Recensioni per
Era solo un gioiello
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 47 recensioni.
Positive : 47
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/03/22, ore 11:01

Mia Luce, buon lunedì *^*!
In attesa delle Tenebre, eccomi a recuperare quest'altra minilong ♥

E' sempre bello tornare un po' indietro nel tempo ed avere a che fare con un Loki ancora in pieno stato "canaglia" e con brucianti ambizioni di conquista, anche se la me a conoscenza degli eventi futuri trema e piange nel vederlo accompagnarsi agli sgherri di Thanos çç. Il Loki del passato è rimasto molto scottato dalla verità riguardante le sue origini ed è apparentemente una persona priva di scrupoli, eppure è "bello" vedere quanto la sua educazione, l'essere cresciuto con gli AEsir lo condizioni nel compiere certe scelte. I predoni che sono con lui non si sarebbero fatti scrupoli a razziare senza pietà l'ultima parte della grotta facendo scempio dei resti della coppia mentre Loki una cosa del genere non può sopportarla, ed è toccante, davvero (anche se lui storcerebbe sicuramente il naso nel vedermi parlare così ahhaha)

Ma c'è un'altra ragione per la quale ha mentito e non ha voluto portare gli altri con sé (oltre al disprezzo che prova per loro, ritenendosi superiore, cosa meravigliosamente IC). La ragazza morta accanto all'amato gli ha ricordato nella sua cieca fedeltà un'altra donna che un tempo ha amato lui, come pure i gioielli da lei indossati. E questa cosa mi ha sciolta completamente çç. Vogliamo parlare poi di lui che decide di prendere un orecchino come ricordo e che lascia la mente vagare al passato, quando Sigyn, per quanto poteva, era ancora al suo fianco e gli aveva donato il suo cuore? Non stupisce che Loki sia riuscito in qualche modo a rovinare tutto e a perdere una delle cose più belle che la vita gli ha offerto. Posso solo immaginare il tumulto interiore che deve aver provato trovandosi di fronte la coppia di amanti e notando le somiglianze fra colei che ha perso e una donna che è rimasta fedele all'amato fino alla fine çç.

Adesso che è giunto a questa consapevolezza e il ricordo di lei è più vivo che mai sono davvero curiosa di leggere il capitolo successivo ♥
ti mando un abbraccio e ti auguro una buona settimana ♥

Bennina tua

Recensore Master
30/12/19, ore 22:16

Ed eccomi qui cara!
Comincio con il farti i complimenti per la storia che mi hai consigliato di leggere. Il tuo stile è così limpido e bello che invoglia il lettore a leggere ogni tuo scritto. Tutto si trova al punto giusto ed è un vero piacere immergersi in questa lettura affascinante, commovente ed emozionante.
“Era solo un gioiello” è il prequel di un altro tuo scritto che purtroppo non ho letto e che mi piacerebbe recuperare. Questa storia è collocata tra il primo film di Thor e quello degli Avengers. Mi hai riportato indietro di parecchi anni; tra l’altro non li vedo da un po' e la nostalgia dei primi film è davvero tanta.
Bando alle ciance entriamo nel vivo di questa vicenda: Loki è diventato un servitore del Titano e sta collaborando con il ritrovamento delle Gemme dell’Infinito. Nonostante la sua “nuova vita” ed il conseguente incarico non riesce a dimenticare il passato: quello che è stato, il fratello Thor, le battaglie combattute insieme, l’inganno del padre per avergli nascosto la sua vera identità. È attraversato da un dualismo di nostalgia e di rabbia ed è stata proprio quest’ultima a spingere Loki a prendere determinate scelte.
L’incarico della ricerca delle gemme lo porta in una grotta e qui mi sono commossa: mi ha colpito tantissimo la scena del ritrovamento della coppia di amanti sepolti abbracciati insieme come a voler simboleggiare che l’amore è più forte della morte, che resteranno sempre uniti perché il loro rappresenta l’amore vero e raro. E qui a rimanere colpiti non ci siamo solo noi ma anche Loki: la visione della donna gli fa tornare alla mente Sigyn ed i momenti vissuti insieme. È palese che gli manchi anche se sono sicura che il suo orgoglio non glielo farà mai ammettere. Ecco perché ruba l’orecchino alla donna, per sentire vicina Sigyn anche se è consapevole che quell’oggetto non gli appartiene. Tutto ciò è commovente e così romantico. Ma la vera essenza sta nella frase finale: “Non l’aveva dimenticata, ma persa”. Qui il mio cuore ha preso a battere forte. Sei riuscita a scuotermi. Grazie. Sei bravissima!

Recensore Master
26/11/19, ore 14:32

Dopo l’imbarazzante parentesi di oggi pomeriggio – spero che tu possa scusare il mio ritardo, in base a ciò – ritorno finalmente a recensire qualcosa di nuovo e tuo.
E lasciamelo dire, con il mio solito umorismo da chiodi: questa storia è un gioiello di nome e di fatto.

