Recensioni per
Problems that need to be solved
di Alsha

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
15/04/23, ore 17:43

Avevo previsto l'angst per il fallimento nel trovare una corrispondenza, ma gli è pure già morta la madre, povero Bruce :'(
A parte questo, mi colpisce molto questa idea di condanna inappellabile, come se la sentenza del Sistema non possa mai cambiare – mi suggerisce che non siano concepiti grandi age-gap tra le anime gemelle, in questo universo, per iniziare.

Recensore Veterano
08/09/19, ore 13:11

[Valutazione del contest "Un fiume di soulmate!AU"]

Titolo:

Un titolo semplice ma allo stesso tempo misterioso, che incuriosisce il lettore ed è ben collegato alla storia citandone una parte fondamentale.



Caratterizzazione dei personaggi:
Il Bruce di questa storia è molto giovane, eppure già molto provato dalla vita.

Il modo in cui osserva le sue impronte sulla lettera, il suo definirle “così piccole”, dà ad intendere la netta crescita che c’è stata in lui da quel bambino che era stato al tempo dell’inserimento delle impronte nel sistema: sei anni possono sembrare pochi, ma quando ne hai soltanto diciotto è davvero un tempo enorme… durante il quale può cambiare tutto.

Anche l’accenno a sua madre rende chiaro sia l’affetto enorme che provava per lei che il suo sordo dolore adesso che è scomparsa, unito alla malinconia di quelle promesse che non possono essere mantenute.

Una nota di merito va proprio alla madre di Bruce… o meglio, al fantasma di lei che vive nei suoi ricordi: non viene descritta esplicitamente, ma attraverso i suoi gesti – il baciare le dita di Bruce e il promettergli che lo avrebbe portato dalla sua anima gemella – la conosciamo come una donna profondamente innamorata di suo figlio, che vuole per lui una vita migliore di quella che le è toccata in sorte.

Sul finale, troviamo Bruce steso sul pavimento della sua camera, schiacciato dal peso della rivelazione del Sistema: nessuna corrispondenza.

E Bruce – il Bruce adulto che conosciamo dai film – è tendenzialmente abbastanza forte da resistere alle batoste del destino, ma qui è solo un ragazzo che ha appena visto infrangersi quello che era il sogno di tutta la vita… il sogno che condivideva con sua madre.

La sua disperazione è quindi quanto di più naturale possa esistere, e insieme a quella trovo realistico che – nel momento di totale sconforto – si sia lasciato andare al più completo pessimismo che leggiamo in quel “è solo e lo sarà per sempre”.



Stile e trama:
Lo stile di questa drabble è estremamente introspettivo, volto ad analizzare emozioni e sentimenti di Bruce facendo leva su pochi ma essenziali ricordi legati a sua madre.

La sintassi è semplice e fluida, con periodi eterogenei – più complessi nella prima parte e piuttosto brevi nella seconda – che consentono anche in uno spazio così ridotto un ritmo vario e non ripetitivo.

Mi è piaciuto molto l’incipit, con questo piccolo elenco che lascia il lettore vagamente perplesso e al tempo stesso lo incuriosisce, per poi dar subito una risposta alla domanda implicita che esso porta con sé.

Forse sarà banale da dire, ma volevo anche sottolineare che in questa storia hanno giocato un’importanza fondamentale anche le note inserite nella scaletta, sia nella “localizzazione” che nelle “NdA”: grazie a quelle ho iniziato la lettura ben consapevole del contesto, e questo mi ha consentito di godermela appieno senza i possibili dubbi che altrimenti si sarebbero potuti creare.

Ho apprezzato molto anche che l’evento principale della storia, la sentenza del Sistema, non venga introdotto subito all’inizio: dapprima ci si sofferma su Bruce e sulla sua reazione, con un’attenzione particolare al ricordo di sua madre, e solo in un secondo momento viene rivelato il motivo di questo sconforto.

La seconda parte è più movimentata e secca, come a rendere chiaro anche con la sintassi che nel futuro di Bruce non possono esserci angoli smussati: il Sistema è infallibile, e il Sistema ha detto che sarà solo.

È così, ed è definitivo.



Gradimento personale:
Non so dire se è la mia preferita, ma sicuramente la parte che mi è rimasta più impressa e che mi ha dato più emozioni è quella finale, con l’immagine di Bruce steso sul freddo pavimento della sua camera ad assorbire la notizia che gli ha sconvolto la vita.



A presto!
rhys89