Ciao!
*Si inginocchia* Ti prego, Signore, fa' che io finalmente riesca a finire questa bellissima storia. Fa' che non stia male, che non ci siano altre cose che mi impediscano di leggerla, perché lo faccio per la quarta volta in meno di un mese e non riesco mai a terminarla. Se ne leggo una al giorno posso finire questa raccolta, per cui ti supplico, fa' che ci riesca.
Okay... sono pronta.
Lune ha imparato a leggere il calendario, che brava! E che bello il disegno che ha fatto per far capire alla mamma cosa vuole. O meglio, che desidera una sorpresa.
"Difatti, se per l'amica quella bianca coltre rappresentava una sorta di maledizione o di veleno capace di procurare a lei e alle piante un destino e una sofferenza perfino peggiore della morte stessa, per loro non era lo stesso. Contrariamente a lei, infatti, le piccole adoravano buttarsi in mezzo a quel bianco tappeto, tanto freddo quanto divertente, raccogliendola nei guanti che indossavano per giocare e fingersi di massacrarsi a palle di neve, o sdraiandosi per formare degli angeli. Conoscendosi, sapevano di poterlo fare usando i loro poteri, ma a loro non importava. Ciò che davvero contava d'inverno era divertirsi finchè il sole non calava, per poi rientrare in casa e sedersi davanti al fuoco acceso, tranquille e al caldo. Molto spesso ancora infagottate e fra le braccia dei genitori."
Bellissimo questo passaggio che descrive il modo differente in cui Kaleia e le pixie vedono la neve! Ovviamente io osno più d'accordo con loro, anche perché penso che comunque le piante e l'erba siano preparate in un certo senso al fatto che nevichi, quindi... siamo davvero sicuri che soffrano? Io non credo, ma in materia sono ignorante. A soffrire sono però gli animali selvatici che non trovano cibo o ne trovano poco, questo sì.
Che tenera Sunny che lascia un'impronta della zampa sulle lettere! Davvero dolce! Adoro i conigli, sono così morbidi! *-* Da piccola ne avevo uno, sai? Anche se me lo ricordo poco.
Lucy è molto curiosa e mi è piaciuto che abbia chiesto alla mamma se gli umani fanno altre cose oltre alle lettere. Significa che si interessa davvero molto delle tradizioni natalizie e vuole viverle fino in fondo, un comportamento assolutamente normale per un bambino.
""Per i suoi folletti. Babbo Natale è vecchio, e anche se magico come te e tua sorella, non riesce mai a fare tutto da solo, quindi ha bisogno di aiuto, e per questo ha degli amici speciali quasi quanto te." Le spiegò poi, parlando con sincerità e stringendole la mano che ancora accarezzava, non dimenticando di posarle quella libera sul cuore, sentendolo battere piano ma con ritmo regolare. A quelle parole, Lucy arrossì. Davvero la mamma le voleva così bene? Davvero si fidava tanto delle sue capacità di pixie? Ne era sicura, e sapeva di volerle bene, ma sentirselo dire a volte era un piacere così grande che oltre a renderla felice, la riempiva d'orgoglio."
Stupenda anche questa parte. Innanzitutto perché Isla spiega, in modo semplice e comprensibile per una bambina della sua età, tutto a Lucy con dolcezza e pazienza proprio come la brava mamma qual è. E poi perché fa dei bellissimi complimenti e Lucy, ed io invece li rivolgo a te perché hai descritto molto bene le sensazioni della piccola a riguardo. Brava!
Mmm, che buoni i biscotti! Anche se con lo zenzero non li ho mai assaggiati. Tu? Mi ha fatta morire dal ridere, proprio come la prima volta in cui l'ho letto, il momento in cui Lucy e Lune hanno giocato con la pasta e con le uova. Divertentissimo!
Dieci minuti solo per cuocere i biscotti? Credevo ci volesse di più, ma non li ho mai fatti quindi di sicuro mi sbaglio. :) Sembrano molto buoni e vorrei assaggiarli anch'io.
Sunny che lecca dalle labbra di Lune? No, questa non me l'aspettavo proprio. All'inizio in realtà mi ha fatto schifo, però poi... adorabile! Inoltre, il comportamento di Oberon quando lei mendica qualcosa è semplicemente fantastico, perché anche se fa il duro le vuole bene, un po' come mio papà con i gatti, a volte. Isla, Lucy e Lune invece assomigliano di più a me e a mia mamma quando, ad esempio, Stella vuole un goccio di latte (gliene diamo pochissimo, eh, nemmeno mezzo cucchiaio) o il prosciutto esclusivamente Ferrarini (sì, lo so, la mia gatta è una principessa, è molto delicata).