Si percepisce una forma di scrittura più semplice, meno complessa delle storie successive, ma il carattere di Loki è sempre quello che amiamo. Il disadattato innanzitutto, l’elemento stonato, quello che non si vuole tra i piedi e deve scomparire. Lui stesso dimostra sin da subito una fredda consapevolezza della sua posizione e la vive senza rimorsi. Il suo desiderio di stare da solo, elogiando la solitudine quasi come il gioiello del titolo, rappresenta il pinnacolo di una serie di sentimenti sempre più forti. Nessuna sorpresa che finisca nelle manacce prugna di Thanos.
Le descrizioni dell’ambiente, da sempre l’elemento delle tue creazioni che amo di più, sono il punto più alto anche di questo primo capitolo. La caverna appare profonda e inquietante, quasi a svettare su un Loki piccolo e strisciante come un serpente. Quasi a prendere vita attorno a lui.

Il “mancato re” arriva infine al culmine del suo viaggio e trova… del foreshadowing.
Umorismo da chiodi (mom humor? Teehahaha) a parte, l’immagine dei due scheletri avvinghiati è meravigliosa e forte, nella sua semplicità. Adoro le capacità deduttive di Loki, che denotano la sua ammirazione per la letteratura e gli studi in contrasto alla crescita più marziale di Thor. Persino le gemme sembrano scomparire, almeno per un attimo.
E poi.

Innanzitutto ci sono i flashback di Loki da bambino, che sono qualcosa di delizioso e dettagliato nella sua brevità. Le immagini, i colori, i rituali… è meraviglioso, così ricco eppure così veloce.
Proprio allora compare, figurativamente, Sigyn. Le sue descrizioni sono parimenti dolcissime, nessuna sorpresa che Loki decida di seguirla in una relazione segreta. Le loro scene sono molto romantiche, molto passionali, ma mai prive di dolcezza.
Adoro l’immagine “antico come l’Yggdrasil”, sembra veramente uscita da un mito norreno.
Ma la mia frase preferita si trova proprio sul finale “Non l’aveva dimenticava, ma persa”.
Ahia.

Spero di poter presto leggere il seguito, perché questi due capitoli promettono di essere molto interessanti.
Alla prossima, e complimenti!
Lady R

Recensore Master
02/11/19, ore 15:10

Dear!
Eccomi qui, ed era un sacco che volevo iniziare questa mini-long (lentamente, lentamente mi sto prendendo in pari con tutto come vedi haha).
Mi aspettavo una cosa piuttosto diversa per qualche motivo, ma questo non mi ha impedito di innamorarmi molto velocemente della storia, della struttura (adoro quando un personaggio ricorda qualcuno che ha amato e che ha perso, specialmente se di mezzo c’è un tradimento come quello di Loki) e della sottile nota di Angst, mai “sbattuta in faccia” al lettore ma non per questo meno presente, che pervade questo primo capitolo. Mi ha sorpresa trovare una fic così precisamente collocata nell’universo MCU, dato che generalmente le tue opere fluttuano fra il mito e il canon Marvel e per quello che ho letto prendono più che altro corpo ad Asgard, ma credo che si sposi anche benissimo con lo spirito della ricerca delle Gemme e lo stato d’animo di Loki.
Gli eventi di Thor e Avengers sono ancora freschi — la scoperta del passato, la lotta per il Tesseract — e l’ho trovato particolarmente forte e triste nel momento in cui Loki pensa a quanto sia sempre stato divertente spalla contro spalla con il fratello.
Naturalmente, considerato il setting, non può non far pensare al tradimento e al fatto che siano su parti opposte di un campo di battaglia nonostante (come Loki stesso ricorda) Thor abbia cercato di salvarlo sul Bifrost. Il tuo Loki, specialmente qui dove abbiamo una bellissima panoramica sui suoi pensieri, è un personaggio grigio ma profondamente umano: definisci il suo passo da “predone”, ma poi preserva la tomba e la studia quasi con deferenza, potrebbe ricordare agli Juntar chi ha ucciso il loro capo ma lasci intuire che dopotutto non gli interessi (almeno, io l’ho interpretata così, dimmi se ho letto fischi per fiaschi lol) e potrebbe tornare a dimenticare Sigyn, ma invece la ricorda compiendo persino un furto indegno pur di ottenere un orecchino simile a quello che aveva regalato alla dea della fedeltà. É complesso e oscuro, il tuo Loki, ma anche incredibilmente umano ed ogni volta che penso che tu l’abbia reso alla perfezione, eco che mi stupisci ancora.

Bellissimo anche l’excursus sull’appellativo di Principe che le truppe di Thanos usano in maniera deferente, ma che ricorda a Loki tanto il modo ben diverso in cui quel nome suonava ad Asgard e che lo scranno di Laufey gli spetta di diritto. Insomma, la caratterizzazione di Loki è amara, ricca di rimpianti ma rafforzata dalla grandezza che il dio degli Inganni ricerca fra le fila di Thanos.

