Recensioni per
La Carla
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/04/21, ore 08:02
Cap. 1:

Ah, come conosco bene l'ambientazione di questa storia! Sono della provincia di Como e tantissime volte ho visto quella nebbia che sembra di essere in brughiera. Per non parlare degli uomini che leggono la Gazzetta e bestemmiano al bar XD. Che quadretto familiare hai creato!

P:S: A furia di leggere storie scritte in ordine alfabetico mi è venuta una pallida ispirazione (sarà stato il gelato al fiordilatte?), ma per fortuna troppo tardi, perchè tu saresti stato impossibile da battere!

Recensore Master
24/01/21, ore 22:23
Cap. 1:

Questa storia, forse per l'atmosfera nebbiosa e i pericoli della guida, soprattutto se in stato di ebbrezza, mi ha ricordato moltissimo un tuo racconto precedente, "La Signora della Montagna": in qualche modo, la figura della misteriosa e letale donna dai capelli neri si è fusa con quella della nebbia strisciante e ne è venuto fuori qualcosa di ancor più macabro!
Suggestivo anche l'accostamento iniziale della nebbia a una bestia dal pelo ispido, acquattata nelle tenebre e pronta a colpire: mi ha fatto subito pensare a Mork, il lupo creato dal Nulla della Storia Infinita, comunque da brividi!
Il bar, con i suoi avventori sgangherati, lo immaginiamo con molta facilità: come non empatizzare con il Nanni che vuole chiudere, e come non immedesimarsi nel poverino che è morto? Una persona semplice che potrebbe essere chiunque, eppure con una storia e degli affetti ben radicati nel suo paesino.
Ancora complimenti e a presto!

Recensore Junior
01/05/20, ore 20:41
Cap. 1:

Buonasera yonoi!
Ero capitata per caso sul contest “Il meglio di me” per parteciparvi (troppo tardi) e ho deciso di fare un salto qui, attirata soprattutto dal genere soprannaturale, uno dei miei preferiti. Poi adoro le storie che parlano di leggende regionali.
Mi piace molto come con “rapide pennellate” ci cali nell’atmosfera della Bassa Padana, con la sua nebbia e il suo odore “particolare” ;). È una Bassa fuori dal tempo per come la descrivi.
Mi hai strappato un sorriso quando hai descritto Nanni che “si avvicina a quei tre ancora appollaiati davanti al paginone della gazzetta e strofina più forte, per trasmettere chiaro e forte il messaggio”. E poi il finale è di un amaro atroce, macabrissimo. Ho apprezzato soprattutto il modo attraverso cui hai giocato sottilmente con realtà e fantasia, tanto che ad un certo punto non sapevi più se “la Carla” esistesse davvero oppure no. È una versione amara del detto “non è vero, ma ci credo”. Posso dire che adoro gli slang bolognesi? Hanno dato quel tocco espressivo in più a questa piccola perla del brivido, insieme ad una buona dose della sempre cara ironia e alla gestualità di questi personaggi. Grazie per l’ansietta che mi hai trasmesso e, a parte gli scherzi, una bella storia, ben studiata, con tempi e colpi di scena ben piazzati e arguti. Ti auguro buona fortuna per il contest e ti saluto!
AF
(Recensione modificata il 01/05/2020 - 08:43 pm)

Recensore Veterano
29/04/20, ore 12:54
Cap. 1:

Ciao yonoi!
Avevo già letto questa tua storia tempo fa, di fretta e furia, e non avevo lasciato alcun commento.
Oggi, rileggendola, mi sono divertita di nuovo come la prima volta, nonostante sapessi già quale fosse l'epilogo.
Beh, direi che con questa flash hai centrato il punto: ciò che più fa paura, è la paura stessa. Non solo: se alla paura sommiamo una buona dose di igonranza, allora la frittata è fatta!
Mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia scelto di inserire come protagonisti dei vecchietti; mi è piaciuto perché il tipo di ignoranza a cui mi riferisco non è una igniranza dispreggiativa, più che altro si tratta di inconsapevolezze, di storie tramandate, di miti che - col passare degli anni - sono diventati reali per chi li ha ascoltati con così tanta convinzione da averli resi veritieri nella propria mente. E i vecchietti, a mio parere, sono l'emblema perfetto di questo contesto.
Complimenti, poche parole per un gran risultato ;)

Recensore Master
22/04/20, ore 20:44
Cap. 1:

Ciao Yonoi! Sono qui per la seconda recensione premio per il contest 'tattoo studio'. Oggi spulciavo sul tuo profilo e mi sono messa di proposito a cercare una tua storia breve, visto che non mi pare di averne mai letta una ed ero curiosa! Ovviamente ho fatto bene, anche se con te immagino che ci sia sempre una specie di garanzia, data la tua fantasia.
Partiamo dallo stile, una delle caratteristiche che apprezzo maggiormente di te. Scorrevole, chiaro, molto, molto evocativo, e anche esteticamente appagante. Utilizzi termini perfetti per le atmosfere che richiami e non scontati, senza però risultare pesante o ostico. C'è un ottimo equilibrio. In più, adoro l'utilizzo del dialetto, aiuta così tanto a rendere reale e palpabile sia la storia, che i personaggi. Ottime sia la contestualizzazione generale che la caratterizzazione dei personaggi, che compaiono poco ma che comunque emergono e si stampano perfettamente nell'immaginario del lettore. Poi, la storia l'ho semplicemente adorata. Parti dalla nebbia e da una leggenda, ma hai creato veramente una perla che ho riletto già tre volte, per quanto mi è piaciuta. C'è tanta suggestione, sia nel tuo protagonista che nel lettore, che si chiede se poi questa Carla sia davvero esistita. Sicuramente il protagonista sarà stato condizionato dalla leggenda e dalla nebbia e di conseguenza si è 'fregato' da solo, ma da amante del fantasy e del sovrannaturale mi piace pensare che lo zampino di Carla ci sia stato comunque! Ho adorato appunto questo finale 'aperto', dove ognuno è libero di attribuire la causa di questa morte inquietante a proprio piacimento. Comunque, di fatto la tua è una bellissima storia e ti ringrazio per averla scritta. Ci sentiamo presto per le altre recensioni che mancano, mi scuso ancora per il ritardo!
Un abbraccio!

Recensore Master
11/04/20, ore 21:44
Cap. 1:

Ciao, carissimo Yonoi ^^
Sono davvero felice che partecipiamo entrambi al contest di milla!
Questa storia di credenze popolari mi è piaciuta tantissimo, soprattutto perché sei riuscito perfettamente a ricreare un'atmosfera "paesana", anche se non so se questa vicenda sia ambientata a Bologna o in un paese nei dintorni, però effettivamente l'atmosfera da bettola del paesello c'è tutta. Così come le dicerie che questi luoghi si portano dietro, che poi non sono altro che tutte quelle storie incredibili e inspiegabili che la gente non ha mai saputo capire o guardare con logica, anche perché molto spesso una logica neanche ce l'hanno - almeno in apparenza.
Oh, lo slang bolognese me l'ero perso, non sapevo che a Bologna ci fosse il Bronx AHAHAHAH XD
Però cavoli, che "cinni" volesse dire bambini non ci sarei MAI arrivata, anche perché nella mia zona una parola simile vuol dire tutta un'altra cosa, ahahahah!
Leggere questo tuo racconto è stato illuminante, mi è piaciuto troppo e sono felicissima di aver trascorso questo tempo in compagnia di una tua storia :3
Inoltre, visto che ci sono, ne approfitto per dirti che presto (spero) passerò a leggere la tua storia a quattro zampe con SSJD, sono sempre più curiosa *___*
Complimenti davvero per questo racconto, buona fortuna per il contest e alla prossima <3

Recensore Master
10/04/20, ore 14:12
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Feat. Masters" - 1/1

Yonoi carissimo *-*
Stavo vagando per il tuo profilo in cerca di qualcosa da recensirti come premio e ho notato che questa flash è mia "rivale" al contest di milla, quindi ho deciso di passare di qui per vedere cos'avevi presentato!
E, beh, credo di non avere chance con la mia insulsa flashfic ahahahah XD
Non so se per questo scritto tu ti sia basato su una leggenda realmente esistente, ma mi ha fatto morire dal ridere in cui l'hai sviluppata, ti giuro che quando sono arrivata alla fine la mia reazione è stata qualcosa come: O.O ma puahahahahahahah XD
Ma andiamo con ordine!
Innanzitutto mi piace molto il modo in cui hai creato l'atmosfera: hai descritto perfettamente la nebbia e la sensazione di inquietudine che porta col suo arrivo, poi sei riuscito a delineare bene la scena all'interno del bar, che dà l'impressione di essere una bettola frequentata da vecchi beoni e col Nanni che di lavorare ne ha relativamente voglia. Ma poi l'utilizzo dei termini dialettali (o in slang, come li hai definiti tu, ahahahahah che però fa molto Bronx XD) sei riuscito a caratterizzare perfettamente il luogo, cioè questa storia è assolutamente e palesemente ambientata in Emilia-Romagna, e penso che questo fattore abbia dato ancora maggior carattere e credibilità alla flash!
E ti faccio i complimenti, perché condensare e far intendere tanti dettagli in un testo così breve non è affatto facile!
Il Moretto che muore dalla paura, quando in realtà era lui stesso che si è bloccato AHAHAHAHAHAHAH ma quale Carla XD e la cosa ancora più divertente è che pure i giornali hanno diffuso la notizia facendo riferimento alla leggenda, ma COSA AHAHAH XD
Ho davvero adorato questo scritto, non avevo idea di dove volessi andare a parare finché non sono arrivata alla fine e sei stato davvero bravo a gestire tutto, lasciando la giusta sunsence per poi condurre a un finale inaspettato!
Non mi resta che farti tantissimi complimenti e augurarti buona fortuna per il contest, anche se non ne hai decisamente bisogno, hai presentato qualcosa di fantastico! *-*
Alla prossima!!! :3

