Recensioni per
The Hitchhiker
di Izumi V

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/19, ore 20:27

Ciao tesoro!
Ma che bella questa storia! Scusami se arrivo così in ritardo a leggere e recensire, sono giorni davvero pienissimi!
Mi piace che tu abbia creato una specie di AU, che proprio AU non è, perché quasi tutto è uguale al Canon, eccetto il modo in cui questi due cuccioli si incontrano.
Forse qualche anno prima e probabilmente John non ha ancora deciso di arruolarsi, così come Sherlock non è ancora l'unico consulente investigativo al mondo, sta di fatto che li ho trovati davvero stupendi!
Mi piace molto che Myc e Greg stiano per sposarsi, sai che li shippo tantissimo, e qui il matrimonio doventa un po' la causa di tutto: Sherlock che si mette in viaggio, l'incontro con John, la loro immediata, inevitabile intesa, la chimica che agisce al primo sguardo, l'attrazione istantanea e l'essersi finalmente trovati dopo essersi cercati tutta la vita senza neanche saperlo.
È tutto estremamente dolce, una storia davvero piacevole che sono stata contentissima di leggere.
Fiera di averti ispirata con la canzone degli Sleeping at last ;)
Complimenti!
Bacioni e alla prossima
S.
(Recensione modificata il 30/04/2019 - 08:28 pm)

Recensore Junior
23/04/19, ore 15:41

Una fanfiction davvero bella. Sono arrivata alla fine e mi sono chiesta se fosse davvero un’AU, e mi sono accorta che hanno avuto la stessa impressione anche altre persone che hanno lasciato un commento. Perché i personaggi e gli avvenimenti combaciano alla perfezione con quelli del telefilm.
La prima informazione che ci viene data è il matrimonio che si deve celebrare tra Mycroft e Lestrade. Come sono felice quando me li inseriscono come coppia nelle storie! Quindi Sherlock li sta andando a trovare e lungo la strada trova John fermo a fare l’autostop. In pochi istanti Holmes è capace di dedurre l’uomo facendo davvero la radiografia del suo essere: un giovane ansioso e riservato pronto a ringraziarlo se si fosse fermato, a punirlo con un bel dito medio alzato se avesse deciso di proseguire; non sta mai fermo e sembra turbato da qualcosa. Praticamente lo stesso Watson che accetta come coinquilino nella prima puntata.
I due nell’abitacolo iniziano immediatamente a stabilire un certo feeling. John risulta essere diverso dalle persona che in genere circondano Sherlock. Apprezza il suo nome, e lo divertono le sue deduzione, poi si rende conto di quanto sia goloso e gli offre il dolce senza commentare il fatto che non consumi un pasto regolare.
Mi dispiace che non ci sia stata molta interazione con Mycroft e Lestrade. O per meglio dire, ce ne è stata sicuramente il giusto, ma questa storia mi è piaciuta così tanto che avrei voluto non finisse mai e che si potesse approfondire ancora di più il rapporto fraterno, quanto quello tra i due promessi sposi.
La questione della stanza, una, mi ha fatto morire dalle risate, davvero una scenetta comica. E comunque è stato un ottimo espediente affinchè Sherlock e John potessero parlare. In questo modo Watson fidandosi praticamente di uno sconosciuto gli racconta la storia della sua vita, e quanto per lui sia importante raggiungere la sorella. La scena del bacio arriva in differita, questo stratagemma ha fatto si che io ne sia rimasta sorpresa, perché me lo aspettavo mentre i due ragazzi erano stesi nel letto e non era successo.
Quando Holmes accompagna l’autostoppista alla clinica i due si salutano ricordandomi molto la scena dell’aereo alla fine della terza stagione. Eppure non ho creduto nemmeno per un secondo che fosse finita lì. Sherlock torna indietro dal suo John, bellissimo e romantico.
Grazie per aver scritto qualcosa di così nuovo e diverso, che però allo stesso tempo ricalca alla perfezione il canone, quasi come se fosse un omaggio.
Alla prossima,
K.

Recensore Veterano
20/04/19, ore 22:11

Ciao! Ho letto la storia direttamente sul gruppo, ma volevo comunque lasciare un pensiero ovviamente. È una storia molto particolare, che non so perché mi ha ricordato lo stile delle fanart di archiaart, su Tumblr, non so se la conosci. Non saprei dire con precisione cosa me l'abbia ruicordata, ma mi sono immaginata i tuoi personaggi esattamente come li disegna lei! Hai fatto un ottimo lavoro: non è facile essere autoconclusive in così poche battute, e in generale in una one shot. Mentre leggevo ho pensato però che fosse tutto un po' troppo veloce: dopo appena una manciata di battute Sherlock lo invita a restare a dormire a casa di suo fratello! Forse una così rapida evoluzione degli eventi l'avrei riferita magari a una Sulbound, però poi alla fine ho pensato che anche se io non ci credo molto, il colpo di fulmine esiste, e se qualcuno deve averlo provato sono sicuramente John e Sherlock! E poi dai, magari Sherlock l'ha fatto anche per infastidire Mycroft😏 Onestamente, non ho pensato nemmeno per un secondo che Sherlock se ne sarebbe andato davvero, me lo aspettavo che sarebbe tornato 😍. La cosa che ho apprezzato più di tutti comunque è stata questa ambientazione così fantasiosa ma comunque altrettanto realistoca: chi si sarebbe potuto mai fermare per raccattare un John Watson in mezzo alla strada se non uno Sherlock Holmes? Che poi tra l'altro, mi sto rendendo conto ora, è anche una metafora abbastanza azzeccata di quello che realmente è avvenuto nella serie.
A presto
Vedra