Qui, fra questi tanti rimpianti, c’è Sigyn.
Come riemerge il suo ricordo grazie alla tomba dei due amanti è estremamente elegante, ma ci arriverò tra un attimo perchè quello è description at its finest e hai unito meravigliosamente (ancora una volta) descrizioni vivide e potenti con interessanti insight sulla cultura norrena. Anyway, prim Sigyn: si sente la perdita, nei pensieri di Loki. Lo si capisce quando trafuga l’orecchino che gli ricorda la perduta amante, sì, ma ancora di più quando non vuole che la tomba venga dissacrata. É come se quella tomba per lui fosse un memento, seppur indiretto, il ricordo di un’altra circostanza, ad Asgard.
Tutto il filo dei ricordi è guidato dagli eventi ed errori che hanno portato Loki in quella grotta, come generale di Thanos, come "esploratore" e come traditore degli Asi, quindi il filo logico c’è ed è saldo -- tuttavia non prende troppa scena e rimane in secondo piano, permettendo al lettore di focalizzarsi sul rapporto di Loki con sé stesso, ma anche con il fratello prima e con Sigyn dopo.
Ho trovato estremamente bella la scena con Sigyn e la descrizione della loro relazione, già complicata dalla prima parola: ”Non era bella più di altre, Sigyn, affatto”, che implica non un dio accecato dall’amore ma una figura razionale che cerca quasi di discostarsi dal ricordo e che, eppure, tradisce subito un sentimento ben più profondo. Adoro il loro tira e molla, il fatto che Sigyn sia preoccupata mentre Loki è letteralmente il solito, e soprattutto adoro quel dettaglio della relazione instabile ma a cui basta un’occhiata troppo lunga per tornare a volersi: credo che sia esattamente quello che uno come Loki cercherebbe, e ha una sensualità di fondo meravigliosa ;-;
Il loro botta e risposta, l’amore-odio che entrambi dimostrano, la passione che si percepisce in qualche modo si sposa con l’immagine dell’amore eterno data invece dai due amanti sepolti e dai loro ultimi gesti, andando a completarla. Insomma, io esco da questa lettura volendo continuare E volendo andare a leggere Come un Vizio Assurdo asap per potermi gustare appieno non solo questa mini-long, ma anche il rapporto tra questi due bellissimi personaggi ;-; 


On a side note, ti devo davvero fare tantissimi complimenti — oltre ai meritatissimi per questo primo cap e per la cura infinita che metti sempre sia nello stile che nel creare intrecci bellissimi — perchè ormai ho letto un bel po’ di materiale che hai prodotto su Loki e Sigyn e, benché ci sia una coerenza di fondo e un mix di headcanon che hai creato e ai quali ti mantieni fedele, non sei mai ripetitiva. Non sembra di leggere né la stessa storia, né degli stessi personaggi in situazioni leggermente diverse: ogni volta mi stupisci in modo diverso e, sebbene anche lo stile si mantenga altissimo, anche quello si adatta alle differenti circostanze.
Davvero, io sono sempre più awww perchè si capisce che ami la coppia ma che non ti crogioli nella tua “comfort zone” ma esplori sempre angoli nuovi del loro rapporto, ed è una cosa che amo e che, finalmente, posso dire con certezza dopo aver letto un bel po’ di cosine <3


Al prossimo capitolo di questa bella mini-long che non vedo l'ora di proseguire (o ci rivediamo con Solo Un Accordo, che come sai attendo con ansia <3) e ancora tanti, tanti complimenti! 



Un abbraccio grande, 
Ellie

Recensore Master
25/09/19, ore 15:10

Si può cominciare un commento facendo i complimenti per la vittoria del contest? Quale che sia la risposta ho deciso che comincerò così, facendoti i miei complimenti XD anche se, iniziando a conoscere il tuo stile e le storie interessanti che sei in grado di tirare fuori, non me ne sono stupita più di tanto.
Quello che invece i ha stupito è invece il tuo Loki, o meglio il rapporto che – tra le righe – sembra abbia con Thor e quello, soprattutto, che pensa di lui. È anche vero che il tuo Loki non è (solo) quello dell’MCU e che è sicuramente più completo di quel che ci presentano (e sputtanano è_é) nei film, però confesso che “sentirlo” ammettere candidamente a se stesso che Thor fosse l’unico degno di camminare al suo fianco e addirittura provi piacere nel ricordare aneddoti con lui, mi ha stupita. Sono abituata ad una visione di Loki più geloso, invidioso, che in Thor e in Odino vede il motivo della sua “caduta in disgrazia”, ma probabilmente è appunto una mia visione.
Mi piace però il fatto che sembri non ricordare (né voglia farlo) gli avvenimenti che lo hanno portato alla caduta del Bifrost. E amo anche che Loki ami e ricerchi la solitudine, è secondo me un lato del suo carattere che viene poco alla luce, ma che secondo me si abbina benissimo al fatto che sia un ottimo pensatore e stratega.
Mi chiedevo in effetti come (quando e se) sarebbe comparsa Sigyn visto il luogo in cui si trova Loki, troppo lontano da Asgard perché lei possa raggiungerlo. Mi intriga l’escamotage che hai utilizzato, il farla apparire grazie al ricordo che orecchini sepolti nella tomba di due amanti gli fanno tornare alla memoria – e il tutto mentre i galoppini (!) di Thanos vagano alla ricerca delle gemme dell’Infinito. Come al solito apprezzo il fatto che riesci sempre a ricondurti ai film, con dettagli che, piccoli o grandi che siano, sono sempre molto oculati.
Qui, più che in Incantesimi d’amore e di morte, si legge quasi senza veli quello che Loki prova per Sigyn. E lo si legge da subito, perché i gioielli gliela fanno tornare in mente (e anche solo il fatto che decida arbitrariamente che lo scheletro più piccolo sia quello di una donna perché sì, come per alimentare il proprio ricordo), perché Sigyn non era la più bella, ma lui aveva pensato lo fosse e per quei dettagli intimi che ricorda. Ho adorato la frase “Lei gli aveva offerto le labbra e se stessa”, perché come al solito ritrovo una Sigyn che devota quando si offre a Loki lo fa sino in fondo, senza risparmiarsi, completamente.
E poi alla fine, nonostante tutto, l’orecchino lo ruba lo stesso. Ah, Loki innamorato ladro di reliquie! XD
La fine del capitolo un po’ mi ha fatto piangere il cuore, per il fatto che Loki si renda conto di non averla dimenticata, ma che comunque non potrebbe riaverla perché è andata perduta e che quello che stringe tra le sue dita non è il suo orecchino, ma qualcosa di simile.
Con il fatto che la ricerca sia finita e lui esca col drappello di Thanos sono curiosissima di vedere se ci sarà un momento tra di loro. E, soprattutto, se Loki ricorderà cos’è successo e perché lui sia caduto dal ponte arcobaleno.
Per ora ti faccio i miei complimenti, come al solito mantieni e superi l’aspettativa e l’introspezione del tuo Loki è sempre un piacere da leggere!

