IL MIO POVERO CUORE, NON CE LA POSSO FARE.
Ehm, ciao!
Non so se ti ricordi di me, avevo recensito la tua OS nel fandom di Food Wars - che tipo ho adorato - ed ora mi ritrovi anche qui - giuro che non sono una stalker (poor Haruki).
Dunque, ho da poco finito di vedere il film - volevo andare a vederlo al cinema, ma in quel periodo ho avuto l'influenza, good - e tralasciando il fatto che sono emotivamente sconvolta, per farmi ancora più male sono subito entrata su EFP per vedere se qualcuno aveva già pubblicato qualcosa a riguardo.
E niente, tu lo hai fatto ed io sto implodendo malissimo.
Anche se non lo hai inserito, questo piccolo testo a mio parere è un perfetto Missing Moments del film.
Racconta di quel periodo in cui Haruki sembra quasi che non riesca ad andare avanti, cosa che in un certo senso non ci è stata mostrata perché, oltre al momento di sconforto avuto durante i dieci giorni dopo il funerale e quando la madre di Sakura gli dà il diario, ci hanno poi fatto vedere il momento in cui a modo proprio reagisce e poi quando, un anno dopo, va a fare visita a Sakura insieme a Kyōko dopo i titoli di coda. (Ho scritto un periodo immensamente lungo e spero che sia comprensibile).
Di conseguenza, non sappiamo bene cosa accade durante l'inverno, quel periodo dell'anno che durante il film quasi non si è visto proprio perché è quel momento che più li separa, se così possiamo dire.
Ed è qui che gli incubi diventano reali, che il rosa si mischia con il sangue, che la consapevolezza di averla persa diventa più reale di quanto lo sia già durante il resto dell'anno.
È stata una lettura molto intensa, forte, molto d'impatto.
Dire che mi ha emozionata è davvero riduttivo.
Non so se questa recensione ha un senso, spero comunque che ti abbia fatto piacere, anche se non ho scritto granché a causa del turbinio di emozioni che ancora provo.
Ad ogni modo, complimenti per lo scritto, bravissima anche in questo caso!
Alla prossima,
Harriet; |
