Buongiorno ^^
Rieccomi! Questo è un capitolo tanto bello quanto triste. Parto dall'inizio se no mi dimentico qualcosa. Steve che osserva Bucky dormire, old but gold direi. È la classica scena che piace sempre. Poi abbiamo una piccola parentesi h/c, molto soft, ma sempre ben presente in questa ff, il tutto condito con qualche ricordo d'infanzia che aiuta a non rendere la narrazione sterile. Poi c'è la parte legata alla colazione. Si mangia finalmente! Beh se uno ha fame è sempre una bella cosa (parlo io :P hi hi). Però questa parte finale, almeno a me, mette tanta tristezza (un po' come quando parli di Steve e della sua incapacità di disegnare senza la vicinanza di Bucky). Sembra tutto molto soft, ma l'incapacità decisionale sulle cose comuni e semplici e la riflessione sul freddo mi hanno davvero toccata.
Un bacione cara e buona giornata,
Béa

Fa tanta pena il forte soldato (super o meno che sia), perso nel dolore dei ricordi orribili di ciò che ha passato, che si sente incapace di tornare alla normalità, che non sa più nulla, che ha un solo punto fermo: Steve.
Loro due sono la dimostrazione di come si possa essere una sola cosa pur essendo due persone.