Recensore Master
24/09/19, ore 13:59

Ciao!
Ho deciso di vedere in questa minilong quali fossero le vicissitudini dei tuoi due eterni protagonisti e non posso che esserne lieto.
Loki al servizio di Thanos fa il suo bell'effetto, mi ero quasi dimenticato di quella sua "fase"; si muove alla cerca delle Gemme dell'Infinito ma si imbatte in qualcosa di completamente inaspettato: i resti di due defunti amanti abbracciati di un amore che la morte non ha sconfitto. Ahiahi, e ovviamente non poteva che rimanerci un po' male, dato che ha rinunciato per il potere a Sigyn. In questa storia sono stati amanti, piuttosto tira e molla c'è da dire ma dato che c'è il pensiero è chiaro che al nostro Lingua d'Argento la cosa pesi. E arriva persino a sottrarre a colei che ha amato dopo la morte i suoi monili, soltanto perché gli ricordavano quelli della fanciulla perduta. Un Loki più sofferente del solito, devo dire. Benissimo così, mi fiondo sull'altro capitolo!

Recensore Master
24/09/19, ore 11:10

Ciao Shyliss! Sono qui per la prima recensione premio per il contest 'di fiori, amori e passioni'. E' il prequel della storia con la quale hai partecipato, e sono davvero felice che tu me l'abbia consigliata! In questo capitolo, sicuramente una delle cose che mi ha colpito di più è stata la scena della tomba, dei due amanti seppelliti insieme. Unire questa 'usanza' alla tua storia, in una maniera così poetica, mi è sembrato davvero un colpo di genio. Innanzitutto, l'immagine in sè è stata davvero evocativa e coinvolgente, mi sono perfettamente immaginata questi due amanti quasi abbracciati, e sopratutto il flusso di pensieri che ne è derivato dopo è stato meraviglioso! Il modo in cui Loki studiava i dettagli, e tirava fuori le proprie idee, mi è piaciuto molto, soprattutto la parte in cui descrive cosa ha fatto la donna quando il guerriero è morto, sottolineando come lei gli fosse rimasta accanto e fedele, fino alla fine. Insomma, una parte meravigliosa, mi ha proprio conquistato! Bellissimo il tuo modo di rimandare al primo incontro con Sigyn, la danza è un elemento che proponi spesso, ma che a me piace proprio! Ecco, leggendoti spesso, inizio a notare anche i molteplici riferimenti ai vari testi, e questa caratteristica mi piace proprio, è come se unissi le tue storie con un filo molto sottile, ma presente. Lo stile, come sempre, davvero invidiabile. Sarai anche stanca di sentirti dire sempre le stesse cose, ma il tuo talento di trasportare il lettore con le tue parole in altri tempi e luoghi mi lascia sempre senza fiato, lo fai con una delicatezza ma al contempo con un impatto che davvero, non riesco proprio a descrivere a parole! Hai una competenza narrativa eccezionale, è così che immagino i cantastorie in piazza mentre raccontano le leggende.
A presto ^^

