Recensioni per
I Put a Spell on You
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/07/19, ore 12:00
Cap. 4:

Amo il modo in cui scrivi, così introspettivo così personale. Rende il punto di vista del personaggio in maniera così profonda che coinvolge e rende la lettura piacevole.

Nuovo recensore
20/03/19, ore 01:28
Cap. 4:

Oh.
Posso finire così la recensione? Non penso di avere altro da dire se non "oohhh" perchè davvero, è tutto così Johnlock da fare male.
Per prima cosa, ciao, non mi dimentico di salutare, giuro. Sinceramente prima di leggere le note a inizio pagina non mi aspettavo un capitolo del genere, davvero. Ne sono rimasta piacevolmente colpita e l'ho adorato in ogni singola scena raccontata.

Inizio con la scena del letto, la più significativa oserei dire. Ovviamente questi due non potevano condurre una vita felice e contenta senza farsi venire le paranoie, era troppo semplice, e quindi le fanno venire anche a noi appena dopo aver fatto l'amore. Qualcuno dia loro dei tranquillanti, davvero, e magari anche una camomilla, perchè a quanto pare il tè a loro fa male e fa venire i dubbi sulle cose più stupide. Mycroft li chiamerebbe pesci rossi e io concorderei con lui su tutto il piano. Tant'è che alla frase «Pensavo che se avessi notato prima quanto sei meraviglioso, forse avremmo avuto tutto questo già anni fa.» mi è venuta tanto la voglia di urlare perchè sì, si sono complicati la vita per niente, ma l'importante è esserci arrivati, meglio tardi che mai infondo. E poi, come ha detto Sherlock, non avrebbero avuto Rosie senza tutto quello che è successo, un po' come la discussione dell'esercito per John, un "se" che comunque rimane e ti fa sentire una lieve mancanza, ma che non intacca davvero la felicità che la persona prova. Quindi, ragazzi, per favore godetevela e basta fino a che da vecchietti non andrete a vivere in una casetta in campagna ad allevare api, quando Sherlock smetterà di considerare qualsiasi posto fuori Londra una noia mortale.
Anche se a quanto pare Sherlock si fa venire pure i dubbi riguardo il ritorno all'esercito di John e ancora una volta vediamo il suo lato debole, ora che anche John capisce davvero ciò che l'altro prova. Non so se sia voluto da parte tua, ma penso che sia per questo che negli ultimi due capitoli sento molto più Sherlock nella storia, perchè ora John comprende d'altronde e quindi vede tutto ciò che nei primi due capitoli, quando ancora l'interruttore nel suo cervello era ancora spento, non era riuscito a captare. Nel caso sia voluto, è stata una scelta davvero ben fatta e sopratutto ben scritta.

Ora passiamo alla parte rossa, che grande gioia, perchè sinceramente, vergine o non vergine, io non ce lo vedo Sherlock candido e puro e quindi vai di kink. E sono proprio quelli perfettamente in linea con i personaggi e con le situazioni che vivono, niente che vada davvero fuori posto. Ho adorato l'idea del "provare piacere in pubblico perchè tanto tutti guardano ma non osservano" e non so perchè mi ha dato la maggiore idea di complicità tra i due ancora prima che John tirasse fuori dal cilindro l'idea del taxi, che non mi aspettavo per niente. Sinceramente io mi chiedo come facciano ancora a prendere i taxi dopo la 1x01, ma questo è un dubbio che mi porto dentro da secoli.
Si vede che quel povero di Sherlock ha dovuto aspettare molto e aveva sopratutto molto tempo per pensarci, ho come l'impressione che gli esempi che detto nel capitolo siano solo la punta dell'iceberg quindi John impegnati che devi recuperare molte cose.

La cosa che ho adorato di più, come sempre, è la complicità che i due dimostrano, sembrano il pianeta e il sole reciproci, che girano uno attorno all'altro senza mai fermarsi davvero (esempio mai più sbagliato da usare nel fandom di Sherlock non si può, ma è per dare l'idea). Amo il fatto che non ci siano "grandi gesti" ma che sia tutto un andare tranquillo che fa notare ancora di più il rapporto che i due presentano tra loro, lo rende molto più naturale, senza arzigogolarci intorno.

Non ci credo che sia finita, anche se erano solo quattro capitoli e con una degna conclusione. Un po' mi dispiace, ma la trovo perfetta così. In generale mi è piaciuta davvero tanto, come penso di aver fatto notare con le mie recensioni e non vedo l'ora di leggere altri tuoi lavori (sia nuovi che vecchi).
Detto questo, alla prossima,
_Turs_

Nuovo recensore
20/03/19, ore 01:01
Cap. 3:

Ciao, finalmente sono arrivata al terzo capitolo, con grande mia gioia oserei dire.
Finalmente tiriamo le somme del tutto, dai sentimenti ai gesti, e non solo dei fatti raccontati nei capitoli precedenti, ma di tutta la loro relazione in generale. Mi è piaciuto molto come è andato avanti il tutto e il come si è arrivato al compimento di quello che per la Johnlock ogni volta sembra un viaggio interminabile, che è un po' la fine, ma anche l'inizio di tutto. Senza contare che mi manca ancora l'ultimo capitolo quindi non canto ancora vittoria a riguardo, non si sa mai cosa possa succedere a questi due.

