Begli 'amici' che si trova Fleming. Ho aperto internet per curiosare su Wright ed era meglio che non lo avessi fatto.
Lui e le sue teorie sulle donne.
Non gli dice niente una certa Marie Curie che si è guadagnata ben due nobel, fisica e chimica - mica caramelle - nel 1903 e nel 1911? Decisamente in attività nello stesso suo periodo. Lui? Zero.
Che vada a raccogliere le ortiche. Gli sta bene che 'l'allievo' Fleming lo abbia superato scoprendo qualcosa di veramente importante da passare alla storia della medicina.
Ma torniamo alla storia.
Con Mr. Cohen la qualità delle amicizie sembra migliorare parecchio. Anche se è chiaramente di estrazione sociale diversa, è gentile, educato e ben predisposto a intrattenersi con lui, nonostante il casino combinato e persino con l'impiccio della balbuzie del suo interlocutore. È bello vederli collaborare, uno in modo più scientifico perché cmq il medico prima di gettare qualcosa lo visiona sempre accuratamente, l'altro in modo più pratico e terra terra, tanto che se fosse per l'inserviente si farebbe prima a buttare tutto.
Quest'ultimo è vero, a modo suo sa essere ironico sia nei pensieri che nelle parole, ma forse è anche un modo per socializzare con chi sta conoscendo. La scena finale della gamba di legno in parte lo dimostra. Stavano parlando di guerra e lui salta fuori con la sua vicenda che di bellico non ha nulla invece, mettendo il biologo (e chiunque altro si fosse trovato lì) piuttosto a disagio. Oppure conia il termine 'schifezzologia' che strappa un sorriso, a cui segue l'ammirevole contro-risposta di Fleming. Mi è piaciuta molto la sua spiegazione sulla differenza tra un chirurgo e un biologo. Ad essere sincera non ci avevo mai fatto caso, ma è effettivamente proprio così, il chirurgo salva una vita alla volta, un biologo se gli riesce la scoperta, salva una popolazione alla volta.
E anche se è leggermente agrodolce, anche il concetto di salvare pazienti futuri ha un suo perché. Certo sarebbe cosa gradita salvare tutti i pazienti partendo dal presente, ma in mancanza di una cura almeno si può sperare nel futuro. Infatti Cohen ripensa ai genitori che nel loro periodo non ce l'avevano fatta.
Pensa anche se esistono altri campi di applicazione diversi dalla guerra. Diciamo che nel suo piccolo è in sintonia con la mentalità volta al progresso dei ricercatori. Ne capisce l'importanza pur non capendo un accidenti di operatività.
Chissà se stando assieme a Flemming qualcosina impara e magari una sera, prima o poi, il biologo lo chiamerà al telefono per un saluto e lui gli risponderà che sta 'lavorando eseguendo un trattamento idrotermico tensioattivo su porcellana, vetro, e metallo' 😄
Una lettura piacevole ed interessante perché prima di riguardare una scoperta scientifica, questa storia parla del legame umano che si crea fra questi due gentiluomini di classi diverse.
Alla prossima! |