Recensore Master
19/09/19, ore 14:43

Visto che mi hai consigliato di andare a cercare tra le minilong concluse, mi ha attirato particolarmente questa, che è ambientata nel periodo tra il primo film di Thor e il primo Avengers... insomma, tra i pochi film che ho visto, perciò almeno questa volta sarò in grado di riconoscere gli accenni alla versione cinematografica! XD
Siamo dunque nel periodo in cui Loki, dopo la caduta dal Bifrost, è diventato un servitore di Thanos e sta esplorando una grotta in cerca delle Gemme dell'Infinito. I ricordi, però, lo incalzano fin dal principio, non riesce a dimenticare il suo passato da Principe di Asgard, quando ancora credeva di essere il fratello di Thor e combatteva al suo fianco. Si sente quanto questi ricordi siano fonte di rabbia (soprattutto nei confronti di Laufey per averlo abbandonato e di Odino per averlo ingannato), ma anche quanto rimpianga quegli anni in cui credeva di sapere chi fosse... E' molto triste tutto questo, la rivelazione della sua vera identità è stata un trauma per Loki e tutto quello che ha fatto dopo è derivato da quello. Insomma, si può anche capire...
La scena che hai descritto, la coppia di amanti sepolti insieme, abbracciati, uniti anche nella morte, mi ha colpita tantissimo! So che esistono tombe in cui marito e moglie vengono sepolti insieme, ma in questo caso la donna si è volutamente lasciata seppellire ancora viva con l'uomo che amava, non potendo più vivere senza di lui... mi sembra una cosa allo stesso tempo tristissima e bellissima, senza il vero amore non si può più vivere. Quando Loki trova i due scheletri, rimane colpito dagli orecchini della donna e la sua mente viene invasa dal ricordo di Sigyn, dei tanti momenti appassionati vissuti insieme a lei, di quanto lei gli manchi (anche se, ovviamente, Loki non lo ammette...), della completezza che provava quando era insieme a lei, anche quando battibeccavano!
Loki sottrae gli orecchini della donna che, come scrivi giustamente nel finale, non era Sigyn ma ne aveva avuto senza dubbio lo spirito determinato. E questo è verissimo, ma a me è venuta in mente subito l'ultima tua storia che ho letto, quando Sigyn, pur di salvare Loki dalla morte, pronuncia un incantesimo che le devasterà la mente... e ho pensato che la donna ricordava Sigyn non solo per i gioielli che indossava e per lo spirito fiero, ma anche per la capacità di amare incondizionatamente oltre la morte. Quella donna ha voluto rinunciare alla vita per morire accanto all'amato, non avendo altra ragione per andare avanti, e noi sappiamo che Sigyn farebbe la stessa medesima cosa se Loki morisse.
Io credo che Loki abbia avuto l'ondata di ricordi di Sigyn non solo per la vista degli orecchini, ma anche perché, in fondo al suo cuore, lui sa già benissimo che lei farebbe la stessa cosa per lui, si farebbe seppellire per morire al suo fianco. Sì, finora Loki e Sigyn sono stati solo amanti occasionali, ma sono sicura che Loki abbia percepito che in Sigyn c'è molto di più e che lei sarebbe veramente una donna pronta a morire per l'uomo che ama.
Bellissimo questo capitolo che, come sempre, affascina e offre tanti spunti di riflessione sui personaggi e sulle dinamiche e i rapporti tra loro.
E poi è una storia completa e con il prossimo capitolo saprò come va a finire! XD
Complimenti di cuore, riesci sempre a trovare modi nuovi e originali per scrivere della tua OTP e a sviscerare tutta la complessa gamma di sentimenti che li lega!
A presto!
Abby

Recensore Junior
17/07/19, ore 15:58

Eccomi anche qui, con un leggerisssssimo ritardo di cui tu sai le molteplici cause, ahimè!
Ma passiamo alla storia:loki esploratore e archeologo pure qui? Vuoi che muoro? ❤️❤️
C'è un fondo di malinconia che pervade tutta questo racconto, con un loki che mai one ora non rimpiange né rinnega le sue scelte, certo, ma ne sente pienamente tutto il peso. È bello come evidenzi il disprezzo per la marmaglia che gli tocca comandare e anche per quell’incarico che deve svolgere al servizio di Thanos ma che palesemente gli pesa, proprio lui che è nato per essere re, non certo per servire altri.
Me lo immagino vagare per l'universo seguendo indizi sulle gemme, odiando quell’incarico e cercando di non pensare a nulla di ciò che ha lasciato. E poi, di colpo, nel luogo più inaspettato, Sbam! È costretto a confrontarsi con lo spettro forse più terribile tra quelli che sicuramente popolano i suoi sogni, lo spettro di lei, perduta e ritrovata per troppe volte, mai dimenticata, anche se l'ha persa alla fine, sacrificando per qualcosa che gli pareva più importante.
E i vece si trova lì, in quel luogo sperduto, nella vaste di un servo di un padrone che forse teme, ma non stima, e basta un piccolo oggetto per sbattergli in faccia i ricordi che più voleva ignorare.
Sigyn è quasi muta in questa rievocazione di quel che è stato, ma loki stesso le da voce, perché era pienamente cosciente di quelli che erano i pensieri e i desideri di lei. Sa di averla persa e sa anche benissimo il perché.
E molto significativo il finale, con loki che per una vta si lascia andare, e porta via con sé quell'orecchino che non è il suo, che è solo un gioiello come tanti, ma he ha il sapore delle cose perdute e mai dimenticate, proprio come lei.
Forse, ma dico forse, mo passo anche dalla parte 2...ma, tu sai, il tempo sempre mi difetta, per cui attendi paziente, o glitterati Fatina, che prima o poi arrivò. E sempre apprezzo! ❤️❤️

