Recensioni per
Sotto quali cieli ci ritroveremo
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/01/19, ore 10:24

Buongiorno <3 
Ho pensato di dare un'occhiata a questa one-shot, perché la storia che stai scrivendo su questo stesso fandom mi piace un sacco. E il personaggio di Edith è altrettanto bello, quindi, capisci, dovevo proprio passare da qui.

Quello che adoro, delle storie che scrivi in questo fandom, è proprio il tuo modo di usare la prima persona, con Edith - e con Loki e Sigyn, quando scrivi su Thor-, utilizzando il suo personaggio meravigliosamente - anche se poi non so quanto sia IC, ma mi fido di te e sono piuttosto sicura che lo sia u.u -. 
Adoro soprattutto le sue riflessioni sui libri, sulla letteratura. 
La vita di Edith che man mano che si va avanti con la lettura viene fuori. La sua disperazione, il suo dolore, talmente presenti che inevitabilmente ti causano le sue stesse emozioni. 
E ho adorato la citazione di Freud, ci stava tantissimo. 
Ho adorato i tuoi "barbatrucchi", e ho adorato la coerenza e la naturalezza che viene fuori nel tuo ricostruire i fatti. Con delle opere che già esistono, cambiare gli eventi - soprattutto eventi così importanti nel film - è difficile, ma l'hai fatto con coerenza, tanto che per me questa potrebbe tranquillamente essere la versione originale. 
Mi è piaciuta tantissimo l'idea di far credere Thomas morto, ed effettivamente, comprendendo i suoi errori, potevi dargli vita solo in questo modo.
Quello che non mi aspettavo, era che riuscissero a incontrarsi, alla fine, loro due. Ero convinta del fatto che Edith avrebbe continuato a cercarlo senza trovarlo mai e mi ha dato sollievo rivederli insieme. Si meritano un po' di gioia. <3
Più di tutto, ho amato l'ossessione di Edith, il tuo modo di mostrarcela. 
Piano piano ricostruisci il tutto, e le note alla fine della storia mi sono state molto utili per comprendere meglio la situazione. 
I promt li hai rispettati alla perfezione. Forse mi sbaglio, ma non avevi già citato i Nightwish in una storia? In ogni caso, io li amo, sono stata spronata a leggere questa shot anche per questo. <3

Alla prossima :)
fumoemiele

Recensore Master
03/01/19, ore 16:09

Carissima <3
Torno da te, una volta di più, per ritagliarmi un pezzetto di paradiso in quella incredibile baraonda che è la mia vita.
Non ho visto Crimson Peak, per cui leggendoti mi sono bellamente spoilerata il finale, ma non ti devi assolutamente preoccupare di questo, perché io sono una persona ansiosa e gli spoiler su di me hanno lo stesso effetto del Lexotan: mi calmano.
Ho adorato l’uso di questa superba prima persona singolare, assolutamente ammaliante ed inaffidabile, perché, è risaputo, di una prima persona scritta con tutti i crismi non ci si può fidare (a tal proposito, e perdona l’off topic, tieni bene a mente questa massima quando comincerai ad addentrarti nella mente di Elio). Per tutto il tempo – forse anche perché non conosco molto la storia, comunque – ho fatto fatica a distinguere la verità dalla fantasia nelle parole di Edith, tanto che ad un certo punto mi sono convinta che neppure lei sia più in grado di farlo, che si sia costruita nella mente così tante versioni di ciò che le è accaduto da non poter più uscire dalla ragnatela di sogni, illusioni, menzogne che lei stessa ha contribuito a tessere, e questo non tanto per ciò che riguarda i fatti, che invece mi sembrano ben scolpiti nella sua mente, ma quanto per i sentimenti che lei ha provato – e continua a provare – nei confronti di Thomas e, soprattutto, della sorella (se invece ho frainteso dimmelo eh, è probabilissimo, dato lo stato di confusione mentale in cui mi trovo). E a proposito di Lucille, anche se la sua apparizione nel testo è fugace, lascia lo stesso un’impressione fortissima: sembra un’anima così tormentata, così oscura, instabile, eppure incredibilmente fragile, disperata, umana.
E che dire di Thomas, che nella seconda parte ci appare ammantato dell’aura magnetica e misteriosa nientemeno di Eric, il Fantasma dell’Opera: ho adorato ogni sua singola descrizione, in particolare, su tutto spicca il blu dei suoi occhi, non so, nell’ultima parte mi è quasi sembrato di assistere ad un film in bianco e nero, dove gli unici colori presenti sono il blu degli occhi di Thomas e il rosso cupo del vestito di Edith.
Bellissima la descrizione di Parigi, e della Tour Eiffel in particolare, e naturalmente una menzione speciale va a tutti i riferimenti metaletterari con cui hai impreziosito il testo, Traviata e Freud su tutti.
“Siamo come insetti intrappolati nell’ambra desiderosi di ripetere eventi passati, innamorati in cerca dell’altra metà del nostro cielo, e non importa quanto questo possa essere oscuro e tetro.” Potrei seriamente prendere questa frase come prompt per tu-sai-chi, è semplicemente perfetta.
Ancora una volta, rinnovo i complimenti al tuo straordinario talento, nella speranza di poter lasciarmene sedurre anche per tutto il 2019.
Un bacio grande :*

