
Ho trovato ottimo l'effetto scatenante, era molto pertinente.
Alla prossima, ciao!