Ieri è stato il compleanno di Tom Holland, ovviamente sei stata la prima persona che mi è venuta in mente e così questa mattina sono corsa a vedere se c’erano aggiornamenti e… cavoli, in settimana hai pubblicato questa nuova storia!
Involontariamente mi sono pure fatta spoiler perché su AO3 avevo letto “All Comes Down” e anzi volevo scriverti già riguardo quella e non ho avuto tempo di farlo. Allora approfitto di questo mix che hai fatto tra quella storia e questa per parlare di entrambe le trame.
Allora cominciamo. E vorrei dire qualcosa di sensato, ma mi hai uccisa al primo colpo d’occhio con l’immagine di Tony. È una di quelle disegnate da te, vero? Sei sempre bravissima, credo di non aver mai commentato i disegni che hai lasciato in testa ad alcuni racconti, mi sono sempre piaciuti tanto. Questa volta però, veramente, mi hai colpita e affondata. Cavoli, Tony è così bello, spensierato come forse non siamo mai riusciti a vederlo, i capelli sbarazzini al vento, il naso all’insù. Quando invece il mio cuore è pesante come un macigno e punta decisamente in basso, come pure quello di Peter.
Il ragazzo, nonostante siano passati dei mesi, ha ancora vivo il dolore della perdita. Sembra aver fatto qualche passo avanti, come eliminare la foto di Stark dallo sfondo del cellulare, ma è una forza effimera, che a mio parere nasconde in realtà la debolezza nel ritrovarsi ogni volta quel viso di fronte sapendo di non poter più goderne dal vivo.
Pepper continua a chiamare giornalmente Spiderman accertandosi dele sue condizioni ed invitandolo a casa. Devo ammettere di non aver compreso del tutto questo atteggiamento della donna. Immagino che in parte possa essere dettato dal fatto che solo lei ed il ragazzo hanno amato Tony, e quindi condividono lo stesso dolore; così come lei è consapevole di quanto fosse importante Peter per suo marito, quindi vuole in qualche modo agire nel suo nome e vegliare sul ragazzo. Eppure non sono convinta da queste spiegazioni. Perché Pepper non odia Parker e invece si comporta quasi da madre nei suoi confronti?
Ogni volta che Peter sente la signorina (non dovrebbe essere signora a questo punto?) Potts la mente lo riporta alla morte di Tony e al conseguente funerale. È arrabbiato con Strange, e con sé stesso, loro sono le due persone che non sono riuscite a salvare Ironman. Se ci penso mi si stringe lo stomaco esattamente come a Peter avanti al buffet. Razionalmente parlando non è colpa loro, non avrebbero potuto fare nulla di più di quanto hanno fatto, e in ogni caso Tony ha preso questa scelta, di sacrificarsi, in maniera autonoma e cosciente.
Pepper alla fine convince Peter ad andare a casa sua adescandolo con la notizia di un oggetto che Tony avrebbe lasciato per lui e che lei ha intenzione di consegnargli. Parallelamente è capitata una cosa molto simile anche al funerale, Pepper ha dato in dono ai partecipanti degli oggetti che sono appartenuti a Tony. Da una parte mi è sembrata una cosa bellissima, io per prima gradirei avere “una fetta” della persona a me cara che è venuta a mancare, dall’altra mi è parso come se la donna si stesse liberando delle cianfrusaglie che le occupavano il garage. Il problema di fondo è che io non sopporto il personaggio di Pepper, mi viene l’orticaria ogni volta che se ne parla, ma mi sto sforzando di immedesimarmi in lei, nella descrizione positiva che ne dai, e se, come dicevo prima, da un lato vedo l’enorme generosità, dall’altro non capisco come sia possibile subito dopo un lutto non essere totalmente gelosi dell’uomo che si è amato e voler di conseguenza tenere a sé fino alla più piccola molecola che possa riguardargli.
Una piccola parentesi, mi ha fatto piacere la tua menzione ad Harley Keener, che nel film è comparso quasi a caso in mezzo fotogramma.
Peter alla fine prende coraggio e va al cottage di Tony. Un posto completamente diverso nel quale uno si immagina Stark vivere, ma che allo stesso tempo è proprio da lui, o per lo meno di quella parte che continuava a dire di voler “andare in pensione”.
Con lo scambio di battute tra il ragazzo e la signorina Potts viene fuori quello che era immaginabile, ovvero che Peter si sente di troppo, uno sfasciafamiglie, ma la donna dice di non odiarlo e di aver perdonato a Tony cose peggiori. Cosa può esserci peggio del fatto che tuo marito ama un’altra persona? Forse il fatto che alla fine lui si sia sacrificato, dando la vita per Peter, sé stessa, la figlia e tutti gli altri.
Il momento Peter - Morgan è assai tenero. Il ragazzo cerca di non far vedere alla bambina quanto è triste, e la piccola, che ha gli occhi del padre, gli parla proprio di lui confessandogli che l’uomo le parlava di Spiderman e del fatto che lo avrebbe riportato indietro a qualunque costo. Spero di trovare tanti altri momenti in futuro con questi due per protagonisti.
Alla fine l’oggetto misterioso che Tony ha lasciato a Peter è una maschera dell’armatura di Ironman che contiene un messaggio registrato. In realtà c’è una piccolissima imprecisione in quello che hai scritto, non è vero che Pepper e Peter sono le uniche persone per le quali Tony ha speso del tempo per lasciare un pensiero. Registra una cosa per Pepper quando da Titano cerca di fare ritorno sulla terra, ma era più che altro un addio e dato che invece riesce a tornare potrebbe anche non aver mai fatto vedere quelle immagini alla donna. L’altro messaggio che lascia non è tanto per la moglie (sono troppo cattiva con lei? sorry not sorry), quanto invece per la figlia. Quindi per puro piacere personale direi che Tony Stark ha speso del tempo solo per sua figlia e per Peter, le uniche due persone che abbiano mai fatto battere quel cuore di latta.
Inutile dire che ancora tutto questo mi fa stare male, il che è assurdo dato che si parla di finzione. Ma sono fatta così.
A presto con il seguito,
K. |