Passiamo alle parti più precise perchè sì, adoro parlarne.
La sorpresa di John per Sherlock e Rosie è dolcissima e adoro il fatto che tutto sembri così domestico, come il marito che torna prima da lavoro e trova l'altro a cucinare la cena sorprendendolo. In un certo senso da già un senso di familiarità al tutto, seppur del tutto inconscio, perchè per loro tutto ciò è già normale, il tornare a casa e stare insieme intendo, quindi qualunque cosa accada è una conferma che quello rimarrà comunque. Anche se nessuno spera nell'opzione negativa perchè sinceramente, non se ne può più ragazzi, per favore, smettetela di mangiarvi con gli occhi e usate altro. Ma qui chiudiamo la parentesi perchè se no impiego tutte le righe solo per quello.

La storia del tritone e del pirata è stato l'ennesimo colpo al cuore di tutta la storia (sembra che ci sia sempre bisogno di farmi venire un infarto di feels nei tuoi capitoli) e si vede davvero tanto come Sherlock in quel momento sia ancora titubante, non dei suoi sentimenti, ma di quelli di John, anzi, per essere più precisi, della sua volontà. In fin dei conti Sherlock si sta affidando completamente a lui, forse per la prima volta in vita sua, perchè come dice lui, non è vergine, ma non era niente di così tanto importante il sesso che ha fatto, e comunque il suo rapporto con John prima di allora era stato solo di amicizia. Quindi per Sherlock è davvero la prima volta che si dona completamente, sia intellettualmente, sia affettivamente che fisicamente, a qualcuno, che altri non è che la persona per lui più importante. Sarò sincera, in questo capitolo ho davvero potuto vedere i sentimenti del consulente, quasi più di quelli di John, sarà che comunque il punto di vista è di quest'ultimo, ma comunque nei capitoli precedenti la sfera davvero emozionale di Sherlock la vedevo sopratutto nelle scene con Rosie, mentre John dava sfoggio di sè nella parte della coppia. Non che sia un male, ma è stata una piacevole aggiunta.
La scena in cui impreca contro John mi ha stretto davvero il cuore, perchè vedere Sherlock in quella situazione è un po' come vedere tutta la sua corazza che cade in frantumi ma lui che comunque si ostiene a riprendere i cocci e usarli come scudo. In quei pochi istanti lui ha donato se stesso ed è stato ferito per l'ennesima volta (come nella 4x02 coff coff)

Passiamo al nostro protagonista, inizio con il dire che il discorso "sopra-sotto" non mi era parso minimamente riferito al "no, sono un uomo mascolino, io sto sopra" e ancora penso che sia stato solo Sherlock a comprenderlo in quella maniera, per la sua insicurezza come ho detto prima. Ho letto più che altro una premura nella domanda, solamente a carattere informativo, ma mi è piaciuto molto che John abbia comunque preferito rassicurare l'altro piuttosto che controbattere e spiegarsi, perchè non era quello di cui entrambi avevano bisogno. Non sono la più grande sostenitrice del bottom!John, lo ammetto, anche se leggo di tutto quindi se scritto bene, come in questo caso, mi va benissimo, ma proprio in questo capitolo mi è sembrata la scelta più adatta, e non solo per la rassicurazione di Sherlock, quanto per il modo in cui tutto è successo, che l'ha reso molto più romantico. Sherlock si è donato per la prima volta interamente, ma così ha fatto anche John con questo gesto, da non prendere solo dal punto di vista fisico. Inutile dire che tutta la scena rossa, dalle chiacchiere che rendono il tutto più intimo che mai all'amplesso (non so in che modo professionale dirlo senza cadere nel volgare, quindi concedimi questa parola), è meravigliosa. Si vede che quello era fare l'amore, in ogni singola parola che hai usato.
Ci si può commuovere in questi casi? Perchè nel caso a me è successo.

Detto questo, corro all'ultimo capitolo,
alla prossima,
_Turs_

Nuovo recensore
19/03/19, ore 21:49

Allora, allora, allora, prima di tutto ciao ed eccomi qui con la recensione del secondo capitolo, euforica come sempre davanti ad una bella fanfiction (e questa lo è quindi immagina che io mi stia trattenendo dall'essere lievemente eccessiva nelle mie reazioni e che stia tentando di essere professionale nello scritto). Il fatto che il capitolo l'avessi già letto qualche ora fa e che io abbia avuto tempo per potermi schiarire le idee e scrivere cosa ne penso non è rilevante.

Inizio con il dire che il capitolo non ha assolutamente deluso le mie aspettative, anzi, penso siano persino aumentate, perchè è davvero tutto così perfetto, per loro e per l'atmosfera, ma cerchiamo di andare con ordine.
Iniziamo con John, è un personaggio che amo nella sua complessità (tranne che in un certo momento della 4x02, in quel caso gli avrei volentieri lanciato qualcosa in testa e avrei iniziato a fargli una ramanzina di quelle buone, ma okay, sorvoliamo) e qui tutte le sfaccettature che amo del suo carattere ci sono eccome e mi vengono trasmesse con prepotenza, in senso buono, come un'empatia eccellente con il personaggio.
La prima parte riguardo la nostalgia dell'esercito è stata un pugno allo stomaco per quanto era reale e ammetto che per quanto riguarda John, mi fa sempre un po' male pensare al fatto che lui abbia dovuto abbandonare quella che era la sua famiglia e che sia stato, come hai detto tu, abbandonato a sua volta per quello che nemmeno è stato un errore. Il magone è sempre presente perchè non riesco a non credere che lui non avrebbe mai voluto davvero lasciare l'esercito e che sì, ora sia felice con Sherlock e Rosie (e l'allegra famigliola che ne segue), ma che comunque rimanga un rimpianto dietro. Come un qualcosa che gli è stato tolto e che per quanto sia felice ora, rimane comunque come una mancanza. Ahh, questo personaggio è sempre così tanto sottovalutato dal punto di vista introspettivo da quello che vedo, ed è davvero bello che tu riesca a metterlo nero su bianco in questa maniera.
Parlo sempre di John in maniera esagerata, lo so, ma il mio personaggio preferito è Sherlock lo giuro, per quanto nelle recensioni lo consideri poco in confronto. E' solo che una così buona visione dei pensieri e delle emozioni di John non si vede spesso e quindi mi emoziono troppo a pensarci. Perfettamente IC la sua paura che "urgente=disgrazia" ma penso che questo sia ovvio per chi come loro ne hanno passate tante.