Recensore Master
15/07/19, ore 11:45

Ciao. Sono per lo scambio. Ho adorato anche questo tuo lavoro, sia le ambientazioni epiche sia la dolcezza della storia d'amore. Azzeccatissima la spedizione di ricerca spezzata dalla sepoltura dei due amanti e dai ricordi che questa evochi in Loki. Dolce il particolare che il dio non riesca a trattenersi dal rubare un orecchino e se ne vergogni, anche. Arriva a fare il confronto con un legame eterno a cui lui ha rinunciato per inseguire il potere? Si pente di aver preferito il potere all'amore? Gli sta bene! Scherzo. È la natura ambigua stessa di Loki che gli impedirà sempre di scegliere la strada più piana e semplice. Del resto, è parte innegabile del fascino di questo dio controverso e senza tempo. Lavoro mirabile. Come sempre

Recensore Master
06/06/19, ore 22:27

1° posto al contest With or Without you -Con o senza di te- indetto da Emanuela.emy79 e valutato da missredlights sul forum di EFP

Era solo un gioiello – Shilyss – 29,6/30



Grammatica e stile: 4,6/5
Penso che non te lo dirò mai abbastanza quanto il tuo stile di scrittura mi piaccia. Le parole ricercate che utilizzi, le pause che crei fra una frase e l'altra, fra un paragrafo e un altro. Non lasci niente al caso, fai sì che ogni cosa abbia il suo tempo e il suo spazio, descrivendolo a pieno e non con fugaci parole. Nemmeno ci si rende conto delle parole, delle pagine o dei capitoli che si leggono, perché la scrittura scorre talmente fluida che l'unica cosa che vuoi è sapere che cosa succederà dopo. Devo dire, però, che c'è stato un momento in cui ho fatto fatica a leggere una determinata frase, ritrovandomi a leggere quella frase più volte. Te la riporto qui sotto, in modo tale da vederla insieme. Punteggiatura e grammatica vanno benissimo, ho solo riscontrato qualche errore che ti riporto qua sotto.

ma questo Loki non poteva saperlo (il punto alla fine);

tantomeno (tantoméno se proprio vuoi metterlo al posto della grafia divisa);

Il difensore di Asgard, il protettore di Midgard che aveva giurato di proteggerla con Mjollnir da ogni pericolo, cosa avrebbe fatto quando lui l’avesse rasa al suolo per suo diletto? (di per sé questa frase grammaticalmente è giusta, perché è la solita costruzione di congiuntivo e condizionale nella stessa frase, ma un se mi avrebbe agevolato parecchio, specie perché mi hai fatto venire mille dubbi. Tipo, l'ultima parte della frase poteva anche essere scritta “se Loki avesse raso al suolo per suo diletto, cosa avrebbe fatto?” Non tolgo nulla perché grammaticalmente è giusta, ma mi hai fatto penare davvero xD);

senza di lei.Eppure (manca lo spazio fra il punto ed Eppure).

Caratterizzazione personaggi: 10/10
Non potevo darti il massimo in questo punto. La caratterizzazione di Loki è praticamente perfetta in ogni suo punto, descrizione, parola o gesto. Mi ha fatto molto piacere anche che hai spiegato in quale punto preciso si basa la storia, in modo tale da non far pensare al lettore che qualcosa fosse fuori posto. Davvero, io non ho parole per come riesci a descriverlo, perché è perfetto in ogni suo punto, con il suo cinismo e la sua voglia di potere che gli fanno accantonare qualsiasi cosa, anche la donna amata. Anche Sigyn, tramite Loki, è perfetta. La sua fedeltà, testardaggine sono i punti cardini della figura che si mostra forte anche quando dentro è un vetro infranto in mille pezzi, specie per come si lasciano. Hai reso molto bene il personaggio con gli occhi del protagonista, non tralasciando nulla, ma anzi spiegando come si è potuti finire in questa situazione, spiegandone passo dopo passo.

Introspezione: 10/10
Il livello di introspezione qui raggiunge livelli allucinanti, davvero. Il punto di vista di Loki è sempre presente, un cardine principale della storia, spiegato nei minimi particolari. Non solo vediamo un presente senza Sigyn, ma vediamo un passato con lei, dei loro incontri brevi e passionali, del loro amore consumato di nascosto perché non potevano esporsi alla luce del sole. Molto emblematica, secondo me, la scoperta del gioiello, perché rievoca in sé un passato che si è fatto finta di dimenticare, un passato fatto di gesti e parole, di sguardi e parole sussurrate a mezza voce, rievoca anche quello che sarebbe potuto succedere se non ci si fosse comportati in un determinato modo, ma agendo diversamente, facendo nascere in Loki tanti se che non avranno mai risposta, purtroppo. Davvero un lavoro curato nei minimi particolari.

Gradimento personale: 5/5
E quando mai non mi piace un tuo scritto? È sempre bello leggerli, immergersi nella storia e camminare a braccetto con i personaggi. Anche quelli secondari hanno fatto la loro parte, il modo in cui coinvolgi il lettore è davvero strabiliante. E poi, parliamoci chiaro, un Loki con i sensi di colpa ce lo meritiamo dopo che ha fatto soffrire quella poverina!

