Carissima Tecchan!
Eccomi finalmente a recensire questa tua bellissima storia che ho avuto l'onore di leggere in anteprima *___* e non sai che bello è poterla leggere di nuovo e trovarne nuove sfumature, perché sì, ne ho trovate!
La parte inziale, così introspettiva, ci catapulta nel mondo di Midoriya, un ragazzo la quale i sentimenti non è proprio così bravo a nasconderli... che tenta di nascondere i sentimenti per Todoroki ma che, di fatto, proprio non riesce a nascondere. Eppure, forse per fortuna, tutti lo fraintendono.
Ed è questo a confonderlo.
È così confuso che quel fatto è un dannato chiodo fisso che gli sta letteralmente dilaniando la testa, che tende a farlo isolare sal mondo e dalle persone che lo circondano.
Ci prova ad essere quello di sempre, senza alcun risultato e gli altri.. gli altri fraintendono e basta. Midoriya sa solo che quel sentimento che prova fa bene e fa male. Lo fa sentire a due metri da terra ma allo stesso tempo ha paura di cadere.
E questo, lo si capisce benissimo anche quando tu, senza staccare nemmeno bruscamente, cambi PoV in quello di Todoroki. un escamotage narrativo che ci permette di scoprire non solo i lati di entrambi, ma anche come si vedono tra di loro.
La gita è di certo un modo per stare insieme, ma tu hai creato dei momenti davvero teneri che l'hanno resa ancora più interessante. non sono cliché buttati lì, sono possibilità che possono accadere. Non hai mandato Iida via, lo hai semplicemente lasciato dormire nel lettino. Una cosa realistica, che accade per forza quando si è in tre in un albergo per una gita, no? E io apprezzo sempre che si metta cura in certe cose ** lo sai!
Come ti dissi forse anche nelle note, mi fa sorridere pensare che il loro pensiero vada anche a quello che accade ogni giorno nella loro vita, nel loro universo. Il fatto che è normale amministrazione subire attacchi e doverli combattere, ma qui per fortuna possono tirare un sospiro di sollievo XD (e sono quelle cose prettamente canon, inserite in un contesto romantico, che mi fanno letteralmente impazzire, perché ricordano la base dell'opera e non la tralasciano! Brava **)
La scena dei pattini... ecco, quella scena è bellissima. Io l'ho amata perché l'hai manipolata con una cura, con una delicatezza, che ti appartiene totalmente. È qui, in queste scene, che la mia Tenue emerge. Che lascia scorrere tra le dita milioni di emozioni e diventa un tutt'uno con i suoi protagonisti! Hai portato la situazione dove volevi: in uno stato di imbarazzo che è il carburante per ciò che viene poi dopo. Hai costruito man mano la scena senza tralasciare né la realtà né i sentimenti e questo è davvero da pochi. Non tutti ci riescono così bene, a costruire una scena che deve, DEVE, venire da sé. Si ritrovano praticamnete l'uno nelle braccia dell'altro e, diciamocelo, non sono forse gli sguardi i primi a non saper mentire di fronte ad un sentimento forte come l'amore? Sì. Lo sono ** te lo dice zia Miry che è vecchia e c'ha esperienza (???)
La scena poi, dello spogliatoio. Uno e l'altro ammettono esattamente lo stesso. si sono osservati per tanto tempo e nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di ammettere cosa ci fosse davvero. Todoroki poi ha davvero l'indole di quello che vuole proteggere la persona che ama, a tutti i costi. Ha una sorta di ala protettiva riservata solo ed unicamente a Midoriya e questo rende il tutto ancora più sentimentale e apprezzabile, perché io adoro i rapporti di questo tipo *__* Sia scriverne che leggerne!
Il bacio poi, come ti dissi, non ha nulla di scontato. Quanto è difficile dare una resa ad un gesto così bello ma descritto un po' ovunque senza renderlo noioso e già visto? Ci vuole, ma tu hai fatto di tutto per renderlo diverso e si vede l'impegno e ci sei riuscita alla grande! Alla grandissima, perché tu hai un dono, ed è quello di riuscire a creare, con le parole, delle poesie vere e proprie. Descrizioni di cose ordinarie che diventano un candore per gli occhi.
Perché dentro quel gesto non c'è soolo amore, c'è anche paura, che però pian piano sfuma via perché un bacio è troppe cose non dette che finalmente vengono dette... e loro due si sono aperti, tra sguardi e labbra.
In più affronti il tema del "mi picciono i maschi o le femmine? Chissenefrega" che p esattamente ciò che l'amore dovrebbe essere. Io sono perfettamente consapevole di amare i maschi, ma sono altrettanto consapevole che la vita riserva sempre delle sorprese e niente, nemmeno io che mi conosco bene, può escludere che un giorno io non possa innamorarmi di una ragazza. Non lo do per scontato ed è questo concetto, che hai descritto con una semplice e genuina confusione buttata fuori dalle labbra di Todoroki, sicuramente quello che si fa meno problemi, tra i due.
- A me piaci tu - e qua proprio mi è partita la ship pesante pensate eh XDDD
Tecchan che dirti, è una storia permeata di dolcezza, di insicurezza, che non racconta solo l'amore ma anche la paura. L'angoscia. La vivi, questa sensazione, perché è vera, esiste ed è realistica.
Hai messo su carte l'esperienza di milioni di persone innamorate, impaurite dal confronto. descritto il tutto con una dolcezza che appartiene solo a te, con una sensibilità che io raramente riscontro in altre persone. Una bellissima storia, che non ho semplicemente amato e riletto con tanto, tanto piacere.
Che dirti di più? sei bravissima, punto!
A prestissimo tecchan, ti voglio bene!
Miry |