Recensore Master
01/01/20, ore 14:31
Cap. 1:

Ciao carissimo^^
Pian piano recupererò altre tue storie che mi intrigano tantissimo, per il momento mi soffermo su questo breve racconto.
Può sembrare macabro, ma io adoro i cimiteri, soprattutto quelli piccoli e sperduti di montagna, dove sulle lapidi si riescono ancora a leggere storie dimenticate dal tempo.
Qui abbiamo una leggenda urbana, una vecchia storia che, per il fascino dell'orrore, ritorna a vivere nei giorni nostri.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione, la nebbia e l'oscurità sono sempre suggestive. Poi ho un debole per Bologna, quindi ho apprezzato anche il contesto.
Ho sempre trovato la campagna notturna molto inquietante, sia per la solitudine che per le ombre e i rumori che spesso si rivelano essere soltanto suggestioni. Dunque direi che hai trovato il mix perfetto per questa storia, dove il nostro povero protagonista è rimasto vittima della propria ingenuità.
Complimenti, apprezzo questa tua versione della leggenda, moderna ma ugualmente inquietante.
Alla prossima! :)

Recensore Veterano
03/12/19, ore 21:45
Cap. 1:

Ciao, sono qui per la challenge cui hai partecipato sul forum di EFP e che hai dimenticato di citare nella storia - sì, bisogna inserirlo anche nelle edite, per essere accettate. Certa che lo farai, eccomi per la recensione che ti devo.
Dunque, non so esattamente il contest cui ha partecipato la OS in che consisteva, tuttavia posso dire che ho trovato la storia molto carina e scorrevole e l'assenza di errori la fanno apprezzare molto, nonostante i termini in un dialetto che non conosco xD E, credici che è tanta roba, perché l'horror in genere non lo leggo/reggo! Quindi complimenti e alla prossima!

Recensore Master
24/10/19, ore 23:44
Cap. 1:

Recensione premio per il contest “Lavoratori allo Sbaraglio”

Cambiamo decisamente argomento e ci tuffiamo in un’altra vicenda; perché, quando si parla di nebbia, da brava abitante della Padan Pianura rispondo con “Tranquillo, so bene di cosa parli; dimmi un po’ che mostri abitano da te e vediamo quale fa più paura”, quindi… quindi ho sorriso fin dall’inizio della vicenda, in balia di sensazioni che vengono da lontano.
La Carla, eh… la Carla che colpisce quando non te l’aspetti, che vive nelle leggende, ma che, come tutte quelle, ha una parte di verità e che per questo può diventare la realtà che più si teme: in un modo tutto suo, complici un cappotto troppo lungo e tanta paura, e quel tocco d'ironia che rende il tutto ancora più godibile.
Il tema inquietante e l'ambientazione misteriosa, quella conversazione dai tratti di bruma ci dipanano quindi tutto il potere delle parole mezze sussurrate nella luce dei fuochi, ricche del soffio delle fiabe e di quel "Si mormora che", il quale non andrà mai giù di moda; ma ancor più bello vedere come la mente reagisce a esso, il ramo che diventa mano, la trama che diventa convinzione, e tutta la forza delle atmosfere di paese - punto in più se è italiano, dove i racconti abbondano - e delle credenze di ognuno.
Ah, con te non c'è mica da annoiarsi, poco ma sicuro.

Manto

Recensore Master
14/10/19, ore 00:05
Cap. 1:

Ciao, yonoi! ^^
È proprio il caso di dirlo, la paura è in grado di tirar fuori tutta la stupidità e l'irrazionalità delle persone.
Questa storia fa sorridere per il finale, che ricorda un po' le parodie dei film horror per quanto è tragicomica la conclusione.
Alla fine questa Carla non era meglio lasciarla in pace?
Ahahah, questi tre sembrano come dei bambini che, curiosi di scoprire se una leggenda è vera o falsa, si spintellano per mandare avanti un altro.
Bene, e il giorno dopo che si fa davanti a quel titolo di giornale? Si ride o si piange?
Veramente divertente e ben scritta, come al solito, complimentissimi!

