Recensioni per
Sotto quali cieli ci ritroveremo
di shilyss
Buongiorno <3 |
Carissima <3 |
Ciao!!! Eccomi qua, in viaggio per Trento a recensire ;-))) Finché la recensione regge XD |
Ciao carissima <3 |
Sorpresa! Non ci credevo e invece sono riuscita a leggere e passo pure a recensire in giornata (sarà lo spirito natalizio, che dici?) |
Ciao, che inaspettata e bella sorpresa una storia ambientata sulla scia di Crismon Peak! Personalmente sono stata un po' delusa della conclusione del film, che mi é sembrata troppo lineare e semplice, paragonata alle altre opere di Guillelmo Del toro, che spiccano per inaspettati colpi di scena soprattutto sul finale. La tua vicenda prende spunto e cresce sul concetto di ossessione. Cominciando dai continui ritorni e correzioni di Edith nei confronti dei capitoli dei suoi libri, qui in particolare crei magistralmente un bel capovolgimento di situazione. La nostra protagonista era stata raggirata per la sua ricchezza, ma qui, grazie al romanzo lasciato credere cronaca autobiografica, ha acquisito quella notorietà e indipendenza che la rende libera. Ma é solo un illusione. Esattamente come Lucille, alla quale si trova a somigliare, la sua é un affannata ricerca, un ossessivo pensiero per Thomas, che é il SUO baronetto inglese. Lo immagina lontano e lo cerca vicino e più riflette e pensa e più sembra che sprofondi nell'argilla rossa della sua brama di rivederlo. Fino alla rincorsa, al teatro, il ballo in maschera e la stazione. Un bacio, un ritrovarsi proprio sul gradino del treno... Ed é così romantico... O forse no. Perché il fratellino Sharpe potrebbe essersi fatto trovare. Lei é ricca, lo sta cercando disperatamente e da mance ovunque, era ospite alla festa del congiunto del suo editore che, guarda caso, Thomas ha stregato con il suo fascino... Si mette proprio a guardare il pianoforte... Sarebbe così da lui, così perfidamente geniale! Assolutamente complimenti per aver lasciato aperta la possibilità che oltre alle luci del loro amore, possa ancora prevalere l'ombra, che non può essere cancellata da una singola buona azione. Lo dice Edith, funziona solo nei racconti... Ma lei ha varcato i cancelli della vecchia dimora, può darle fuoco ma l'orrore e la colpa non bruciano. Grazie mille e come sempre complimenti! |
Cara scrittrice, se il tuo obiettivo era travolgere nel vortice ossessivo della protagonista, che dire? Ci sei riuscita magnificamente. Lascia che ti dica quanto ho amato quelli che definisci "barbatrucchi": il rivolgersi di Edith a un fantomatico pubblico e il successivo cambiamento di direzione quasi in un diario che sa di supplica verso l'amore oscuro; è stato un tocco di classe, perfetto per avviluppare il lettore nella rete della disperazioe che questa storia necessariamente srotola come una matassa ingarbugliata... ma. |