Il passaggio che sto per ricopiare ora mi ha colpita tantissimo, ma davvero un sacco, ogni volta che l'ho letto e l'ho trovato il più bello della storia.
"Non lo diceva mai, nè mai si lamentava, ma forse era quello il prezzo da pagare per il suo problema. "Felice." Si ripetè nella mente, tenendo stretti i pugni sotto le coperte e unendo poi le manine in preghiera. Poteva sembrare strano, ovvio, ma quello era uno dei suoi desideri più grandi. Essere felice, provare e riuscire ad essere felice, specialmente ora che mancavano solo due giorni alla festa più attesa dell'anno."
E' davvero intenso e profondo il fatto che, nonostante le difficoltà che le causa la sua disabilità, la piccola voglia comunque essere felice. Forse non parlerà mai in modo normale, come tutti gli altri, ma sa che desidera sentirsi contenta anche se non sarà in grado di farlo, segno che la disabilità la condizionerà solo fino ad un certo punto. E' piccola e non se ne rende conto, ma è un grande passo per lei, davvero.
Quante notti di Natale, da piccola, non riuscivo a dormire per l'eccitazione? Ho perso il conto, ancora adesso ogni tanto capita.
Dolcissime Sunny e Lune che giocano insieme e la bambina che le fa le coccole.
Nella frase "Vuoi fare un pupazzo di neve?" mancano le virgolette finali ed il punto di domanda, al loro posto c'è una virgola.
Stupendo vedere le bambine e il padre che lavorano insieme a fare il pupazzo. A me non è mai piaciuto farlo, ho sempre preferito tirare le palle di neve ai miei genitori o passeggiare sentendola scricchiolare sotto i piedi, ma a molti bimbi piace quindi hai fatto benissimo a parlarne.
""Neve! Neve!" Disse, abbandonandosi poi ad una risata cristallina, di quelle che scaldavano il cuore, specialmente in quel periodo così freddo. Orgoglioso, Oberon si fermò a guardarla, non riuscendo a nascondere un sorriso. La sua Lune era piccola, dolce e adorabile, ed era bello vederla ridere e divertirsi davvero. Con il passare del tempo, la bambina sembrava aver imparato ad accettarlo, ma a volte il suo problema la faceva davvero stare malissimo, sentire diversa da tutti gli altri bambini."
Sei riuscita a farmi emozionare talmente tanto che ho pianto. Ma come fai a scrivere cose tanto belle, profonde e piene di sentimento? Sono incredibili nella loro semplicità.
La descrizione della vista dell'ìalbero, dei regali, delle briciole con gli occhi di una bambina nella mattina di Natale è semplicemente spettacolare. Mi hai coinvolta del tutto, sei riuscita a far capire che era proprio una bambina a pensare quelle cose usando un registro più semplice, vocaboli adatti, insomma era tutto perfetto!
Immagino anche che Lucy, nonostante l'eccitazione, fosse stanca e quindi ha fatto bene a dormire un po' di più.
Gli elfi? Ma prima avevi scritto folletti, non sono la stessa cosa!
Domanda: come fa Lune a saper scrivere se non sa ancora leggere?
"le due bambine diedero inizio ad una piccola gara per vedere chi delle due riuscire"
Ovviamente è "riusciva". E potresti togliere quel "delle due", dato che hai detto "due" qualche attimo prima. Così eviteresti la ripetizione e la frase sarebbe più scorrevole.
Un puzzle può essere un bel regalo per un bambino, ma non era quello che Lune voleva. Anche se aveva scritto Segreto, i genitori avrebbero dovuto intuire cosa le piacesse, come dice la mamma poco dopo, o quantomeno domandarglielo per essere sicuri. In quel modo avrebbero evitato una cosa del genere. Quando non si riceve il regalo che si voleva si sta malissimo (io ne so qualcosa, mi è capitato), è davvero brutto.
"Improvvisamente triste, Lucy abbandonò i suoi giocattoli nuovi per sdraiarsi sul divano, e quasi piangendo, si chiese cosa fosse successo, se fosse colpa sua, e soprattutto, perchè la sua sorellina così emozionata dal Natale fosse scappata via in quel modo."
MOlto bella la riflessione di Lucy, il senso di colpa che prova è straziante.
Ah, quindi Isla lo sapeva e l'aveva preso! Bene, sono felice per Lune che ha ritrovato il sorriso. Ma allora perché non gliel'ha dato subito facendola sentire così male? Non capisco. Il modo in cui hai descritto la gioia di Lune ha riportato il sorriso sul mio volto, grazie!
Se questa storia mi è piaciuta? L'ho adorata!
Complimenti ancora e scusa eventuali errori di battitura, ero troppo emozionata.
Giulia |