Recensioni per
L’ultima passeggera della Ourang Medan
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/04/20, ore 23:42

Ciao Yonoi!
Eccomi qui finalmente, perdonami ancora per il ritardo stratosferico. Che dire, sapevo che mi sarei imbattuta in un'avventura stratosferica, sappi che mi sono preparata un bel panino per godermi al massimo la lettura! E ovviamente le mie aspettative non sono andate affatto deluse, si prospetta davvero una storia magnifica. Mi hai acchiappato sin dal primo istante, con questo mistero estremamente inquietante di questa barca, in cui i passeggeri vengono trovati tutti morti (fra l'altro, in modo davvero inquietante) e il messaggio di aiuto in codice morse credo sia stato davvero l'elemento da brividi. Non so, mi hai messo un sacco di ansia (buona, s'intende!) con questa richiesta di aiuto urgente e poi ci mostri l'equipaggio morto, con queste luci bluastre. Quasi morto, non tutto morto, perchè c'è questa donna sul ponte e non si capisce se fosse viva (per poi morire nell'esplosione), o se fosse un fantasma o se fosse la causa delle morti! Lo scoprirò con il prossimo capitolo, immagino. Comunque, l'inizio è stato davvero da urlo (in tutti i sensi), mi hai subito conquistato e fatto immergere fra le tue righe. Poi, ci presenti una situazione più 'attuale', con questa ragazza di nome Benedetta che già AMO, ho adorato troppo la sua caratterizzazione, che comprende subito che in questo quadro ci sia qualcosa di particolare! L'elemento del quadro in sè poi mi ha fatto impazzire! E anche in questo caso la Gabbianella ha fatto la stessa fine dell'Ourang Medan, probabilmente a causa del quadro che sarà maledetto, immagino! Vabbè, ho adorato tutto, mi piace troppo la maniera veramente perfetta tramite la quale tratti il sovrannaturale, è un genere che io adoro ma tu riesci a rendere ogni tua storia così interessante e vivida da stupirmi ogni volta, sei davvero uno degli autori più talentuosi che abbia mai incontrato! Ogni tua storia è una nuova emozione e soprattutto una nuova avventura, mi coinvolgi proprio tantissimo! Ottimo lavoro con tutti i personaggi, dai davvero tanto spessore anche a loro, oltre che alla trama in sè, e il tuo stile scorre moltissimo, e apprezzo anche la cura nel lessico e soprattutto nelle descrizioni, sempre approfondite e vivide, mi aiutano proprio a vedere e a sentire sulla mia pelle tutto ciò che sta accadendo.
Ci sentiamo domani, passerò sicuramente sul secondo capitolo perchè non riuscirò a resistere!
Un abbraccio forte!

Recensore Master
01/04/20, ore 15:41

Ciao Yo.
Vedi che avevano ragione i pirati? Mai portare a bordo una donna. Mai, mai e poi mai!
Naufragio con sfiga annessa per tutti quelli che si avvicinano.
Storia avvincente che mi ha preso tantissimo. Di tutto, ciò che mi colpisce maggiormente é il ritrovarmi a pensare al mare in tempesta: esiste qualcosa di piú bello e affascinante da osservare in natura?
E poi c'é la vita di Benedetta. Posso suggerirle un sito dove pubblicare racconti, anziché spedirli senza successo a editori che molte volte non sanno cosa di perdono a non prendere in considerazione autori nuovi? 😜
Vado al prossimo che voglio vedere cosa succede.
A breve,
Ssjd

Recensore Master
15/09/19, ore 19:40

Buonasera caro yonoi!
Io adoro le tue storie! Se le raccogliessi tutte in un unico volume e le pubblicassi, sarei la prima a comprarle, giuro! Sono di una bellezza rara. Quando le leggo non riesco mai a capire fino a dove le inventi e fino a dove invece sono "vere", intendo le leggende, come in questo caso dell'Ourang Medan.
Tra l'altro riesci a destreggiarti benissimo nella descrizione della montagna così come in quello marino. Complimenti davvero, perché conosci perfettamente anche il lessico di tali ambienti. Poi però sai anche essere divertente nelle altre scene... sei uno scrittore a 360° insomma!
Ho notato che questa storia è arrivata prima nel contest Vizi capitali, quindi i miei complimenti!
Passo al prossimo e ultimo capitolo ;)
Nina

Recensore Master
27/07/19, ore 22:40

Ciao carissimo,
eccomi a fare un giro dalle tue parti^^
Io adoro le storie di mare un po' tenebrose e misteriose e direi che questa è una degnissima rappresentante della categoria.
Ho adorato la prima parte per la sua atmosfera terrifica e misteriosa, con le fiamme azzurrognole e l'aura di terrore innominabile in stile Lovecraft e ho adorato la seconda parte per tutti i personaggi che hai saputo creare: Mortacci, il pittore di croste e anche Benedetta, che ha recuperato il quadro dell'ultima passeggera nonostante la prova provata del suo potere nefasto.
Tutto scritto benissimo, con un linguaggio puntuale, preciso ma allo stesso tempo evocativo.
Corro al secondo capitolo!^^

