Recensioni per
L'essenza di un uomo
di koan_abyss

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/07/19, ore 00:30

L'ESSENZA DI UN UOMO - koan_abyss19 
Primo posto a parimerito 
Assegnazione "Premio miglior introspezione"
 


GRAMMATICA E STILE 9/10 
Il tuo stile è molto chiaro e scorrevole; ho adorato le descrizioni introspettive dei personaggi, l'utilizzo accurato dei termini, le frasi assolutamente pulite. La storia risulta quindi molto piacevole, in tutti i sensi. 
Anche riguardo la grammatica nulla da dire, anzi. Le uniche cose che volevo segnalarti sono: i numeri scritti come tali e non in lettere, che non è un errore grave ma che mi hanno sempre indicato comunque come errore, e alcune ripetizioni di nomi propri (in particolare, Mycroft) che ho notato ti esce spontaneo per far risultare il periodo chiaro, ma che al tempo stesso ti penalizza in quanto risulta un po' pesante da leggere dopo un po'. Nulla di grave, comunque! 


IC 10/10 

Ho davvero amato questa storia e l'IC dei personaggi è assolutamente palpabile per ognuno. Persino la descrizione di Sherlock, nonostante non sia il protagonista e se ne accenni soltanto da terzi, è quella. Precisa e identica. Molto bene! 


ATTINENZA OPERA ORIGINALE 10/10 
Il cinismo nel mondo di Sherlock (e di Sherlock Holmes in generale) è naturale, chi conosce anche solo vagamente i personaggi lo sa. La tua è stata quindi una vera e propria sfida, perché hai dovuto rendere "unico" ed elevare un difetto in un'ambientazione che vive in pratica di quello. 
E hai fatto davvero un ottimo lavoro, non c'è che dire: hai preso due personaggi dell'opera e hai evidenziato in maniera delicata e completa quella determinata caratteristica come fosse qualcosa di nuovo. Ho apprezzato davvero molto. 


ANALISI DIFETTO 10/10 
Come detto prima, il tuo lavoro mi è sembrato molto accurato, passo dopo passo. Hai preso in esame due personaggi, la loro evoluzione introspettiva e caratteriale, tenendo in considerazione il più piccolo elemento e la minuscola sfaccettatura del loro carattere e delle loro paure. 
Hai cercato di renderli consapevoli di loro stessi, fino a scoprire quel cinismo, a vedere dentro di loro e anche nell'altro. Ma non sono: nonostante Sherlock fosse solo di contorno, hai dato un'ottima descrizione anche di lui, della sua immagine agli occhi del fratello e di Lestrade. 
Ho amato vedere crescere tutto questo, conoscere questi personaggi dall'inizio alla fine e il loro legame che hai reso davvero meraviglioso. 
Benissimo anche per l'utilizzo della citazione e del bonus: hai avuto un'idea molto bella per la trama, ho apprezzato molto questa storia. I due protagonisti si sono avvicinati pian piano e io ho percepito fino alla fine questa sorta di legame profondo. 
Sono anche contenta che il contest ti abbia preso così tanto da includere un altro difetto con la relativa citazione, non me lo aspettavo! Però purtroppo posso valutare solo il pacchetto rispetto al personaggio che mi avevi comunicato, quindi Mycroft. Sono rimasta comunque piacevolmente sorpresa per essere riuscita a spronarti così tanto. 


CITAZIONE 5/5 
A parer mio il personaggio che hai scelto, Mycroft, si adatta pienamente alla citazione e, infatti, si è rivelato tutto estremamente piacevole e ben intregato. Citazione, trama e introspezione viaggiano di pari passo, quindi ti faccio i miei complimenti! 


Ho deciso di assegnarti inoltre il "Premio miglior introspezione" perché le tue descrizioni nella psicologia dei due personaggi e il loro percorso che fanno per trovare la consapevolezza che mancava a entrambi mi hanno davvero colpita. 


Totale punti: 44/45 (+2 Bonus) = 46 

Recensore Master
01/07/19, ore 23:03

Buona sera^^
Mi scuso in anticipo perché sarà sicuramente una recensione troppo sintetica e frettolosa rispetto all'enorme e interessantissimo lavoro che hai fatto. Sono totalmente incapace di entrare nello specifico quando recensisco quindi mi complimenterò prevalentemente per 2 cose (ma ogni singola parola meriterebbe un complimento): hai coperto un'enorme porzione temporale collegando gli avvenimenti in meniera logira e coi tempi giosti e trovo che questa sia una cosa difficilissima da fare. Seconda cosa mi piace moltissimo come 6 riuscita a tenere in primo piano Myc e Greg e il loro strano rapporto costellano il tutto di eventi canon e di aneddoti su Sherlock e John. In genere le Mystrade tendono a essere un po' "fuori" dalla serie tv seppur non essendo AU, invece qui è come se si vedessero delle scene tegliate dellaserie TV.
Complimenti di cuore, e scusa x non avere le parole adatte a lo darti.
Buona serata, baciux
Béa

Recensore Junior
01/07/19, ore 21:41

Molto bella. Riuscire a trattare con semplicità e complessità agli stesso tempo un rapporto così particolare come quello dei Mystrade è un'impresa notevole. Il personaggio di Mycroft è come un fico d'india, se non si usano i guanti si rischia di rimanere feriti dalle spine, così come per Greg è facile schiacciarlo come un frutto troppo maturo, nella morsa di una caratterizzazione troppo marcata. Tu hai evitato l'uno e l'altro rischio, complimenti.
A.

