Terzo classificato al Victorian Age Contest: La guardiana della famiglia di yonoi
Stile: 2/5p
Trama: 2/5p
Personaggi: 3/5p
tot. 7/20p
Lo stile è sul fiabesco (ad es, la descrizione della “signora dagli occhi rossi”) poetico, con immagini dove non ce n'è bisogno, ad es: “occhio” per finestra, anche perché, almeno per me, non innovative, e altre esasperazioni come “lunghissime tende”, stessa riga.
“quei drappi di nebbia trasformavano gli alberi in velieri incagliati in un mare immaginario, fatto di prati ondulati, di colline basse e selvagge.” è confuso (come “un lume scivolava fioco dietro alle tende, un fuoco fatuo o il segno di una presenza umana.”).
Ti consiglio di suddividere la storia in sequenze come in un film, ma con tutti e cinque i sensi, con la priorità alla resa dell'”immagine” più che alle parole e all'unire quante più sensazioni tra loro (come “mulinelli di rabbia”), senza digressioni, alcune storiche, inutili all'economia della trama; come ad es la foresta della seconda riga, ma anche la vita di Georgina (bastava introdurre la serva con lei) e tra i dialoghi: “Sorprendendolo alle spalle, May scandì a voce alta il titolo del libro: “Mi piacciono le storie, vorreste leggere per me?” Era il periodo in cui il principe, tredici anni schiacciati da studi noiosissimi e dalla fama di stupido che lo inseguiva ovunque, aveva scoperto le consolazioni della lettura: da quel giorno in cui Vittoria del Regno Unito lo aveva iniziato ai segreti della biblioteca di Windsor, non appena ne aveva la possibilità correva a rifugiarsi col naso dentro a un volume. Non ammetteva interferenze, e quel giorno venne meno alle regole della più elementare cortesia: non si prese neppure la briga di rispondere ma scacciò la cugina con un solo gesto deciso, chiudendo il volume e voltandole le spalle per andarsene altrove. “Sei cattivo, non si fa così!” protestò May, improvvisamente regredita alla sua età naturale di dieci anni. Così staresti più sulla trama, ad es nel cap 1 saltando dall'epidemia del villaggio, tutto chiuso, a tutti attorno al principe; inoltre più ad effetto, del tipo: la malattia non risparmia nessuno. Una suggestione ogni tanto, ma al posto giusto, fa più di un concetto di un paragrafo.
Comunque il testo è senza errori per tre, interi capitoli, tranne per il fatto che usi un po' troppo spesso i dei due punti al posto della virgola o del punto fermo. Ad es: “Assiso sul trono, nella penombra di un baldacchino che sapeva di polvere ma almeno riparava i suoi occhi arrossati dall’eccesso di luce, Eddy si rilassò: (1) approfittò del fatto che la cerimonia dell’unzione era considerato un rito riservato al sovrano, che aveva luogo senza il concorso del popolo e quindi lo sottraeva, almeno per un poco, agli sguardi indiscreti. Quasi un anno prima, il canto della Guardiana era tornato a farsi sentire in una notte di luna a Clarence Cottage: (2) il giorno successivo re Edoardo VII, affetto da una bronchite trascurata per troppo tempo, dopo una breve agonia aveva lasciato questo mondo all’età di sessantotto anni, di cui nove di regno. Era il 6 maggio 1910, un quarto d’ora prima del rintocco di mezzanotte. L’annuncio era stato dato nella formula consueta: “Il Re è morto, lunga vita al Re!”
In quella stessa notte, il principe ereditario era stato proclamato sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, e imperatore d’India con il nome di re Vittorio I.
Secondo la tradizione, la cerimonia dell’incoronazione seguì a distanza di molti mesi, una volta esaurito il periodo del lutto: (3) nel caso di Eddy trascorse un intero anno, che fu impiegato nei preparativi per l’evento, di cui Mary di Teck si occupò personalmente.”
L'humour inglese della regina Vittoria, se voluto, è abbastanza riuscito, ma lei è un po' troppo popolana nel registro.
La storia è più saggistica, con infodump, che trama, anche perché biografica; sebbene “saggistica” è riduttivo, vista la quantità di ricerca (ad es la Britannia, il Bachelor Cottage e lo scandalo della molly house), per la quale rivolgo a voi tutti molti complimenti. La storia è più un riassunto che show, don't tell, non fa immaginare le scene né identificarsi col personaggio, ad es: “Di certo Eddy era un sognatore, e molto probabilmente non possedeva le qualità necessarie a un regnante.”, “dietro alla sua presunta lentezza mentale scorgeva un tratto di purezza, che nessuno dei suoi numerosi figli e nipoti possedeva. Eddy era un carattere dolce, persino affascinante nella sua estrema riservatezza.”. “Saggistica” anche perché gli eventi sono “superflui” a una trama, perché ne manca una vera e propria.
“Quell’evento inspiegabile di cui era stato protagonista sembrava non averlo neppure sfiorato”: per correttezza storica, sebbene non originale, Eddy rimane del carattere che ha, inadatto a regnare; ci si aspetta che spicchi per qualcosa che lo arricchisca dallo “sognatore amante dei libri” standard, cosa che avviene (fidandosi di lui) qui: “Io non ho mai sfiorato quel tale neppure con il pensiero”, assicurò Eddy a May, “ho cercato di trovargli un’occupazione, ho ottenuto per lui un sussidio grazie agli enti benefici che operano a Sandringham. Questa è la verità e tuttavia non conta nulla, perché persino la parola di gente sconosciuta, di volgari ricattatori, valeva più della mia agli occhi di mio padre.”, a cui tra l'altro riesci a collegare il “solito” brutto rapporto col padre che non si fida di te. Rimane coerente, ad es nel mettersi in quella posizione, sebbene dopo Cleveland Street, in quei tempi, è un pelo troppo da ingenui anche per lui.
La suspense c'è solo per la storia della Guardiana, originale, che avrebbe potuto essere alimentata un filino di più dal Bachelor Cottage ma è ben inserita stile “il Dono della Vista”, ripresa dal grido lontano alla morte di lady Foster e Edoardo VII e dal vascello fantasma.
Nella scena con Georgina ci si aspettava come dovesse andare avanti, e punta troppo sulla propria sensazionalità.
Accorcerei le note a due righe.
Ho apprezzato la storia, soprattutto il tema della fondatezza alla radice dei pettegolezzi e del cementificarsi sempre più in un ruolo fisso per tutta la vita. (Recensione modificata il 26/02/2019 - 11:31 pm) (Recensione modificata il 26/02/2019 - 11:32 pm) |