Parliamo di Sherlock, posso definirlo adorabile? Lo farò comunque, perchè davvero il modo con cui si rapporta con Rosie, in primis, non è descrivibile in altra maniera, ma anche il modo in cui nello sgabuzzino interrompa tutto SOLO per parlare dei codici e sia così elettrizzato nel farlo riesce a farmi sospirare di tenerezza. La situazione in generale non lo era, tenera intendo, considerato che Sherlock sta morendo per il militar!kink come è giusto che sia (chiunque pensi che Sherlock non abbia questo kink, mi dispiace, sbaglia alla grande) e che io muoio con lui. Ammetto di avere un debole per lo Sherlock vergine che è un po' timido, ma dipende tutto da come viene descritto, e qui vergine prima di tutto non mi pare proprio, timido ancora meno, ma comunque mi piace. Rimane molto IC per lui, non è niente di eccessivo e dopo maledizione non mi ricordo nemmeno quanti anni di tensione sessuale repressa con John che gira per Baker Street con quell'accappatoio striminzito, direi che si merita pure di potergli saltare addosso dove e quando vuole (possibilmente non accanto ad un cadavere Sherlock, nel caso abbi decenza e trattieniti, ti ringrazio)

Come ho detto nella precedente recensione, amo Rosie, ma qui compare pochissimo quindi non posso parlarne tanto, seppur abbia il suo "impatto" e sono davvero contenta di poter vedere qualcosa in più del suo rapporto con John, anche se il legame Sherlock-Rosie risalta sempre di più ai miei occhi.
E parliamo anche del vero eroe della storia, aka Mycroft, perchè davvero dovrebbero farlo santo e John dovrebbe imparare a non dubitare mai del governo inglese. Immagina che io stia sventolando una bandiera con sopra il disegno di una torta e di un ombrello mentre faccio il tifo per il maggiore degli Holmes perchè è quello che il mio io interiore sta facendo.

Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e di recensirlo, cosa che farò il prima possibile,
alla prossima,
_Turs_

Nuovo recensore
18/03/19, ore 21:13
Cap. 1:

E' solo il primo capitolo eppure mi sono commossa, non voglio immaginare come mi ritroverò ai capitoli successivi sinceramente, e me ne mancano tre per dire, prevedo il caos della mia parte da fangirl.
Sarà per l'ambientazione della stazione, o per la delicatezza con cui hai scritto il tutto, che mi fa immaginare tutta la vicenda sotto luci soffuse, ma mi ha ricordato tanto i vecchi film, quelli con i colori sul beige e che fanno tanto retrò, e ciò mi piace molto, prendilo come un grande complimento.

Adoro come hai descritto tutto dal punto di vista di John (cosa rara) ma sopratutto che tu abbia usato la seconda persona (cosa ancora più rara) e tu sia riuscita a farlo in questa maniera sopratutto. E' tutto molto dolce secondo me, ed è quello che più mi piace della Johnlock, la loro quotidianità, niente rivelazioni sui propri sentimenti del tipo "Omiodio, ho capito di essere innamorato in questo esatto istante di colpo." perchè tendo a vedere la loro relazione come un qualcosa di sottinteso di cui semplicemente non si parla. John sa e anche Sherlock, semplicemente non è mai stato il momento giusto per discuterne.
E ovviamente il momento giusto arriva grazie allo zampino più o meno diretto di Mycroft Holmes, dopo Mrs Hudson e Lestrade sinceramente è il terzo che farei santo per sopportare la tensione sessuale di questi due, perchè davvero non li sopportano più secondo me. E Mrs Hudson sarebbe capace di rinchiuderli in uno sgabuzzino e buttare la chiave dalla finestra se presa dal verso sbagliato.

Ma ora parliamo delle parti più descrittive del capitolo, i caratteri sono IC, sopratutto la paura riguardante Rosie. Paura nel senso che John ha dei dubbi riguardo Sherlock solo con sua figlia (e penso sia davvero normale considerata la persona) ma si fida così tanto da lasciarla comunque perchè sa implicitamente che è la scelta corretta. E' un ragionamento così da John da fare quasi male.
E ovviamente Sherlock ne viene influenzato, pur vedendo SOLO la parte negativa di tutta la questione e non capendo quella positiva. Come sempre d'altronde, ma questo è colpa degli idioti, come direbbe lui.