Recensore Master
02/06/19, ore 16:11

Carissima Shilyss (eh, sto facendo la recensione seria... però sei sempre Cosa ♥),
Giungo qui, finalmente, e infilo la mia verde bandiera tra le parole di questa storia che... awwwww, quanto dolore e quanto amore.

C'è una cosa di cui vorrei parlarti subito, perché mi ha veramente colpita e mi ha fatto tornare in mente una cosa. Tu parli del rapporto che Loki ha con la morte, del distacco che si crea tra lui e questo destino che è un concetto lontanissimo – per lui e per Thor. Ecco, la cosa che mi ha stupito è che quando si è parte di un mondo dove quel concetto di morte è quasi irraggiungibile, non posso fare a meno di pensare al Principe Siddharta. Era totalmente estraneo alla morte, non ne conosceva quasi l'esistenza, e quel poco che sapeva lo vedeva passivamente, finché non ha avuto modo, un giorno, di vederla con i suoi occhi e scoprire che sì, fa parte della vita anche quella, e gli ha totalmente cambiato la vita, facendolo diventare l'uomo che poi è stato. Insomma, la similitudine forse ce la vedo solo io, ma era per dirti che non è un concetto campato per aria, che la percezione della stessa cambia di persona in persona, da situazione a situazione e qui... la vista dei due amanti abbracciati, ha acceso una scintilla negli occhi di Loki che, inesorabilmente, ricorda e va indietro nel tempo.

La bellezza di questo racconto sta nel fatto che, chi ha letto le precedenti storie, non può non vederci i riferimenti, che però non ne fanno un elemento ridondante, piuttosto arricchiscono quello che già conoscevamo. Ritrovare Sigyn nei ricordi di Loki significa rivederla danzare con i bracciali ai piedi e intorno ad un fuoco e qui, ci si rende conto, che dopotutto – seppure ne eravamo già coscienti – i sentimenti dei due sono più forti di quanto persino loro possano immaginare. Questo Loki al servizio di Thanos sembra più spietato, ma andando avanti con la lettura se ne scopre un lato più morbido, che di fronte agli orecchini verdi di una donna morta vegliando sull'amato, si palesa e non ferma la mente, e ci racconta ancora di lei... e del loro rapporto-calamita... laddove il desiderio di dividersi, ne accorcia inesorabilmente le distanze.
Ed è sempre la guerra, a unirli, paradossalmente. Lui la cerca, prima di andare via e lei gli chiede di tornare. Non può fermarlo, e lui non lo farà, ma può chiedergli di fare ritorno da lei. Almeno questo Sigyn se lo concede.

Ho anche apprezzato la tua scelta, infine, di fargli rubare uno degli orecchini, e di tenerlo per sé, silenziosamente, come una reliquia fatta per ricordargli da chi deve tornare... da qualcuno che aveva dimenticato, forse dopo aver accavallato su di lei altre pensieri e ricordi, altri obiettivi e quel gioiello, quasi come un segno divino, che però è estremamente doloroso. Sì, perché averla sacrificata all'altare del potere (ho amato questa figura, sallo) significa averla seppellita sotto arroganti brame di conquista e questo, come dici infine, non è averla dimenticata, ma persa...

Insomma, in sostanza, questo racconto non è solo una storia nuova, ma il continuo di altre, che ne arricchisce di sicuro l'esperienza passata della loro lettura e ne sottolinea l'importanza nei ricordi e nel rapporto tra i due. Perciò mi chiedo, infine, l'ha persa davvero?
Quindi Co', che dirti? Niente, che l'introspezione di Loki è sempre dannatamente sentita, nelle tue storie, ma qui, essendoci solo il suo POV, è stata un'esperienza diversa; un'esperienza decisamente profonda e un mosaico di sensazioni, realistiche, palpabili, che vedono un Loki pronto al potere, ma che combatte contro i ricordi e ruba un gioiello per non dimentica.
Se questa non è poesia... ♥
Credo di dover chiudere qui o mi mandi a casa la Yakuza a farmi decapitare XDDD anche se avrei ancora così tante cose da dire, ma mi sto accollando! Perciò a presto, Cosa ♥
Da Cosetta tua,
Miry

Recensore Master
01/06/19, ore 23:06

Questa volta hai fatto un danno: mi hai dato un'idea per una storia originale (come se non ne avessi abbastanza da scrivere!) su una profanazione di tomba! ^^'
Chissà se avrò mai il tempo per scriverla... (Nel caso sarai la prima a saperlo!)
Anche questa storia ha tutte le premesse per essere interessante, con un Loki un po' Indiana Jones che porta sulle spalle più pesi del solito.
Sembra quasi che il suo sia un esilio volontario, un modo per rivalersi dei torti subiti, ma in mezzo al rancore (e forse a qualche rimpianto), riappare Sigyn, l'amore perduto, e non c'è amarezza: Loki si abbandona a un bel ricordo, forse alla nostalgia, ma per il momento non pare deciso ad andare a prendersela.
Sono curiosa di sapere cosa cambierà nel prossimo capitolo.
Mi è piaciuta molto l'immagine dei due scheletri non solo abbracciati, ma col braccio di lei proteso in un'ultima carezza. Questo dettaglio sembra congelare la vita di lei in un momento 'vitale' appunto, e quindi lascia qualcosa di sospeso: chi ha deposto le salme ha composto la posizione? O lei è morta, magari sacrificata o dopo aver ingerito del veleno (tipo Giulietta e Romeo) dopo la morte di lui?
Non lo sapremo mai, ma questo dettaglio mi ha incuriosita particolarmente. ^^'

Ti segnalo una piccolissima dimenticanza: tra le frasi "ma questo Loki non poteva saperlo Due trecce laterali," manca il punto fermo.

