Ciau^^ Arrivo anni dopo a questa ff e me ne rammarico. Il prologo è molto interessante. Mi piace che la narrazione parta dal fondo e che il pov sia quello diretto di Bonaparte. Detto ciò credo che lui fosse perfettamente in grado di amare e che abbia desiderato, almeno per un po', di essere realmente amato per quello che era. Purtroppo la sua gradezza lo circondò di maschere, ma nessun volto. Penso che nessuno l'abbia davvero apprezzato e amato, in tutti i sensi possibili, per quello che realmente era, ma tutti per interesse o stregati da un'immagine e che quindi lui, da abile mente quale che era, si sia sempre mosso in propozione, fino ad annientare se stesso. Béa

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Prologo interessante, il punto di vista di un Napoleone al termine dei suoi giorni, che si guarda indietro con sconforto e rassegnazione quasi assoluti. Sarà interessante leggere la tua interpretazione della sua storia e cosa l'abbia portato fino a questo punto.
Complimenti per un bell'inizio!

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Poter vedere il mondo di Napoleone attraverso i suoi stessi occhi... Interessante, se solo sapessimo cosa DAVVERO gli passava per quella mente intrigante. Purtroppo l'"Empereur" non fece mai confidenze schiette, tutto quello che diceva era pesato e calibrato al millimetro; sapeva infatti di trovarsi in mezzo ad un covo di vipere, pronte a divorarlo al primo accenno di debolezza. Probabilmente non fu MAI sincero, nemmeno con se stesso. Perfino a Sant'Elena continuerà a sostenere che la spedizione in Egitto fu un successo, che Marengo fu una vittoria decisa a tavolino (cosa palesemente falsa), che il caso Enghien fu un male necessario, che Waterloo poteva essere vinta. Lui stesso ormai aveva perduto il contatto con la realtà, già a partire dalla campagna di Russia. Per questo dico che è difficile carpire i pensieri più profondi di questo gigante della storia, anche se è interessante (e divertente) cercare di indovinarli.
Interessante poi la lettura che ne hai dato: di un uomo tormentato, sballottato qua e là dal destino, in balia di forze che nemmeno lui conosce, e che non può in alcun modo controllare. Plausibile, ma non del tutto: Napoleone era MOLTO ambizioso, MOLTO intelligente e TREMENDAMENTE audace; sapeva cosa voleva e come fare per ottenerlo, senza farsi scrupoli o remore di sorta. Era insomma un "decisionista", che non aspettava le occasioni: ERA LUI a crearle.
Detto questo, sul lato stilistico niente da eccepire: testo scorrevole, ben strutturato, senza errori grammaticali o di sintassi, quasi un registro poetico; e devo dire che ci sta tutto, visto anche il soggetto. Continuerò a leggere, spero di divertirmi ancora!

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Eccomi a cominciare questa storia, come ti avevo promesso. 61 capitoli (al momento in cui scrivo questa recensione) sono tanti da recuperare e fanno un po' paura, ma piano piano ci riuscirò. Tutto dipende però da quanto interessante si rivelerà la storia e quanto fluido e scorrevole sarà lo stile, e a questo riguardo questo prologo promette davvero bene. Promette una rilettura della vicenda storica di Napoleone in chiave più personale e intima raccontata tramite uno stile chiaro e scorrevole, non eccessivamente "manualistico", come fanno molti altri romanzi storici che ho avuto occasione di leggere e che danno fin troppa importanza all'aggettivo "storici" rispetto al sostantivo "romanzi". Sono entrambe cose molto importanti e vedremo come si evolvono nel seguito della storia. Comincio il mio viaggio nella vita di Napoleone! :D

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Buongiorno.
Bene, ottimo! Mi piace molto questa idea, e spero che la porterai avanti ^^
Buona giornata e a presto :)

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