Parliamo di un altro personaggio che mi è piaciuto molto, Rosie, che è così tanto John, Mary e Sherlock insieme da riuscire ad immaginarsela nel contesto perfettamente, ogni movimento e ogni parola mostrano una sfaccettatura differente di questa stramba famiglia e non penso riuscirei a vederla diversamente dopo aver letto questa storia. Mi ha molto colpito il suo rapporto con Sherlock, mi sembra quasi che lui la tratti come se fosse davvero fragile e lei, tratto preso da John, si fida ciecamente di lui. Mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa in più tra John e Rosie, ma si vede che John ci tiene davvero, anche se al momento penso fosse troppo preso dalla situazione con Sherlock.

E parlando di ciò, il "Voglio fare l'amore con te." mi ha stretto il cuore, davvero. Perchè dice tutto con una sola frase che ha più significato di un "Ti amo" perchè implica anche l'atto di donarsi completamente l'uno all'altro, stavolta fisicamente, considerato che questi due sono diventati una cosa sola nell'esatto momento in cui John si è alzato dalla poltrona di Baker Street per seguirlo sulla scena del crimine della Signora in Rosa.

Spero che riescano a sentirsi anche in queste settimane separati, o impazziranno. E così farò anche io se non leggerò subito il secondo capitolo.

Recensore Master
19/02/19, ore 17:24
Cap. 3:

Ciao Koa,
Perdonami come sempre per il ritardo. Sono giorni davvero pieni questi e sono felice di aver finalmente trovato il tempo di continuare questa storia e poterla recensire, perché questo capitolo mi è piaciuto davvero tantissimo, sotto tanti di quei punti di vista che non so nemmeno da quale cominciare.
Sicuramente in primis una cosa che ho già detto nelle precedenti recensioni: l'introspezione di John, gestita egregiamente sotto l'influenza di questa seconda persona usata con maestria, poi ho davvero apprezzato la consapevolezza di John che mai e poi mai potrà sorprendere Sherlock Holmes, ma ci prova lo stesso e difatti, in questo caso, ci riesce quasi.
La descrizione di Sherlock che racconta la fiaba a Rosie non è solo un momento estremamente dolce, ma è commovente. Qui c'è Sherlock in tutta la sua umanità. E se John è stato l'inizio di quel cambiamento, Rosie è il suo compimento finale. Sherlock Holmes è umano, può amare e può cambiare, se ama. Una visione davvero molto bella, definita e realistica del detective che tutti pensavamo senza cuore.
Fa cose da padre, con una dolcezza che non sapevamo gli appartenesse, ma è come se fosse un vestito nuovo che porta addosso ma che gli calza a pennello. Fa strano su di lui, ma gli sta bene. Rosie e John sono il suo mondo, il suo nuovo obiettivo per vivere. Non è più sposato col suo lavoro, ma con la sua famiglia e questo è Sherlock Holmes post quarta stagione, in tutta la sua bellezza. Perciò davvero complimenti per il lavoro psicologico che hai svolto su di lui.

Quando John infine si presenta, dopo la favola che racchiude tanti personaggi che conosciamo, tra cui appunto loro due, c'è la sorpresa che temeva di non riuscire a fargli. Uno John sorpreso della sorpresa, e uno Sherlock infinitamente felice e impaziente di averlo di nuovo lì.
un'attesa lunga, che è finita, che implica il dover affrontare quello di cui hanno parlato nello scorso capitolo, chiusi in uno sgabuzzino stretto.
E qui, sebbene siano ad un passo dal farlo, le paure esplodono. John ha paura che nulla possa andare come vuole, si tira indietro, lo riempie di domande... di dubbi... e infine, Sherlock lo caccia. Lo caccia perché per una volta che si sentiva sicuro, John lo ha messo in crisi con le sue domande. Come se... come se effettivamente la sua eterosessualità tenesse su l'orgoglio maschile e che debba per forza predominare invece di essere dominato. Come se avesse importanza, e di fatto non ne ha.
Mi si è stretto il cuore a leggere di Sherlock che crolla a quel modo. In linea con un personaggio che solo John può mettere in crisi e così succede. I dubbi logorano quello che fino ad un momento prima era la sicurezza più grande di tutte. E john, per fortuna, si riprende in corner, come un vero soldato e Sherlock... lo perdona, perché non potrebbe fare altrimenti.

Non ho mai letto nulla di rosso, uscito dalle tue mani, ed è la mia prima volta. Devo davvero farti i complimenti, perché riesci a descrivere un atto come il sesso, senza dimenticare le introspezioni, le emozioni e la profondità di un gesto che in questo caso è il primo di molti, ma che ha più importanza proprio perché si ricerca un equilibrio e un'affinità anche in quell'ambito. Come dicono, il pirata e il tritone sono completamente diversi, ma vanno d'accordo lo stesso. Alla fine si incontrano nel mare, che è forse l'unico elemento in comune che hanno. John e Sherlock in comune hanno il bisogno di qualcuno che li accetti, che li ami così come sono. Che ammirino la loro voglia costante di pericolo e di adrenalina pura. Loro sono simili e diversi, ma sono due pezzi di puzzle perfetti.
E tu, in tutta la storia, non dimentichi di dirci le loro diversità ma allo stesso tempo sottolinei quanto entrambi abbiano bisogno l'uno dell'altro.
Nel finale, ne sottolinei una complicità appena nata che già proietti al futuro. Ci saranno altre volte, quasi infinite, e sempre belle, sempre più personali, sempre più intime e loro.
Infine, dici nelle note di non poterlo attribuire al genere erotico, ma io non sono dello stesso avviso. Un conto è scrivere qualcosa che sfocia nel porno, che descrive l'atto in sé, fine a se stesso. un conto è quello che hai fatto tu: descrivere non solo quello che stava accadendo (preliminari e non), ma anche le emozioni e acosto di ripetermi, la seconda persona usata egregiamente ha reso il tutto caldo, quindi erotico. Non posso che apprezzare tutto questo, da amante del genere e credimi, ho sempre paura di trovarmi di fronte ad un erotico che è solo una lunga lista di cose che i due fanno durante il sesso, qui invece non è così.
C'è emozione, e se c'è, hai centrato il punto, e ci tenevo a dirtelo perché mi è veramente piaciuto tantissimo, sotto tutti i punti di vista, questo capitolo!
Insomma, il prossimo sarà l'ultimo e sono proprio curiosa di scoprire cosa mi aspetterà. Nel frattempo ancora complimenti!
A presto
Miry