Alla prossima. ^^

Recensore Master
30/05/19, ore 20:35

Eccomi tesoro bello, finalmente <3
Anche qui inizio col dirti che non so proprio come fai, ogni volta, a farmi innamorare di Loki e Sigyn insieme ** ormai considero questa coppia una tua priorità, ma oltre a questo, oltre a loro, considero tuo ormai anche il mondo di Thor, Loki e tutta la mitologia norrena/asgardiana dell'MCU e oltre <3 e per questo, chapeau! 
Mi piace come il tuo Loki sia sempre diverso ma inequivocabilmente lui in ogni storia che vai a raccontare, in ogni scena, in ogni momento. Mi piace anche perchè, prima ancora di leggere le tue parole, ormai so già cosa aspettarmi da lui, quali comportamenti sono suoi e quali no, ed è veramente un punto a tuo favore, soprattutto perchè, fra i due - come forse ti avrò già detto, il mio preferito è Thor (ho un debole per i good guys biondi ahah)
Ogni volta, tuttavia, riesci a farmi appassionare ai tuoi scritti, alla figura enigmatica e profonda di Loki, alla sua sete di potere, presente anche qui, che, altero, si sente sopra a tutto e tutti; al suo desiderio di un trono che non gli spetta, un'eredità nelle mani di un altro; al suo bisogno di conquistare qualcosa, qualunque essa sia, mettendo davanti tutto e tutti. Anche Thor; persino Sigyn. Ciò nonostante, spicca anche il suo essere un principe fiero ma indulgente, a tratti, nobile nella volontà di preservare un amore passato, il ricordo di un uomo e una donna che si sono amati e che neanche la morte ha sconfitto. Il memento, forse, di qualcosa che sotto sotto desidererebbe avere, perchè Sigyn c'era e lo amava, e lui se l'è fatta sfuggire in nome di qualcosa che, a posteriori, probabilmente non ha nemmeno senso di esistere. E tutto ciò è estremamente poetico e bellissimo, perfetto in tutto e per tutto nella descrizione che fai di questo loro rapporto che ormai è solo loro, in ogni forma in cui vada a raccontarcelo. E che mi fa innamorare sempre di più ** Stupendo, infatti, l'attimo in cui Loki ritorna con la mente al passato, a quando ha fatto Sigyn sua per la prima volta vicino a quel falò dove l'aveva vista ballare <3
Che dire di più? Ormai non riesco più a fare recensioni sensate, dovresti saperlo **
Bravissima come sempre!
Alice

Recensore Master
20/05/19, ore 16:51

Ma che spettacolo !
Ok, prima di tutto, non puoi immaginare la gioia che ho provato nello scoprire che ci sono altre persone che shippano Loki e Sigyn, e che valorizzino questo personaggio pressochè ignorato dai fan marvel. O meglio, persone che li shippano in Italia.
Ho letto molte fan fiction inglesi su di loro, ma questa è forse la prima volta in cui trovo una storia italiana con questa amabile quanto bizzarra coppia.
Comincio subito col dirti che ho veramente apprezzato la tua rappresentazione di Loki, un mix di fumetto e mito perfettamente armonizzato con la versione cinematografica. Con l'aggiunta dell'evidente sottotesto shakespeariano dei rapporti famigliari su Asgard, il fratello (adottivo) di Thor si è imposto da subito come un antagonista affascinante e multiforme, con un cocktail recitativo da parte di Hiddleston a base di charme britannico, crudele ironia e neanche tanto velata rabbia mista a tristezza. Persino nel problematico sequel di Thor, dove l'ingannatore è trasformato in antieroe e simula la propria morte per impossessarsi finalmente del trono asgardiano, la sua caratterizzazione è uscita per lo più indenne dalle decisioni conflittuali su contenuti e tono del film. Purtroppo non posso dire lo stesso per Ragnarock, altra ragione per cui mi ha fatto davvero piacere poter leggere ancora una volta di un Loki agli albori, non ridotto alla semplice vena comica per il divertimento degli spettatori.
Come puoi vedere sono un grande amante dei cattivi, ragion per cui spero vivamente che avremmo anche modo di vedere qualche interazione tra il dio degli inganni e il titano pazzo in persona, Thanos, colui che già si preannuncia come il grande villain della storia, un ombra lugubre che getta la propria influenza su tutto, anche quando non è presente.
E naturalmente, mi chiedo come avverrà la rimpatriata tra Loki e la sua vecchia fiamma, che già comincia a ricordare con velata nostalgia.
Complimenti anche per il tuo stile, scorrevole e a tratti aulico, come in un sogno ad occhi aperti.

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