E' la prima volta che mi avventuro nel mondo di Forgotten Realms. Ho giocato per tanti anni a svariati giochi di ruolo, spaziando da DnD fino a Girsa (vecchissimo, su Il Signore degli Anelli), quindi ho familiarità con le varie razze elfiche e naniche. Sebbene quindi non abbia una conoscenza ampia di Forgotten Realms ho pensato di potermela cavare.
Per un attimo ho pensato di leggere il prequel di questa storia ma alla fine eccomi qui. La leggerò come prequel vero, magari!
Ho trovato la prima parte molto tenera, quella in cui si parla di Jaylah. In effetti, ho sempre pensato agli elfi come creature “eterne”, mentre in realtà sono tendenzialmente immortali e questo significa che hanno anche una nascita, da qualche parte. Immaginare un elfo così giovane quindi è stato divertente e allo stesso tempo tenero. Non ci avevo mai pensato prima, perchè li considero appunto sempre eterei e saggi, parzialmente distaccati dalle cose di questo mondo. Forse mi rifaccio più agli elfi de Il Signore degli Anelli che a quelli di DnD, ma è difficile per me staccarmi da quella visione.
Sei stata brava nella descrizione di un mondo visto dagli occhi di un bambino, che sia elfico o meno, perchè c'è meraviglia nei suoi occhi, si distrae nelle piccole cose e si incanta, ha dei piccoli vezzi e scherza con il padre e un caro amico di famiglia, non riuscendo del tutto a conquistare il nonno, e alla fine usa parole appena conosciute per rendergli in qualche modo pan per focaccia. Questa è una cosa tipicamente infantile che fa sempre sorridere, e che crea quei ricordi dei primi anni di vita di qualcuno che gli adulti intorno a lui non dimenticheranno facilmente.
Essendo questo un mio primo approccio alle tue storie di Forgotten Realm, è anche il primo momento in cui leggo di Daren. Ne sono rimasta immediatamente affascinata: è di certo un personaggio che conosci bene e che è tuo, perchè immediatamente diventa protagonista. Bastano pochissimi tratti e lui spicca subito al di sopra di chiunque altro. Non so come spiegare, è come vedere uno sfondo sfumato con una figura messa a fuoco, e questo è sicuramente Daren. Già che sia un outsider mi piace, per non parlare del fatto che sia un drow (ho interpretato una drow, milioni di anni fa). Mi piace il suo essere serio e liglio al dovere, mi piace il fatto che dimostri tenacia e lealtà al popolo degli elfi, suoi Amici, mi piace come scelga di piegarsi alla tradizione pur non capendola, per rispetto e amore verso il suo amico Tazandil.
Anche la scena successiva, dove incontra le due spose novelle, me lo rende ancora più interessante. E' ovvio che loro si sono un poco prese gioco di lui, puntando sulla serietà e il rigore intrinsechi della sua razza, e mi ha intenerito un po' la grazia con cui lui ha declinato un invito piuttosto palese. Un piccolo cenno al concetto di “thiramin”, che ho trovato splendido. Forse non possibile per noi esseri umani, ma non per questo meno bello.
Questo lato del carattere di Daren si ritrova anche in seguito, nella parte finale, in cui si trova a dover affrontare il padre di Jaylah, Johel, completamente ubriaco e incapace di riconoscere la sua stessa bambina. Daren è ineccepibile, e al contempo protettivo con Jaylah. Posso solo immaginare quanto sia difficile provare amicizia per alcuni degli elfi chiari, far parte della loro vita ma allo stesso tempo essere sempre ai margini della loro società. Se anche non fosse questo il suo carattere, probabilmente sarebbe stato forgiato dal passare del tempo e dalle situazioni vissute.
Insomma, Daren è senza dubbio un personaggio interessante e questo approccio mi ha lasciata davvero affascinata. Ho visto che questa è una storia lunga, e credo che sia proprio l'inizio di una nuova serie di letture per me :)
Grazie di averla scritta! |