Recensore Master
20/04/19, ore 20:59

Una storia davvero molto particolare quella che hai scritto, indubbiamente molto originale e che mi ha davvero stupita. Siamo in un universo non troppo lontano da quello che già conosciamo, ma qui è tutto diverso pur essendo simile in alcune piccole cose. Mycroft e Lestrade stanno per sposarsi, e questa è la prima cosa che ho amato moltissimo perché io li adoro come coppia, ma si sarà capito dato che ho creato anche un gruppo su di loro. Quindi la loro presenza, pur essendo marginale, l'ho apprezzata moltissimo, sono stati un piacevole contorno a una storia che aveva già di suo tantissime cose da dire.

Inizia tutto con un viaggio che in realtà è già cominciato e che per Sherlock è a metà. Un incontro fortuito, un autostoppista (a questo proposito mi chiedevo se il titolo non fosse un riferimento/omaggio a Hitchhiker Guide to the Galaxy con Martin Freeman, perché è stata la prima cosa a cui ho pensato quando ho letto il tuo titolo) e un'auto che viaggia verso una direzione in aperta campagna. Mi piace molto come sei riuscita a ricalcare la serie pur avendo ambientato il tutto in un altro universo. Soprattutto ho notato lo stesso modo di prendersi, il riuscire a capirsi e a piacersi all'istante. Hanno "cliccato" nel vero senso della parola. Sono riusciti a interagire con una facilità disarmante e pur essendo loro due persone che vengono da un qualcosa di estremamente doloroso. All'inizio c'è imbarazzo, un'attrazione che rimane sotto fondo ma che c'è. E poi le cose prendono il via e tutto diventa naturale, parlarsi, aprirsi, le raccomandazioni sul mangiare... Questo John che è stato uno sportivo, ma non un soldato (dettaglio molto importante a mio avviso) e poi i suoi studi in medicina che si manifestano nel bisogno di prendersi cura degli altri e un dolore che si porta addosso. John ha anche un lato oscuro che nella serie vediamo più volte, ma se nella serie non viene mai spiegato dagli sceneggiatori perché di John sappiamo pochissimo, tu invece ti prendi la briga di contestualizzare alcuni scatti che ha. Sherlock lo capisce, ma resta indietro in un gesto di rispetto per l'altra persona che ha dell'incredibile se si considera di chi stiamo parlando e di quanto poco si preoccupi solitamente delle persone. Trovo incredibile come rimane indietro, come tace e non deduce apertamente nonostante abbia già capito tutto quanto. Forse perché gli piace già moltissimo o perché è rimasto talmente coinvolto e così in fretta che non riesce a fare altrimenti. Sherlock è incredibilmente IC, anche nel rapporto con Mycroft che qui chiama "fratello" in un modo di chiamarsi che mi ricorda molto quello che di loro si vede e che ho apprezzato trovare. Perché ci sono sempre tantissimi dettagli nelle tue storie che vale la pena andare a scovare. Ma non è solo questo. Sherlock che è più giovane rispetto alla serie, così come anche John del resto, che sogna il proprio lavoro futuro e che sa già quello che non vuole fare ovvero il poliziotto. Che sembra abbia un passato burrascoso e che personalmente identifico con la droga, ma in questo hai sorvolato e sei stata così delicata che il riferimento quasi scivola via e più che altro questa è una mia interpretazione. Sherlock che mangia poco e quasi se ne dimentica, che non dà importanza al cibo, ma che quando è John a chiederglielo lo fa, anche se si tratta soltanto di dolci e non di cose più nutrienti. E John che se ne preoccupa così alla svelta e non solo per via della sua indole di medico. Il rapporto che descrivi è molto dolce e in questo la canzone aiuta, perché ti permette di delineare un'atmosfera delicata e particolare. Il loro rapporto matura tantissimo e molto alla svelta, al punto che lasciarsi alla fine è quasi doloroso seppur inevitabile. Mi avevi quasi fregata, nel senso che credevo che si sarebbero separati, ma alla fine Sherlock torna. E decide di stare con John. In effetti sappiamo pochissimo di quello che succederà fra loro in futuro, lo possiamo però intuire. Sappiamo per certo che inizieranno da Harry e poi andranno avanti col matrimonio di Mycroft e Greg per poi finire chissà dove. Insomma, una storia bellissima e che metterò senz'altro tra le ricordate.

Come sempre, complimenti.
Koa

Recensore Master
20/04/19, ore 16:08

Hei ciao^^
Mamma mia quanto mi piacciono le tue ff. Hai inserito tutti gli elementi Canon in una storia originalissima e con degli elementi che davvero non avevo mai letto prima in nessuna ff. Complimenti di cuore, mi è piaciuta tantissimo. Questi tuoi pg sono perfetti e ogni singolo tassello, Harry, la Mystrade, il contesto, si incastrano perfettamente. Davvero bellissima.
Baci baci
Béa