Recensore Master
30/06/19, ore 16:13

Ciao, è più o meno un mese che devo leggere questa storia e l'avevo anche fatto, subito dopo che l'hai pubblicata. Però ti dico apertamente che avevo interrotto la lettura perché avevo trovato la prosa e il tuo stile molto diverso dal solito. Non dico inferiore, ma molto più complesso da un punto di vista sintattico, come una matassa che si cerca di dipanare. E vuoi perché all'epoca non ero dello spirito per corse più complicate, avevo deciso di lasciarla da parte e non leggerla, ma poi mi ha tormentato e ogni tanto tornavo a guardare, ma vuoi per la lunghezza, vuoi per mancanza di tempo, soltanto stamattina mi sono decisa a leggerla per intero. E sono felice d'averlo fatto, anche perché le tue Mystrade sono tutte dei gioielli e anche questa lo è. Sì, andando avanti le cose un po' migliorano, nel senso che i periodi complessi che ci sono nella prima parte poi diventano via via più semplici, in pratica è come se tu avessi corretto il tiro andando avanti con lo scrivere. Ecco, se devo sottolineare un problema, sono i cambi di punto di vista che ho trovato poco segnalati. Perché a un certo momento la narrazione si ferma e torna indietro, e tu ci mostri il tutto dallo sguardo di Lestrade. Beh, quello non mi è stato del tutto chiaro. Mi domandavo come potesse, al punto in cui ero rimasta, Lestrade essere ancora sposato quando tecnicamente aveva divorziato anni prima. Il mistero si è svelato praticamente subito, però te lo sottolineo lo stesso. Ti faccio comunque i complimenti perché scrivere per i contest non è mai facile, anzi. E tu hai usato anche un pacchetto, comprendo perfettamente le difficoltà che hai affrontato e per mio modo di vedere hai fatto un ottimo lavoro, quindi complimenti già soltanto per questo.

La storia segue praticamente di pari passo la serie, ma ci viene mostrata dal punto di vista prima di Mycroft e poi di Greg. Due mondi completamente differenti che vengono in contatto proprio per via di Sherlock Holmes. A mio avviso hai fatto due ottime cose qui, ovvero ci hai mostrato il rapporto che esisteva tra Mycroft e Sherlock prima di John e di Moriarty, quello che è diventato e soprattutto ci mostri il rapporto di Greg con Sherlock. Un interesse che potrebbe apparire come opportunistico e se fosse stato chiunque altro io il dubbio l'avrei anche avuto, ma che non è. Perché Greg è un bravo poliziotto, è anche intelligente (ché ché ne dica Sherlock Holmes) e soprattutto tiene davvero a Sherlock. E questo ce lo hai descritto benissimo anche perché la prima parte mette alla prova questa conoscenza, questa amicizia che sta nascendo. Lestrade potrebbe anche fregarsene, ma ha un proprio codice morale che gli impone di aiutare le persone e sopratutto si sta affezionando a Sherlock e fa di tutto per aiutarlo. Ci mostri il rapporto di quest'ultimo con la droga attraverso altri occhi, occhi preoccupati di persone che tengono davvero alla salute di Sherlock e che nel corso del tempo hanno fatto di tutto pur di aiutarlo. E questo è un tema che tiene banco fino a che non arriva John, da quel momento in avanti non sparisce del tutto, ma di certo si affievolisce e con questo accelera un po' anche la trama. Che segue ciò che accade ovvero I mastini dei Baskerville, Reichenbach, il ritorno di Sherlock, Mary che spara a Sherlock... Ci sono alcune cose che hai saltato, come il matrimonio tra John e Mary per esempio, ma il fatto che qui tutto sia focalizzato su di loro cambia anche il focus dei fatti. Quel che è certo è che col tempo si sono affezionati l'uno all'altro e questo mi è piaciuto moltissimo.

Mycroft ha un'evidente crescita che mostra a fatica e con una certa riluttanza, ma che c'è e viene fuori tutta alla fine quando ha il coraggio di invitare l'ispettore a cena. In effetti è una cosa da nulla, ma per lui sembra che sia un gigantesco passo in avanti. E qui l'hai caratterizzato benissimo perché Mycroft è una persona che calcola ogni cosa, anche le reazioni della gente. Non si apre mai emotivamente e l'idea di avere un qualcuno a cui affezionarsi potrebbe essere un problema anche per quel che concerne il suo lavoro. Ciò che dice ha anche un senso, ma proprio per questo è fantastico vederlo lasciarsi andare in quel modo. E come sempre hai fatto un lavoro straordinario. Anche con Greg, che all'inizio lo detesta, ma che col tempo impara non solo a farselo piacere ma anche ad amarlo.

Il finale mostra poco, ma in effetti non è necessario. Il punto di questa storia è stato più l'arrivarci al chiederlo. Beh, ti auguro in bocca al lupo per il contest e spero di ritrovarti presto.
Koa

Recensore Veterano
27/05/19, ore 22:08

Bella...ha qualche difetto di scorrevolezza, ma ha tanti meriti...i personaggi sono nel Canon, centrati e realistici, i sentimenti sono stati descritti con delicatezza.
Brava, sono una coppia difficile da raccontare con equilibrio. Ciao!