Recensore Junior
11/07/19, ore 17:34

1° POSTO nel contest: "Vizi capitali" di Ghostmaker
L’ultima passeggera della Ourang Medan di Yonoi. – punti 49,3

4,8 – Grammatica
Un paio di piccoli refusi nel primo capitolo: “precazione” invece di precauzione; “la rotte” invece che le rotte, e niente più. Considerata la lunghezza del testo la tentazioni di non considerarli è stata altissima però non dovete vincere facile :D

5 – Titolo /introduzione
Il titolo mi ha attirato subito perché una storia nella quale si parla della Ourang Medan non può che suscitare in me la richiesta di “sapere” come sarà risolto l’enigma di questa nave olandese e il mistero che la circonda. Da amante dei misteri, “complottista” conclamato e appassionato del genere è bastato inserire “passeggera” per farmi immergere nel tuo racconto. L’introduzione è scarna ma butta tutto subito sul tappeto e leggendola la prima domanda che mi sono posto è cosa unisca l’Indonesia con la Riviera Romagnola. Impossibile, almeno per me, rinunciare alla lettura del testo.

20 – Trama
L’antefatto è descritto in modo superlativo perché i dettagli creano l’atmosfera ideale per leggere e immedesimarsi tanto che mi sono “svegliato” anche io insieme a Kereny sentendo i vari “odori” descritti. Lo spettacolo di quel monumento immobile e “sbarluccicante” che si chiama Ouran Medan raccoglie in sé l’idea diffusa che il carico di quella nave olandese fosse costituito da sostanze tossiche così letali da far perire l’intero equipaggio, però Kereny aggiunge un fatto “nuovo” ovvero la presenza di quella sagoma umana, di quella donna, sul ponte della nave, vista prima che la Ouran affondasse con tutti i suoi misteri. La parte seguente collega ciò che era annunciato nell’introduzione e una menzione a parte la introdurrò parlando dei personaggi. Se l’inizio è divertente e stempera la tensione accumulata con l’antefatto tutto cambia quando Benedetta incontra con lo sguardo il quadro raffigurante l’ultima passeggera. A questo mistero sei riuscita ad aggiungere ulteriore patos equiparando quella donna misteriosa alla leggenda giapponese dell’onryō mettendo ulteriori brividi al lettore (soprattutto a me che adoro le sfaccettature della cultura). Quello che succede nel finale del primo capitolo mette in lettore in condizione critica che personalmente definisco con la frase “eddai, proprio adesso finisci?”, segno evidente che l’autore ha colpito nel segno, ha regalato una trama, l’ha sviluppata e a creato la tensione giusta per portarci a leggere tutto il resto. Benedetta ha salvato il dipinto, come ovvio il “Mortacci” non vuole neppure vederlo e la ragazza lo porta al vecchio Canello che le rivela di avere visto anche lui la “passeggera” della Ourang Medan. È vera maledizione? In questo momento parrebbe di sì. La “Gabbianella” è affondata, Canello senza il quadro maledetto ha ricevuto la commissione di un lavoro importante e a Benedetta, più curiosa che preoccupata, si buca la ruota della sua bicicletta. La ragazza, infine, ha l’incontro con la “passeggera” che le sembra più un sogno ad occhi aperti che una realtà precisa e definita. Ma era solo un sogno?
Benedetta ormai ha deciso che deve assolutamente scoprire i segreti di quel quadro (e io sono con lei) e finisce per affidarsi ad un personaggio particolare chiamato “lo Spettro” e tu autore sei stata subdola facendolo parlare della tristemente famosa “Unità 731” dell’esercito nipponico! Lo Spettro non le regala informazioni approfondite, anzi, ciò che conosce lo ha letto anche lui su internet, però per Benedetta è quasi un “toccasana” perché le da modo di poter parlare di fantasmi senza temere di essere presa per pazza totale e in più le racconta come si svolge l’annuale festa dei morti in Giappone. Benedetta, persuasa che la “passeggera” appaia perché non ha ritrovato la strada verso l’aldilà, acquista delle lanterne dal Mortacci ed esegue il rito dell’accensione. E come lei pensava ecco che appare non solo la “passeggera” ma l’intera Ouran Medan. L’inchino della donna cinese è il momento in cui l’ira di questa donna lascia il posto alla consapevolezza che il suo triste passato non potrà essere cambiato. Benedetta, e tutti noi, osserviamo questo “fantasma” svanire e non sentiamo più la tensione che il quadro ci aveva provocato vedendolo la prima volta. Trama e sviluppo sono stati eccezionali, il mix creato tra mistero, soprannaturale e commedia tengono incollati il lettore alle righe del testo tra dubbi, sorprese e delle sane risate. “Stupendevole!”