padme

Recensore Master
03/01/19, ore 14:12

Ciao!!! Eccomi qua, in viaggio per Trento a recensire ;-))) Finché la recensione regge XD
Thomas Sharpe… Crimson Peak.
Adoro Del Toro e la fotografia dei suoi film! Poi c’è quel tocco di Angst e macabro che non fa mai male!
E mi citi pure il fatansma dell’opera… muoio subito! Lo amo!!!! Specie se mi immagino Tom come fantasma… OMG perfetto!!!!
Bello… romantico… malinconico… potevo non amarlo?
(Comunque io adoravo Lucille, forse perché ho un debole per i folli con manie omicide XD XD).
Lo sai che hai fatto il miracolo? Mi sono accorta che con le tue protagoniste mi sono affezionata a delle protagoniste bionde… HI FATTO IL MIRACOLO!

“… Il punto è che la letteratura è finzione. È la valvola di sfogo di uno spirito particolarmente sensibile, la versione edulcorata e corretta dei sogni e delle speranze che animano il nostro cuore, ma anche delle paure, degli odi, delle incomprensioni. Un gioco dove i ruoli si invertono o si confondono, arrivando fino a sparire. Ecco perché, forse, non dovreste credere a tutto quello che ho scritto…”
Parole sante!
Oltretutto, quante volte inseriamo parti del nostro animo? Anche se raccontiamo qualcosa di realmente accaduto è sempre distorto dai nostri sentimenti! (Io comunque quando descrivo la mia musa dico la verità,lui è la perfezione in terra, è verità!).
L’immagine di Allerdale Hall distrutta dalle fiamme è molto poetica ed evocativa. Una sorta di giustizia finale.
Il fuoco che purifica.
“… in mezzo alla finzione, c’è una traccia flebile di realtà…”
Com’è che diceva Dr House? La verità inizia con la bugia? O qualcosa di simile.
(Intanto siamo a Bologna)

“…Può un’azione sola cancellarne mille altre nefande? In un romanzo sì, senz’altro. Il sacrificio d’amore estremo si lega al pentimento e l’antagonista spietato si trasforma, nel momento supremo della morte, in un veicolo di grazia, in un antieroe sfortunato dal sorriso triste. Che finale meraviglioso è stato, per il libro!...”
Hai notato che i personaggi che hanno commesso sbagli e non sono i protagonisti assoluti, si possono trovare l’assoluzione… ma poi muoiono sempre? Ok scontare la propria punizione, ma poi meriterebbero una vera seconda possibilità no?

È dolce ma straziante questo suo empatizzare con Lucille. Come il loro amore per Thomas e averlo perso entrambe il dolore non averlo accanto.
“…La scrittura è finzione, inganno. È l’ipotesi plausibile e verosimile di quello che potrebbe essere, ma non è…”
Da scrittrice non posso non adorare le tue riflessioni sulla grande passione.
Diamine se condivido questo pensiero… Negli ultimi tempi più che mai!
L’arte è sempre la prima a soffrirne, povero romanzo bruciato… (vedi mica penso alla casa… ma a quelle povere pagine… E che cavolo… quando uno passa tanto tempo per scrivere qualcosa e glielo distruggono è una tragedia!!!)
Ci fossero editori stravaganti… adesso vogliono tutte cose studiate a tavolino… tutte fotocopiate… incasellabili e con targhet ben definiti!
Mi piace come la razionalità si offuschi di fronte a quell’amore travolgente.
“…Ogni giorno passato senza di te, Thomas, è sprecato, è vano…”
Il finale è meraviglioso! Stupendo, stupendo!!!
Baci e parole! Il bramato e atteso ricongiungimento, l’amore che li riporta l’uno nelle braccia dell’altro.
Era destino, doveva accadere!
Congratulazioni!
(PS: quanto è romantica Parigi! È la cornice perfetta!!!!)
Alla prossima Boingo!