Recensore Master
11/02/19, ore 13:46

Ciao Koa!
Questa storia mi sta veramente prendendo tantissimo. Non solo per il coinvolgimento che dai attraverso la seconda persona e per di più dal PoV di John, ma è la trama stessa a prendermi tantissimo.
Tutto questo capitolo è una sorpresa continua, per me e per John. In più riesci sempre a presentarmi in diverse situazioni. Così tanto che non mi stancherò mai di leggere John e Sherlock narrati dalle tue mani.
Detto questo, amo come svisceri la personalità di John. Penso sia un personaggio complesso, che ha bisogno più dei pensieri che delle parole per essere spiegato. Agisce di impulso, ama il pericolo ma non dimentica di pensare. E, all'inizio, ci rendiamo conto di quanto sia cambiato e di quanto i rapporti umani siano così differenti, per lui, a seconda delle situazioni in cui si trova. Si rende perfettamente conto della differenza tra quei ragazzi obbligati alla guerra, con cui lega in poco tempo, come se fosse importante perché sa che non sarà per sempre e quello con Rosie e Sherlock. Lo dà per scontato, quel rapporto. E tutto perché loro sono lì sempre, ogni giorno. Ed è molto bella la sua parte introspettiva che si rende conto di questo. Oltre alla sua sfrenata voglia di rivederli, di rivederlo.

Vedere Sherlock e Rosie comparire così... Mi ha sciolta, oltre che sorpresa. Mi aspettavo che John sarebbe tornato a casa frustrato, con Sherlock che lo attendeva in altrettanta voglia e invece... Invece va da lui.
Trovo molto IC questo Sherlock che non sa come  comportarsi di fronte a certe situazioni. Non sappiamo se sia la prima volta, il primo bacio. Sappiamo solo che John desidera pensare che sia così. E quel piccolo spazio dove si fondono, con Sherlock che farnetica su codici creati per Rosie (e giuro l'ho trovata geniale, quella parte) e la decisione infine di aspettare per aver una prima volta "degna" di nota... Beh, hanno generato in me parecchia curiosità.
Ogni bacio, ogni tocco, ogni sfiorarsi ha un suo significato. Sembra quasi che vi sia la ricerca non solo del contatto ma anche dell'approvazione dell'altro. Questa porta semichiusa per controllare Rosie, ma che quasi rende il tutto più eccitante. Pericoloso. Come piace a loro.
E tu non dimentichi mai, MAI da dove vengono e come tutto è iniziato. Ed è una cosa che mi colpisce molto.
Adoro come riesci ogni volta a mostrarmeli così veri, così umani. Li metti di fronte a problemi di tutti i giorni e il soldato e il detective vanno in tilt. Letteralmente. E tu riesci sempre a mostrare questo loro aspetto, che fa quasi ridere per come sono goffi ma anche riflettere tanto su cui abbiamo davanti.
Complimenti. Non vedo l'ora di proseguire.
Miry

Recensore Master
06/02/19, ore 23:43
Cap. 4:

Sweety, eccomi qui. Per prima cosa un ringraziamento personale. In questo condominio il riscaldamento centralizzato fa pena, ma ora la stanza è mooooolto calda. Anzi, apro un po' la finestra...
Che belli sono questi tuoi John e Sherlock preda della frenesia d'amore.
Sherlock - che pare all'inizio diverso dal suo solito - è in realtà perfettamente credibile nel suo essere sboccato, ecco. Perchè? perchè lui è un teorico - e se è per questo anche esperto, in questa specifica fiction - quindi conosce gli argomenti, e anche il loro linguaggio.
Insomma, un Super Quark dell'erotismo! ^___^ Non credo neanche io che si censurerebbe, se provocare John a parole funziona tanto bene, se lo fa sentire libero di esprimersi, e stupisce il suo amato blogger ancora una volta.
John è stupito ed eccitato e questo Sherlock fiducioso e malandrino gli piace moltissimo... non se lo aspettava per niente.
Anche la preparazione della cenetta: oddio, ha fatto cucinare Angelo, gli piace vincere facile, però è tutto preciso e perfetto, penso che gli dia appiglio, lo faccia sentire sicuro
A proposito del kink di essere visti. Credo che tu lo abbia dosato molto bene, perchè è davvero IC. (la parola magica *-*) Sherlock è pudico, non timido. Sembrano sinonimi, ma non sono proprio la stessa parola. Col lenzuolo mezzo nudo ci va, non si vergogna del suo corpo (e vorrei vedere!) ma non si concede fino nell'anima, non è malizioso. Qui vuole sedurre John , lo dici apertamente,e ci riesce.
John che ha nostalgia dell'esercito torna, sappiamo che la guerra gli paiceva (-_- non comment, va) perchè gli aveva dato una vita; e non ha bisogno di negarlo per desiderarne un'altra, di più. La sua famiglia con Rosie e Sherlock, che è così paterno con lei che è contento di tutto quello che hanno passato perchè lei esiste.
E' la cosa più altruista che potevi pensare (tu; anche Sherly, ma tu, lo so), io non ci arriverei...
John sta benissimo un po' manipolato e poi come potrebbe arrabbiarsi per la trappole di puro amore del suo bellissimo detective?
E la faccia di Sherlock quando ha paura che John voglia arruolarsi di nuovo è impagabile. Sai quanto lo adoro in questa versione pulcino tenero, è a mia preferita
Come è fantastico il suo concedersi così naturale, dopo l'incomprensione iniziale, sul tappeto, ero rapita. il rosso l'hai scritto come se lo usassi ogni volta! (non che dubitassi mai)
ma tutte le ombre sono fuggite e ora davanti a loro c'è tanta gioia (e taxi, vibratori e sext alle feste XD) e la capacità di affrontare quello di difficile che arriverà: que sera, sera
ma penso che saranno cose meravigliose, e che le meritano tutte, tutti e tre. E dai, pure Mycroft che per un quarto di secolo ha badato al fratello, visto che qui a occhio Sherlock ha... 43 anni?
E' ora !
baci, bella, e anche se svolazzi tra i fandom, so che torni presto: i Johnlock ti chiamano
tua,
Setsy