10 – Personaggi
I personaggi di questa storia sono tutti perfetti, anche quelli solo accennati come il professor Picchio. Seppur il personaggio principale sia femminile mi sono immedesimato in Benedetta immediatamente per la sua sete di sapere, per le sue emozioni davanti a quel quadro e al suo modo di vivere sempre positivo. Kereny tiene in piedi l’antefatto da solo, lo Spettro è un nerd “scombinato”, Canello lo si può rivedere in tantissimi pittori da strada che mantengono alta l’attenzione ai loro lavori anche se per gli altri sono delle “croste”, Maurizio “Mortacci” è l’imbonitore classico con quel fare “arruffone e goliardico” che riconosco in persone viste con i miei occhi e con le quali, alla fine, ti diverti sempre perché sono così scanzonati che non puoi prendertela se ti appioppano un pesce di vetro fatto in un sottoscala piuttosto che a Murano. Ho riso così tanto dagli scambi di battute tra Benedetta e Maurizio che mi hanno ricordato persone che conosco e, davvero, ho chiamato un mio amico di Ferrara per sapere se pure lui ha fatto qualche gita sulla “Gabbianella”. Lui ha riso con me poi mi ha dato una stoccata: si chiama Gabbianella un asilo nido costruito da pochi mesi a Comacchio. C’è però un però ma che rientra in un altro parametro del quale parlerò più avanti.

5 – Gradimento personale.
Ottima! Cosa dovrei aggiungere oltre a questa definizione? Ho seguito tutta la storia con crescente interesse, ho apprezzato i personaggi, ho riso, ho provato le emozioni di Kenery e Benedetta, ho adorato tutti i collegamenti fatti dai personaggi secondari (davvero sei stata subdola con l’inserimento dell’Unità 731 accennando il giusto :D ). È stato un assoluto piacere ospitare una tua storia in un mio contest e hai ripagato appieno le mie aspettative. Grazie grazie.

4,5 – Gradimento oggettivo
Il giudizio oggettivo travalica sempre ciò che piace al lettore, però deve tenere conto ugualmente di tutto ciò che di buono è strato prodotto e nel tuo racconto tutto fa in modo che chiunque lo legga ne rimanga affascinato, però c’è una scelta che può essere mal digerita ovvero proprio la presenza della “passeggera” sulla Ouran Medan della quale, in realtà, non sappiamo nulla. Certo, l’idea è quella che sia il lettore a svelare il mistero, però avrei preferito che Benedetta, oltre a far riposare in pace quell’anima perduta proponesse una propria idea sul perché fosse lì. A giustificazione io prendo in esame il fatto che vi ho “tarpato le ali” chiedendovi un numero massimo di parole e che fosse più importante, nella tua storia, portare la parola fine sulla passeggera. Per questo racconto mi sento di ringraziarti perché non hai portato come soluzione al mistero la presenza di UFO e extraterrestri perché è vero che sono un “complottista” però mi attengo ai fatti senza per forza elucubrare teorie fantascientifiche.

Recensore Master
23/05/19, ore 18:26

Ave Yonoi, quelle surprise, a new story.. Spieghiamo le vele e giungiamo in quel dell’Oceano Indiano,nella notte di un torrido giugno.. L’ignaro operatore radio si gusta una sigaretta, post prendiale, e povero, le stelle e le onde ammiccano e sussurrano, sono foriere dei primi guai.. A latere, apprezziamo la tua capacità di scrivere a partire da medias res, e pian piano di mostrare l’ordito della storia. Giunge un messaggio di drammatico aiuto, la richiesta di soccorsi, dalla Ourang Medan e partono strani fenomeni, moscerini e luminescenza.. Il silenzio. Misteriosi decessi e una etera figura femminile, abbandonata.. la scena indi si sposta in Romagna, alcunio decenni dopo, ai nostri tempi… La pesca della posta avviene con un metodo da noi condiviso, la testa ancora non l’ho persa che è attaccata al collo. Benedetta e Li Mortacci, che coppia, che duo, sulla riviera brasata dal sole e odorosa di piadina, con l’inopinata presentazione. Ed ecco il quadro con la dama misteriosa, il cui titolo rimanda alla Tua storia, mentre si svolge l’asta si prepara la tempesta e roghi brucianti, mica son coincidenze, non vi è chi non veda che non è affatto così.
Il capitolo trasmette brividi ..e nulla, penso alle saghe e alle leggende giapponesi, da te evocate .. Ottimo prologo, l’esordio stuzzica, a la prochaine..
JQ Ps fatto un papiello, ma travolta da regale entusiasmo, chi mi trattiene, tanto so che gradisci PPS occhio a qualche piccolo refuso ortografico.

Recensore Master
22/05/19, ore 08:01

Uh che bellezza! Questa sembra proprio il tipo di storia che preferisco. Un bel mistero soprannaturale, il tutto partito da uno dei luoghi migliori in cui ambientare una storia di fantasmi coi controcazzi: una nave alla deriva. Certo, poi la storia si sposta ai giorni nostri, ma intanto è da lì che è partita. Quei poveri marinai che l'hanno trovata probabilmente se la saranno fatta addosso dalla paura. E adesso, la patata bollente (per modo di dire) è passata a Benedetta e al Mortacci (ma che simpatico soprannome!), due povere anime che cercano di sbarcare il lunario come meglio possono, e che adesso si troveranno ad avere a che fare con chissà quali fantasmi. La storia inizia benissimo, non vedo l'ora di leggere il resto.

Al prossimo capitolo!