Recensore Master
01/01/19, ore 22:42

Ciao carissima <3 
Come sai io adoro Crimson Peek quindi appena ho visto questa os mi ci sono fiondata.
Leparole della "scrittrice" sembrano una di quelle lettere che si srotolano su pagine e pagine che nessuno leggerà mai, quelle storie scrite per sfogo, quei pensieri buttati su un foglio qualsiasi solo per.... ricordare.
Mostri una donna distrutta che, per il suo  bene, ha lasciato andare quell'uomo dagli occhi azzurri, quella creatura che aveva imparato ad amare ed eapprezzare più di se stessa. Ha scritto la propria storia aggiungendo e togliendo particolari rendendo il tutto magico.
La disperazione e la speranza di una donna che ha provato il vero significato della parola amore, una donna che tutto sommato non smetterà mai di amarlo perchè, come scrivi tu, una sola azione ne cancella mille altre negative...
La protagonista che si mette allo stesso livello dell'antagonista, si compara con lei per ciò che condividevano ha qualcosa di struggente, di doloroso e di inafferrabile.
Mi piace come nelle tue storie riesci ad inserire anche un pizzico di Loki, si lo so che sembra una pazzia ma.. davvero, ho sentito molto una parte di intrigo e di complotto come solo lui li sa organizzare e ho rivisto in Sir Thomas un personaggio forte e determinato, pronto a tutto per il proprio intento.
Si ritrovano, lui esita di fronte a quella donna che ha distrutto il suo passato e gli ha concesso di avere un futuro, un futuro fatto di vita e di sogni, un futuro che sarebbe dovuto stare lontano da lei ma che, si sà, il destino è una di quelle cose che nessuno può controllare.
Si scontrano nuovamente amandosi come la prima volta...
Complimenti, davvero sei sempre bravissima in tutto ciò che scrivi, che siano originali, riadattamenti di fiabe o di libri (film) di uno spessore pazzesco.
Adoro il modo in cui scrivi, riesci a coinvolgere il lettore come se in quel momento vedesse Edith che corre verso Thomas quindi nuovamente complimenti.
ciao ciao 
 

Recensore Junior
22/12/18, ore 22:35

Sorpresa! Non ci credevo e invece sono riuscita a leggere e passo pure a recensire in giornata (sarà lo spirito natalizio, che dici?)
Mi è piaciuta molto questa edith e come sei riuscita a rendere chiaramente la sua ossessione per la ricerca spasmodica di quell'amore durato troppo poco e perso troppo in fretta. il ricordo di lui e del poco che hanno vissuto la perseguita più ancora che se lui fosse davvero un fantasma, forse perché saperlo vivo e non averlo al proprio fianco è peggio che saperlo morto, perché c'è una sottile e crudele speranza che non le consente di arrendersi, rassegnarsi e lasciarlo andare davvero.
E ho apprezzato molto il tono schietto e sincero, cinico e disilluso con cui edith ci parla di sé e della sua ossessione perché ne è vittima sì, ma volontaria e consapevole. E questa sua consapevolezza la rende un personaggio forte, tutt'altro che patetico.
Ho adorato il riferimento al Fantasma e pure la citazione della canzone che è bellissima e si adatta perfettamente alla tua storia, perché davvero Thomas vive nella sua mente e in ogni pagina, in ogni riga che ha scritto e in ogni ombra che ha inseguito in giro per l'Europa.
Ho trattenuto il fiato e ho divorato la parte finale con la stessa trepidazione e speranza e paura di Edith, perché sei riuscita a catturarmi completamente con il suo pov veramente perfetto. Ero davvero lì, in quella stazione affollata e fumosa, a scrutare freneticamente la folla in cerca della sua presenza, per cui non posso che farti davvero tanti complimenti. È la parte che più mi è piaciuta!
E per fortuna me l'hai fatta finire bene, sennò si sarebbe spezzato pure il mio di cuore insieme a quello di edith! ( e ti avrei tolto il saluto, sallo!^^)
Come sempre brava, perché è un what if plausibile e realistico, l'unico che consenta di lavorare su una storia altrimenti finita (e pure il finale che tutte noi avremmo voluto, diciamolo!)
Un abbraccio cara e a presto!
S.