Recensore Master
06/02/19, ore 18:44
Cap. 1:

Ciao Koa,
finalmente riesco a passare. Scusami per l'immenso ritardo, ma oggi ho il pomeriggio libero da lavoro e ne approfitto per lasciarti una recensione ponderata, come vorrei che sia.
Questa storia ha un sacco di elementi che personalmente adoro; primo fra tutti una seconda persona singolare presente, il POV di John Watson e un'introspezione meravigliosamente trattata che, grazie al cielo, con te è sempre una garanzia.

Ho letteralmente divorato i minuti che John passa lì, fermo, a King's Cross, in attesa di qualcosa che è sicuro non vedrà mai spuntare tra la folla: Sherlock. La loro relazione complicata è davvero messa a nudo, qui. Come se il tempo senza far nulla abbia dato a John troppo spazio per pensare e farsi un'idea di quello che sta vivendo. Come se prima non ne avesse avuto modo per via della vita frenetica che fa anche grazie aSherlock che lo mette sempre e costantemente in pericolo, proprio come piace a lui, d'altra parte. Ho trovato tutto terribilmente IC, così tanto che me lo vedevo John, che alzava il collo e sbirciava tra la folla, modendosi un labbro e guardando l'orologio ogni secondo, dondolando sul posto. La sua resa su carte, dalle tue mani, mi piace sempre tantissimo e lo trovo estremamente d'impatto, specie perché riesco davvero a vedergli ogni espressione facciale.

È un John Watson che partirà per due settimane, che è un tempo relativamente breve ma che, lontano dalle persone che ama, sembra un'eternità. Hai giocato un sacco sul tempo; sia quello passato che quello che dovrà passare ed è qualcosa che, a mio avviso, ha dato un equilibrio alla storia e alla sua lettura. Aspettiamo con lui, desideriamo che Sherlock arrivi e difatti eccolo lì. Rosie tra le braccia, col tutù rosa è quanto di più adorabile si possa ammirare, con tanto di coroncina. Una normalissima bambina che sta crescendo tra due geni, che sa di non dover dire le brutte parole ma è già troppo consapevole che a volte queste siano più che giuste... adorabile davvero.

Hai reso quel momento di saluto un modo per mettersi a nudo, per dare coraggio non solo a John ma anche a Sherlock. Uno impaurito dalla possibilità di deludere il suo dottore, l'altro impaurito nel ricevere la verità delle verità da Sherlock... ovvero, che questi non lo ama e non vuole da lui ciò che invece John desidera. Un vero e proprio incubo, ma la voglia di togliersi quel peso è più forte della paura, e dal momento in cui gli chiede di aspettarlo e parlare, quando tornerà, i toni della storia cambiano. Il tempo, protagonista indiscusso, si mette da parte e si ferma, quando Sherlock pronuncia quella semplice frase, in grado di far venire i brividi a chiunque.
Davvero, ho divorato letteralmente questo primo capitolo, adorando ogni singolo istante che passa, come una clessidra che finisce e ci regala un colpo di scena, un momento nuovo... una novità che ringalluzzisce noi e John.

La seguirò davvero molto volentieri! Mi ha colpita tantissimo.
Complimenti.
Miry

Recensore Master
06/02/19, ore 13:31
Cap. 4:

Non avevo capito che avresti aggiunto un altro capitolo e sono rimasta piacevolmente stupita per questa tua scelta. In effetti mancava una sorta di epilogo e ora che l'ho letto posso dire di averlo apprezzato tantissimo.
Dunque, la prima parte è quella che si allaccia al capitolo precedente e che vede Sherlock e John a letto, dopo la loro prima volta. Ho apprezzato il modo in cui si guardano, Sherlock che ha stranamente fame (ho pensato la stessa cosa nella mia storia), John che si fa prendere dal rimpianto di aver perso troppo tempo prezioso. Ho trovato tutto molto verosimile, come il fatto di ordinare da Angelo, con i metodi assurdi ed efficienti che sono proprio da Holmes, il mangiare a terra, il discorso di John, che andava fatto, perché era nell'aria dal secondo capitolo. Mi è piaciuto il modo in cui Sherlock viene terrorizzato dall'idea che John torni nell'esercito, non credo sarebbe in grado di stargli lontano, ma per amore è disposto ad accettarlo. Non sarebbe la prima volta che sacrifica se stesso per lui ma fortunatamente stavolta non servirà. Ora è tutto talmente perfetto, tutto al suo posto, che nessuno dei due ha bisogno d'altro.
E ora passiamo alla Lemon.
Il dirty!talk ci sta tutto. Perfetto in bocca a Sherlock, che secondo me ha questo modo meraviglioso, schietto e quasi puro di concepire il sesso. Per lui non esistono tabù, la sua è un'intelligenza particolare e influenza anche questo aspetto, portandolo a vedere e trattare i suoi desideri in modo (passami il termine) pragmatico. Ha una fantasia su John? Beh, perché non dirgliela? Vuole che John lo prenda? Lui si prepara sotto la doccia, sistema la vasellina sotto la poltrona e lo stuzzica sussurrandogli oscenità all'orecchio. È sì una manipolazione, ma a suo modo onesta. Sherlock è sincero in tutto ciò che dice o fa. Non raggira John, semplicemente lo accompagna dove vogliono arrivare entrambi.
La descrizione del momento vero e proprio è stupenda ma non avevo dubbi. Quanto ci piace fargli fare zozzate sul tappeto? A me personalmente sembra perfetto, è da loro, Anche perché quel salotto è il loro ambiente, quello che li ha visti diventare amici, crescere, innamorarsi, perdersi e ritrovarsi, lo stesso che hanno ricostruito insieme e che li rappresenta totalmente.
Ti faccio tanti complimenti e aggiungo che leggerò volentieri tutto ciò che scriverai in altri fandom.
Alla prossima
MissAdler
(Recensione modificata il 06/02/2019 - 02:53 pm)

Recensore Junior
06/02/19, ore 09:55
Cap. 4:

Davvero bello, il dirty talk! Non direi proprio che sei stata volgare, anche se è molto facile esserlo, è un tipo di conversazione estremamente esplicita e gli errori sono sempre possibili. Ma anzi, l’idea di Sherlock che rivela le sue fantasie piú spinte a John, lui che sembra sempre cosí freddo e che non è proprio incline a lasciarsi andare (ma per John Watson questo e altro) e John che non fa che chiederne ancora, e non se ne stanca mai, per quanto richiedesse un linguaggio esplicito, racchiude in sè l’essenza del loro amore, dei mille ostacoli che hanno superato per poter stare insieme; hanno pure il loro diritto ad essere un pó audaci!
Quella della nascita di Rosie è una considerazione vera, e non commento cosa ne penso (non nella tua storia, ma proprio nella serie), posso solo dirti che in questa tua versione è l’ennesima prova del grande cuore di Sherlock, che è in grado di amare immensamente, John in un modo e Rosie, ovviamente, in un altro. Cosí come John, che pure di amore ne ha in quantità industriali da donare. Meritano un lieto fine. 
Poi, i chiarimenti sulla felicitá di John nell’esercito. Non ho mai condiviso la versione di John sconvolto e turbato dai traumi della guerra. Come dice Mycroft fin dall’inizio, John ha nostalgia dell’esercito, voleva ritrovarlo, prima di conoscere Sherlock, perchè senza era solo e si sentiva inutile. Poi si è innamorato di Sherlock, un uomo straordinario che si è innamorato di lui a sua volta, e la sua vita è diventata il privilegio di qualcuno. È ovvio che John, tornando nell’esercito, senta quella gioia che avvertiva ai tempi della guerra, ma è altrettanto ovvio che tornerá sempre da Sherlock. Il quale, dal canto suo, si è preso una bella strizza comunque, insicuro com’è, e ha fatto di tutto per tenerselo stretto (<3).
La scena di sesso, infine. Bellissima, travolgente, dettagliata ma ripeto, dopo tutti i travagli, inclusi quelli di noi fan, ci vuole! Fantastica! 
 
(Recensione modificata il 06/02/2019 - 09:58 am)
(Recensione modificata il 06/02/2019 - 09:58 am)

Recensore Master
05/02/19, ore 18:30
Cap. 4:

Hei ciao^^
Bella bella davvero. La conclusione "Sarà difficile e certe volte litigherete, altre volte sarà proprio impossibile. Ma poi farete pace perché avete deciso che lo dovrete superare insieme. Ed è così che sarà." è azzeccatissima. Mi è piaciuto tantissimo l'idea di incentrate il cap sulle fantasie di Sherlock e la parte di sesso vera e propria è super.
Ora voglio la ff sul taxi.
Un bacione
Béa

Recensore Master
01/02/19, ore 00:16
Cap. 3:

Buonasera/notte, Sweety
ho dovuto leggere il capitolo due volte, per capire bene perchè ci fosse quell'avviso all'inizio, e devo dire che sono (ovvio!) piacevolmente stupita.
Non che non fossi certa della sua bellezza, ma sono proprio stata colpita come, nella prima lettura, le parti con un linguaggio più esplicito non le ho notate per niente. Conta che a me di norma disturba un po', ma non sono neppure una collegiale; diciamo che mi serve una "motivazione" per trovarlo adatto, e questa storia romantica ma non fluff, di romanticismo maschile autentico, è perfetta così. Erano semplicemente credibili, anche Sherlock che è più raffinato è assolutamente IC, e questo, ripeto, ha fatto sì che mi servisse rileggere per scovare davvero, una a una, le parti "forti". In conclusione, per me l'avviso è pure eccessivo,ma immagino che ti dia tranquillità
Li hai equilibrati così bene, John e Sherlock, che si amano, si cercano, non possono staccarsi uno dall'altro, ma... c'è un ma, prima che tutto vada bene. Dopo tanti anni di negazione e paure, disgrazie come se piovesse, c'erano fantasmi da affrontare. E qui, miracolo due: sai quanto io non creda al - come si deve dire in modo decente? Top Sherlock? è il meno peggio - e sono due volte che in minilong tue più incentrate sull'eros l'idea è questa. E di nuovo, va benissimo; non solo nell'ovvio e giusto senso che la storia è tua e fai come vuoi, ma che mi porti a vedere la cosa come naturale.
non lo sarebbe stato senza una difficoltà iniziale, perchè John ha delle abitudini... monoespressive? ma per Sherlock, CON Sherlock, può cambiare e senza che sia una cosa forzata, anzi. Sembra che si faccia risvegliare, che se il pirata non sapeva amare, il tritone non conoscesse del tutto se stesso.
A proposito, la favola formata dalla Sirenetta, un pochino di Bella e la Bestia e un pizzico di Mago di Oz mi piace molto, li vedevo; e sappi che anche io voglio fare amicizia col pesce palla Mike, perchè lo adoro! *___*
La passione scatenata di Sherlock, amante delle porte e delle pareti mi ha fatta sorridere con tenerezza, così come le due misure di preservativo. Ecco, questi soon dettagli sottili, ma che spiegano molto. Sherlock ha fatto una scelta molto bella,(non solo per questa fiction): decide che non vuole ruoli, che è limitante per loro, malgrado abbia secondo me notato con apprezzamento la misura di John. Lo vede molto maschile, vuole la divisa, ma pensa per prima cosa di volerlo "mettere sotto". ^^ Infatti mi chiedo se non dovrebbe essere così per tutti, anche se sono la prima che ha solo una visione.
in ogni caso la storia ha superato le mie aspettative, credevo fosse più leggera o più pesante, non così armoniosa nelle sue componenti. C'è la trama, c'è il sentimento, c'è il sesso esplicito. davvero bellissima, e loro che ti fanno innamorare ancora di più
se può? Sì ù_ù
baci, Dolcezza.
Setsy

Recensore Master
31/01/19, ore 21:48
Cap. 3:

Ciao!
Ho letto il capitolo appena hai pubblicato il link ma volevo aspettare di avere un po' di tempo per recensire con calma.
Ammetto che questo capitolo mi ha lasciata a bocca aperta, non tanto per la scena erotica in sé, quanto per il peso che le hai dato.
Partendo dall'inizio, mi è piaciuto molto il fatto che John sia riuscito a fare una sorpresa a Sherlock e ho apprezzato ancora di più che la sorpresa più grande l'abbia ricevuta proprio lui, con quella storia dolcissima, narrata da uno Sherlock molto "paterno".
È stata una scena davvero toccante.
E ora salto direttamente alla lite in cucina perché mi ha fatto davvero male, sul serio, è descritta in maniera eccellente, tanto da darmi fastidio. Mi spiego, è un'introspezione così ben fatta da riuscire a farmi sentire realisticamente le sensazioni negative dei personaggi, quindi ti faccio i miei complimenti.
Per quanto riguarda le tue scelte riguardo alla verginità di Sherlock, alle posizioni e all'anatomia del rapporto in sé, ti confesso che le ho trovate perfette. Sì, i miei headcanon sono un po' diversi, ma non ho considerato rilevante il fatto che qui non venissero rispecchiati.
Nel mio immaginario trovo difficile che John si spinga subito a questo, non la prima volta almeno, visti i suoi blocchi mentali. Ma qui tu hai creato un contesto specifico, uno stallo psicologico che poteva risolversi solo in questo modo. John DOVEVA fare quel salto e doveva farlo subito, quindi ho trovato la tua scelta molto plausibile e la scena erotica ben concepita.
Il tutto è come sempre narrato molto bene, lo stile che hai utilizzato per l'intera storia è più semplice rispetto ad altre cose che hai scritto e trovo che sia una scelta azzeccata, perché rende la lettura scorrevole e ti permette di gestire al meglio la lunghezza dei capitoli.
Ti faccio ancora tanti complimenti.
MissAdler

Recensore Master
31/01/19, ore 00:53
Cap. 3:

Rieccomi^^
Ammetto che non so troppo da dove partire con la recensione. La favola raccontata da Sherlock è meravigliosa. Mi piace troppo come si prende cura di Rosie.
Veniamo ora alla parte hot. Per un attimo mi è venuto da piangere quando parlavano in cucina. Sono 2 idioti. Sei stata avvero brava a mantnere una parte introspettiva importante. I pensieri di Sherlock e Jihn sono al limite del surreale, carichi di dolore e frustrazione, ma assolutamente logici  facili da seguire. Io non sono in genere per la toplock, anche se credo che in un rapporto consolidato invertano facilmente le parti, però qui hai contestuaizzarto bene la cosa e il discorso fila eccome. E' toplock (all'inizio almeno), ha un perché ed è bello che sia così.
Bella ff davvero.
Ti auguro una buona notte,
Béa

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