Recensioni per
And Every Skyline Was A Kiss
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/02/19, ore 15:49

Immagino che qui sono ancora a Marsiglia, sì?

Me lo fa pensare questa frase:
le narici si riempirono del profumo dolce e salato della scogliera.

Ho amato tutte le metafore! Soprattutto però, quando Elijah dice che lui è morbido e caldo come la cera 💜💙💜

Ho amato anche questa frase:

Fino a farti tremare. Fino a farti bruciare.» 😍😍

Poi, come ti ho già detto, AMO quando Tristan sussurra cose in francese!! 😍😍😍
E bellissimi tutti questi baci!! 😍😍😍
Tristan che gli dice di lasciar perdere la galanteria ahah

Ps il nome della nuova seria è stra stupendo!! 😍😍😍💜💙💜
(Recensione modificata il 10/05/2019 - 12:12 pm)

Recensore Master
30/01/19, ore 17:04

Un regalo inaspettato anche per me, oggi! Avrei dovuto restare a scuola tutta la sera, invece ha nevicato e così hanno chiuso il plesso e io ho il pomeriggio libero per la tua storia! Ed eccomi qui!
E questo è un racconto meraviglioso, uno splendido approfondimento su Tristan e Elijah e sul loro rapporto, un modo per pensare a loro e vederli sotto un altro punto di vista ancora, loro che sono così sfaccettati e complessi che non si finisce mai di scoprire qualcosa di nuovo e affascinante. Ho adorato quel tuo ritratto iniziale del giovane Tristan ancora umano, il ragazzo viziato e crudele con il broncio e i pugni stretti, infantile ma anche più maturo di molti altri, un ragazzo che è dovuto crescere più in fretta perché privo di madre, con un padre malvagio e inaffidabile, una sorella debole di mente e un'intera Corte da guidare e difendere da tanti nemici, proprio come hai scritto tu.
Ma soprattutto mi è piaciuto moltissimo quello che hai sottolineato dopo, su Tristan, un punto che forse non avevamo ancora approfondito veramente, pur avendoci pensato più volte. Tristan si accetta, accetta la propria malvagità, non cerca mai di autoassolversi, di scusarsi, di dissimulare, è completamente onesto e non gli interessa apparire migliore di ciò che è e che sa di essere. E' lui che vuole diventare un vampiro, proprio una di quelle creature che inizialmente combatte, è lui a chiedere a Elijah di trasformarlo (e questo mi emoziona perché è ciò che ho scritto anch'io nella mia storia La vie! E' vero che quello è più un sogno che un ricordo, ma si basa sulla verità, perché Tristan ha davvero chiesto con insistenza a Elijah di diventare come lui). Tristan vuole il potere e la vita eterna che il vampirismo può conferirgli, vuole essere una creatura superiore che può piegare gli altri al suo volere. E non ha scrupoli nel chiederlo, né ha bisogno di mascherare le sue vere motivazioni. Io lo ammiro anche per questo e mi fa piacere che tu abbia fatto notare che anche Elijah si lascia conquistare da questo coraggio di Tristan, che è proprio all'opposto non solo di ciò che ha sempre fatto la sua famiglia, ma anche di ciò che ha sempre fatto lui. Elijah ha sempre voluto rimuovere le proprie colpe, si è sempre nascosto dietro il completo elegante e i modi cortesi... e proprio per questo è attratto da Tristan e al contempo si vergogna di questa sua attrazione, la vive come una perversione da schiacciare ( e qui è bellissimo il parallelismo che fai tra il container e la porta rossa nella mente di Elijah, per lui è sempre stato più facile chiudere i suoi fantasmi dietro una porta serrata piuttosto che affrontarli... e il container è stato un altro modo per ingabbiare quello che lui vedeva come una colpa vergognosa, il suo amore e desiderio per Tristan!). Sai, credo che sia per questo se, all'inizio, ero tutta dalla parte di Tristan e invece non avevo poi tanto in simpatia Elijah! Tristan era quello coraggioso, che non aveva paura di mostrare la sua oscurità, che non si vergognava di se stesso e che non cercava mai la via più semplice e congeniale, per me era un eroe. Al contrario Elijah mi faceva rabbia con il suo ostinarsi a negare non solo l'amore per