Recensore Junior
22/12/18, ore 21:28

Ciao, che inaspettata e bella sorpresa una storia ambientata sulla scia di Crismon Peak! Personalmente sono stata un po' delusa della conclusione del film, che mi é sembrata troppo lineare e semplice, paragonata alle altre opere di Guillelmo Del toro, che spiccano per inaspettati colpi di scena soprattutto sul finale. La tua vicenda prende spunto e cresce sul concetto di ossessione. Cominciando dai continui ritorni e correzioni di Edith nei confronti dei capitoli dei suoi libri, qui in particolare crei magistralmente un bel capovolgimento di situazione. La nostra protagonista era stata raggirata per la sua ricchezza, ma qui, grazie al romanzo lasciato credere cronaca autobiografica, ha acquisito quella notorietà e indipendenza che la rende libera. Ma é solo un illusione. Esattamente come Lucille, alla quale si trova a somigliare, la sua é un affannata ricerca, un ossessivo pensiero per Thomas, che é il SUO baronetto inglese. Lo immagina lontano e lo cerca vicino e più riflette e pensa e più sembra che sprofondi nell'argilla rossa della sua brama di rivederlo. Fino alla rincorsa, al teatro, il ballo in maschera e la stazione. Un bacio, un ritrovarsi proprio sul gradino del treno... Ed é così romantico... O forse no. Perché il fratellino Sharpe potrebbe essersi fatto trovare. Lei é ricca, lo sta cercando disperatamente e da mance ovunque, era ospite alla festa del congiunto del suo editore che, guarda caso, Thomas ha stregato con il suo fascino... Si mette proprio a guardare il pianoforte... Sarebbe così da lui, così perfidamente geniale! Assolutamente complimenti per aver lasciato aperta la possibilità che oltre alle luci del loro amore, possa ancora prevalere l'ombra, che non può essere cancellata da una singola buona azione. Lo dice Edith, funziona solo nei racconti... Ma lei ha varcato i cancelli della vecchia dimora, può darle fuoco ma l'orrore e la colpa non bruciano. Grazie mille e come sempre complimenti!

Recensore Junior
22/12/18, ore 00:49

Cara scrittrice, se il tuo obiettivo era travolgere nel vortice ossessivo della protagonista, che dire? Ci sei riuscita magnificamente. Lascia che ti dica quanto ho amato quelli che definisci "barbatrucchi": il rivolgersi di Edith a un fantomatico pubblico e il successivo cambiamento di direzione quasi in un diario che sa di supplica verso l'amore oscuro; è stato un tocco di classe, perfetto per avviluppare il lettore nella rete della disperazioe che questa storia necessariamente srotola come una matassa ingarbugliata... ma.
Ma come dicono gli inglesi - giusto per rimanere in tema - "first things first": iniziamo dall'inizio.
Un mega wow si è scolpito nella mia mente quando ho capito dove Edith stesse andando a parare: lo scenario che hai ricreato, questa realtà alternativa che si pone di fianco alla verità dello scritto è assolutamente coerente, perfettamente in linea con una scrittrice che ha sempre scritto e che nelle pagine ritrova l'amore perso...perché Thomas è veramente un fantasma, smarrito anche lui in un vortice che lo ha salvato dalla forca per precipitarlo in una vita senza appigli. Questo spettro, di cui ho amato il richiamo al fantasma dell'opera - opera che amo adoro amo adoro - suscita nel lettore una sorta di sentimento ambiguo: lo si guarda con sospetto perché non è morto, come sottolinea Edith, non ha pagato il fio della sua colpa ma, vivo e vegeto, vaga senza sosta in una sorta di pellegrinaggio che ricerca lei e la fugge al contempo. E' complesso, veramente intricato, avviluppato in un amore che lo ha salvato e condannato allo stesso tempo. 
Lo stile della storia è perfetto, il linguaggio fa immergere nell'epoca dei fatti e gli scenari che descrivi si fanno teatro di meravigliosi eventi.
Complimenti, non sbagli un colpo. Sei grande =D

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