Recensore Master
14/08/19, ore 22:31
Cap. 1:

Ciao yonoi!
Questa storia mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca. E ora? La Carla farà altre vittime? Sai che ne potrebbe venire fuori una bella long o mini-long? Pensaci ;)
Come al solito il tuo potere evocativo è potente e seducente, mai con in questo caso dal momento che l'elemento era la nebbia: uno degli agenti atmosferici che più mi spaventano e affascinano insieme. Forse perché sono state scritte tante storie e leggende, quasi tutti i film/libri/videogiochi horror partono dalla nebbia. Forse perché dove abito io ce ne poco o niente...
Sebbene i personaggi che compaiono nel testo li conosciamo davvero poco, sembrano già belli che caratterizzati... già pronti per i prossimi capitoli insomma :D
Scherzi a parte, complimenti ancora una volta.
Nina

Recensore Master
14/08/19, ore 11:58
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Un Diamante è per sempre - II Edizione" - 1/1

Ciao Yonoi! Finalmente giungo a rilasciare il tuo premio, per cui ho scelto una flash che tenevo sott'occhio da un po' e che avevo letto velocemente in occasione del contest di Ayumu.
Il genere della storia, il soprannaturale, come sai non è uno dei miei preferiti (anche se qui c'è il beneficio del dubbio, cosa sempre apprezzata), così come l'ambientazione nella provincia italiana dalla quale proprio non riesco a farmi coinvolgere. Tuttavia la storia mi è piaciuta grazie alle descrizioni, in particolare quella iniziale del freddo della nebbia è perfettamente in grado di inquadrare l'atmosfera, che viene poi resa ancor più macabra dal cimitero... insomma, il fatto che al Moretto gli sia preso un colpo proprio non mi stupisce! Mi fa un po' strano il fatto che il cappotto non si sia strappato, ma era comunque paralizzato dalla paura.
Alla fine quindi complimenti, sei riuscito a recuperare un'antica leggenda e a sviscerarla in modo poco convenzionale! Il titolo che grida al mistero, poi, non poteva proprio mancare. Alla prossima!
mystery_koopa

Recensore Junior
27/07/19, ore 16:46
Cap. 1:

Prima recensione premio per il contest “Vizi capitali” di Ghostmaker

Ed ecco un nuovo mistero sul quale si dovrebbe indagare a fondo (a meno che non si tratti di storia reale). La Carla è quel personaggio che per ogni bambino ha un nome diverso a seconda del luogo in cui si vive. Per esempio, in un comune della periferia milanese si narra della Gigia, morta bruciata perché ritenuta strega, e che appare soltanto quando i ragazzini, per sfida di coraggio, giocano nei cimiteri. Lei aspetta e quando questi scavalcano per andare via ne sceglie uno, lo trattiene e se lo porta via. Ecco. Su un giornalino si parlò di tale Peppino che scavalcando morì di paura pensando che la Gigia lo trattenesse, ma che invece rimase impigliato a tre guglie del cancello di ferro.
La tua flashfic mi ha ricordato questi fatti di quarant’anni fa e ho sorriso pensando che la Carla e la Gigia preferirebbero riposare in pace nei loro cimiteri piuttosto che essere sempre nominate da chi vuole fare il bullo o divertirsi sulle paure degli altri.
Storia semplice, ma ben costruita e che crea suspance anche se poi sembra quasi una burla. Bella, bella.

Recensore Veterano
27/06/19, ore 22:23
Cap. 1:

Ciao Yonoi!
Ti ho trovato un po' per caso in uno dei miei giri per la piattaforma... e devo dire che sono stato altamente fortunato. Innanzitutto piacere, non ci conosciamo ancora... sono Makil_!

Quello che ho appena letto è un racconto così breve da avermi lasciato sbalordito per la quantità di ricchezza che contiene, a dispetto di quanto possa sembrare. Mi è piaciuto prima di tutto il tratto italianeggiante che hai saputo dare alla vicenda, ambientante a casa nostra, e ricreata sulla base di un cupa atmosfera nebbiosa. Non sono riuscito a distogliere lo sguardo dallo schermo nemmeno per un attimo: la lettura mi ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine. In effetti, ho trovato ogni parola pregna del giusto climax: sei riuscito ad accompagnare il lettore, tra il caffè, la leggenda e il cimitero, sempre tenendolo sull'attenti. La chiave di tutto? La nebbia... dentro la quale si compie il misfatto, imprigionando al suo interno la verità. Suggestione o attività paranormale? Non lo sapremo mai noi e non lo sapranno mai i nostri protagonisti... ed è questo che più fa venire i brividi: l'ignoto, l'incomprensibile, l'inspiegabile. Cosa sarà successo al Moretto? 

Fantatisco racconto e fantastica leggenda. Non la conoscevo... e questo è stato un modo per farlo. Un abbraccio e vivissimi complimenti, 
Makil_
 

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