Tristan, ma anche la sua vera natura, come se si vergognasse di essere un vampiro, come se volesse negare il suo essere un "mostro". Quando, poi, i veri mostri non erano certo lui, Tristan, o Klaus, bensì gli ipocriti che ammantavano le loro azioni altrettanto malvagie con belle parole e discorsi tanto altisonanti quanto falsi (Hayley in primis, la regina dell'ipocrisia e della falsità). Elijah gioca a fare l'ipocrita per troppo tempo, cerca sempre di fare "la scelta giusta", quando poi l'unica scelta giusta è scegliere Tristan... e finché non lo capisce io continuo a essere sempre un po' arrabbiata con lui! XD
Mi ha fatto moltissimo piacere che tu abbia citato, appunto, la "scelta" di Elijah prendendola dalle mie storie. Per me questa è una delle cose fondamentali del rapporto tra Elijah e Tristan (e si nota, visto che nelle mie ff ne parlo spessissimo!): Tristan, proprio come hai scritto, ha scelto fin dal principio e senza ripensamenti, ha scelto di diventare un vampiro e ha scelto Elijah, per quanto dolore, delusioni e abbandoni lui gli abbia causato. Al contrario, Elijah sceglie di non scegliere fin troppo a lungo! Per mille anni, certo, ma anche dopo aver fatto il primo passo verso la scelta giusta (liberare Tristan dal container) continua a non decidersi, a rimandare la scelta definitiva. Ha Tristan accanto, eppure cerca Hayley, poi Antoinette, sempre in cerca della "persona giusta", sempre in cerca di qualcuno che scelga per lui la strada più facile. Solo alla fine, dopo averne passate tante, dopo aver perso se stesso più di una volta (sia nel tuo che nel mio headcanon, anche se in modi diversi), solo allora decide finalmente in modo inequivocabile e sceglie Tristan sempre e per sempre.
La tua magnifica storia ripercorre tutto questo e me lo ha fatto rivivere ancora una volta, fino al bellissimo e appassionato finale in cui Elijah e Tristan ritrovano ancora una volta la loro perfetta unione fisica che sottintende sempre il loro essere una sola persona, un'unica essenza, completa soltanto quando sono insieme. Per loro non è mai solo sesso, passione, desiderio, ma c'è sempre di più, il ritrovare la completezza, perdersi l'uno nell'altro per trovare la loro vera identità (non per niente Elijah non è mai riuscito ad essere se stesso finché non ha scelto Tristan una volta per tutte, tra amnesie, menzogne e perdita della sua luce e della sua forza... le stagioni 4 e 5 altro non hanno fatto che sottolineare ancora di più quanto Elijah, senza Tristan, non fosse più Elijah, alla fine proprio con la loro negazione gli autori hanno mostrato che avevamo ragione noi!).
"Perpetua per loro sarebbe stato la rinascita e non la fine." è un finale perfetto per questa storia e un invito a nuove storie, proprio perché questa coppia rinasce sempre, si rinnova sempre e può continuamente ispirare qualcosa di nuovo. E' quello che fanno loro insieme e quello che provocano in noi che scriviamo di loro e li amiamo tanto!
E con questa lettura e commento ho passato un pomeriggio meraviglioso e inaspettato, che non mi sarei mai immaginata stamattina!
Grazie per la storia (la prendo come un regalo anche per me!XD) e al prossimo papiro!
Un abbraccio.
Abby

Recensore Junior
30/01/19, ore 10:53

Oh tesoro. Grazie infinite per questo regalo meraviglioso. Non riesco a commentare questa meraviglia, dovrei citare parola per parola e tacere di fronte alla tua bravura. Dovrei solo ammirare e tacere, ma troppa è l’emozione, troppa è la felicità. La felicità ha un colore speciale e hai ragione, ha un ritmo, un tempo ed è scandita da quella serie di EliJah. Sono così perfetti, entrambi, così veri, così vivi. Così speciali. E io non posso che ringraziarti per questa storia e per tutto. Per avermeli regalati all’inizio, per avermi fatto il dono più grande di tutti. Per sopportarmi e volermi bene.
Grazie Madame ❤️
E un grazie speciale anche ai nostri mostrini belli❤️💙
Happiness is blue 💙
Happiness is the rhythm of your heartbeats